21/12/2020
Il Prof. (nella. foto), relatore del webinar In-formativo che si è svolto oggi nella sede , , ha affrontato il problema creato dal batterio da quarantena fastidiosa, segnalato in Puglia nel 2013, con la sottospecie (Xfp), agente causale del disseccamento rapido dell’ , che ha distrutto il comparto olivicolo del Salento e che continua ad avanzare verso Nord, interessando il comprensorio olivicolo della provincia di Bari (avamposto Polignano a Mare e presenza in vivaio di Canosa, Bat).
Il professore, ordinario di Patologia Vegetale preso il DiSSPA dell’UniBA, si è soffermato anche sulle misure fitosanitarie e gli interventi di natura agronomica e fitoiatrica atte a contenere la diffusione dell’epidemia.
Il contenimento della popolazione di spumarius, il vettore più importante del batterio, risulta fondamentale per ridurre la pressione della malattia verso le aree ancora indenni. Affinché tutti gli interventi elencati nella profonda ed esaustiva relazione del professor Nigro, possano esplicare la massima efficacia, è necessario che vengano applicati in modo uniforme a livello di comprensorio.