Ambulatorio Veterinario Brasher-Sclavo-Ghisu

Ambulatorio Veterinario Brasher-Sclavo-Ghisu Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Ambulatorio Veterinario Brasher-Sclavo-Ghisu, Veterinario, Via Momigliano 1/B, Cuneo.
(13)

22/12/2022
02/12/2022

Un utile vademecum in previsione del Capodanno!🎆🎇🧨

26/08/2021

Per la Giornata internazionale del Cane, Assalco e Anmvi propongono un decalogo patrocinato dal Ministero della Salute per la convivenza responsabile con il migliore amico dell'uomo.

18/05/2020

!! SMARRITO GATTO CONAN !!
Smarrito sabato 16 maggio 2020 Gatto Maine c**n di colore grigio antracite / blu in Zona Via Perona a Borgo San Dalmazzo (CN).
Ha il microchip: 380 260 002 527 082

Se qualcuno lo avvistasse è pregato di contattare la proprietaria Santini Camilla al numero 342 6507 158 o il nostro ambulatorio veterinario.

Grazie

13/05/2020

Un articolo molto interessante su come gestire al meglio i nostri animali durante il ritorno alla "normalità" post quarantena, con uno sguardo ai cuccioli nati ed adottati durante la pandemia.

07/04/2020

Leggi l'articolo: Covid-19 e animali: di cosa stiamo parlando? | Oggi | Quotidiano dell' Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani

Corretta informazione per una sana convivenza!!!
05/04/2020

Corretta informazione per una sana convivenza!!!

A seguito della comparsa di titoli allarmistici su alcuni organi di stampa e diffusi mediante social network è nostro intento offrire ai colleghi medici veterinari e ai loro clienti alcuni chiarimenti in merito al ruolo degli animali da compagnia nella situazione epidemiologica da COVID-19. 

04/04/2020

Riceviamo e pubblichiamo

🚫 BASTA  !!! 🚫Negli ultimi giorni sono state diffuse indicazioni, gravemente errate, su come disinfettare le zampe dei c...
28/03/2020

🚫 BASTA !!! 🚫

Negli ultimi giorni sono state diffuse indicazioni, gravemente errate, su come disinfettare le zampe dei cani, al ritorno dalle passeggiate quotidiane: LA CANDEGGINA NON VA ASSOLUTAMENTE UTILIZZATA, neppure se diluita!!!
Il suo utilizzo può provocare danni molto seri poiché i cuscinetti delle zampe sono molto sensibili e si rischierebbe di provocare gravi abrasioni ed ustioni; inoltre il possibile leccamento da parte del cane di queste zone così trattate, potrebbe provocare anche problemi più importanti.

Anche l’abuso di clorexidina, largamente utilizzata per via topica in caso di infezioni cutanee, e disponibile in commercio sotto forma di schiume e salviette, deve essere evitato, poiché, con l'utilizzo a lungo termine, può provocare arrossamenti ed irritazione della cute.

Quindi, come dobbiamo pulire le zampe del nostro cane?

▶️ utilizzare acqua e sapone neutro (per esempio quello di
Marsiglia!)
▶️ creare una bella schiuma abbondante e lasciare agire
qualche secondo
▶️ risciacquare abbondantemente
▶️ asciugare attentamente in mezzo ai polpastrelli e alle
dita (un ambiente umido agevolerebbe lo sviluppo di
batteri e lieviti!)

