05/05/2022
🏠BONUS MOBILI ED ELETTRODOMESTICI
E’ riconosciuta una detrazione del 50% delle le spese sostenute per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, incluse le spese per trasporto e montaggio. La detrazione si recupera in 10 anni.
Per poter usufruire del bonus mobili bisogna che l’immobile oggetto dell’agevolazione, sia oggetto di un intervento di recupero del patrimonio edilizio (interventi rientranti nell’articolo 16 bis TUIR, comma 1, lettera a) – b) – c) e comma 3, restauro e risanamento, ristrutturazione, manutenzione straordinaria). Anche con l’acquisto di immobili ristrutturati da imprese di costruzione/ristrutturazione si può accedere al bonus, e anche per gli interventi di ricostruzione o il ripristino degli immobili danneggiati a seguito di eventi calamitosi per i quali spetta la detrazione per il recupero patrimonio edilizio. Al contrario, l’acquisto del box pertinenziale non permette di accedervi.
Si ha diritto al bonus mobili ed elettrodomestici anche quando il contribuente ha scelto di cedere il credito o di esercitare l’opzione per lo sconto in fattura.
Le spese per il bonus arredi sostenute dal 2017 al 2024, il recupero edilizio deve essere iniziato non oltre 1.1. dell’anno precedente ed i lavori di ristrutturazione devono essere avviati prima dell’acquisto degli elettrodomestici/mobili. Se questa condizione non viene rispettata non si potrà accedere al bonus mobili.
Per individuare la data di inizio lavori, si può far riferimento alle abilitazioni amministrative, oppure alla comunicazione preventiva all’asl, se previste, diversamente sarebbe opportuno inviare al protocollo del comune, una semplice mail dove si indicano i lavori da eseguire e la data di inizio; in questo modo si ha una data certa. In mancanza anche di data certa, si può fare un’autocertificazione, ma è sempre consigliabile avere un documento che comprovi la data di inizio lavori.
🟢MOBILI ED ELETTRODOMESTICI NUOVI RIENTRANTI
Letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi illuminazione. NO per tende e tendaggi, porte e pavimenti.
Frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavasciuga, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, condizionatori, forni anche a microonde.
Attenzione Dal 1.3.2021 è in vigore la nuova etichetta energetica per alcuni elettrodomestici: classe F (frigoriferi, congelatori) e classe E (lavatrici, lavastoviglie). Per i forni vale anche la classe A, per gli altri elettrodomestici A+
🔸LIMITI DI SPESA
La spesa indicata è da considerare per ogni unità abitativa, e non può superare i 10.000 euro. Solo per il 2021 questo limite è stato portato a 16.000 euro, e dal 2023 sarà ridotto a 5.000 euro.
L’ innalzamento del limite di spesa nel 2021, consente a chi nel 2020 ha raggiunto il limite massimo di 10.000, di poter usufruire per il 2021 ancora di 6.000 euro.
🔹DOCUMENTI
L’acquisto deve risultare da fattura o scontrino parlante dal quale risulti la tipologia dei beni acquistati.
Il pagamento deve essere tracciato – carta di credito, bonifico, bancomat.
La detrazione è ammessa anche se i beni sono acquistati con un finanziamento a rate, a condizione che la società che eroga il finanziamento paghi il corrispettivo con le stesse modalità sopra indicate e il contribuente abbia una copia della ricevuta del pagamento. In questo caso, l’anno di sostenimento della spesa sarà quello di effettuazione del pagamento da parte della finanziaria.
💥Gli acquisti di alcuni elettrodomestici, per i quali si può usufruire del bonus (forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga, lavatrici, asciugatrici) devono essere comunicati all’Enea. Su questo punto ci sono delle precisazioni; per quanto riguarda la mera detrazione non si perde, ma l’agenzia delle entrate in caso di controllo, potrebbe applicare una sanzione. L’enea va presentato entro 90 giorni dall’acquisto degli elettrodomestici, e comunque non oltre il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi, relativa all’anno in cui sono stati acquistati i beni.
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