Time4Dog

Time4Dog Time4Dog è affiliata all'Associazione Italiana Cultura e Sport (AICS), ente riconosciuto dal CONI. Corsi a domicilio sul territorio di Bari e provincia.

Time4Dog è un’Associazione Sportiva Dilettantistica che si occupa di educazione del cane, pet therapy e promozione, organizziamo corsi di formazione rivolti a tutti i proprietari e a tutti coloro che lavorano o vivono a contatto coi cani. Gli operatori Time4Dog organizzano corsi d’educazione per cani e proprietari, seminari, progetti didattici col cane, attività di Pet Therapy ed eventi sportivi.

Time4Dog collabora con enti, associazioni locali, centri e strutture in Puglia e si avvale del supporto di professionisti e veterinari per la realizzazione delle sue attività.

I cani piccoli tendono a vivere più a lungo rispetto ai cani di taglia grande? alcuni studi scientifici spiegano questo ...
10/07/2025

I cani piccoli tendono a vivere più a lungo rispetto ai cani di taglia grande? alcuni studi scientifici spiegano questo fenomeno.
➡️ Confronto tra taglie
▪️ taglia piccola, la media si aggira dai 14 ai 15 anni
▪️ taglia media, dai 13 ai 14 anni
▪️ taglia gigante, dai 7 ai 10 anni
➡️ Perché questa differenza?
▪️ i cani di taglia grande crescono rapidamente e con molti più cicli cellulari, il che accelera l’invecchiamento
▪️ i cani di taglia piccola maturano più velocemente all’inizio, ma il loro metabolismo rallenta in seguito contribuendo a un invecchiamento più lento
In conclusione, uno studio dell’Università di Budapest ha rilevato che, pur avendo una vita più breve, i cani giganti mantengono meglio le funzioni cognitive negli ultimi anni, il loro declino cognitivo è più graduale rispetto ai cani più piccoli.
Tuttavia, a prescindere dalla taglia, ogni individuo può variare lasua durata di vita in base a genetica, salute, peso, alimentazione e cure veterinarie.

Si parte per le vacanze e ci aspetta un lungo viaggio in auto, vediamo come organizzarci per rendere l'esperienza meno t...
08/07/2025

Si parte per le vacanze e ci aspetta un lungo viaggio in auto, vediamo come organizzarci per rendere l'esperienza meno traumatica per il nostro amico a 4 zampe.
➡️ Prima della partenza:
▪️ una visita dal veterinario, assicuriamoci che il cane sia in buona salute e abbia i documenti in regola, informiamoci nel caso la nostra destinazione richieda vaccinazioni e/o documenti particolari
▪️ nella valigia del cane vi consigliamodi portare i croccantini che mangia abitualmente, acqua per il viaggio, le sue ciotole, guinzaglio collare/pettorina di ricambio, un oggetto a lui familiare, il libretto sanitario
➡️ Durante il viaggio:
▪️ usa una cintura di sicurezza per cani, un trasportino o una rete divisoria se viaggia nel bagagliaio
▪️ mai libero in auto, un cane che si muove liberamente può essere pericoloso, anche in caso di frenata improvvisa
▪️ programmare pause per i bisogni e farlo sgranchire
▪️ gestire la temperatura per evitare colpi di calore
▪️ meglio viaggiare con il cane a digiuno
Piccolo consiglio, specificate bene alla struttura la taglia del cane quando prenotate, spesso omettono di comunicare al proprietario che il "pet-friendly" vale solo per le taglie piccole.

Chi era Bruno? Bruno era un bloodhound di 7 anni, addestrato in Svizzera per individuare tracce umane a distanza anche d...
07/07/2025

Chi era Bruno?
Bruno era un bloodhound di 7 anni, addestrato in Svizzera per individuare tracce umane a distanza anche di giorni, operava in tutta Italia. Nella sua carriera ha salvato nove persone scomparse, tra cui anziani e malati di Alzheimer, diventando punto di riferimento nelle operazioni di ricerca, premiato anche dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
All’alba del 4 luglio, Bruno è stato trovato morto nel box nella struttura cinofila di Talsano a Taranto, in una pozza di sangue a causa di emorragia interna a causa di un wurstel imbottito con chiodi, lanciato volutamente nel suo recinto.
Nella speranza che i colpevoli di questo gesto infame vengano identificati quanto prima, ci uniamo al dolore del suo conduttore, Arcangelo Caressa.

