Aiuto i proprietari di cani a risolvere le loro problematiche di gestione attraverso la pratica dell’addestramento
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Attraverso la pratica dell’invio del cane, quest’ultimo diventa l’alter ego del conduttore eseguendone i comandi a distanza grazie a precise indicazioni verbali e gestuali precedentemente apprese.
Questo video dimostra l’altissimo livello di controllo del conduttore sul proprio cane.
Nemo smentisce la favola de “Il cane con la museruola è a disagio”.
LA PRATICA FA LA DIFFERENZA, SEMPRE!
È grazie alla PRATICA che i proprietari di questi tre cani stanno imparando a condurli in tutti i contesti. È grazie alla pratica che questi cani non finiranno MAI sulle pagine di quotidiani a seguito di danni causati ad altri cani o persone.
LA PRATICA SALVA LE VITE DI PERSONE E CANI.
Vi voglio raccontare una breve storia di moderna cinofilia:
In cinofilia ci sono alcuni tecnici del settore che aprono centri cinofili per insegnare ai proprietari di cani ad educare e rieducare i propri “amici a quattro zampe”.
Questi tecnici (o presunti tali) non hanno il benché minimo controllo sul proprio cane.
FINE DELLA STORIA.
Il cane, se condotto nella maniera corretta e con i giusti strumenti, può rimanere tranquillo affianco del proprio padrone anche in presenza di altri cani e persone.
In questo video ci sono cani che slanciano verso cani e/o persone.
Tutto questo è possibile farlo indipendentemente dalla razza e dal carattere di ogni singolo cane.
L’addestramento è indispensabile per far vivere al meglio cani e padroni.
Ringrazio di vero cuore il collega ed amico Damiano Natalizia per avermi ospitato questa mattina presso il suo campo di addestramento a Bologna e per avermi fatto lavorare con il suo meraviglioso Denver.
Questo è l’inizio di una bella collaborazione fra chi crede ad una cinofilia vera e genuina e un addestramento realmente funzionale.
Grazie! 💪🏻
Mai sotto ad una sigla, qualsiasi essa sia.
Mai sotto ad una certificazione.
Mai sotto a meschini ed ignobili giochi di falso potere.
Mai in vendita.
Da sempre e per sempre sarò un cane sciolto, magari un po’ malconcio, ma con dignità e coerenza.
Luigi Rubolino
Quando sento parlare o leggo i post di gente che non ha nè arte nè parte, gente che non ha la minima idea di cosa voglia dire guadagnarsi conoscenze attraverso il sudore, lì mi girano veramente le p***e.
Gente che vuole condurre battaglie con l’unico scopo di arruffianarsi altri tecnici, sono coloro che non hanno nè arte nè parte. Nella stragrande maggioranza dei casi si autoproclamano e si autocelebrano come i massimi esperti, di cosa, solo loro lo sanno…
Costoro contribuiscono a ridicolizzare questo settore ammalato.
Gli addestratori che non hanno fatto gavetta almeno dai 3 ai 5 anni, per quanto mi riguarda, non hanno alcun valore tecnico, tantomeno quando, a prescindere, vogliono ergersi a ciò che non sono.
Mi trovo in vacanza in Basilicata, nel piccolo paesino di origine della mia famiglia.
Oggi si festeggia il Santo Patrono San Rocco, protettore degli appestati e dei cani.
“Un episodio particolare nella vita di San Rocco lo ha legato fin dal Medioevo con l’immagine del cane. Poiché era dedito ai malati e non si tratteneva dall’assisterli in prima persona, era spesso a diretto contatto con gli appestati. Come molti di coloro che si dedicavano a curare gli altri, contrasse anche lui la malattia. Per non essere di peso a nessuno si ritirò in una grotta appartata, attendendo che la peste avesse la meglio sul suo corpo. Si dice che un cane appartenente a una famiglia del luogo lo trovò proprio in quel momento di difficoltà. Per confortarlo gli leccava le piaghe e ogni giorno gli portava un po’ di pane, rubato alla tavola del padrone. Dopo qualche giorno, san Rocco si riprese e la peste lo abbandonò, mentre il cane rimase con lui per sempre”.
