Serendipity Centro Cinofilo

Serendipity Centro Cinofilo Educazione, Rieducazione e riabilitazione comportamentale del cane Pordenone e provincia. Per appu

LA scuola a 6 zampe con approccio cognitivo zooantropologico - relazionale.
-Educazione e Istruzione Cinofila
Rieducazione
Riabilitazione comportamentale
Percorsi cuccioli
Percorsi adulti
MobilityDog - Clicker Training
Passeggiate a 6 Zampe
Attività ludiche
Attività di fiuto
Gestire la Predazione
Zooantropologia Didattica
Attività in acqua
Attività di equilibrio e propriocezione
Aromaterapia e fi

ori di bach
- * Conduttore – Educatore Insca
Educatrice cinofila CSEN
Educatrice cinofila Siua
Istruttrice Cinofila FICSS
Istruttrice cinofila Siua
Tecnico Mobility Dog
Operatore in Zooantropologia Didattica. Coadiutore del cane I livello negli Interventi Assistiti con gli Animali.

Per una buona relazione tra cane e umano: Buona Pasqua
20/04/2025

Per una buona relazione tra cane e umano: Buona Pasqua

Da leggere con attenzione
19/04/2025

Da leggere con attenzione

Flexi e collare a scorrimento per i cani? Vuoi che il tuo cane ti rispetti? Rispettalo anche tu!
15/04/2025

Flexi e collare a scorrimento per i cani? Vuoi che il tuo cane ti rispetti? Rispettalo anche tu!

Consulenze pre adozione. Desideri adottare un cane e vorresti farlo in modo più consapevole? Prima di prendere questa de...
14/04/2025

Consulenze pre adozione. Desideri adottare un cane e vorresti farlo in modo più consapevole? Prima di prendere questa decisione potresti consultare un educatore o istruttore cinofilo professionista di modo da avere le idee più chiare ed essere più consapevole su ciò che comporta vivere con i cani. Noi professionisti possiamo esservi di grande aiuto in questa scelta e anche in un futuro percorso di educazione cinofila, poi starà a voi la decisione finale e la "responsabilità" di ciò che sarà. Anche noi educatori ci mettiamo in discussione giorno dopo giorno e all'occorrenza chiediamo supporto a colleghi di fiducia.

13/04/2025

https://wsava.org/wp-content/uploads/2025/02/WSAVA_25_WEB_final-version.pdf
I vaccini core per il cane in tutte le parti del mondo sono quelli che proteggono contro il
virus del cimurro (Canine Distemper Virus, CDV), l’adenovirus canino di tipo 1 (Canine Adenovirus 1, CAV,
agente eziologico dell’epatite infettiva canina) e il parvovirus canino di tipo 2 (Canine Parvovirus 2, CPV-2).

La leptospirosi del cane è
un’altra malattia zoonosica potenzialmente letale ampiamente distribuita in tutto il mondo. Nei paesi o nelle
regioni dove la leptospirosi canina è endemica, dove i sierogruppi implicati sono noti e dove sono disponibili
adatti vaccini, la vaccinazione per la leptospirosi è altamente raccomandata per tutti i cani e i vaccini devono
essere considerati core in quei luoghi (e l’Italia fa parte di questi, NdT)

(altra fonte https://www.clinicaveterinariacentrale.it/cvc-magazine/le-novita-da-sapere-sui-vaccini-dei-cani/)
Nei cani adulti secondo le più recenti indicazioni la vaccinazione per il Cimurro, per l’Epatite e per la Parvovirosi può essere praticata una volta ogni 3 anni, considerata la bassa probabilità di contrarre queste malattie.
Il vaccino quadrivalente per la Leptospirosi deve essere somministrato in due inoculazioni a distanza di venti giorni l’una dall’altra se utilizzato per la prima volta, e successivamente una volta all’anno.

