16/08/2024
''IL PATENTINO'' MINISTERIALE E' INUTILE
Noi ci mettiamo la faccia e gridiamo a gran voce che ''il patentino'' ministeriale è uno strumento INADEGUATO ed INUTILE al fine di ottenere una buona gestione del proprio cane.
Ci mettiamo la faccia perché speriamo con tutto il cuore che anche voi che state leggendo questo post vogliate sostenere la nostra battaglia, mettendoci a vostra volta la faccia per il benessere del cane e la sicurezza di tutta la comunità, cinofila e non.
Anche Venezia ha annunciato, nelle ultime ore, che darà il via alla promozione di questo ''strumento'', che si sta diffondendo a macchia d'olio, senza contrasti, nonostante la sua struttura sia enormemente carente e di fatto inutile allo scopo prefissato.
Facciamo un passo indietro: ''il patentino'' nasce a Milano, obbligatorio per cani appartenenti a determinate razze, considerate potenzialmente pericolose, con il fine di coadiuvare i proprietari nella gestione di questi soggetti a rischio.
Il corso è composto di 10 ore di sola teoria.
10 ore di teoria per imparare a gestire un cane potenzialmente pericoloso sono utili come la forchetta col brodo.
Nessun professionista valuta i cani, nessun professionista valuta la gestione dei proprietari, nessun professionista coadiuva realmente i proprietari nella gestione PRATICA dei proprio cani.
Dareste mai la patente ad una persona dopo il solo corso teorico? NO.
Eppure con il patentino ministeriale è possibile, per di più non con un'auto, oggetto inanimato, ma con un cane, animale senziente e dotato di intelligenza.
Ebbene, questa schifezza è stata partorita per lo più da veterinari ''esperti in comportamento animale'' (attenzione, mica sono tutti così!), così esperti in comportamento animale, che hanno pensato che un corso teorico di 10 ore potesse essere sufficiente per imparare a gestire cani che loro stessi definiscono ''potenzialmente pericolosi''.
Non volendo offendere la vostra intelligenza, non vi spiegheremo perché le 10 ore di teoria non siano sufficienti a garantire la corretta gestione di un cane.
Siamo stanchi, siamo stufi marci, di questa casta che si arroga il diritto di parlare di cani, senza conoscerne minimamente i bisogni, le esigenze, senza rispettarne l'essenza.
Siamo stanchi di vedere sminuite le potenzialità e l'intelligenza di questi splendidi animali.
Ci si dilania il fegato, ogni volta che un cane viene imbottito di psicofarmaci per essersi comportato come la sua memoria di razza prevede, a causa della mancata gestione.
Ci si spezza il cuore ogni volta che un cane varca le porte del canile perché sottovalutato.
I cani sono animali senzienti, dotati di intelligenza e capacità cognitive.
Non sono oggetti.
Non sono robot.
Non sono elettrodomestici, per i quali è sufficiente leggere un libretto delle istruzioni.
I cani imparano... e, di certo, non apprendono nulla stando a casa mentre il proprietario ascolta 10 ore di teoria.
Questo non è rispetto per il cane, non è rispetto per le persone, non è cultura cinofila.
Il patentino così come previsto è business e buonismo.