Nell'augurarvi buone vacanze, nel caso avete deciso di portare il vostro amico a 4 zampre con voi al mare, vediamo insie...
03/07/2025

Nell'augurarvi buone vacanze, nel caso avete deciso di portare il vostro amico a 4 zampre con voi al mare, vediamo insieme di sbrogliare la matassa di informazioni discordanti sulla questione "cane in spiaggia, vietato si o no"
In Italia non esiste una legge nazionale che vieti ai propritari di portare il cane in spiaggia, tutto dipende dalle ordinanze comunali, regionali, demaniali o dei concessionari privati.
➡️ Quando i cani possono andare in spiaggia:
▪️ le spiagge libere sono generalmente accessibili se non c’è un divieto specifico, le ordinanze regionali possono imporre regole o limitazioni, ma solo se comunicate chiaramente con cartelli validi che riportano i riferimenti a leggi o ordinanze
▪️ negli stabilimenti privati è il gestore che decide se ammettere cani, spesso riservando aree dedicate
➡️ Periodo del divieto:
▪️ molti comuni vietano l’accesso ai cani durante la stagione balneare, tipicamente dal 1° maggio al 30 settembre o simili
▪️ altri invece, consentono l’ingresso solo in fasce orarie ridotte, ad esempio prima delle 8:00 e dopo le 20:00
➡️ Anche dove l’accesso è consentito, bisogna sempre:
▪️ tenere il cane al guinzaglio
▪️ avere una museruola al seguito
▪️ raccogliere le deiezioni
▪️ garantire acqua e ombra al cane
In conclusione, durante la prenotazione informaatevi sull'ordinanza comunale che regola l'accesso dei cani in spiaggia.

Dal 1° luglio 2025 in base all'art. 10 della Legge Brambilla, è espressamente vietato tenere i cani legati alla catena o...
02/07/2025

Dal 1° luglio 2025 in base all'art. 10 della Legge Brambilla, è espressamente vietato tenere i cani legati alla catena o a qualsiasi altro strumento di contenzione che ne limiti la libertà di movimento in modo continuativo.
MA...
➡️ L’articolo 10 della cosiddetta "Legge Brambilla" non è ancora una legge approvata, ma fa parte di una proposta di legge presentata dall’on. Michela Vittoria Brambilla e altri parlamentari per tutelare maggiormente il benessere degli animali.
➡️ la PROPOSTA di legge cosa dice
▪️ è vietato detenere cani legati alla catena o ad altro strumento di contenzione permanente. In casi eccezionali e temporanei, per comprovati motivi di sicurezza o emergenza, può essere consentito l’uso della catena, purché questa consenta al cane di muoversi liberamente per almeno 5 metri, e non sia utilizzata per più di 1 ora al giorno
➡️ Sanzioni previste
▪️ La proposta prevede anche sanzioni amministrative per i trasgressori, ma il dettaglio delle sanzioni è contenuto negli articoli successivi o nei decreti attuativi
➡️ Stato attuale della proposta
▪️ la proposta NON è ancora una legge
▪️ deve ancora essere approvata da Camera e Senato, immagino pertanto che dovremmo aspettare la fine dell'estate per capire se verrà approvata o meno, perchè l'estate in Italia è sacra (sarcasmo)
In conclusione, è un riferimento importante per iniziare un percorso che porti al rispetto ed al benessere animale.

