29/06/2024
Poi decidete voi se credere ancora al primo p***a che pubblica filmati a effetto sui social o a uno dei massimi studiosi del cane nel mondo…
Pubblicato il 14 Ottobre, 2013 da Marc Bekoff, Ph.D. in Animal Emotions
Ad Aprile 2012 scrissi un pezzo intitolato “Did Cesar Millan Have to Hang the Husky?” che ha ricevuto più di 58.000 visite ed ha generato finora 159 commenti.
Il mio pezzo iniziava: Per via di quello che faccio, ricevo sempre email riguardo alle ultime informazioni sulle percezioni ed emozioni degli animali e anche sui maltrattamenti di animali. Generalmente ricevo report e video di maltrattamenti nei laboratori di ricerca, zoo, circhi, rodei o in allevamenti intensivi, ma, di tanto in tanto, le persone mi fanno anche domande relative all’addestramento dei cani.
Lo scorso anno ho ricevuto un video che mostrava Cesar Millan (conosciuto come il dog whisperer), appendere un husky che si comportava male. Questo trattamento di un essere senziente chiamato Shadow mi nauseò e scoprii presto che molti altri erano rimasti inorriditi da questa “sessione di addestramento”. (Per ulteriori discussioni potete vedere l’articolo su Psychology Today di Mark Derr chiamato Pack of Lies).
Scrissi anche, “Effettivamente Shadow è stato “messo in riga” (impiccadolo) e questo grado di trauma avrà probabilmente un effetto a lungo termine, così come accade ad ogni individuo che è sottoposto, intenzionalmente (come in questo caso) o fortuitamente ad un maltrattamento. Sappiano che cani e altri animali soffrono di depressione e di disturbo post traumatico da stress (PTSD) dopo essere stati traumatizzati e tecniche di addestramento che causino traumi non dovrebbero essere permesse e anzi dovrebbero essere fortemente scoraggiate.”
Quindi, in che modo questo maltrattamento ha avuto effetto su Shadow ? Come predetto, e senza particolari sorprese, Shadow è stato fortemente traumatizzato. Proprio oggi qualcuno mi ha mandato una nota intitolata “A Cesar Millan Story“, scritta dalla persona che per prima ha avuto in stallo Shadow e che lo ha fatto poi adottare dalla donna che ha partecipato al programma di Cesar Millan.
Dopo essere stato “impiccato” Shadow ha morso la donna mentre lei lo stava punendo per essere entrato nel suo orto e il suo affidatario è infine riuscito a riprenderlo indietro.
L’affidatario originale di Shadow scrive, “Ho scoperto che per la scena quando lui morde Cesar lo avevano innervosito per un ora prima di riuscire a filmare quel frammento, tutto è in funzione dello show e non del cane. Tormentano deliberatamente i cani per farli reagire. Abbiamo contattato i produttori e penso che loro abbiano convinto la donna a darci indietro Shadow per aiutarlo, poiché lei era determinata a non restituircelo e si è rifiutata persino di parlare con la donna che gestiva il recupero dei Malamute”.
Fotunatamente, Shadow si è ripreso dal maltrattamento subito.
Le tecniche veloci basate sull’estrema intimidazione e su varie forme di maltrattamento fisico e psicologico devono essere rimosse dai metodi di addestramento e la nostra opposizione a questi metodi deve essere fatta a voce alta e non appena sussurrata dietro porte chiuse. La saga di Shadow e la sua triste storia, ci deve spingere a riflettere su chi siamo, su chi sono loro (gli animali), e su come dovremmo trattarli.
I cani si aspettano che noi li trattiamo con dignità e rispetto e quando mettono a dura prova la nostra pazienza, non dovremmo mai dimenticare che sono esseri senzienti che dipendono profondamente dalla nostra gentilezza. E’ uno spoco inganno maltrattarli intenzionalmente e imporgli una vita di paura. E’ un tradimento della loro fiducia che avremo sempre il loro benessere in mente. E’ qualcosa che ci fa svilire. I cuori dei nostri compagni animali, come i nostri cuori, sono fragili e quindi dobbiamo essere gentili con loro. Ringraziamoli apertamente e dignitosamente per chi sono, per il loro amore incondizionato e impariamo ad abbracciare le loro lezioni di passione, compassione, empatia, devozione, rispetto e amore. Sicuramente non avremo mai rimpianti nel farlo, e anzi sperimenteremo molta più gioia pura, man mano che creiamo il terreno per una profonda e ricca relazione reciproca basata su un’immutabile fiducia con i nostri compagni e con tutti gli altri esseri viventi. Elliot Katz, fondatore di In Defense of Animals, suggerisce di non utilizzare più la parola “addestramento” e di cominciare ad usare la parola “insegnamento”. Addestramento spesso diventa sinonimo di “spezzare”. L’addestramento non implicare lo spezzare i loro fragili cuori. Shadow è un cane molto fortunato.