Caf busto garolfo di Crotti SIlvia

Caf busto garolfo di Crotti SIlvia Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Caf busto garolfo di Crotti SIlvia, Corso Milano 19, Busto Garolfo.

MI SONO DIMENTICO DI FARE IL 730 ENTRO IL 30 SETTEMBRE E DI FARE IL MODELLO REDDITI ENTRO IL 30 OTTOBRE …. COSA FACCIO?K...
06/11/2024

MI SONO DIMENTICO DI FARE IL 730 ENTRO IL 30 SETTEMBRE E DI FARE IL MODELLO REDDITI ENTRO IL 30 OTTOBRE …. COSA FACCIO?

KEEP CALM!
Entro il 29 gennaio 2025, coloro che non hanno rispettato i termini sopra indicati, possono ancora inviare una dichiarazione “tardiva” che è considerata pienamente valida ai fini dell'assolvimento degli obblighi dichiarativi.

Per le dichiarazioni “tardive” è richiesto il versamento di una piccola sanzione di 25 euro per la regolarizzazione del ritardo.
Resta inteso che in caso di debito, questo dovrà essere pagato con il ravvedimento in base alle scadenze originali.

06/11/2024

NUOVI ORARI FINO AL 10 GENNAIO 2025

si avvisa la clientela che l'ufficio di Busto Garolfo effettuerà il seguente orario di apertura:

LUNEDI' 9.00 - 12.30
MARTEDI' 14.30 - 18.00
MERCOLEDI' CHIUSO
GIOVEDI' 9.00 - 12.30 // 14.30 - 18.00
VENERDI' 9.00 - 12.30

‼️ Dal 13 gennaio l'ufficio effettuerà i soliti orari

COSA SUCCEDE SE LA MENSILITA' DI NOVEMBRE NON E' SUFFICIENTEMENTE CAPIENTE PER L'ADDEBITO DEL SECONDO ACCONTO?Il conguag...
06/11/2024

COSA SUCCEDE SE LA MENSILITA' DI NOVEMBRE NON E' SUFFICIENTEMENTE CAPIENTE PER L'ADDEBITO DEL SECONDO ACCONTO?

Il conguaglio viene effettuato anche sul mese di dicembre.

Nel caso in cui le retribuzioni di novembre e dicembre non siano sufficienti per trattenere l’intera somma , la parte residua dovrà essere versata interamente dal contribuente debitore nel mese di gennaio , maggiorata dell'interesse dello 0,40 %.

Sarà premura del sostituto d'imposta comunicare al contribuente debitore il residuo delle somme da versare.

Rif . Circolare 14/E/2013 AdE

07/02/2024

BONUS ACQUA POTABILE

La Finanziaria 2021 ha introdotto per il 2021/2022 una specifica agevolazione "Bonus acqua potabile", finalizzata a migliorare la qualità dell'acqua da bere in casa / azienda / ufficio e ridurre, conseguentemente, il consumo di contenitori di plastica.
La Finanziaria 2022 ha prorogato il bonus in esame anche al 2023.

Per poter beneficiare del bonus per il 2023 il soggetto interessato deve comunicare all'Agenzia delle Entrate l'ammontare delle spese sostenute in tale anno.
La Comunicazione può essere inviata dall'1.2 al 28.2.2024.
Il modello va presentato direttamente o tramite un intermediario abilitato (ad esempio, dottore commercialista / consulente del lavoro / CAF), mediante il servizio web disponibile nell'area del sito Internet dell'Agenzia delle Entrate o Entratel / Fisconline.

L'ammontare del bonus è pari al 50% delle spese sostenute. L'effettivo ammontare del bonus è collegato al rispetto del limite massimo del fondo stanziato (€ 1,5 milioni).
ATTENZIONE il bonus effettivamente spettante sarà quantificabile soltanto dopo la definizione da parte dell'Agenzia della percentuale determinata sulla base delle domande presentate. La percentuale potrebbe essere anche molto inferiore a quella del 50% prevista.

10/01/2024

⁉FIGLIO A CARICO

◾ Quando un figlio è a carico?
Con l’introduzione dell’assegno unico fino al compimento del 21esimo anno di età si percepisce l’assegno direttamente dall’ inps.
Dal compimento del 21esimo anno in poi, il figlio rientra come “fiscalmente a carico”.