Queste spesso sono le parole delle volontarie quando una loro adozione non va a buon fine e poco dopo emergono problemi ...
09/04/2025

Queste spesso sono le parole delle volontarie quando una loro adozione non va a buon fine e poco dopo emergono problemi fino anche al rifiuto del cane.
E' vero? La responsabilità è degli adottanti?
Credo che la realtà sia più complessa perché si intrecciano diverse variabili e in primis, complessi, lo siamo tutti noi esseri umani.
Comprendere ciò che spinge realmente una persona o una famiglia a chiedere di avere un cane , (voler convivere sarebbe già un concetto evoluto, magari fosse così ), non è sempre facile; non lo è nemmeno per chi ha competenze in umana, gli psicologi per esempio.

Mettendomi nei panni di una volontaria spinta dal desiderio di “salvare” cani, ( motivazione che dovrebbe scomparire dalla mente di tutti noi, volontari e adottanti, per lasciar posto una accoglienza consapevole, una inclusione a 360° nelle nostre vite), posso comprendere prendano il sopravvento sentimenti ed emozioni, però devo anche tenere conto che, se io volontaria dirò sì a un' adozione, la responsabilità sarà mia.
Il destino di quel cane è nelle mie capacità di valutazione delle motivazioni all’adozione dei potenziali adottanti, della loro consapevolezza, esperienza, del tipo di aspettative, nella loro situazione abitativa, nella routine di vita e soprattutto, il fattore più importante è il TEMPO. Ma non solo….
Nel mio sentire e ascoltare, nelle mie competenze cinofile, ( e se non ne ho o deliberatamente le ignoro, forse è bene mi faccia qualche domanda, perché è affidare un cane significa avere nelle proprie mani il suo benessere o malessere per il resto della vita) e perciò nel comprendere il più possibile l'”individuo” cane a cui desidero trovare famiglia.
Sono sicura di essere all'altezza di tutto questo?

Dall'altra parte bisognerebbe prima spiegare ai potenziali adottanti, mossi anche loro da emozioni e aspettative che spesso ( non sempre) non sono in linea con il benessere dei cani, quanto convivere con uno o più cani possa essere un'esperienza meravigliosa se si è in grado di uscire dalla mentalità tipica “umana” che si rapporta al cane in quanto animale a noi assoggettato.
Non basta il desiderio di salvare, anche perché dovremmo chiederci: chi salva chi?
Molti cani vogliono davvero essere salvati? Sono PRONTI per passare da una vita raminga ad una quotidianità cittadina? Ad un contesto abitativo privo di qualunque sicurezza? E qualora lo volessero, siamo disposti a sgretolare le nostre aspettative su quel cane? Siamo disposti a comprendere davvero quell'essere vivente che abbiamo desiderato, senza cercare scorciatoie o accomodamenti?
Come istruttrice cinofila posso affermare serenamente che anche noi addetti ai lavori ci poniamo domande ogni giorno perché ci rapportiamo con esseri senzienti, con soggetti, che
sono cani e umani e non abbiamo la bacchetta magica.
L'incontro tra cane e umano deve essere condiviso, desiderato da entrambi.
Noi educatori dovremmo e potremmo interve**re come “mediatori” della relazione, purtroppo spesso veniamo chiamati come riparatori di “qualcosa” che non ha funzionato.
E anche quando si manifesta qualche problema, non è mai solo del cane, e permettetemi, a volte non è proprio il cane, per niente.

Le mani rubano, le mani sgridano, mani e braccia braccano, costringono; le mani accarezzano anche in momenti nel modo in...
02/04/2025

Le mani rubano, le mani sgridano, mani e braccia braccano, costringono; le mani accarezzano anche in momenti nel modo in cui non dovrebbero e talvolta il risultato di questi gesti sono conflitti tra noi e i cani. Ma se vogliamo instaurare una relazione serena possiamo imparare ad usare il nostro corpo come fonte di fiducia

Noi, desideriamo convivere con uno o più cani. Noi decidiamo qualsiasi cosa per loro, anche per le cose "belle". I cani ...
31/03/2025

