20/04/2023
Ritorno sulla vicenda, non perché sia necessario (la Procura ha già in mano dati sufficienti per agire), ma per ricordare due cose, a chiunque continui ad utilizzare questo social in modo improprio e non sensato, senza riflettere prima di scrivere e senza usare il cervello prima di condividere:
1. Il Medico Veterinario è un professionista sanitario privato, con parcelle e tariffari variabili a seconda della struttura e della specialità ma pur sempre una professione normata e regolata da oneri morali e fiscali; indi, VA PAGATO.
2. La diffamazione, la calunnia, l’infamia a mezzo social sono perseguibili come stabilito dalle norme dei nostri codici. Dunque, prestate attenzione prima di condividere e commentare tout court le fonti che non siete in grado di verificare.
Il decoro professionale dei Medici Veterinari è tutelato da Ordini, Federazione e Ministero. Non pensiate di avere a che fare con una Categoria che rimane zitta passivamente a subire sproloqui e vaneggiamenti... perché non è più così.
Il povero cane deceduto ha aperto un dibattito fondamentale su un annoso tema: la totale mancanza di rispetto da parte dei clienti nei confronti dei Professionisti Medici Veterinari. I quali, finalmente, fanno sentire la propria voce e reclamano i loro sacrosanti DIRITTI ALLA DIGNITÀ E AL PRESTIGIO PROFESSIONALE.
Inutile ribadire che il ruolo del Medico Veterinario è centrale nella tutela della salute umana: dall’ispettore che controlla quello che mangiate, al Professionista Ambulatoriale che vaccinando i vostri animali controlla la diffusione di pericolose zoonosi (malattie degli animali che possono trasmettersi all’essere umano).
Come tutti, siamo sensibili alla sofferenza animale, e il nostro LAVORO è rivolto alla cura di ogni essere senziente di proprietà e non. Ma si badi: LAVORO, non MISSIONE. La gratuità di una prestazione non può essere una pretesa, bensì resta discrezione del professionista erogare o meno un servizio in modo agevolato o addirittura gratuito, fermo restando il personale bilancio, il decoro professionale e l’attenzione a non incorrere in concorrenza sleale nei confronti di altri Professionisti parimenti qualificati.
Che questa spiacevole vicenda induca alle opportune riflessioni che, quale Categoria, abbiamo sempre reputato implicite (ma così evidentemente non era).
Riprendere a leggere, a studiare, per molti sarebbe parecchio utile.
Dr. Deregibus Simone
Orgogliosamente MEDICO VETERINARIO”