Per essere “fiscalmente a carico” bisogna considerare 2 limiti di reddito, al lordo degli oneri deducibili, pari o inferiore a:
• € 2.840,51, se il figlio ha un'età superiore a 24 anni;
• € 4.000, se il figlio ha un'età non superiore (pari o inferiore) a 24 anni.
QUESTA CONDIZIONE SI DEVE VERIFICARE PER TUTTO L’ANNO, al superamento di questi limiti si decade per l’intero anno.
(se il superamento del reddito avviene il 31.12 il figlio non è a carico per tutto l’anno)

• ATTENZIONE: in questi redditi indicati, vanno considerati il valore catastale della prima casa e di eventuali locazioni.
• Retribuzioni corrisposte da Enti od Organismi Internazionali, Rappresentanze diplomatiche e consolari, Missioni, Santa Sede / Enti gestiti direttamente da essa, Enti Centrali della Chiesa Cattolica;
• quota esente dei redditi di lavoro dipendente prestato nelle zone di frontiera ed in Stati limitrofi in via continuativa e come oggetto esclusivo del rapporto lavorativo da soggetti residenti in Italia;
• reddito d'impresa / lavoro autonomo assoggettato ad imposta sostitutiva in applicazione del regime dei minimi ovvero del regime forfetario.

◾Deve risiedere con i genitori?
NO, il figlio è a carico anche se ha una diversa residenza.

◾Con che percentuale tra i genitori?
Solitamente si considerano a carico al 50% tra i genitori, oppure si possono considerare al 100% al genitore con il reddito superiore. Ovviamente questa seconda scelta è meno conveniente della prima, essendo la detrazione inversamente proporzionale al reddito.

18/12/2023

🎄CHISURA UFFICIO

Si avvisa la clientela che l'ufficio resterà chiuso dal 27 dicembre al 5 gennaio.
Riapriremo il giorno 8 gennaio 2024.

Buona Natale e buone feste. 🎅

15/12/2023

🚻 ASSEGNO UNICO 2024 🚻

L'assegno unico per i figli fino al compimento dei 21 anni, si rinnova automaticamente.

Bisogna però rifare il modello isee che ogni anno al 31.12 scade.

✅Chi rinnova isee entro il 28 febbraio 2024, avrà la continuità dell'assegno.

✅Chi rinnova oltre il 28 febbraio 2024 ma entro il 30 giugno 2024, si vedrà ridurre l'assegno all'importo minimo. Nel momento del rinnovo dell' isee, l'assegno verrà ricalcolato e saranno erogati gli arretrati spettanti.

❎Chi rinnova l' isee a partire dal 1 luglio 2024, purtroppo perderà gli arretrati fino al momento del rinnovo dello stesso.

Vi suggeriamo di prendere già l'appuntamento per il rinnovo del modello isee da gennaio 2024.

Contatti:
0331 11402673
[email protected]

12/12/2023

❗️❗️ COMUNICAZIONE REDDITO ANNO PRESUNTO PER NASPI

🔸Quando? Entro il 31.01.2024
🔸Cosa? Comunicare il reddito presunto dell’anno 2024, anche se pari a zero.
🔸Chi? Per chi percepirà la Naspi nel 2024.
🔸Per chi non comunica entro la scadenza verrà sospesa la Naspi.

✅Il Ced srl è a vostra disposizione per le domande, previo appuntamento.

06/05/2022

📍📍PRECISAZIONE PER BONUS LUCE E GAS

Spesso i gestori luce e gas danno informazioni errate sul modo per poter accedere al bonus, di seguito i chiarimenti.

