27/10/2022
RIOT DOG onlus parla dell'importanza della RELAZIONE ⬇️🐕
RELAZIONE, UN POSTO DOVE DOVE VOLER STARE
Sempre più spesso si parla di ADOZIONE CONSAPEVOLE, un bel passo avanti rispetto al passato in cui si sceglieva di adottare senza nessuna valutazione dell’aspetto caratteriale e motivazionale del soggetto.
La cinofilia sta portando tanti contenuti molto utili per ampliare un panorama adottivo che prima era riduttivamente affrontato solo come: “mi prendo il cane di razza perché fa figo” oppure dall’altro versante più animalista/pietista: “adotto in canile per pietà”, senza mai rendersi conto che davanti abbiamo degli individui che si muovono con una loro idea e rappresentazione del mondo.
E’ essenziale che ci sia una buona valutazione caratteriale e motivazionale del soggetto che si vuole adottare, perché potergli dare il contesto di vita adeguato è gia un’ottima base per iniziare un percorso adottivo.
Però, c’è un però.. come in tutte le innovazioni c’è sempre un altro lato della medaglia:
spesso ora notiamo che ci si ferma sull’aspetto “tecnico” della questione, senza valutare che l’aspetto fondamentale è la relazione.
Non è facile parlare di relazione perché può avere un significato diverso per ognuno di noi, ma sarebbe bello aprire una chiacchierata su questo tema per approfondirla.
Secondo noi il punto fondamentale x iniziare una relazione è l’APERTURA, non si può iniziare nulla se non ci si apre verso l’altro, lo vediamo spesso qui in rifugio, cani per cui A prova interesse si aprono e fanno mille progressi con lei, cani per cui prova un interesse B invece continueranno a non aprirsi e a non mostrare nulla di loro a A, mentre con B sembreranno dei cani completamente diversi.
L’apertura dobbiamo metterla noi che scegliamo di adottare, non possiamo pretendere sia il cane che, per gratitudine (di che poi? Mica a chiesto lui/lei di ve**re con noi), faccia il primo passo
Quindi apertura significa ACCETTARE completamente l’altro individuo, anche nelle sue “imperfezioni” e diversità e questo è senza dubbio un arricchimento del nostro mondo, non il contrario.
Troppo spesso ci capita di vedere i cani in cerca di casa soppesati un tanto al chilo, come si stesse acquistando una macchina.
Appena parli di una “problematica” da affrontare, la maggior parte delle persone passa oltre, con faccia di compatimento , cercando quell’ideale che corrisponda ad ogni aspettativa, senza per altro chiedersi se lui/lei stesso possa corrispondere all’ideale dell’altro.
Potremmo raccontarvi mille storie di cani rifiutati per una “problematica” che inseriti in un ambiente, spesso anche più difficile ma, con persone con una bella apertura nei loro confronti, si sono rivelati perfetti in ogni situazione.
Ci son capitate persone, spesso proprio “addetti del settore” che, anche con cani visibilmente sereni e in salute, facevano mille problemi , e mettevano il cane sotto una lente d’ingrandimento così grande che la relazione lì dentro non poteva che uscirne distrutta… poi per fortuna capitano anche persone lucide, spesso quelle che prendono la vita con un filo ironia che, valutati assieme a noi contesto e fattibilità dell’adozione, si sono aperti a cani considerati “inadottabili” , li hanno portati a casa e questi cani in pochissimo tempo sono fioriti.
Tutti noi siamo soggetti a questo, se mettiamo le persone sotto la lente di ingrandimento poche ne usciranno immacolate.
Anche noi stessi possiamo farvi un esempio lampante: Benny, cane nero con noi da 4 anni, era un cane ombroso e pinzatore selvaggio, antipatico e chiuso sia con cani che con persone, per il primo anno non lo sopportavamo tanto, non ci capivamo, poi abbiamo iniziato a sorridere dei suoi comportamenti e a prenderlo un po' in giro e da qui è scattata la magia, nel giro di poco lui si è aperto tantissimo ed ora è un cane che ci aiuta in mille situazioni e che tutti vorrebbero adottare. Ma poi, cambiando contesto, Benny sarebbe lo stesso? Oppure è così perché si affida ad un contesto relazionale stabile?!
Poi un’altra parola fondamentale è TEMPO, le relazioni non si costruiscono dall’oggi al domani e bisogna dare tempo, sospendendo il giudizio.
Certo, ci sono cani con cui è più facile entrare in relazione, come ci sono persone con questa dote, ma poi siamo sicuri di conoscerli davvero?
Per noi un cane che manifesta delle difficoltà sta mettendo a n**o il proprio io e, se ci sarà chi saprà ascoltare, si entrerà in un piano relazionale molto più profondo.
Dunque è giustissimo valutare gli aspetti caratteriali e motivazionali di una cane x capire se potrà esser felice nel nostro contesto ma non si può nemmeno ridurre a questo no?
Voi cosa ne pensate? Come credete si formi la relazione tra due individui?
E come si fa a capire se con quell’individuo riuscirò ad andare in profondità?
Grazie a chi vorrà rispondere