27/07/2024
E salutiamo anche te piccolo Gaetano.
Quest'anno è davvero dura. Tante perdite, tanti mici sfortunati.
Non è giusto.
GAETANO: A PASSI LEGGERI SUL PONTE DELL' ARCOBALENO
In una calda giornata di fine luglio, Gaetano si è addormentato, per non svegliarsi più.
Le nostre strade si sono incrociate quando abbiamo letto un annuncio di un gatto buono, coccolone e magrissimo, che si aggirava nel cortile di una casa.
Tra la preoccupazione dei condomini, un signore, armato di trasportino, ha detto: “qui si fanno troppe parole”, lo ha preso e lo ha portato da Silvia, veterinaria premurosa, che per due mesi lo ha accudito instancabilmente, insieme ad Emily.
Gaetano era disidratato, denutrito e certamente abbandonato; il classico esempio di gatto domestico che non sa procacciarsi il cibo da solo. Inoltre, aveva la pancia depilata, segno di un qualche esame effettuato. Aveva forse qualche patologia? Le cure costavano troppo? Non lo sappiamo, sappiamo solo che è stato buttato in strada, come si fa con un oggetto rotto.
Per due mesi abbiamo combattuto, insieme a lui e a Silvia, che le ha provate tutte. Gaetano mangiava, prendeva farmaci, ma non peso, i valori erano sempre sballati e lui sempre più debole.
Tonina, che si era offerta di dargli una casa, andava ogni settimana a trovarlo, per regalargli un’ora di coccole extra. Il signore che lo ha recuperato gli portava pappe buone.
Ma Gaetano era stanco e, leggero come una piuma, è volato via.
Alla fine di questa battaglia, ringraziamo dal profondo del cuore Silvia, Tonina e il signore che lo ha salvato, che non si voltano dall’altra parte, che non pensano “se ne occuperà qualcun altro”, ma offrono presenza, cure, tempo e dedizione. Non possiamo che augurarci sempre più persone come loro.
Gaetano, piccolo tesoro, riposati e brilla forte, tra le stelle più belle.