Per accedere al bonus gas e luce NON occorre presentare richiesta, poiché è stato attivato un sistema per cui si riceve in automatico lo sconto in bolletta. Il bonus sarà, infatti, accreditato direttamente in bolletta. Bisogna, però, procedere alla compilazione del proprio ISEE rivolgendosi ad un CAF.
Dal 1° gennaio 2021 grazie alle novità introdotte dal Decreto Legge 26 ottobre 2019, n. 124, convertito dalla Legge 19 dicembre 2019, n. 157, il meccanismo per il rilascio del bonus è stato automatizzato perché basato sul Sistema Informativo Integrato (SII) e INPS.
Il parametro isee per poter accedere a questo bonus è stato innalzato a 12.000.
L’unica eccezione, è per il bonus disagio fisico; bisognerà presentare un'apposita domanda per usufruire dello sconto sulla bolletta elettrica, presso un CAF.

05/05/2022

🏠BONUS MOBILI ED ELETTRODOMESTICI
E’ riconosciuta una detrazione del 50% delle le spese sostenute per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, incluse le spese per trasporto e montaggio. La detrazione si recupera in 10 anni.
Per poter usufruire del bonus mobili bisogna che l’immobile oggetto dell’agevolazione, sia oggetto di un intervento di recupero del patrimonio edilizio (interventi rientranti nell’articolo 16 bis TUIR, comma 1, lettera a) – b) – c) e comma 3, restauro e risanamento, ristrutturazione, manutenzione straordinaria). Anche con l’acquisto di immobili ristrutturati da imprese di costruzione/ristrutturazione si può accedere al bonus, e anche per gli interventi di ricostruzione o il ripristino degli immobili danneggiati a seguito di eventi calamitosi per i quali spetta la detrazione per il recupero patrimonio edilizio. Al contrario, l’acquisto del box pertinenziale non permette di accedervi.
Si ha diritto al bonus mobili ed elettrodomestici anche quando il contribuente ha scelto di cedere il credito o di esercitare l’opzione per lo sconto in fattura.

Le spese per il bonus arredi sostenute dal 2017 al 2024, il recupero edilizio deve essere iniziato non oltre 1.1. dell’anno precedente ed i lavori di ristrutturazione devono essere avviati prima dell’acquisto degli elettrodomestici/mobili. Se questa condizione non viene rispettata non si potrà accedere al bonus mobili.
Per individuare la data di inizio lavori, si può far riferimento alle abilitazioni amministrative, oppure alla comunicazione preventiva all’asl, se previste, diversamente sarebbe opportuno inviare al protocollo del comune, una semplice mail dove si indicano i lavori da eseguire e la data di inizio; in questo modo si ha una data certa. In mancanza anche di data certa, si può fare un’autocertificazione, ma è sempre consigliabile avere un documento che comprovi la data di inizio lavori.

🟢MOBILI ED ELETTRODOMESTICI NUOVI RIENTRANTI
Letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi illuminazione. NO per tende e tendaggi, porte e pavimenti.
Frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavasciuga, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, condizionatori, forni anche a microonde.
Attenzione Dal 1.3.2021 è in vigore la nuova etichetta energetica per alcuni elettrodomestici: classe F (frigoriferi, congelatori) e classe E (lavatrici, lavastoviglie). Per i forni vale anche la classe A, per gli altri elettrodomestici A+

🔸LIMITI DI SPESA
La spesa indicata è da considerare per ogni unità abitativa, e non può superare i 10.000 euro. Solo per il 2021 questo limite è stato portato a 16.000 euro, e dal 2023 sarà ridotto a 5.000 euro.
L’ innalzamento del limite di spesa nel 2021, consente a chi nel 2020 ha raggiunto il limite massimo di 10.000, di poter usufruire per il 2021 ancora di 6.000 euro.

🔹DOCUMENTI
L’acquisto deve risultare da fattura o scontrino parlante dal quale risulti la tipologia dei beni acquistati.
Il pagamento deve essere tracciato – carta di credito, bonifico, bancomat.
La detrazione è ammessa anche se i beni sono acquistati con un finanziamento a rate, a condizione che la società che eroga il finanziamento paghi il corrispettivo con le stesse modalità sopra indicate e il contribuente abbia una copia della ricevuta del pagamento. In questo caso, l’anno di sostenimento della spesa sarà quello di effettuazione del pagamento da parte della finanziaria.