Riprendiamo un discorso iniziato qualche anno fà.Dall’inizio della pandemia da COVID‑19 a oggi, l’abbandono dei cani in ...
02/07/2025

Riprendiamo un discorso iniziato qualche anno fà.
Dall’inizio della pandemia da COVID‑19 a oggi, l’abbandono dei cani in Italia ha avuto un andamento preoccupante, partiamo dall'inizio, per ovvi motivi eviterò le fonti che comunque potrete trovare facilmente in rete:
➡️ Boom di adozioni e abbandoni immediati
▪️ durante il lockdown, 2020‑2021, fù comunicato in p***a magna un'ondata di adozioni, circa 8000 cani in più rispetto all’anno precedente. il 30% ammisero che avevano adottato un cane per aggirare i vincoli legati alla mobilità
➡️ Le cause principali che portarono all'abbandono o alla rinuncia
▪️ crisi economica post covid
▪️ ritorno alla normalità
▪️ mancanza di consapevolezza, problemi comportamentali, nessun supporto da parte di chi gestiva le adozioni
➡️ I numeri relativi al 2023‑2025
▪️ nel 2023, sono stati abbandonati **85.000 cani, +8,6 % rispetto al 2022, nel Paese si stimano 358.000 randagi
▪️ dall’estate 2024 in poi, la LNDC ha soccorso oltre 2.000 cani, spesso cucciolate indesiderate, abbandonate nei pressi dei rifugi, denotando un fenomeno in ripresa
Evitiamo per una volta le nostre considerazioni visto che ci sono i numeri che spiegano quanto sia stata gestita in maniera superficiale la questione delle adozioni durante il lockdown.

01/07/2025

Il concetto di leadership in un branco, che sia "misto" o meno, si basa su dinamiche sociali naturali che i cani hanno ereditato dai lupi. E' importante chiarire che non si tratta dell'errata idea di dominanza, concetto "agè" tuttora diffuso da alcuni cino-nostalgici, ma si basa su ruoli sociali ben precisi che promuovono ordine, sicurezza e cooperazione all'interno del gruppo.
➡️ Ecco i punti chiave della leadership in un branco di cani:
▪️ il leader offre sicurezza, non il più aggressivo ma è quello più sicuro, coerente, che mantiene la stabilità nel gruppo
▪️ la leadership non è sempre stabile in un gruppo, può cambiare per svariati motivi, per questo è importante che un "capo" sia coernte e costante nella gestione del gruppo
Nel video vediamo un esempio di come viene gestito un conflitto che potrebbe degerare, da parte di un leader, ci teniamo a precisare che spesso i cino-nostalgici tendono a consigliare l'Alpha Roll come "metodo" per gestire alcune situazioni tra cane e propriatario, inutile dire che è un grosso fraintendimento "etologico" oltre che inutile è sbagliato per alcuni motivi:
▪️ si basato su un'idea errata di dominanza
▪️ può causare paura o peggio una risposta aggressiva
▪️ non insegna comportamenti alternativi
In conclusione se siamo delle buone guide, i cani si "sottometteranno" volontariamente, senza che ci sia il bisogno di usare violenza o coercizione, come sempre alla base dobbiamo imparare a comunicare con loroin maniera chiara e diretta.
p.s. non conosciamo la fonte originale del video che ringraziamo per il contributo.

Partendo dal presupposto che quando si parla di "allevamento" si intende che entrambi i genitori abbiano il pedigree, no...
27/06/2025