BALÙ AL RISTORANTE
Anche in presenza di altri cani a pochi metri di distanza, Balù, rimane sotto il controllo della sua guida umana.
Balù è un cane che slancia verso cani e persone.
Questo è frutto dell’addestramento, del lavoro, del sacrificio e dell’impegno costante che la sua proprietaria ci mette nell’allenarsi dentro e fuori dal campo.
IL CANE ADDESTRATO
Il cane addestrato e che indossa tutti gli strumenti di conduzione e sicurezza pubblica è possibile portarlo ovunque: negozi, bar, spiaggia senza che crei problemi o disagi a terzi.
Non c’è benessere senza controllo.
Nelle foto: Nemo, meticcione che sta affrontando con grande successo un percorso di addestramento con me.
ARON AL RISTORANTE
Con tutti gli strumenti di conduzione e sicurezza pubblica ho portato Aron al ristorante.
Quando arrivavano i camerieri al tavolo, Aron non aveva alcun tipo di slancio e non provava mai ad “elemosinare” cibo a me e alla mia famiglia.
Ha vissuto tutto il tempo di permanenza al ristorante in uno stato di tranquillità e serenità.
Questo deve essere il comportamento corretto che bisogna far seguire al cane in contesti come questi.
Aron è un cane addestrato e quindi integrato e n maniera magistrale all’interno della società umana in cui vive.
VALUTAZIONE LUNA
Apportare una modifica dello stato emotivo e comportamentale del proprio cane è fondamentale per integrarlo al meglio nella nostra società.
Il primo step di un percorso di addestramento è la valutazione delle doti naturali.
Questa serve per valutare il potenziale di rischio e di miglioramento del cane.
Aron è davvero un cane fenomenale, per doti esaltate attraverso l’addestramento.
Non lo dico per far risultare Aron, il mio cane, un supereroe, non ne ho alcun bisogno.
Questo video dimostra come le doti, fra cui la tempra (capacità di sostenere stimoli negativi), nel caso di Aron si tratta di una tempra dura, e la materia del controllo ben appresa negli anni di addestramento, siano di capitale importanza per potersi godere il cane in qualsiasi situazione, anche in quelle più inusuali come, in questo caso, viaggiare su una barca.
L’addestramento permette di esaltare o inibire (mai di cancellare o mutare in maniera permanente) le doti del cane per poterlo condurre senza alcun problema in tutti i contesti.
AD OGNI CONTESTO IL PROPRIO STRUMENTO
Nella foto, che ritrae Aron sulla spiaggetta della barca, si nota come non gli abbia fatto indossare il suo classico collare a scorrimento in catena, strumento che adopero sempre in contesto urbano, ma bensì una bardatura salvagente.
Ogni contesto ha il proprio strumento di conduzione e sicurezza. Sulla barca, Aron non ha mai indossato il collare a scorrimento ma sempre la pettorina.
Viva gli strumenti, tutti!
L’ADDESTRAMENTO È UNA FORMA MILITARE.
Si, ma vuol dire che chi addestra il cane lo deve per forza far diventare un cane soldato?
Vuol dire per forza doversi impegnare in scenari di guerra o di catastrofi?
ASSOLUTAMENTE NO.
Semplicemente vuol dire che l’UOMO (inteso come essere umano) deve seguire delle regole, deve essere disciplinato.
Disciplina significa rispetto per sè stessi, per il prossimo e per il cane. Vuol dire rispettare la società in cui si vive.
L’uomo è la figura centrale. Rappresenta la figura che per il cane deve essere un riferimento e un porto sicuro.
È l’uomo, che attraverso l’addestramento, disciplina il proprio cane a convivere in maniera rispettosa all’interno della società.