💥Gli acquisti di alcuni elettrodomestici, per i quali si può usufruire del bonus (forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga, lavatrici, asciugatrici) devono essere comunicati all’Enea. Su questo punto ci sono delle precisazioni; per quanto riguarda la mera detrazione non si perde, ma l’agenzia delle entrate in caso di controllo, potrebbe applicare una sanzione. L’enea va presentato entro 90 giorni dall’acquisto degli elettrodomestici, e comunque non oltre il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi, relativa all’anno in cui sono stati acquistati i beni.





#730

ROTTAMAZIONE TER E SALDO E STRALCIO - RIAMMISSIONE E PROSSIME SCADENZE 📌La legge 25/2022 ha previsto la riammissione al ...
27/04/2022

ROTTAMAZIONE TER E SALDO E STRALCIO - RIAMMISSIONE E PROSSIME SCADENZE 📌
La legge 25/2022 ha previsto la riammissione al pagamento delle rate scadute per gli anni 2020 e 2021. Inoltre per le rate scadenti nel 2022, la stessa legge ha previsto un nuovo termine di pagamento.
Vediamo le date:
🟢 Rate 2020 non pagate, si possono versare entro il 30 aprile 2022
🟢 Rate 2021 non pagate, si possono versare entro il 31 luglio 2022
🟢 Rate 2022 possono essere pagate entro il 30 novembre 2022
Si ricorda che si hanno sempre i 5 giorni di tolleranza, anche se è meglio rispettare le nuove scadenze.
Fonte sito agenzia entrate riscossione
https://www.agenziaentrateriscossione.gov.it/.../rott.../....

21/04/2022

SPESE VETERINARIE
Con la legge di bilancio del 2021, si è innalzato a 550 euro il limite di spesa ammessa in detrazione nella dichiarazione dei redditi, per spese veterinarie sostenute per la cura di animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o pratica sportiva. Resta confermata la franchigia di 129.11 euro, e la tracciabilità della spesa sostenuta.
Le spese per acquisto di farmaci veterinari e cure presso strutture pubbliche o private accreditate al SSN, possono essere pagate anche con sistemi non tracciati.
La detrazione è riconosciuta in capo al soggetto che sostiene la spesa, anche se non è il proprietario dell'animale. Tuttavia l'agevolazione non può essere riconosciuta nel caso in cui la spesa sia stata sostenuta in favore di familiari fiscalmente a carico (intestatari della spesa).
La detrazione per spese veterinarie è compatibile con la detrazione forfetaria riconosciuta per le spese di mantenimento dei cani guida sostenute da soggetti non vedenti.
Si ricorda che dal 2020 la detrazione spetta per intero per i redditi inferiori a 120.000, viene rimodulata tra i 120.000 ed i 240.000, e si perde del tutto per i redditi superiori a 240.000.
#730

veterinarie

06/04/2022

Bonus Energia e Gas.
Nuovo valore ISEE in vigore dal 01 aprile 2022.
L’articolo 6 del decreto-legge n. 21 del 21 marzo 2022 c.d. Decreto "Ucraina" interviene ampliando la platea che ha accesso ai Bonus sociali (Energia e Gas) innalzando il tetto ISEE da 8.265 euro a 12.000 euro per il periodo dal 1 aprile al 31 dicembre 2022.

Tale novità rende opportuno quindi, per molte famiglie, di presentare il proprio ISEE 2022 per accedere automaticamente alla riduzione delle bollette di luce e gas.

Ricordiamo che da quest'anno il bonus è automatico non bisogna fare nessuna ulteriore richiesta, si consiglia comunque di contattare sempre il gestore.

13/01/2022

Le prestazioni occasionali e la nuova comunicazione preventiva all'Ispettorato del Lavoro