Partendo dal presupposto che quando si parla di "allevamento" si intende che entrambi i genitori abbiano il pedigree, non ci dilunghiamo su questo argomento che abbiamo già trattato, quindi cerchiamo di capire perchè su centinaia di annunci si legge "allevamento amatoriale" e che differenza c'è con quello "professionale", anche qui non ci addentreremo sul criterio di selezione per ovvi motivi.
➡️ Cosa dice la legge italiana?
Secondo la legge n. 349/1993 e successive integrazioni:
☑️ Allevamento amatoriale
▪️ massimo 5 fattrici, in alcune regioni 3
▪️ non più di 30 cuccioli all’anno, anche qui più bassi in alcune regioni
▪️ non serve Partita IVA né iscrizione alla Camera di Commercio, ma è obbligatorio l’iscrizione al registro allevatori regionali e registrare le cucciolate all’ENCI
☑️ Allevamento professionale:
▪️ oltre 5 fattrici o più di 30 cuccioli;
▪️ necessaria Partita IVA, iscrizione CCIAA, autorizzazione sanitaria, registro carico/scarico, certificazioni Asl e quant'altro richiesto dalle varie regioni
➡️ Aspetti fiscali dell'allevamento amatoriale
1️⃣ puoi allevare senza aprire una Partita IVA, purché non si superi il numero di fattrici e cuccioli annui e che non sia un'attività abituale o sistematica
2️⃣ obblighi di registrazione e tracciabilità anche se non hai una P.IVA devi rilasciare ricevuta di vendita con i dati tuoi e dell’acquirente, ogni cucciolo deve avere microchip e iscrizione all’anagrafe canina, la cucciolata va comunicata all’ENCI
3️⃣ i proventi derivanti dalla vendita dei cuccioli sono considerati redditi diversi (art. 67 del TUIR) e vanno dichiarati nel quadro RL del modello Redditi PF o nel 730 nella sezione “redditi diversi”, dichiarando l’eventuale utile
4️⃣ se vendi cuccioli più volte l’anno o in modo continuativo l’Agenzia delle Entrate può considerarla un’attività abituale, anche se tu ti definisci "amatoriale", in quel caso ti può essere contestata l’evasione fiscale e potresti essere obbligato ad aprire P.IVA con codice ATECO 01.49.00

Perchè è importante cambiare la routine delle passeggiate in estate, spostandole nelle ore meno calde della giornata?➡️ ...
23/06/2025

Perchè è importante cambiare la routine delle passeggiate in estate, spostandole nelle ore meno calde della giornata?
➡️ Durante le ore più calde le temperature possono salire a livelli pericolosi rischiando il classico colpo di calore, una condizione grave che può portare a svenimenti, disidratazione, danni agli organi o addirittura alla morte, specialmente nei cani
➡️ L’asfalto o il cemento esposti al sole si surriscaldano, possono raggiungere anche i 60-70°C, bruciando i cuscinetti delle zampe dei cani
➡️ Con il caldo intenso il nostro amico a 4 zampe fa più fatica a respirare, specialmente in ambienti umidi
In conclusione, programmate le uscite nelle ore serali o di prima mattina, portatevi dell'acqua e una ciotola pieghevole.

Replicare ad un post pubblico, in maniera educata evidenziando critiche lecite all'autore, dovrebbe essere la normalità ...
18/06/2025

Replicare ad un post pubblico, in maniera educata evidenziando critiche lecite all'autore, dovrebbe essere la normalità e dovrebbe essere propedeutico alla crescita di chi scrive e di chi legge. Ma essendo in Italia, patria che ormai genera più permalosi che santi e poeti, si rischiano denunce per diffamazione che se messe in atto vengono archiviate il più delle volte.
Vediamo nello specifico:
➡️ Minacciare di denunciare qualcuno per diffamazione non è di per sé un reato, a meno che la minaccia sia fatta con modalità illecite o intimidatorie, ad esempio;
▪️ se non fai quello che dico, ti denuncio per diffamazione
▪️ pagami o ti rovino con una denuncia
In questi casi, si può configurare il reato di violenza privata (art. 610 c.p.) o estorsione (art. 629 c.p.), a seconda delle circostanze
➡️ La denuncia minacciata è evidentemente falsa o infondata, e viene usata come strumento per danneggiare o ricattare: in tal caso potrebbe configurarsi anche il reato di calunnia (art. 368 c.p.), se si arriva davvero a denunciare il fatto sapendo che è falso
In sintesi, un tuo commento può essere considerato diffamazione?
▪️ probabilmente no, se era un’opinione sul contenuto del libro, ad esempio:
🔘Non mi sembra un vero lavoro autoriale
🔘È scritto male, sembra fatto con un generatore automatico
🔘 Non conteneva offese personali o accuse false e gravi verso una persona identificabile
In Italia, la critica è lecita, anche se dura, purché:
🔘si basi su fatti veri o comunque plausibili
🔘 abbia un interesse pubblico o culturale (es. recensioni, opinioni)
🔘 non sia inutilmente offensiva o insultante
Allora è al limite, ma di per sé non è reato: è un modo discutibile di far valere i propri diritti, ma rientra ancora nella legalità, finché non entra nel ricatto o nell’intimidazione pesante.