L’addestramento è disciplina per l’uomo che esalta l’intelligenza del cane avvalendosi dei propri strumenti.
DIFESA:
Il cane da difesa, a contrario di ciò che si pensa, non deve essere un cane estremamente aggressivo, se lo fosse, si rischierebbe che sia lui a decidere quando slanciare, senza attendere la precisa indicazione di allarme data dal conduttore.
Non tutti i cani sono predisposti per svolgere questo delicatissimo lavoro, chi per una insufficiente mole, chi per doti naturali non adeguate.
Nel soggetto che deve svolgere questo lavoro, devono essere ben sviluppate, su tutte, le seguenti doti naturali: la tempra, ossia la capacità di sostenere stimoli sgradevoli e la combattività, ossia la capacità di reagire con la lotta agli stimoli avversi.
Il lavoro di difesa permette di mettere le basi per lavori più complessi come mettere un cane ben addestrato a guardia della macchina o di un oggetto del padrone.
Un cane utile è, anche, un cane da difesa.
La materia della difesa non è sport, non è agonistica, non è un gioco. Alla base deve essere presente un ottimo controllo sul cane.
Il lavoro di difesa permette alla selezione zootecnica di perseguire una reale qualità delle razze e dei soggetti nella riproduzione.
Zak è un cucciolo di 5 mesi molto refrattario al contatto e che utilizza il morso per risolvere quello che per lui è il problema della manipolazione.
Un cucciolo di 5 mesi è evidente che non può fare grossi danni anche se utilizza il morso, infatti ciò che stiamo facendo è lavorare in maniera preventiva affinché, in futuro, non metta più in atto quella risposta nel momento in cui viene manipolato per essere visitato, pulito, lavato, spazzolato.
Il lavoro sulle manipolazioni diventa di capitale importanza affinché il piccolo Zak non rechi danni nè oggi nè in futuro.
❤️
Mi arriva proprio ora questo video di un mio allievo.
Il cane addestrato lo si vede fuori dal campo di allenamento, lo si vede nel contesto urbano e domestico dove il cane vive la quotidianità con il padrone.
Un cane addestrato è un cane perfettamente inserito nella nostra società.
Chi non lavora sul saper disinnescare uno slancio aggressivo di un cane verso cani e/o persone, non otterrà mai un risultato tangibile nella materia del controllo, nell’ubbidienza.
Questi tre cani, per doti, possono slanciare verso cani e persone, eppure, in presenza delle rispettive proprietarie, non mettono in atto tale comportamento.
Questo è frutto dell’addestramento e dell’impegno che queste ragazze ci mettono quotidianamente nel lavoro con il cane.
Sono pochi mesi che frequentano il mio corso, eppure hanno già raggiunto dei risultati insperati per la situazione iniziale nella quale erano.
Serve apportare delle modifiche reali che possano essere di vero aiuto alle due speci. Non servono le chiacchiere da bar dello sport…
Tre cani con alta combattività condividono uno spazio molto ristretto stando a breve distanza l’uno dall’altro.
Questo è frutto dell’addestramento.
Billy e Greta sono totalmente ingestibili all’interno del contesto urbano.
All’udire di rumori, al passare di auto, moto, pullman, camion e persone, tutti e due, tentano la fuga.
Loris, insieme a Billy (cane bianco), è passato da ben 11 professionisti diversi, senza però riscontrare alcun tipo di risultato nella modificazione emozionale e comportamentale del cane.
Questo non è un video preparato, tagliato e con annesse musichette, è video che mostra la realtà dei fatti.
Billy, e anche Greta, condotti da Loris il loro proprietario, riescono tranquillamente a passeggiare in contesto urbano senza mettere in atto la strategia di fuga.
LA TEORIA È PRATICA, LA PRATICA È TEORIA.
Senza una, l’altra non esiste.
Avete mai conosciuto un medico che non abbia studiato?
Avete mai incontrato un avvocato che non ha frequentato la facoltà di giurisprudenza?