Con il c.d. "Decreto Fiscale" il Legislatore ha introdotto un nuovo obbligo di comunicazione a carico dei soggetti che impiegano lavoratori autonomi occasionali finalizzato allo svolgimento di attività di monitoraggio e di contrasto a forme elusive.
Recentemente l'Ispettorato Nazionale del Lavoro ha fornito alcuni chiarimenti in merito al predetto obbligo prevedendo, tra l'altro, che lo stesso interessa i rapporti di lavoro avviati dopo il 21.12.2021 o, anche se avviati prima, i rapporti ancora in corso all'11.1.2022.
• per i rapporti di lavoro in essere all'11.1.2022, nonché per i rapporti iniziati a decorrere dal 21.12.2021 e già cessati, la comunicazione va effettuata entro il 18.1.2022;
• per i rapporti avviati dal 12.1.2022 la comunicazione va effettuata prima dell'inizio della prestazione del lavoratore autonomo occasionale.
In attesa degli opportuni aggiornamenti della specifica procedura telematica, i soggetti interessati devono inviare la comunicazione per e-mail/sms al competente Ispettorato del lavoro.
La violazione del predetto obbligo è sanzionata con un minimo di 500 euro ad un massimo di 2.500, sia per la omessa/infedele, che tardiva comunicazione.

SOGGETTI ESCLUSI
I rapporti di natura subordinata:
• le collaborazioni coordinate e continuative di cui all'art. 2, comma 1, D.Lgs. n. 81/2015, già oggetto di specifica comunicazione preventiva ex art. 9-bis, DL n. 510/96;
• i rapporti instaurati ai sensi dell'art. 54-bis, DL n. 50/2017 (prestazioni occasionali gestite con il "Libretto di Famiglia");
• le professioni intellettuali e le attività autonome esercitate abitualmente e assoggettate al regime IVA; nel caso in cui l'attività effettivamente svolta non corrisponde a quella esercitata in regime IVA, la stessa rientrerà nell'ambito di applicazione della disciplina in esame;
• i rapporti di lavoro intermediati da piattaforma digitale, comprese le attività di lavoro autonomo non esercitate abitualmente di cui all'art. 67, comma 1, lett. l), TUIR, per i quali il DL n. 152/2021, modificando il citato art. 9-bis, ha già previsto un obbligo di comunicazione preventiva.

MODALITÀ E CONTENUTO DELLA COMUNICAZIONE
La comunicazione va effettuata al competente Ispettorato del Lavoro in base al luogo dove si svolge la prestazione, mediante sms / posta elettronica.
In attesa che il Ministero del Lavoro aggiorni gli applicativi in uso, la comunicazione in esame va effettuata tramite e-mail allo specifico indirizzo di posta elettronica messo a disposizione di ciascun Ispettorato territoriale (trattasi di un indirizzo di posta ordinaria e non certificata).
La comunicazione deve contenere:
• dati del committente e del prestatore;
• luogo della prestazione;
• sintetica descrizione dell'attivita`;
• data inizio prestazione e presumibile arco temporale entro il quale può considerarsi compiuta l'opera / servizio (es. un giorno, settimana, mese). Nel caso in cui in cui l'opera / servizio non sia compiuto nell'arco temporale indicato è richiesta una nuova comunicazione;
• ammontare del compenso qualora stabilito al momento dell'incarico.
ANNULLAMENTO / MODIFICA DELLA COMUNICAZIONE
È possibile annullare / modificare una comunicazione trasmessa in qualunque momento antecedente l'inizio dell'attività del prestatore.

INPS: come accedere per chi non ha spid.L’Inps a breve, cesserà accesso al portale tramite il pin. Per i cittadini impos...
30/08/2021

