28/11/2024
Una prigione, un limite alla libertà, una cella di punizione: questo è ciò che pensa il proprietario disinformato, impreparato e antropoformizzatore del kennel (trasportino)
Un grandissimo favore, un prezioso regalo, un punto di riferimento in un ambiente a volte imprevedibile, a volte insicuro, a volte popolato di gente strana, un luogo sicuro dove de-stressarsi, de-responsabilizzarsi, riposare in pace , ritrovare la tana che gli suggerisce la genetica : fatevene tutti una straminchia di ragione, questo è ciò che trova invece il vostro cane in questo strumento
No discussioni con noi su questo argomento !!
Quante volte avete visto un cane , piccolo o grande che sia, in momenti di panico, nascondersi sotto una panca, un tavolino, un mobile, sotto il letto ?
Cerca di costruirsi, tra i mobili di casa, quella che lui ritiene la sua salvezza, la sua tana
Un cucciolo , nelle mani giuste, si abitua immediatamente e facilmente al kennel
Ci entrerà spontaneamente e volentieri, soprattutto quando vorrà riposare e sentirsi al sicuro, sentirsi libero ,almeno qualche ora , dalle stressanti attenzioni del proprietario che pensa che un cucciolo di cane si allevi solo a forza di “amore” e sgiuggiolamenti
Un cane adulto invece, se soffre le prime volte il trasportino , nella maggior parte dei casi, non ha nessun problema con lo strumento in se.
Non è claustrofobico , come ancora pensano troppi babbei : l’ansia che lo porta a lamentarsi nasce dall’impossibilità di raggiungervi (malsana ansia da separazione, vedi scheda su www.buongiornocinofilo.com) ) ,di non poter controllare il territorio che fino a quel momento era , spesso ingiustamente, abituato e costretto a controllare, magari a difendere e non poter avere il controllo sui movimenti di entrata ed uscita del gruppo famigliare
Qualche ora di impegno e fermezza ed il cane adulto lo accetterà con naturalezza
I problemi li creano i PROPRIETARI ANSIOSI, non i cani
Il cane, nella maggior parte dei casi, inconsciamente ovviamente, spinto dalla genetica, quando si trova all’interno di un territorio ne definisce i confini e, se nessun altro ne è in grado (centinaia di migliaia di proprietari ) , si assume la responsabilità di controllarlo, spesso difenderlo e a volte marcarlo con i bisogni (quanti dei vostri cani marcano e sporcano in casa ?) , quanti polverizzano i maroni ogni volta che suona il campanello ?
Spiegare con una lavagnetta all’animale che la casa non è territorio da difendere h 24 ma uno spazio entro cui a volte rilassarsi è pressoché impossibile.
L’utilizzo quotidiano del kennel fissa nel cane automaticamente questa regola.
Il cane “capirà” il concetto di territorio limitato e tenderà per tutta la vita ad andare a riposare, quando desidera, nel trasportino che, a quel punto, verrà lasciato sempre aperto, ma soprattutto smetterà di controllare e difendere il VOSTRO SPAZIOE prevenendo così spiacevoli comportamenti di cui ogni giorno ci date conto : abbaio devastante ad ogni rumore, intimidazione all’arrivo di ospiti , eccetera
Per molti cani controllare un territorio ampio come un appartamento è fonte di grande stress e ansia ed è una vera ingiustizia responsabilizzarli h24 su questo aspetto.
Altri vantaggi di quell’affare :
il cucciolo, appena arrivato a casa vostra, non ne conosce le regole e fa i bisogni ovunque. Sgridarlo è da idioti, non vi capisce, non comprende le punizioni, ne rimane solo colpito negativamente ed entrare in conflitto con il proprio cane già dai primi giorni non è cosa da essere più intelligente del binomio , è davvero un grave errore e un gran peccato
L’utilizzo del kennel ,nella maggior parte dei casi, obbliga il cane a trattenere i bisogni per quanto possibile, in quanto, per regola imposta dalla genetica, è raro faccia i bisogni dove dorme e dove mangia. Certamente dovrà essere portato fuori molto spesso all’inizio , ma questo è un altro discorso
Il riposo : un cane abituato al trasportino, vi entrerà volentieri ogni volta che vorrà bere, mangiare e soprattutto riposare. Il riposo del cane aumenta di qualità se l’ambiente è privo di pericoli e visto che il cane dal trasportino non può uscire ed è consapevole che nessun potrà entrare, questo porta ad un rilassamento quasi totale dei sensi “vigili” ,migliorando notevolmente il suo riposo ed il suo benessere
Il post-operatorio : il veterinario vi consiglia di tenere il cane in kennel o , in subordine, in una stanza piccola, priva di stimoli e di spegnere la luce.
Uno spazio piccolo e chiuso per il suo bene.
Sicurezza in casa: il cane ben educato al trasportino, viene lasciato da solo in casa e non ha modo di farsi male, danneggiare la casa o dare fastidio ai vicini. Passerà quel tempo a masticare, dormire e rilassarsi.
Rispetto per gli ospiti che entrano in casa ma hanno magari paura del cane o non gradiscono animali altrui sbavanti e fastidiosi mentre si godono la serata (se a casa vostra vengon solo persone amanti dei cani il problema è solo vostro e della neuropsichiatria) : al suono del citofono il cane riceverà l’ordine che avete scelto ed entrerà felicemente nel trasportino, in cui rimarrà serenamente a riposare o masticare, delegando ancora una volta il “controllo del territorio” e quindi il controllo dell’entrata degli “intrusi” al proprietario, sollevandosi quindi da un inutile e stressante incarico
Trasporto in auto: sicurezza assoluta in caso di frenata o incidente (le cinture di sicurezza usatele voi) e possibilità di lasciare il cane in auto in tranquillità, anche in estate ove possibile, con bagagliaio aperto.
Sui mezzi pubblici : in aereo o nave o treno il cane vivrà il viaggio nella massima serenità.
In vacanza : negli alberghi che li accettano, i cani devono spesso, giustamente, restare in camera durante i pasti (solo i proprietari maleducati e incivili portano il cane in sala pasti) .
Con il kennel il cane si sentirà a casa sua, trovando ancora una volta conforto e relax ,non potrà fare i bisogni o danni all’interno della stanza, con i complimenti ed i ringraziamenti dell’albergatore
E via di questo passo…
Il cane è un essere totalmente diverso da voi e in quella che voi considerate una nella “prigione”, trova la sua libertà !!