Avete mai avuto a che fare con un geometra che non sa cosa sia l’estimo, ad esempio?
Io personalmente, no.
Solo nel settore cinofilia si incontrano soggetti che hanno un evidente sottosviluppo intellettivo che non hanno mai studiato NIENTE e che, ad esempio, non sanno neanche l’esistenza delle doti naturali, delle leggi dell’apprendimento, del condizionamento classico e quello operante.
In cinofilia tutto è concesso.
Anche dare diritto di parola a legioni di caproni che si esprimono a “ma però” e “pultroppo” (sforzatevi a capire la metafora, per favore…).
Un settore di rincoglioniti dove nella maggior parte dei casi, ai proprietari di cani, non viene insegnato niente.
L’addestramento esalta l’intelligenza del cane.
“Addestramento e affiatamento: indispensabili per garantire prontezza operativa!”
Così recita il post della pagina Carabinieri su Instagram ( https://www.instagram.com/p/C8CM671OjtD/?igsh=MW13bWtoOHVxdWpnbQ== )
Chi svolge attività cinofile utili alla preservazione della pubblica sicurezza e si impegna in operazioni di altissimo livello tecnico, utilizza gli strumenti adeguati per ogni contesto.
Lo stesso identico concetto lo si può riportare in tutte le attività in cui uomo e cane si cimentano insieme. Anche, e soprattutto, per controllare e condurre un cane all’interno del contesto urbano.
Pastore Tedesco: il cane per eccellenza ❤️
Immagine presa dal libro “Il cane utile - Piero Scanziani”
Qualche anno fa…
Attacco lanciato di Aron, il mio Pastore Tedesco
È passato qualche anno da questa foto (che mi piace tantissimo)
Oggi Aron ha quasi 10 anni, evidentissimi problemi articolari e quindi non lo alleno più da molto tempo. Insomma, gli faccio godere un po’ la sua meritata pensione 😅
Riguardando questi documenti, per me personalmente importantissimi, mi sale una voglia matta di ricominciare dal giorno zero…
Via Cilea Ang, Via G. Giolitti
Cinisello Balsamo
20099
| Lunedì | 10:00 - 19:00 |
| Martedì | 10:00 - 19:00 |
| Mercoledì | 10:00 - 19:00 |
| Giovedì | 10:00 - 19:00 |
| Venerdì | 10:00 - 19:00 |
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Attraverso la pratica dell’invio del cane, quest’ultimo diventa l’alter ego del conduttore eseguendone i comandi a distanza grazie a precise indicazioni verbali e gestuali precedentemente apprese. Questo video dimostra l’altissimo livello di controllo del conduttore sul proprio cane.
Nemo smentisce la favola de “Il cane con la museruola è a disagio”.
LA PRATICA FA LA DIFFERENZA, SEMPRE! È grazie alla PRATICA che i proprietari di questi tre cani stanno imparando a condurli in tutti i contesti. È grazie alla pratica che questi cani non finiranno MAI sulle pagine di quotidiani a seguito di danni causati ad altri cani o persone. LA PRATICA SALVA LE VITE DI PERSONE E CANI.
Il cane, se condotto nella maniera corretta e con i giusti strumenti, può rimanere tranquillo affianco del proprio padrone anche in presenza di altri cani e persone. In questo video ci sono cani che slanciano verso cani e/o persone. Tutto questo è possibile farlo indipendentemente dalla razza e dal carattere di ogni singolo cane.
Ringrazio di vero cuore il collega ed amico Damiano Natalizia per avermi ospitato questa mattina presso il suo campo di addestramento a Bologna e per avermi fatto lavorare con il suo meraviglioso Denver. Questo è l’inizio di una bella collaborazione fra chi crede ad una cinofilia vera e genuina e un addestramento realmente funzionale. Grazie! 💪🏻
BALÙ AL RISTORANTE Anche in presenza di altri cani a pochi metri di distanza, Balù, rimane sotto il controllo della sua guida umana. Balù è un cane che slancia verso cani e persone. Questo è frutto dell’addestramento, del lavoro, del sacrificio e dell’impegno costante che la sua proprietaria ci mette nell’allenarsi dentro e fuori dal campo.
