23/07/2023
Leggete per favore!
PILLOLE DI SOCCORSO VETERINARIO
LO SAPEVI CHE NON DEVI VERSARE ACQUA FREDDA (GELATA) SU UN CANE SURRISCALDATO O METTERGLI UN ASCIUGAMANO BAGNATO SULLA SCHIENA ?!
Ecco invece cosa dovresti e non dovresti fare per lui..:
Non fate mai l'errore di gettare acqua fredda (gelata) su un cane surriscaldato o di mettergli un asciugamano bagnato sulla schiena. Otterrete l'effetto opposto.
A causa del freddo, le vene si contraggono e a causa dell'alta temperatura (sopra i 42 gradi), le proteine del coagulo sanguigno, rendono il sangue denso e viscoso.
A causa della combinazione dei due, il cuore non riesce più a prendere sangue e gli organi cedono uno ad uno per mancanza di ossigeno.
Il risultato è una morte molto lenta e dolorosa per l'animale.
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Prima date acqua tiepida da bere, poi raffreddare i polpastrelli delle zampe e petto/basso addome con un asciugamano umido.
Poi metti il cane all'ombra su un asciugamano umido!!
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Condividete questo post, perché ancora vediamo immagini di cani surriscaldati che scendono da un'auto e vengono "raffreddati" a suon di secchiate d'acqua gelida.
Ma soprattutto, non portate a spasso i cani nelle ore più calde della giornata.. se avete caldo voi che siete a quasi 2 metri dall'asfalto, immaginate lui, che ci cammina sopra "a piedi scalzi".
AGGIORNAMENTO
abbiamo deciso di scrivere alcune delucidazioni in merito al post sul trattamento da "Heat stroke" nel cane. In quanto abbiamo ricevuto alcune risposte "un pochino diffamatorie" ed aggressive, nei nostri confronti e nei confronti dei protocolli che applichiamo in tal proposito.
Quindi vorremmo chiarire alcuni importanti punti attraverso la "voce" del nostro Capo Centro.
"L’Associazione ha in house un direttore veterinario con quaranta anni di professione, abbiamo un veterinario anestesista militare docente in tre Università in appoggio scientifico esterno, assieme al quale abbiamo per gli Enti Pubblici (CRI, EI) creato il protocollo VLS, lo scrivente “umile” istruttore laico di primo soccorso veterinario tra gli altri, ha partecipato alla stesura della Legge Italiana sulle ambulanze veterinarie ed è stato consulente del Governo Maltese per il soccorso veterinario nelle catastrofi ed attualmente impegnato nella revisione dei protocolli CBRNe per l’Unione Europea anche per i cani di pubblica utilità.
Per i protocolli di primo soccorso utilizziamo quelli della British Red Cross, Japanese Red Cross, RECOVER PROJECT (adottato ufficialmente anche dalla principale Società medico scientifiche veterinarie italiane dopo il Congresso sulla Emergenza veterinaria di Venezia di pochi anni fa).
Siamo aperti a indicazioni, suggerimenti e critiche, ma non a flame e trollate varie, quindi sono ad invitarVi ad indicarci quali sono le vostre obiezioni al nostro protocollo, peraltro conforme a letteratura ed indicazioni di tutte le società scientifiche ed associazioni di primo soccorso veterinario sopra indicate, in maniera cortese, tramite messaggio privato.
Marco Filippi - Capo Centro Guardia Costiera Ausiliaria Lago Maggiore"