06/11/2019
IL GATTO CHE FA I BISOGNI FUORI DALLA LETTIERA..
Spesso capita che i proprietari di gatti si trovino di fronte a questo problema che ovviamente è abbastanza spiacevole. Ma quali sono ALCUNI dei motivi più comuni per cui può succedere che un gatto non utilizzi più la lettiera?. Innanzitutto consideriamo 1) LE CARATTERISTICHE DELLA CASSETTA IGIENICA; questa deve essere della grandezza adeguata alla grandezza del gatto, per cui comoda, con bordi non eccessivamente alti (metti il caso di un gatto anziano con dolori vari e la difficoltà di "scavalcare" il bordo), inoltre deve essere posizionata in luogo tranquillo lontano da fonti di rumore, facilmente accessibile e non troppo di passaggio, lontano dalle ciotole dell'acqua e del cibo. E’ buona norma non lavare la cassetta igienica con detergenti troppo profumati. 2) LA LETTIERA: L'ideale sarebbe avere due lettiere per ogni gatto, e nel caso di più gatti avere un numero di lettiere pari a quello dei gatti più una (due gatti=tre lettiere; 4 gatti=5 lettiere). Le lettiere non devono essere profumate, non devono essere costituite da granuli appuntiti (immaginate un gatto, magari anche pesante, come potrebbe farsi male entrando in una lettiera con granuli appuntiti!) e devono essere mantenute pulite (ai gatti non piace entrare in una lettiera sporca). Il substrato della cassetta dovrebbe essere costituito da almeno 4-5 cm di sabbia. Gli escrementi andrebbero rimossi il prima possibile dopo la loro deposizione e la sabbia cambiata completamente ogni 4-5 giorni. Alcuni gatti preferiscono la lettiera coperta, altri quella aperta. Alcune lettiere coperte hanno porticine sull' entrata che potrebbero essere un ostacolo per i gatti più insicuri. Evitiamo poi di infastidire il gatto mentre fa i suoi bisogni in lettiera in quanto potrebbe associare la lettiera ad eventi negativi. 3) ERRATO APPRENDIMENTO: Chi ha un gatto sa che ogni volta che si avvicina alla lettiera per fare i suoi bisogni inizia ad annusare, poi entra nella lettiera, scava, si gira, si posiziona e una volta fatti i bisogni odora di nuovo e copre con la sabbia. Questo comportamento è appreso intorno al mese di vita grazie alla mamma che funge da modello e che utilizza ad esempio la terra o la sabbia come substrato. Gattini orfani potrebbero avere difficoltà ad usare la lettiera perché non hanno appreso questo comportamento e non riconoscono nella lettiera il luogo dove urinare e defecare.
4) CONFLITTI TRA GATTI: non sempre la convivenza tra gatti è idilliaca; quante volte capita che uno dei gatti vuole andare nella lettiera ed un altro si metta appostato per impedire l’ingresso o l’uscita dal luogo in cui è messa la lettiera? Ecco questo potrebbe essere uno dei motivi per cui il gatto preso di mira potrebbe fare i suoi bisogni in luogo inappropriato. 5) ELIMINAZIONI EMOZIONALI: La perdita di urine e feci può essere espressione di un forte stato emozionale in seguito a stress violenti ed improvvisi. In questi casi è possibile trovare in casa feci diarroiche e urine eliminate in luoghi diversi dalla cassettina e spesso deposte a “sentiero”, a testimonianza che il rilascio è avvenuto mentre il gatto fuggiva da ciò che lo stava spaventando. 6) MARCATURE URINARIE: in questo caso il gatto depone “spruzzi di urina su superfici verticali stando in piedi sui quattro arti con coda tesa e vibrante tenuta verso l’alto. In questo caso le sue deiezioni non sono “volutamente” coperte perché il gatto vuole lasciare un messaggio: “qui ci sono io”. Dopo aver deposto lo spruzzo il gatto andrà ad “annusare” le proprie urine, come per controllare di aver lasciato il messaggio giusto. Quello della marcatura è un comportamento fisiologico, inizia in genere verso gli 8 mesi con il sopraggiungere della pubertà, è più frequente nei gatti maschi ma esiste anche nelle femmine. Per ovviare a questo problema il gatto andrebbe sterilizzato il prima possibile (entro 10 giorni dall’inizio delle marcature), quando il comportamento è ancora su base strettamente sessuale e non legato ad un apprendimento. La comparsa improvvisa di marcature urinarie in un soggetto adulto lontano dall’età pubere e sterilizzato, può essere dovuta a diverse cause come la presenza di gatti estranei (anche all’esterno dell’abitazione), introduzione di nuovi animali o nuove persone all’interno del gruppo familiare ed avrà il significato di rimarcare la propria presenza in casa. In altri casi invece può essere sinonimo di forte disagio, e la marcatura verrà emessa con lo scopo di ritrovare un odore conosciuto, un riferimento, una rassicurazione (esempio quando si fanno lavori in casa e si eliminano (tinteggiando le pareti, cambiando i mobili) gli odori a lui noti. In questo caso non è più un comportamento fisiologico ma la spia di un problema comportamentale legato ad uno stato ansioso: il gatto non riuscendo ad adattarsi ad un cambiamento dell’ambiente, inizia a marcare per auto-rassicurarsi, per ridurre il proprio stress. 7) INFINE IL GATTO POTREBBE AVERE PROBLEMI ORGANICI: per esempio cistiti, problemi gastroenterici, problemi di incontinenza etc..etc..