L’addestramento dei cani antidroga è un processo molto serio e strutturato, basato sul gioco, sull’olfatto e sul rinforz...
16/06/2025

L’addestramento dei cani antidroga è un processo molto serio e strutturato, basato sul gioco, sull’olfatto e sul rinforzo positivo.
Vediamo insieme come avviene:
➡️ I cani utilizzati solitamente, a prescindere dalla razza, sono quelli con grande motivazione al gioco, resistenza, curiosità, forte istinto alla ricerca e buona socializzazione
➡️ Rinforzo positivo
▪️ il cane non impara a "cercare la droga" direttamente, ma a cercare un odore associato a cui verrà associato un premio
▪️ quando il cane trova l’odore riceve subito il suo premio trasformando la ricerca in un’attività ludica
➡️ Imparare gli odori specifici
▪️ i cani vengono addestrati a riconoscere odori di sostanze specifiche come; Ma*****na, Cocaina, Eroina, Metanfetamine
➡️ Addestramento in ambienti reali
▪️ vengono svolti esercizi in auto, valigie, edifici, porti, aeroporti e scuole,per generalizzare ilcomportamento
▪️ anche dopo il primo addestramento, i cani devono allenarsi regolarmente per mantenere l’efficacia, gli istruttori nascondono sostanze in posti diversi ogni volta, così il cane non si annoia e continua a "giocare"
➡️ Collaborazione con il conduttore
▪️ il binomio cane-conduttore è fondamentale: si crea una relazione di fiducia e collaborazione, il conduttore deve leggere i segnali del cane, saperlo motivare e proteggerlo da stress e sovraccarico

I corsi di telepatia per comunicare con gli animali sono considerati una truffa? Analizziamo alcuni punti critici:➡️ Ass...
07/06/2025

I corsi di telepatia per comunicare con gli animali sono considerati una truffa? Analizziamo alcuni punti critici:
➡️ Assenza di prove scientifiche
▪️ non esiste alcuna evidenza verificabile che la telepatia, intesa come comunicazione mente a mente, funzioni tra esseri umani tanto meno tra esseri umani e animali. Tutti gli studi finora condotti in contesti controllati non hanno mai dimostrato risultati replicabili
➡️ Effetto Forer o effeto Barnum
▪️ molti "comunicatori telepatici" usano frasi vaghe e generiche che sembrano vere per chiunque, ad esempio "Il tuo cane sente che a volte sei triste", è una frase che può valere per chiunque abbia un cane e ama il proprio animale, questa può essere considerata una tecnica psicologica ma non una lettura della mente
➡️ Sfruttamento dell'emotività
▪️ chi ama gli animali è spesso vulnerabile emotivamente, i corsi di telepatia fanno leva su questo legame profondo vendendo l’idea di una comunicazione speciale, spesso a costi elevati, senza offrire nessun risultato verificabile
➡️ Confusione con la comunicazione reale
▪️ gli animali comunicano davvero con noi, ma tramite il linguaggio del corpo, vocalizzazioni e determinati comportamento, chi ha esperienza può interpretare correttamente questi segnali, non serve la telepatia ma osservazione e competenza
➡️ Mancanza di trasparenza e controlli
▪️ i corsi di telepatia non sono regolamentati, non rispondono a ordini professionali, non hanno validazione da enti scientifici e spesso non offrono garanzie
Questa la nostra personale opinione.

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Chi siamo

Time4Dog si occupa di Pet Therapy, educazione, rieducazione e attività cino-sportive su tutto il territorio pugliese. Scuola di formazione per operatori IAA, dog sitter ed educatori cinofili. Time4Dog è affiliata all'Associazione Italiana Cultura e Sport (AICS), ente riconosciuto dal CONI.