07/09/2024
Una delle domande che più spesso ci viene fatta è quella di individuare o confermare il sesso di una o più tartarughe. Anche nel sondaggio fatto qualche settimana fa questo tema è risultato piuttosto votato.
Come e quando è possibile distinguere una tartaruga femmina da una maschio? Innanzitutto è necessario distinguere di che specie si sta parlando, infatti hermanni e marginata presentano anche in questo caso caratteristiche e tempistiche differenti.
Per le hermanni, sia thh che thb, è più evidente il dimorfismo sessuale, che si sviluppa in alcuni casi già intorno ai 3 anni nel caso dei maschi. La prima cosa da guardare per distinguere il genere di una hermanni è la coda, che nei maschi è lunga, robusta e grossa alla base, e normalmente piegata di lato, mentre, nelle femmine, è piccola e corta. Un altro indicatore è il piastrone che nelle femmine è piatto mentre nei maschi, con l'aumentare dell'età diventa concavo per facilitare l'accoppiamento. Attenzione, un giovane maschio di solito non presenta questa caratteristica che si sviluppa in età adulta. Altra caratteristica da osservare per capire il sesso di una testudo hermanni dal piastrone sono gli scuti anali e l'ampiezza dell'angolo che essi formano. Essendo infatti la coda del maschio più grossa e larga l'angolo formato dagli scuti nel maschio è sempre ottuso, ovvero maggiore di 90° e decisamente più aperto rispetto a quello formato in un esemplare femmina. Ultima differenza tra maschio e femmina è la dimensione dell'esemplare stesso. Le femmine di thh e thb infatti sono più grandi dei maschi e possono arrivare a misurare 20 - 24 cm mentre i maschi restano più piccoli. Se quindi avete due tartarughe hermanni, appartenenti alla stessa sottospecie, nate nello stesso anno e con la stessa provenienza geografica (areale), è molto probabile che la più grande sia femmina.
Per le testudo marginata il discorso diventa decisamente più complicato e il dimorfismo sessuale si manifesta più avanti, di norma tra gli 8 e i 12 anni. Il riconoscimento del sesso avviene generalmente attraverso l'individuazione dei caratteri sessuali secondari. Anche in questo caso i maschi hanno una coda lunga, robusta e grossa alla base ed il caratteristico gonnellino più pronunciato. La distanza dell'apertura cloacale dalla base della coda nel maschio è maggiore rispetto alla stessa apertura che si trova alla base della coda nei soggetti femmina. I maschi adulti presentano una concavità nel piastrone più accentuata per facilitare la m***a sul carapace della femmina, mentre il piastrone delle femmine e degli esemplari giovani e subadulti è piatto. L'angolo formato dagli scuti anali del piastrone è molto maggiore nel maschio, mentre l'altezza degli stessi scuti è però maggiore nella femmina. I maschi delle testudo marginata sono, al contrario di quanto avviene per le hermanni, di taglia maggiore rispetto alle femmine. In molti esemplari, il sessaggio non è facile e certo, poichè presentano caratteristiche morfologiche e sessuali fuorvianti, quali: m***a tra esemplari dello stesso sesso, coda dei maschi poco sviluppata, scuti del piastrone con caratteristiche indefinite. Non è raro che la determinazione del sesso delle femmine possa avvenire solo individuando gli esemplari che depongono le uova.