Come si diventa educatore cinofilo, come cambia la vita il percorso per diventarlo e com’è fare il lavoro più bello del mondo?
Super chiacchierata con @naki.earth in cui abbiamo raccontato le nostre esperienze, risposto a tutte le vostre domande (siete stati in tantissimi!) e abbiamo scoperto in diretta che saremo compagni al corso istruttori 😂
Grazie ad Annachiara per la partecipazione, ci vediamo alla prossima diretta!
P.S. Ricordati che tra qualche giorno puoi ascoltare la diretta come podcast su Spotify cercando “Voci Fuori dal Branco”.
QUESTA DEVO PROPRIO RACCONTARVELA
La testimonianza di questa ragazza che mi ha scritto in DM per chiedermi un parere mi ha decisamente fatto sobbalzare dalla sedia.
Potrebbe essere tranquillamente una testimonianza degna della rubrica #consiglidaurlo, ma la verità è questa va addirittura oltre secondo me.
Non è più giustificabile l’utilizzo della paura, appositamente stimolata, per educare un cane.
Noi educatori facciamo di tutto per migliorare la qualità della vita di cani e persone, insieme, e non ci sogniamo neanche di ricorrere all’utilizzo della paura per insegnare alcuni comportamenti.
La cinofilia si è evoluta: esistono metodi molto più innovativi, scientificamente aggiornati, che si approcciano al cane con più rispetto, comprensione e soprattutto empatia.
Uno su tutti l’approccio cognitivo relazionale della @scuolathinkdog
E poi, oltre al consiglio di chiudere il cane nel kennel (sapete come la penso) ma davvero, è la 1º volta che sento dire l’espressione “è un cane troppo felice”.
Magari intendeva dire “è un cane troppo euforico, o troppo eccitato”, ma le parole hanno un peso.
L’obiettivo di un percorso educativo dovrebbe essere proprio quello di dare maggiore qualità della vita, e quindi felicità, agli umani e al cane coinvolti.
Non c’è mai un eccesso di felicità e mi auguro non ci sarà mai.
La felicità è qualcosa che va ricercata, non ridotta.
#vivaicanitroppofelici
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#canicapaci #educazionecinofila #dogcoach #dogtrainer #educatorecinofilo #approcciocognitivorelazionale
#addestramentocani #addestramentocinofilo
#vitaconicani #doglovers
PROVA QUESTO ESPERIMENTO! 🤫😱
Ovviamente no, non c’è bisogno di provare questo esperimento per davvero.
Mi serviva soltanto per suscitare un po’ di interesse, perché se avessi scritto solamente “il cane deve annusare!”, per qualcuno sarebbe stata una cosa degna del paladino “Capitan Ovvio”!
Eppure, io mi chiedo, se è così ovvio perché non li fate annusare questi poveri cani?
Perché vedo ancora persone che tirano frequentemente il loro cane quando vuole annusare con calma?
Questa cosa è estremamente frustrante!
Se il cane non può annusare in passeggiata e deve solo camminare alla vostra andatura sempre e comunque, tanto vale metterlo sul tapis roulant! 🙃
Ricordatevi che la passeggiata è un’esperienza per il cane, non un accumulare km.
Fateli annusare questi cani!
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Vedere il mondo del cane come uno scienziato: ce lo racconta l’etologa Lorenza di @behanimal_
Grazie ancora per la partecipazione, seguite i suoi reel perché danno una lettura super scientifica su alcuni comportamenti dei nostri cani!
CHI È PER TE UN CANE CAPACE?
Ricordo ancora quando dovevo scegliere il nome della mia attività di educatore cinofilo.
Iniziai a pensare a tutto quello che per me era un cane, quello che per me era l’educazione cinofila, quello che volevo fare nel mio lavoro e quello che avrei voluto far raggiungere alle persone e i cani coinvolti nei miei percorsi educativi.
Tra le tante parole chiave che emersero in quel brain-storming con me stesso, una parola conquistava decisamente la mia attenzione: capacità.
Sono fermamente convinto che ogni cane ha un immenso ventaglio di capacità pronte ad essere sviluppate.
Il cane è un animale estremamente intelligente. E quando parlo di questo, non mi riferisco solamente all’intelligenza ubbiditiva, quella con cui il cane esegue alla perfezione dei comandi, cosa che non mi ha mai affascinato troppo.
Mi riferisco invece alle capacità emotive, sociali e cognitive del cane.
Il cane può imparare a regolare le sue emozioni.
Il cane può imparare a sedare situazioni di conflitto con altri cani.
Il cane può imparare ad adattarsi in contesti nuovi per lui.
Potrei continuare per ore dicendo quello che il cane può imparare.
Ecco, per me un cane capace è un cane in grado di imparare nuovi comportamenti, decisamente più funzionali in un contesto, e abbandonare quelli disfunzionali.
Ma soprattutto un cane capace è un cane in grado di sapersi relazionare nel migliore dei modi col mondo circostante.
Di capire, autonomamente, qual è l’atteggiamento migliore in alcune situazioni.
Un cane capace è un cane che ha frequentato e si è diplomato alla “scuola della vita” e non alla “scuola dei comandi”.