INPS: come accedere per chi non ha spid.
L’Inps a breve, cesserà accesso al portale tramite il pin. Per i cittadini impossibilitati ad utilizzare in autonomia i servizi sul portale, è prevista un’apposita delega.
A decorrere dal 16 agosto 2021 il cittadino che sia impossibilitato ad utilizzare in autonomia i servizi online dell’INPS può delegare un’altra persona di sua fiducia all'esercizio dei propri diritti nei confronti dell'Istituto.
La delega dell’identità digitale è anche lo strumento attraverso il quale i tutori, i curatori, gli amministratori di sostegno e gli esercenti la potestà genitoriale possono esercitare i diritti dei rispettivi soggetti rappresentati e dei minori.
Poiché i PIN INPS verranno disattivati il 30 settembre 2021, al fine di continuare ad esercitare il proprio ruolo nei riguardi dei soggetti tutelati, i tutori, i curatori e gli amministratori di sostegno e gli esercenti la potestà genitoriale dovranno richiedere la registrazione di una delega per tutti i soggetti rappresentati che hanno bisogno di interagire con l’INPS.
La richiesta può essere effettuata direttamente dal delegante presso una qualsiasi Struttura territoriale dell’INPS esibendo la seguente documentazione:
- modulo di richiesta di registrazione della delega dell’identità digitale (mod. AA08 scaricabile dal portale www.inps.it);
- copia del documento di riconoscimento del delegante.
È consentita la richiesta della registrazione della delega da parte di persona diversa dal delegante esclusivamente nei seguenti casi:
a) i tutori, i curatori e gli amministratori di sostegno possono richiedere la delega autocertificando la rappresentanza legale ovvero producendo la documentazione atta a provarla. In caso di autocertificazione, la delega potrà essere registrata solo all'esito delle verifiche di veridicità delle dichiarazioni rese, presso l'Autorità competente. In questo caso il richiedente deve esibire la seguente documentazione:
- modulo di richiesta di registrazione della delega dell’identità digitale per tutori, curatori, amministratori di sostegno e minori (mod. AA10 scaricabile dal portale www.inps.it);
- copia del documento di riconoscimento del richiedente;
- copia del documento di riconoscimento del tutelato;
- autocertificazione o copia del provvedimento di nomina emesso dal giudice;
b) gli esercenti la potestà genitoriale possono richiedere la registrazione della delega per conto del minore. In tal caso il richiedente deve esibire la seguente documentazione:
- modulo di richiesta di registrazione della delega dell’identità digitale per tutori, curatori, amministratori di sostegno e minori (mod. AA10 scaricabile dal portale www.inps.it);
- copia del documento di riconoscimento del richiedente;
- autocertificazione attestante la potestà genitoriale;
c) le persone allettate per lunga durata, ricoverate o impossibilitate a recarsi presso gli sportelli dell'Istituto a causa di patologie, possono richiedere la registrazione della delega anche attraverso il delegato che dovrà produrre la seguente documentazione:
- modulo di richiesta di registrazione della delega dell’identità digitale per impossibilitati a recarsi presso la Struttura territoriale INPS per motivi di salute (mod. AA09 scaricabile dal portale www.inps.it);
- attestazione sanitaria prodotta da un medico del SSN attestante l'impossibilità del delegante a recarsi presso la Struttura INPS;
- documento di identità originale del delegante;
- copia del documento di identità del delegato.
La durata della delega può essere con termine oppure in assenza di una data di fine della validità, la delega è attiva a tempo indeterminato, fermo restando la facoltà del delegante di revocare la delega in qualsiasi momento anche attraverso la propria identità digitale, ad esclusione dei soggetti sotto tutela, curatela, amministrazione di sostegno.
Rif. circolare Inps 127/2021

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04/06/2021

PENSIONE, INTEGRAZIONE AL MINIMO.
L’integrazione al trattamento minimo, è uno strumento che integra la pensione se molto bassa, ad una soglia minima. L’importo di riferimento per l’integrazione al minimo della pensione è soggetto ogni anno a rivalutazione (così come il resto delle pensioni). Nel dettaglio, nel 2021 la soglia è di 515,58€.
Questo, però, non significa che esiste un importo base di circa 515€ e che nessun trattamento previdenziale possa andare al di sotto di questa soglia.
L’integrazione al trattamento minimo, infatti, funziona così:
• se il pensionato solo ha un reddito totale inferiore a 6.702,54€ questo ha diritto a un’integrazione piena. Dunque, se questo prende 300€ di pensione avrà diritto a un incremento fino a 515,58€.
• se il pensionato solo ha un reddito superiore ai 6.702,54€ ma inferiore a 13.405,08€, allora ha diritto a un’integrazione parziale, la pensione sarebbe inferiore a 515.58.
Ci sono poi delle soglie di reddito per chi è coniugato: 20.167,62€ per l’integrazione piena, 26.810,16€ per quella parziale.
Non tutti però hanno diritto a questa integrazione; sono esclusi tutti coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1° gennaio 1996, queste persone rientrano interamente nel regime di calcolo contributivo dell’assegno.
# pensioni

Indirizzo

Corso Milano 19
Busto Garolfo

Telefono

3395236712

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