05/04/2022
⚠️ È già stagione di Processionarie⚠️
La Processionaria è un insetto altamente distruttivo per le pinete poiché le priva di parte del fogliame, compromettendone così il ciclo vitale.
Da giovane si presenta come una larva da 1 cm fino a 3 cm e mezzo dotata di numerosi peli irritanti per l'uomo che usa come tecnica di difesa.
I gruppi di larve di processionaria si spostano quasi sempre in fila indiana formando una sorta di "processione" (da cui il nome) e si compattano quando raggiungono il loro nido bianco di seta.
Questo insetto è conosciuto anche perché nocivo per le specie a sangue caldo fra cui i nostri animali domestici.
Nella pelle, dove si infiggono le setole o i loro frammenti, insorge un molestissimo eritema papuloso, fortemente pruriginoso, che può scomparire dopo qualche giorno; mentre conseguenze più gravi, si hanno quando i peli, o frammenti di essi, giungono a contatto con l'occhio, la mucosa nasale, la bocca o peggio ancora, quando penetrano nelle vie respiratorie e digestive.
Per cani e gatti la tipologia di contatto solitamente interessa la regione buccale e peribuccale, dunque si riscontrano sintomi riferibili a stomatite, glossite e faringite che evolvono in 2-3 giorni, rendendo difficoltosa o persino impossibile l'alimentazione.
Potremmo riscontrare dunque ulcerazioni più o meno gravi sino alla necrosi di tratti del cavo orale, erosioni di forma allungata della mucosa buccale ed edema delle labbra e dell'orofaringe, con scialorrea (ipersalivazione) caratterizzata da una saliva molto densa e collosa, come riflesso per l'intensa irritazione prodotta.
La Processionaria è un insetto altamente distruttivo per le pinete poiché le priva di parte del fogliame, compromettendone così il ciclo vitale.
Da giovane si presenta come una larva da 1 cm fino a 3 cm e mezzo dotata di numerosi peli irritanti per l'uomo che usa come tecnica di difesa.
I gruppi di larve di processionaria si spostano quasi sempre in fila indiana formando una sorta di "processione" (da cui il nome) e si compattano quando raggiungono il loro nido bianco di seta.
Questo insetto è conosciuto anche perché nocivo per le specie a sangue caldo fra cui i nostri animali domestici.
Nella pelle, dove si infiggono le setole o i loro frammenti, insorge un molestissimo eritema papuloso, fortemente pruriginoso, che può scomparire dopo qualche giorno; mentre conseguenze più gravi, si hanno quando i peli, o frammenti di essi, giungono a contatto con l'occhio, la mucosa nasale, la bocca o peggio ancora, quando penetrano nelle vie respiratorie e digestive.
Per cani e gatti la tipologia di contatto solitamente interessa la regione buccale e peribuccale, dunque si riscontrano sintomi riferibili a stomatite, glossite e faringite che evolvono in 2-3 giorni, rendendo difficoltosa o persino impossibile l'alimentazione.
Potremmo riscontrare dunque ulcerazioni più o meno gravi sino alla necrosi di tratti del cavo orale, erosioni di forma allungata della mucosa buccale ed edema delle labbra e dell'orofaringe, con scialorrea (ipersalivazione) caratterizzata da una saliva molto densa e collosa, come riflesso per l'intensa irritazione prodotta.