Noi, desideriamo convivere con uno o più cani. Noi decidiamo qualsiasi cosa per loro, anche per le cose "belle". I cani devono aspettare noi per mangiare e cosa mangiare alcuni addirittura come mangiare, noi per uscire, dove andare e come. Scegliamo come, quando e dove curarli, scegliamo dove devono dormire, quanto tempo dedicargli. Ma c'è un tempo limite da dedicare a un nostro famigliare? E quel tempo, quel cibo, quella passeggiata, quella cuccia, quel letto, siamo sicuri che siano ciò che il cane nostro famigliare desidera e di cui ha bisogno? Se il mio cane avesse fame alle 17.00, fame vera, non voglia di qualcosa di buono, e invece è costretto a mangiare alle 20.00? Per quale motivo ad esempio i cani dovrebbero starsene buoni sotto al tavolo mentre noi facciamo l' aperitivo o andiamo al centro commerciale etc. ? Per quale motivo alcuni cani devono fare la vita dei paggi di corte e per esempio essere costretti in giardino? Perché scegliamo a priori che i cani vanno sterilizzati? Certo, tutti lavoriamo e tutti dobbiamo sottostare a qualche regola perchè viviamo in una società complessa, ma dovremmo ricordarci più spesso che i cani non ci chiedono di ve**re a vivere con noi, che siamo noi ad averli "voluti" ed ecco perchè gli dobbiamo molto e quel "molto" è comprenderli come specie diversa dalla nostra, come individui, soggetti dotati di personalità

Dal punto di vista antropologico, l'ossessione per la razza. Tutti gli animali sono soggetti, tutti sono "persone"
29/03/2025

Dal punto di vista antropologico, l'ossessione per la razza.
Tutti gli animali sono soggetti, tutti sono "persone"

Attivisti di ILC aprono il convegno e passano la parola al primo relatore, l'antropologo Andrea Staid, che illustra "L'invasione della razza".Il tema degli a...

I cani che vivono "confinati" in giardino o a cui è concesso di trascorrere poco tempo in casa con gli umani "di riferim...
25/03/2025

I cani che vivono "confinati" in giardino o a cui è concesso di trascorrere poco tempo in casa con gli umani "di riferimento" possono ammalarsi più facilmente a causa delle condizioni climatiche o perchè, proprio perchè trascorrono troppo tempo in solitudine, non ci si accorge che non stanno bene. 🔵 Allo stesso modo, quei cani, non avranno la possibilità di fare molte esperienze, quelle esperienze che ci permettono di essere più coesi, più collaborativi, più in sintonia. Non potremo nemmeno "educare" quei cani a una convivenza "pacifica" con noi e con gli altri. E anche se nessun cane si può modellare a nostra immagine e somiglianza e al nostro volere, ciò che quei cani di buono ci daranno dal punto di vista dell'essere umano, è doppiamente regalato. Questo non significa che i cani che vivono troppo dentro casa, o troppo con noi, siano più sereni perchè è sempre il saper mediare a dare agio ed equilibro e l'argomento di oggi è l'isolamento sociale. Molti dei casi in cui apprendiamo dai media di tragedie, sono l'esito di cani che vivevano confinati e non hanno potuto maturare un buon rapporto con gli esseri umani o altri animali: cani frustrati e/o anche ammalati, cani non "socializzati" in modo adeguato; cani (individui) non compresi.

un esempio di grande amore e civiltà. un esempio di un cane che voleva vivere libero https://www.facebook.com/photo/?fbi...
25/03/2025

un esempio di grande amore e civiltà. un esempio di un cane che voleva vivere libero https://www.facebook.com/photo/?fbid=1052647776910491&set=a.481869467321661

Trani e Barletta piangono la morte della cagnolona Sister: un cane speciale che viveva libera sul territorio, facendo la spola ogni giorno tra le due città. Un cane pendolare che si muoveva sulle sue 4 zampe e che spesso e volentieri accettava passaggi in macchina da chi aveva imparato ad amarla.

«Con il cuore in lacrime vi annunciamo che Sister ci ha lasciato» così inizia il post dei volontari della Lega Del Cane Trani. Le condizioni di salute della cagnolona di 13 anni da qualche mese sono peggiorate e purtroppo nell’arco di pochi giorni ha avuto un crollo improvviso.

