09/07/2021
Latte versato?
Chi non ha mai sentito il detto "non piangere sul latte versato" ? Tra l'altro, esiste anche in altre lingue (Don't cry over spilled milk). Nasce tutto da un fiaba di Esopo, "la lattaia". Racconta di questa ragazza che stava andando in paese con una brocca di latte sulla testa, per venderla. La ragazza fantastica su cosa potrà fare con i soldi del latte: comprare altri animali, e quindi allargare il suo lavoro, avere altro da vendere, e così via. La giovane lattaia sorride fantasticando su questi scenari, e non si accorge quando mette un piede in fallo, che fa cadere la brocca ed il suo prezioso contenuto. Esopo ci dice: inutile fermarsi a piangere su ciò che ormai è stato, meglio rimboccarsi le maniche e farsi forza.
Forse non tutti sanno che questo è ciò che gli allevatori imparano sin da piccoli: quante volte il raccolto viene rovinato da una grandinata, la v***a preferita si ammala o muore, il mezzo meccanico ha un guasto la sera di Natale, il fiume esonda e allaga la cascina....
Da sempre, chi lavora in agricoltura sa che l'imprevisto è dietro l'angolo e che non serve piangere sul latte versato.
E nel frattempo tutti noi, che il latte lo riceviamo come prodotto dello sforzo di tanti, impariamo a rispettarlo e a non farlo cadere dalla brocca.
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