Affidatevi sempre, soprattutto in questo periodo di emergenza, a fonti di informazione sicure: qui sotto vi riportiamo quanto scritto dall'Istituto Superiore della Sanità
riguardo ai quesiti dei cittadini sulle modalità di contagio tra cui quella dedicata proprio al comportamento da tenere di ritorno da un passeggiata con il proprio cane:

«La sopravvivenza del nuovo coronavirus negli ambienti esterni non è al momento nota con certezza. Se il cane viene a contatto con le zampe con secrezioni respiratorie espulse a terra da persone infette è teoricamente possibile che possa trasportare il virus anche se non vi sono al momento evidenze di contagi avvenuti in questo modo. Quindi, si tratta di osservare l’igiene accurata delle superfici e delle mani lavando i pavimenti con soluzioni a base di cloro all’0.1% (la comune candeggina o varechina), le altre superfici con soluzioni a base di cloro allo 0,5% e le mani con acqua e sapone per oltre 20 secondi o con soluzioni/gel a base alcolica, per uccidere i virus. È possibile al rientro a casa lavare le zampe del cane con acqua e sapone, analogamente a quanto facciamo con le nostre mani, avendo cura di asciugarle bene e comunque è opportuno evitare di farlo salire con le zampe su superfici con le quali veniamo a contatto (ad esempio su letti o divani)».

Dr.ssa Sefora Vivona

🔶🔷 I DISTURBI DELL'ATTACCAMENTO 🔷🔶Uno dei problemi comportamentali più frequenti è quello in cui alcuni cani non voglian...
26/03/2020

🔶🔷 I DISTURBI DELL'ATTACCAMENTO 🔷🔶

Uno dei problemi comportamentali più frequenti è quello in cui alcuni cani non vogliano separarsi, nemmeno per brevi periodi, dal loro proprietario.
Il restare a casa da soli provoca loro disagio, inquietudine, li rende distruttivi, apprensivi e incapaci di gestire lo stress derivante dalla separazione.
Il cane, talvolta, arriva ad un vero e proprio stato di sconforto senza riuscire autonomamente a reagire alla situazione.
In medicina veterinaria comportamentale, questi sintomi fanno parte dei cosiddetti “disturbi dell'attaccamento”.

CAUSE
La causa principale di questa condizione è la relazione deficitaria tra mamma e cucciolo.
Spesso la mamma cane non riesce - perché troppo giovane o anziana, a causa dell’elevato numero dei cuccioli o perchè separata precocemente dai piccoli - ad assumere il ruolo di “base sicura” che accoglie e conforta i piccoli quando sono in difficoltà e mostra loro come affrontare il mondo.
Il cucciolo cresce quindi incapace di chiedere aiuto quando si trova in difficoltà siccome non ha mai sperimentato la possibilità di essere aiutato.

SINTOMI
Il cane, fin dai primi giorni:
- segue i proprietari in ogni stanza;
- piange e si dispera quando una porta chiusa lo separa dalla famiglia;
- ulula ed abbaia;
- distrugge oggetti quando è solo o il proprietario si assenta;
- urina e defeca per casa.

Non sempre questi sintomi coesistono contemporaneamente e spesso, con il tempo, si modificano.

E’ SEMPRE “COLPA” DEL PROPRIETARIO?

In alcune situazioni i sintomi possono presentarsi anche in un cucciolo che ha vissuto una relazione corretta con la mamma.
Questo succede, ad esempio, quando il cucciolo viene adottato prima dei 2 mesi di età o è lasciato da solo per molte ore al giorno (ricordiamo che il cane è un animale sociale: restare per 8-10 ore al giorno da solo può portare a noia e frustrazione e di conseguenza anche a distruttività!).

Il cucciolo ha bisogno di tempo per conoscere l’abitazione e la nuova famiglia: fino a pochi giorni prima dell’adozione è sempre stato in compagnia di mamma e fratellini, quindi bisogna dargli tempo e modo di imparare a restare solo.

E’ VERO CHE NON BISOGNA SALUTARE IL CANE SIA QUANDO SI ESCE CHE QUANDO SI RIENTRA A CASA?

Ignorare l’animale o uscire e rientrare in casa di nascosto, favorisce la rottura della relazione.
Il nostro cane in questo modo si sentirà incompreso ed ignorato.
È necessario salutare il cane con una frase di rito (per esempio “Ciao, io vado a lavorare”) sia all’uscita che al rientro, ovviamente senza esasperare il momento con saluti strappalacrime!!!

