19/05/2024
..le foto le avevo postate, le emozioni no🥰
.e Francia sia💪!!
Grande appuntamento ogni anno in Francia per il Campionato Europeo Irlandesi su starne, nella meravigliosa regione de La Champagne. E’ un evento a me tanto caro, perché da lì siamo partiti con il mondo delle prove cinofile (era il Derby Giovani 2018 con la mia Blue, vincitrice ad appena 11 mesi!!) ed ogni anno mi riempie anima e cuore di esperienze ed emozioni fortissime, indimenticabili..
E mai saremmo mancati ma, come si dice, ci vogliono i cani e il livello dei cani deve essere alto, altissimo, più di una qualsiasi altra prova di caccia a starne, perché un europeo è una “prova di eccellenza”. Ma “volere è potere” e se c’è la passione (grande) e la determinazione (forte) ce la possiamo fare, mi dico sempre..
.avevo allenato i cani fisicamente, ma mai mi ero cimentata con il percorso, i lacets, la selvaggina (immessa, naturalmente..), le ferme e il consolidamento della ferma..con Blue avrei dovuto lavorare solamente sulla "tecnica", ma Cacao..??..dopo l'esperienza col professionista, doveva recuperare tutto, ma tutto tutto, dal peso, alla muscolatura e alla "testa"..con quali risultati, poi?? ..fortemente provato per quanto aveva patito, abbiamo lavorato sulla "fiducia" e sulla "sicurezza"..e non potevo accelerare, per quanto mi sforzassi, lui aveva bisogno di più tempo e di maggiore appoggio e di distrazioni e sopratutto di sicurezza emotiva..piangevo mentre lavoravamo, è stato durissimo.. Ci siamo preparati per mesi da soli, senza quel prezioso "aiuto" che sempre ci aveva facilitato, io ed i miei cani, concentrandoci sui punti di forza e lavorando e insistendo sui punti di debolezza, partendo dall’aspetto psico-fisico con fiato e potenziamento muscolare, ritmo e resistenza, per poi dedicarci al dressaggio vero e proprio su percorso, ampiezza e correttezza dei lacets, incontri sulla selvaggina e finalizzazione, tutto secondo quanto richiesto dalla nota. Senza tralasciare i giorni di relax e distrazione e gioco, per stemperare concentrazione e impegno. Non è stato affatto facile, soprattutto per me, che non sono una dresseur “professionista”, che questo lo fa di mestiere. Anzi, la definizione corretta per me è “dilettante”, perché "conduttore privato dei propri cani", a cui mi permetto però di aggiungere quel modesto valore di allevatrice e grande appassionata della Razza e del Tipo, che scende in campo coi propri cani, figli e nipoti dei propri cani..
.non avevamo tanto tempo: Blue e Cacao non si sono mai risparmiati prima del Campionato, da Natale a marzo, e mi hanno riconosciuta e seguita sin da subito, riempiendomi di orgoglio e soddisfazione giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento, come mai prima, perché mai avevamo lavorato così, insieme. La base è appresa e consolidata, grazie alla esperienza pregressa e alla scuola migliore che c'è, ma con me..?? Il forte interesse al Lavoro, la grande facilità di apprendimento e di dressaggio, lo straordinario collegamento, l’intesa e la sintonia che c’è tra noi, qui sono stati la forza per migliorare e insistere, senza cedere mai al poco tempo a disposizione, alla stanchezza, agli errori e sopratutto ai fallimenti, tentazioni forti per "mollare".
Ho dovuto allungare la pausa pranzo per poter uscire ad allenare nei giorni di smart working, correre al campo, cambiare spesso da pianura a collina, secondo scaletta, e poi le starne e poi l'ansia di rientrare per ricominciare al lavoro, e i tempi che si allungavano e la tensione che inevitabilmente trasmettevo ai cani, e poi le corse..e la pioggia o il vento e tutti i week end, mattina e pomeriggio e tutti gli altri da appagare con le uscite e le passeggiate e tutto..tutto il resto..E pensare che per le nostre ormai rare expo, ci basta una veloce toelettatura, un giro nel piazzale di casa e siamo subito pronti per il ring...è stato faticosissimo, antidolorifici a gogò, ma ce la dovevamo fare...mi sarebbe piaciuto presentare in Coppa Europa anche Enya e First Lady, ma tutto tutto non potevo fare, purtroppo..e ho dovuto scegliere tra un livello medio-basso con quattro cani oppure uno medio-alto con due cani, coi miei tanti limiti di tempo ed inesperienza..
Marzo arriva in fretta..
In Francia abbiamo avuto la possibilità e la fortuna di allenare qualche giorno prima del Campionato: lunghe giornate di sole e vento perfetto, lavori bellissimi con numerosi incontri e belle ferme sulla selvaggina (vera) presente nei meravigliosi terreni a nostra disposizione. Un grande accorato grazie per tutto: è stato molto emozionante ed incoraggiante..tutta la fatica dei mesi precedenti la lasciavo alle spalle, i risultati si toccavano con mano e la mia ansia in campo prendeva un'altra piega e un'altra consapevolezza..mai avrei immaginato di fare anche questo..
E poi arriva la Coppa: improvvisamente due giornate difficilissime, per cani e conduttori, con grani molto alti in alcuni turni e condizioni meteo avverse, vento fortissimo e mutevole, pioggia e persino grandine. Turni difficili, davvero i miei più sinceri complimenti a tutti i classificati!
Amo questo appuntamento, l'Europeo di Primavera, su quei terreni e su quelle starne (vere e difficili), non si può mancare..Sono stata molto orgogliosa delle prestazioni di Blue e Cacao, apprezzati anche dai giudici per galoppo, intensità e potenza, in pieno stile di razza. Vero, le condizioni non ci sono state favorevoli come nei giorni in allenamento e ci è mancato quel pizzico di "fortuna" che, come si dice molto spesso anche in cinofilia, aiuta e aiuta eccome.. Ma ci siamo impegnati tantissimo per essere presenti e certamente i cani sono stati all’altezza della prova, al pari di tutti gli altri Irlandesi provenienti da ogni parte d’Europa.
La mia piccola esperienza di questi anni vuol essere solamente uno stimolo ad andare avanti, a non arrendermi, a non cedere alla stanchezza e alle tante difficoltà, ma vuol essere anche un invito ad avvicinarsi a questa Razza, bellissima e straordinaria, senza però dimenticare che fa parte del “gruppo 7 Cani da ferma – FCI”: ogni anno sempre meno gli Irlandesi iscritti Enci, sempre meno gli Irlandesi a caccia e ancor meno in prova. Per questo, per me, il Campionato Europeo rappresenta un appuntamento importantissimo, perché ciò che abbiamo a casa lo conosciamo tutti molto bene. Ciò che ci arricchisce è però l’umile confronto “in campo” e il sano ed umile confronto “a tavola” con gli allevatori, i giudici e gli appassionati d’oltralpe, importante anche per le scelte in allevamento, per migliorare e provare a fare di più e meglio.
Ci aspetta adesso un breve periodo di meritato riposo, prima di ritornare a “lavorare” su nuovi obiettivi, secondo le nostre modestissime possibilità, naturalmente..
Dedicato ai miei cani, ai miei amati cani e alla mia prima irlandese Polina, col nome della mia mamma, da cui questa mia grande e profonda Passione (e forza) ha avuto inizio..grazie..io, io vi amo infinitamente ❤️..