Solo così il cane sarà intelligente, libero e autonomo.
Perché se dobbiamo essere sempre noi a dirgli cosa deve fare e a metterlo sotto comando, in ogni situazione, in fondo non sarà mai un cane totalmente libero.
Potremmo riassumere, quindi, che un cane capace è un cane libero.
E per te, cosa signific
5 FRASI DA HORROR SUI CANI
In questo video, speciale Halloween, vediamo 5 frasi da horror sui cani.
5 frasi che, quando le sento, mi vien voglia di strappare il cervello a morsi come uno zombie! STANNE ALLA LARGA!
A te quale frase viene in mente? Quale frase vincerebbe l'oscar per la categoria "frasi da horror"?
Fammelo sapere nei commenti 👇
(Questo video è preso dal mio canale YouTube; lo hai già visto?)
#Halloween #halloween #videohalloween #educazionecinofila #canicapaci #frasidahorror
⚠️ Ecco il libro assolutamente da leggere se vuoi scoprire la comunicazione nascosta del tuo cane 🐶
Visto che me l’avete chiesto in tanti sotto al video relativo all’abbraccio con il cane, vi lascio in questo video il nome del libro che consiglio per scoprire i segnali che il cane manda quando è a disagio.
È un libro da leggere, studiare e mettere in pratica nel quotidiano, ma che col tempo ti darà la possibilità di entrare più in empatia con il tuo cane leggendo la sua comunicazione.
Un MUST-HAVE secondo me per chiunque abbia un cane!
Buona lettura! 🐶
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Pulire il cane con le salviette, ogni tanto, ci può stare.
Ma pulirlo ogni volta che fa i bisogni o ogni volta che rientra in casa, potrebbe stressare il tuo cane…
La relazione passa anche attraverso quei piccoli momenti.
Ok l’igiene, ma trovando sempre il giusto compromesso con il benessere del cane.
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Un MUST per chi ha un bimbo che vive con un cane o si sta preparando per farlo.
Questa tematica è davvero meravigliosa e sono felice di sapere che ci sono persone come Vanessa che se ne prendono cura con amore, rispetto e tanta tanta competenza. ❤️
Il rapporto tra cane e bimbo può essere insidioso, frainteso ma anche meravigloso: basta solo adottare le giuste accortezze e insieme a Vanessa ne abbiamo citate alcune che tutti i bimbi (e quindi i genitori) dovrebbero conoscere!
Grazie ancora Vanessa, alla prossima diretta! 🙏😏
@emma_s_family_
Per la rubrica “consigli da urlo”:
Il cane deve mangiare qualsiasi cosa tu gli proponi, anche le pietre! Altrimenti è viziato!”
Se hai visto il reel, hai capito bene che le cose non stanno esattamente così…
E se vuoi scoprire effettivamente se il cibo che dai al tuo cane è di qualità e lo sta appagando veramente, prenotarti per una consulenza gratuita di lettura etichetta!
Scoprirai insieme a me o un consulente alimentare del team se il cibo che stai dando è adatto a lui e lo rende felice!
Basta prenotarsi gratuitamente nei link in bio!
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Ieri mi è capitato di vedere questo spezzone in un programma tv, anche abbastanza famoso, in cui è stato chiamato un professionista cinofilo per risolvere dei problemi comportamentali di alcuni cani.
Il professionista in questione consigliava, per cani che soffrono di ansia da separazione, di non salutare, non accarezzare e non guardare per niente il cane al nostro rientro fino a quando non si calma, per i primi 10/15 minuti.
Ora, se mi seguite da un po’ sapete benissimo come la penso: questo atteggiamento genera per me soltanto un distacco emotivo, perché stiamo dimostrando sostanzialmente che il cane non esiste in quel momento, che lo riconosciamo soltanto quando è calmo e tranquillo, e questa cosa è estremamente frustante per il cane e decisamente pericolosa per la relazione.
(La mia soluzione più equilibrata l’ho spiegata in un reel che trovate sul mio profilo)
Oltre questo, però, voglio approfittarne per fare un’altra riflessione: non ce l’ho tanto col professionista, anche se non sono d’accordo con la soluzione che propone, ma più con il programma televisivo.
Hanno voluto parlare in 10 minuti, ma soprattutto mostrare, come si possa risolvere un problema molto profondo come l’ansia da separazione.
È già una pretesa sbagliata in partenza: si dà il messaggio che l’ansia da separazione è un problema leggero che si può risolvere in soli 10 minuti, solo con qualche consiglio. (Senza contare, poi, che hanno simulato il tutto in uno studio e non nella casa dove vive il cane, ambiente dove si enfatizza decisamente il problema).
Questo tipo di approccio è sbagliato: la televisione ha i suoi tempi ma mettere un filtro e un limite di 10 minuti ad una tematica così importante è sbagliato e rischia di mandare delle aspettative irrealistiche ai telespettatori.
Ben venga che si parli di cani in tv, ma bisogna farlo in modo realistico e con i giusti tempi, propri dei cani.
Certi problemi comportamentali, d’altronde, non c’entra
