31/08/2024
Buon weekend, cari amici!
Condividiamo con voi un'altra good news 🗞️ ..
l'adozione del nostro piccolo Jerry che avete stra-condiviso.🥳🥳🥳
Qui sotto, la testimonianza diretta dell' adottante , Enza.☺️
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ABBANDONI E ADOZIONI
Circa un mese fa ho adottato Sami, segnalatomi da una mia amica che fa volontariato presso il Centro Cinofilo La Porziuncola, una struttura che si trova a Catania. Sami, che in canile avevano provvisoriamente chiamato Jerry, è nato nel 2020 e, probabilmente, fa parte dell'esercito di cani presi per avere una scusa per uscire più volte al giorno nel periodo del covid. Del resto non era microcippato e chi prende un cane "per tenerselo", una delle prime cose che fa per ritrovare il cane in caso di smarrimento, è proprio l'impianto del microchip (pratica, tra l'altro, del tutto indolore). Non si sa chi l'abbia abbandonato né da quanto tempo. Si sa solo che vagava nelle campagne di Nicolosi cercando di trovare riparo in qualche villetta. È un esserino minuscolo, che pesa pochi chili. Mi segue ovunque ed è avido di coccole. Quando ho firmato l'adozione e l'ho portato a casa gli amici sono venuti a conoscerlo e gli hanno portato dei giochini. Inoltre a casa c'è una quantità industriale di palline che compravo a confezioni perché Billy, indimenticato e indimenticabile, le adorava. Ma Sami non gioca. Non sa giocare. Non ha idea di cosa significhi correre dietro una pallina, figuriamoci del riporto. Credo non abbia mai avuto un giochino prima d'ora. In verità penso che anche da cucciolo non abbia mai giocato. In più se scherzando qualcuno alza il tono della voce, lui prima si copre le orecchie e poi copre se stesso in segno di protezione come fa chi vuole ripararsi dalle botte. Penso che probabilmente chi l'ha abbandonato, nel periodo in cui lo ha tenuto, prima lo rimproverava e poi lo picchiava. Sami piano piano sta prendendo peso e sta anche trovando il suo equilibrio. Vede che non arrivano rimproveri né percosse. E allora comincia a rilassarsi anche se ci vorrà del tempo prima che senta, come acquisita consapevolezza, di essere "a casa", e che stavolta "a casa" ci resterà per sempre. Da qualche giorno va verso il cestone delle palline, ne prende una e la mordicchia. Non sa ancora che la pallina può diventare sua compagna di giochi ma qualcosa in lui si sta sciogliendo e presto, ne sono certa, lo vedrò rincorrere quella pallina che oggi sa solo mordere. Tiene un profilo basso, non pretende, non si impone e tende ad accontentarsi come chi non ha mai avuto nulla e accetta tutto ciò che gli viene dato come un dono. Di solito sta in un angolino della stanza e non si è ancora appropriato del letto o dei divani, forse perché, dove viveva prima, non gli è mai stato permesso o è stato severamente punito per averlo fatto.
Perché vi ho scritto questo pi***ne? Perché oggi, giornata mondiale del cane, voglio mettere la mia esperienza al servizio della sensibilizzazione ad adottare animali abbandonati, animali che vivono in strutture, in rifugi, in canili, in gattili, o semplicemente animali che trovate ai margini di strada o accanto ai cassonetti o altrove, animali che hanno conosciuto la cattiveria dell'uomo e che dall'uomo sono stati traditi e delusi. Tutti siamo in grado di dimostrare loro che possono fidarsi, o meglio, che possono tornare a fidarsi. Sono troppi i pelosi che nei canili invecchiano e muoiono, che hanno conosciuto solo il piccolo box, freddo d'inverno e rovente d'estate, in cui si è svolta la loro esistenza, con l'ora d'aria, come in carcere. Solo che loro non hanno commesso alcun reato e pagano per colpe altrui.
Non comprate. Adottate. Ma ricordate: queste scelte non si fanno a cuor leggero. Se adottate dovrà essere per sempre e dovrete accettare disagi e modifiche alla vostra quotidianità. L'altra faccia della medaglia è rappresentata da un amore assoluto e incondizionato che vi ripagherà ampiamente. Dirò di più: nessun sacrificio sarà equivalente all'amore che riceverete. Sarete in debito. Sempre.
PS: nelle foto Sami e la sua nuova vita...