«L’unica consolazione - si legge - è di esserle rimasti accanto fino al suo ultimo respiro. Ha lasciato un vuoto incolmabile, per il suo integerrimo senso di libertà e indipendenza che ha sempre difeso testardamente e con grande dignità. È stato il “cane di quartiere” per eccellenza di tutti noi tranesi. Ci riconosceva a distanza e ci veniva incontro come se non ci fossimo visti che il giorno prima. Durante il suo lungo “viaggio” ha percorso chilometri e chilometri, spesso spingendosi oltre il confine della nostra città, facendosi conoscere e ben volere anche dalle persone delle zone limitrofe. Amava ricevere attenzioni, carezze e inclusione. Per poi vestirsi della sua indipendenza e ritornare a vagare. Buon ponte dell’arcobaleno, cara Amica Sister».

Perché alcuni cani scappano da casa? Le motivazioni possono essere tante e sono individuali. Un cane  che vive in campag...
24/03/2025

Perché alcuni cani scappano da casa? Le motivazioni possono essere tante e sono individuali. Un cane che vive in campagna e va a farsi un giretto, senza nuocere a se stesso o a terzi, per poi tornare a casa non è certo il "problema". Il "problema" non sono i cani di quartiere. Il problema sono quei cani di famiglia che fuggono perchè non compresi e non appagati e che possono mettersi e mettere nei guai

In questi ultimi anni troppe persone vivono con cani e molte non hanno maturato la consapevolezza di tutto ciò che conce...
19/03/2025

In questi ultimi anni troppe persone vivono con cani e molte non hanno maturato la consapevolezza di tutto ciò che concerne vivere con loro.
🔵Vivere con un cane significa imparare a capire cosa ci dice una specie diversa dalla nostra, di cosa ha bisogno per essere in equilibrio con il mondo, con se stesso e con noi. Questi sono solo piccoli esempi perché condividere la vita con i cani è molto di più e potrebbe essere meraviglioso.
⭕Non basta avere i soldi e comprarsi il cane, come non lo è fare il gesto ”d'amore” per accoglierlo. Non si sceglie di vivere con un cane ad esempio per avere un compagno di jogging, o perché lo desidera il bimbo, la mamma, la nonna.
🔵Si sceglie di condividere la vita con un cane perché siamo pronti a essere una famiglia multi-specie i cui tutori, noi adulti, siamo pronti a metterci in gioco e a imparare chi sono i cani.
⚠Credo sia giunto il momento di capire che non è corretto parlare di taglie e di razze per alcune situazioni e per certi aspetti. Forse dovremmo agire di più in prevenzione, sensibilizzando le persone su ciò che comporta vivere con i cani di razza e non, e di qualsiasi stazza. Quando non accadono fatti di questa portata, ovvero che a pagare con la vita sono due innocenti, a pagare sono i cani con le troppe rinunce di proprietà che sono abbandoni camuffati, e ricoveri di autorità. Accade perché i cani vengono presi con leggerezza. Vengono “presi” per aspetto e non si tiene conto che cuccioli o adulti, sono allo stesso modo “impegnativi” per tutta la loro vita. Il cucciolo crescerà e maturerà carattere diventando un adolescente “problematico” dal punto di vista dell'uomo. L'adulto avrà raggiunto la maturità sociale in un modo che all'uomo non va più bene. E c'è da intuire che i cani non sono al servizio dell'uomo. Noi li abbiamo desiderati; nessun cane ci bussa alla porta chiedendoci di vivere con noi. Dovremmo procedere con più oculatezza e agire più responsabilmente, per vivere sereni noi e il cane che vorremmo.
Dovremmo riflettere e informarci bene prima di adottare un cane. Uso il termine “adottare” anche quando il cane viene comprato perché non cambia il senso di ciò che andremo a fare. ⭕Abbiamo abbiamo abbastanza tempo? Abbiamo il desiderio di apprendere? Abbiamo abbastanza denaro? Siamo empatici? Abbiamo l'età giusta? E se io non ci fossi, chi si prenderebbe cura del cane?

Indirizzo

Via Livenza
Cordenons
33084

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 12:00
15:30 - 19:30
Mercoledì 09:00 - 12:00
15:30 - 19:30
Giovedì 09:00 - 12:00
15:30 - 19:30
Venerdì 09:00 - 12:00
15:30 - 19:30
Sabato 09:00 - 12:00
15:30 - 19:30
Domenica 09:00 - 12:00
15:30 - 19:30

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