Dobbiamo sempre tenere a mente che il cane in queste condizioni sta soffrendo molto, spesso addirittura è in preda a vere e proprie crisi di panico, e non lo fa per dispetto (gli animali non fanno dispetti, ma esprimono un disagio!!!).
Per questo uscire ed entrare più volte durante la giornata può portare a un peggioramento della sintomatologia: il cane, non riuscendo più prevedere quando resterà da solo, tenderà a starci sempre vicino e ci sorveglierà costantemente; anche chiudere le porte interne dell’abitazione non è consigliabile.
Adottando soluzioni “fai da te” si rischia quindi di modificare e peggiorare la sintomatologia, favorendo la nascita di uno stato ansioso.

Per questo motivo è sempre bene affidarsi a professionisti seri (Medico Veterinario esperto in Comportamento, Istruttori ed Educatori cinofili) poiché, purtroppo, più tentativi “a caso” si realizzano, più ci si allontana dall’obiettivo e il percorso riabilitativo sarà, dunque, più lungo.

TERAPIA
L’utilizzo di diffusori di feromoni tranquillizzanti sintetici (uguali a quelli che la mamma secerne quando allatta) e di integratori possono aiutare il cane a tenere sotto controllo il livello di stress.
L’utilizzo di psicofarmaci deve essere riservato solo ed esclusivamente in casi gravi ed associato al progetto riabilitativo più corretto per la situazione, sempre dopo attenta valutazione del Medico Veterinario.

Dr.ssa Sefora Vivona

24/03/2020

C'è una nuova autodichiarazione.
Gli spostamenti per cure veterinarie possono rientrare nei motivi di urgenza, di necessità e di salute anìmale. Spostamenti, anche intercomunali, ma solo ed esclusivamente pre-concordati con il vostro Medico Veterinario. L'unico che può vagliare i presupposti di indifferibilità dell'assistenza all'animale in cura.

 Come trascorrere il tempo in casa con il nostro cane? 🐶🐾🥎 GIOCHI DI ATTIVAZIONE MENTALE 🥎🐾🐶Consistono nel proporre al c...
24/03/2020



Come trascorrere il tempo in casa con il nostro cane?

🐶🐾🥎 GIOCHI DI ATTIVAZIONE MENTALE 🥎🐾🐶

Consistono nel proporre al cane uno o più giochi, quiz, “rompicapo”, che il cane dovrà risolvere per ottenere una gratificazione.
Si parte sempre da problemi semplicissimi e si arriva gradualmente a giochi più complessi.

Solitamente viene nascosto del cibo all’interno di particolari oggetti, e per raggiungerlo il cane deve superare difficoltà che possono variare molto, come spostare un oggetto, aprire, sollevare, premere, far girare, e così via.

A seconda del tipo di problema proposto, il cane avrà uno o più metodi per raggiungere l’obiettivo.

E’ bene tener presente che queste attività, soprattutto se coinvolgono il fiuto, richiedono un grande dispendio di energie da parte del cane, quindi è bene non esagerare, ma proporle per brevi periodi al giorno.

BENEFICI:

Oltre a combattere la noia, questi giochi, insegnano al cane che può arrivare alla soluzione da solo, senza l’aiuto del proprietario, aumentando così la propria autostima.
Mentre esegue questi giochi, migliora le sue abilità: infatti, non usa solo la bocca, ma anche il "naso".

Affrontando problemi di crescente difficoltà e scoprendo che è in grado di risolverli, il cane impara a vivere meglio le situazioni difficili e quindi a gestire lo stress in modo positivo, evitando di cadere in frustrazione.

