Per tornare bisogna essere andati via.
Nonno Biagio era del 1891, in paese lo chiamavano Bageta e per via di un'impostazione famigliare di tipo patriarcale dell'epoca, i componenti della sua famiglia non potevano che essere chiamati I BAGETA.
Siamo nati qui, questa era la casa dei nonni, su queste colline abbiamo passato la nostra infanzia fino a quando per diversi motivi , tra gli anni '70 e 80, questa casa ha visto svuotarsi le sue stanze. Nonostante tutto però, grazie all'impegno degli zii Ciano e Menico, le colline intorno a casa hanno continuato a vivere fino a quando l'età non ha più regalato loro le forze per onorare l'impegno.
Siamo i nipoti di nonno Bageta, la decisione di recuperare quest'azienda è maturata dalla consapevolezza di avere un obbligo morale verso le generazioni che ci hanno preceduto,
generazioni che su questo territorio hanno vissuto il periodo povero degli anni della resistenza partigiana nel quale si doveva conciliare la fatica dei campi con gli eventi politici, poi il periodo di crescita dell'economica agricola seguito però da un graduale abbandono delle terre alla ricerca di impieghi più redditizi nelle grandi industrie del torinese e dell’albese e dal conseguente spostamento delle famiglie verso le cittadine limitrofe.
Nella realizzazione di questo progetto, è stata fondamentale la partecipazione di zio Domenico ( classe 1923 ) e zio Luciano ( classe 1938 ), sono loro che ci hanno guidato nel recupero sia dell'immobile che della terra, dal momento che di questa casa ne conoscevano i segreti dei muri e dei campi la magia della terra. Queste colline loro non le hanno mai lasciate e speriamo che vedere che continueranno a vivere possa essere per loro motivo di grande soddisfazione; ci hanno insegnato cosa sono le radici, quell'emozione strana che ti lega alla tua Terra; noi siamo tornati alle nostre radici consapevoli che per tornare bisogna essere andati via.