ARON AL RISTORANTE Con tutti gli strumenti di conduzione e sicurezza pubblica ho portato Aron al ristorante. Quando arrivavano i camerieri al tavolo, Aron non aveva alcun tipo di slancio e non provava mai ad “elemosinare” cibo a me e alla mia famiglia. Ha vissuto tutto il tempo di permanenza al ristorante in uno stato di tranquillità e serenità. Questo deve essere il comportamento corretto che bisogna far seguire al cane in contesti come questi. Aron è un cane addestrato e quindi integrato e n maniera magistrale all’interno della società umana in cui vive.
VALUTAZIONE LUNA Apportare una modifica dello stato emotivo e comportamentale del proprio cane è fondamentale per integrarlo al meglio nella nostra società. Il primo step di un percorso di addestramento è la valutazione delle doti naturali. Questa serve per valutare il potenziale di rischio e di miglioramento del cane.
Aron è davvero un cane fenomenale, per doti esaltate attraverso l’addestramento. Non lo dico per far risultare Aron, il mio cane, un supereroe, non ne ho alcun bisogno. Questo video dimostra come le doti, fra cui la tempra (capacità di sostenere stimoli negativi), nel caso di Aron si tratta di una tempra dura, e la materia del controllo ben appresa negli anni di addestramento, siano di capitale importanza per potersi godere il cane in qualsiasi situazione, anche in quelle più inusuali come, in questo caso, viaggiare su una barca. L’addestramento permette di esaltare o inibire (mai di cancellare o mutare in maniera permanente) le doti del cane per poterlo condurre senza alcun problema in tutti i contesti.
Zak è un cucciolo di 5 mesi molto refrattario al contatto e che utilizza il morso per risolvere quello che per lui è il problema della manipolazione. Un cucciolo di 5 mesi è evidente che non può fare grossi danni anche se utilizza il morso, infatti ciò che stiamo facendo è lavorare in maniera preventiva affinché, in futuro, non metta più in atto quella risposta nel momento in cui viene manipolato per essere visitato, pulito, lavato, spazzolato. Il lavoro sulle manipolazioni diventa di capitale importanza affinché il piccolo Zak non rechi danni nè oggi nè in futuro.
Mi arriva proprio ora questo video di un mio allievo. Il cane addestrato lo si vede fuori dal campo di allenamento, lo si vede nel contesto urbano e domestico dove il cane vive la quotidianità con il padrone. Un cane addestrato è un cane perfettamente inserito nella nostra società.
Chi non lavora sul saper disinnescare uno slancio aggressivo di un cane verso cani e/o persone, non otterrà mai un risultato tangibile nella materia del controllo, nell’ubbidienza. Questi tre cani, per doti, possono slanciare verso cani e persone, eppure, in presenza delle rispettive proprietarie, non mettono in atto tale comportamento. Questo è frutto dell’addestramento e dell’impegno che queste ragazze ci mettono quotidianamente nel lavoro con il cane. Sono pochi mesi che frequentano il mio corso, eppure hanno già raggiunto dei risultati insperati per la situazione iniziale nella quale erano. Serve apportare delle modifiche reali che possano essere di vero aiuto alle due speci. Non servono le chiacchiere da bar dello sport…
Billy e Greta sono totalmente ingestibili all’interno del contesto urbano. All’udire di rumori, al passare di auto, moto, pullman, camion e persone, tutti e due, tentano la fuga. Loris, insieme a Billy (cane bianco), è passato da ben 11 professionisti diversi, senza però riscontrare alcun tipo di risultato nella modificazione emozionale e comportamentale del cane. Questo non è un video preparato, tagliato e con annesse musichette, è video che mostra la realtà dei fatti. Billy, e anche Greta, condotti da Loris il loro proprietario, riescono tranquillamente a passeggiare in contesto urbano senza mettere in atto la strategia di fuga.
