21/07/2021
Quando si cade da cavallo.
Da cavallo qualche volta si cade.
Si vola.
Si viene catapultati.
Chi non conosce i cavalli è convinto che m***ando si cada facilmente, perché questa percezione è generata dalle frequenti cadute che si vedono in televisione o al cinema, dove l’esigenza di creare tensione e di esagerare i termini della realtà induce a sfruttare più del dovuto questi eventi.
In realtà, il dorso del cavallo è un luogo sicuro dove non si corrono rischi particolari.
La caduta da cavallo, non è un’evenienza comune a cui il cavaliere è abituato, ma può diventare un’esperienza traumatica come può esserlo un incidente d’auto. Quand’anche nessuno ne riporti danni gravi, la caduta da cavallo è causa di profondo sgomento: tutto a un tratto scopriamo che una entità che ritenevamo affidabile e sicura può anche ritorcersi contro di noi.
La maggioranza delle volte, le cadute da cavallo sono cagionate da un errato assetto del cavaliere, dall’ignorare il carattere del cavallo che si m***a, dalla incapacità di infondergli la calma in alcune precise situazioni.
Mai capitato in passeggiata, la classica busta di plastica che per un alito di vento si anima dal ciglio della strada, oppure una clacsonata repentina dietro al sedere del cavallo, già in preda di ansia, il più delle volte per causa nostra, fa un violento scarto cagionato dallo spavento e si cade?
Con un buon assetto, con la calma salda nel cuore, il cervello limpido l’eventualità delle cadute si riduce, ma soprattutto se noi instauriamo un serio rapporto di fiducia con il nostro cavallo improntato sul rispetto, vi posso assicurare sul mio nome, sul mio onore e la mia esperienza che nessun cavallo farebbe mai volare di sella il suo cavaliere, quando questi con la sua cavalcatura ha un rapporto di affetto e fiducia radicato.
Non solo.
Tramite l’equitazione si arriva alla piena coscienza del sé e alla osservazione dei propri stati d’animo, perché nel m***are a cavallo in modo corretto e responsabile con il Cavallo si diventa un tutt’uno in quanto è un continuo mettersi davanti sé stessi e i propri errori, le proprie paure e limiti ed affidarsi a un animale che grazie a una prodigiosa sensibilità riesce a capire i nostri limiti e difetti arrivando ad essere accondiscendente.
Nel m***are a cavallo si impara nel tempo un nuovo modo di comunicare, sofisticato, in cui la forza e la brutalità non trovano assolutamente applicazione.
Da cavallo si cade, ma bisogna sempre immediatamente risalire in sella e chiedersi costantemente dove e cosa abbiamo sbagliato noi.
Nel 99% dei casi è sempre per colpa nostra.
Per mancanza di tecnica.
Per paura.
Per sbadataggine.
…e compagnia bella.
Ed è per questo che cadere da cavallo a volte sebbene inevitabile è importante, perché ci fa rimodulare la nostra percezione di superiorità e a volte spinge molte persone a ritrovare il senso dell’umiltà, che è dote fondamentale di ogni cavaliere.