Il "Consiglio dei Giovani" è espressamente incaricato di portare all'Associazione la voce dei giovani allevatori di Sicilia e nuove idee e nuove proposte nel campo del "Sistema Naturale di Allevamento" e sul sistema di produzione equina "qualificata a scopi ludico-sportivi nel suo complesso", purchè rispettosi dei diritti sia umani che dei cavalli, intesi anche questi ultimi non come "oggetto", ma
"soggetto" dotato di "alterità" e di diritti. Con la fondazione dell'ARACSI gli "Allevatori Siciliani" del "Cavallo Siciliano" hanno inteso creare al contempo sia una "Associazione Tecnica e di Categoria" che una "Associazione Etica ed Umanistica" che una "Associazione che si richiama espressamente alla Zooantropologia applicata"(*), cioè una Associazione che sappia mettere sia l'uomo che il cavallo al centro degli obiettivi da perseguire, scommettendo ed investendo sul "capitale etico" e sul "capitale-socio-culturale", coltivando apertamente il sogno di un "lavoro utile" per un "obiettivo importante". Infatti, il "profitto" da solo non basta ai soci dell'ARACSI, per i quali deve essere ricercato un fine più alto e collettivo e che riguardi sinergicamente il binomio uomo-cavallo. Gli Allevatori siciliani aderenti all'ARACSAI ritengono che a fianco del "bene economico" debbano essere posti il "valore ed i valori dell'uomo" ed il "valore ed i diritti del cavallo" (sia esso inteso quale alterità che quale bene e patrimonio dell'umanità) e che il primo sia nullo se privo del secondo e del terzo.
- L'obiettivo dell'ARACSI è quello di dare all'Associazione ed agli Allevatori del Cavallo Siciliano Indigeno un senso che vada ben oltre il profitto immediato e privilegi anche la qualità della vita ed il gusto di reinvestire nella cultura e nel sociale e sui giovani per migliorare sia la vita di chi lavora, che quella di chi si deve costruire ed inventare un futuro, che quella dei cavalli siciliani ,degli sport equestri , dell'agricoltura, della zootecnia, del turismo e dell'economia e della cultura sociale siciliana.
- L'ARACSI si è fatta promotrice del "Progetto Regionale di Recupero e Salvaguardia del Cavallo Siciliano Indigeno" e del "Progetto di Ricerca" denominato: - "Studio e caratterizzazione della popolazione equina insulare riconducibile al gruppo etnico del Cavallo Siciliano Indigeno".
- L'ARACSI è l'unica Associazione Professionale Regionale siciliana che accoglie al suo interno e rappresenta "unicamente" Allevatori di Equini riconducibili al Cavallo Siciliano Indigeno aderenti al Progetto di Ricerca Regionale in oggetto, e purchè in possesso di tutti i requisiti professionali propri degli operatori agro-zootecnici (C.F. ecc.). - L'ARACSI non associa infatti, amatori o hobbisti o semplici praticanti di discipline equestri, ma bensì imprenditori agricoli e professionisti del settore ed agricoltori professionali rappresentanti la categoria in tutte le Provincie Regionali Siciliane e purchè pratichino unicamente forme e tecniche di Allevamento e di Scuderizzazione Naturale del Cavallo unitamente all'Imprinting e all'Addestramento ispirato ai principi ed alle tecniche dell'Equitazione Naturale Etologica Italiana.(*) - (in tal senso occorre precisare che per la zooantropologia l'animale è un'alterità, ovvero un'entità capace di arricchire l'essere umano importando nella sua Kosmopolis elementi nuovi, contaminazioni che aprono il sistema uomo a esiti antro-poietici non impliciti nelle caratteristiche della specie Homo sapiens sapiens. In questo senso va intesa la zooantropologia, che già nel nome rende implicita l'idea che non sia possibile una valutazione dell'uomo attraverso una fondazione autarchica del processo antropologico.)