LA TEORIA È PRATICA, LA PRATICA È TEORIA. Senza una, l’altra non esiste. Avete mai conosciuto un medico che non abbia studiato? Avete mai incontrato un avvocato che non ha frequentato la facoltà di giurisprudenza? Avete mai avuto a che fare con un geometra che non sa cosa sia l’estimo, ad esempio? Io personalmente, no. Solo nel settore cinofilia si incontrano soggetti che hanno un evidente sottosviluppo intellettivo che non hanno mai studiato NIENTE e che, ad esempio, non sanno neanche l’esistenza delle doti naturali, delle leggi dell’apprendimento, del condizionamento classico e quello operante. In cinofilia tutto è concesso. Anche dare diritto di parola a legioni di caproni che si esprimono a “ma però” e “pultroppo” (sforzatevi a capire la metafora, per favore…). Un settore di rincoglioniti dove nella maggior parte dei casi, ai proprietari di cani, non viene insegnato niente.
L’addestramento esalta l’intelligenza del cane.
L’indifferenza alla presenza di altri cani e persone, e il richiamo, nel mio programma di addestramento, sono dei punti principali. È inutile costruire castelli senza fondamenta. Un cane che lo si vuole addestrare per svolgere i più disparati compiti, ma senza formarlo adeguatamente su quelle che sono le basi della convivenza con l’uomo, è un cane fuori controllo, analfabeta e che sicuramente, non sarà in grado di svolgere al meglio il proprio lavoro di aiutante dell’uomo. Un cane sotto controllo è un cane perfettamente integrato nella nostra società.
Insegnare al proprio cane ad effettuare una virata emozionale nel momento in cui lo si richiama, è imprescindibile. Senza quella virata, non si fa nulla. Un cane senza richiamo e che non dà valore ai suoni emessi dal proprio padrone, è un cane fuori controllo, pertanto, potenzialmente pericoloso. Il richiamo non significa “vieni nella mia direzione”, significa “VIENI DA ME”. È dal padrone che il cane deve arrivare e fermarsi. Tanti ignorano questo aspetto fondamentale del richiamo. Maggie non la vedo da più di un anno, questa mattina mi è arrivato questo video dal suo padrone che nel frattempo ha continuato ad allenarsi continuando ad ottenere ottimi risultati.
Il piccolo Cash viene allenato dalla sua padrona sull’invio con ostacolo e conseguente ritorno al piede. Piano piano anche lui sta emergendo nel lavoro di palestra 💪🏻
Controllo, senza il guinzaglio, di quattro cani. Questi cani eseguono le indicazioni delle loro guide umane, senza l’ausilio del guinzaglio. Alcuni di questi cani avrebbero potuto preferire aggredire i cani vicini, altri, avrebbero potuto tentare la fuga. L’addestramento esalta l’intelligenza del cane, il quale impara perfettamente ciò che è più conveniente fare in presenza dello stimolo orientate rappresentato dal padrone.
Shinobi e Vis eseguono, contemporaneamente, un piccolo invio con ostacolo, il comando “LÌ” (cane fermo su quattro zampe) per poi essere richiamati al “fronte” ed infine “al piede”. Avrebbero potuto prendere, tutti e due, l’iniziativa di aggredirsi o di scappare. Invece hanno rispettato le indicazioni impartite dai rispettivi conduttori. Non sono cani “buoni”, sono cani ADDESTRATI. L’addestramento, per come mi è stato insegnato, è una forma militare: il conduttore del cane deve rispettare delle regole ben precise e a sua volta le farà rispettare al cane. Questo non significa che queste unità dovranno intervenire in scenari di guerra o di catastrofi di qualsivoglia genere. Forma militare significa disciplina, innanzitutto da parte dei conduttori.