REGOLE FONDAMENTALI:

▶️il proprietario deve essere sempre presente
▶️cercare un luogo sicuro e sufficientemente grande per permettere al cane di muoversi liberamente
▶️scegliere premi graditi al cane
▶️scegliere un momento della giornata in cui il cane non sia troppo stanco o abbia appena finito di mangiare
▶️tenere i premi lontano dal gioco e dal cane per non distrarlo
▶️lasciare al cane 20 minuti a disposizione per ogni gioco
▶️non sgridare il cane ma lasciargli la possibilità di fare qualsiasi cosa
▶️avere molta pazienza e non farsi prendere dalla fretta e dal desiderio che il cane arrivi alla risoluzione
▶️procedere sempre gradualmente
▶️se il cane si dimostra disinteressato non forzare il gioco

Nelle foto vi mostriamo qualche semplice esempio realizzabile in casa.
In rete esistono tantissime idee, quindi non avete che sbizzarrirvi!!!
Buon lavoro!!! 💪🏼💪🏼

🔷🔶L'INSUFFICIENZA RENALE NEL GATTO🔷🔶I reni sono organi vitali che svolgono un ruolo molto importante nell’organismo del ...
22/03/2020

🔷🔶L'INSUFFICIENZA RENALE NEL GATTO🔷🔶

I reni sono organi vitali che svolgono un ruolo molto importante nell’organismo del gatto.
La loro principale funzione è quella di filtrare le sostanze di scarto presenti nel sangue espellendole tramite l'urina; si occupano inoltre della regolazione dei minerali contenuti nell'organismo e della pressione sanguigna, nonché della produzione di ormoni vitali.
Per questo motivo, il loro corretto funzionamento è fondamentale per tutto l'organismo e qualsiasi problema a loro legato può portare a gravi conseguenze.

L'insufficienza renale cronica è una condizione molto frequente,in particolare nei gatti anziani: consiste nella perdita lenta (da qualche mese a diversi anni) ma progressiva della funzionalità renale. Questa malattia del gatto è irreversibile, ma esistono fortunatamente trattamenti che ne riducono l'avanzamento e aiutano ad alleviare i sintomi.

Nelle fasi iniziali dell’insufficienza renale cronica, le aree ancora sane del rene compensano quelle danneggiate, aumentando il carico di lavoro. Con l'avanzare di questa patologia, le aree sane sono sempre meno in grado di mantenere inalterata la funzionalità dell'organo e iniziano quindi a essere visibili i primi segnali di insufficienza renale.

SINTOMI

Poiché il rene fa sempre più fatica a concentrare correttamente l'urina, il gatto potrebbe espellere grandi quantità di urina diluita. Tra i primi segnali si osserverà che gli episodi di minzione saranno di conseguenza più frequenti e porteranno il gatto a bere più spesso per compensare la perdita di liquidi. Si tratta di un circolo vizioso molto pericoloso che deve essere monitorato attentamente. È importante non lasciare mai il gatto senza acqua in quanto questo potrebbe provocare gravi casi di disidratazione.

Altri segnali a cui prestare attenzione sono:

▶️scarso appetito del gatto
▶️stanchezza e apatia (provocati dalle tossine che non vengono espulse)
▶️nausea (e quindi vomito, conati e alito cattivo)
▶️opacità del mantello
▶️dolore o ulcere del cavo orale

DIAGNOSI

Tra i primi accertamenti necessari c’è l’ESAME DELLE URINE che permette di valutare la concentrazione delle urine, la quantità di proteine escrete con l’urina e se sono coesistenti altri problemi (come per esempio un’infezione) da tenere in considerazione.
Non meno importante sarà un ESAME COMPLETO DEL SANGUE, che, oltre a valutare le condizioni specifiche dei reni (tramite la misurazione di creatinina, urea e fosforo…) permetterà al Medico Veterinario di avere un quadro completo della condizione del vostro gatto, poiché l'accumulo di tossine nel corpo potrebbe avere un effetto collaterale su altri organi.
Potrà anche essere proposta un'ECOGRAFIA ADDOMINALE per valutare la struttura dei reni.

TERAPIA

L’insufficienza renale purtroppo è una patologia irreversibile; il danno renale è progressivo e con il tempo porta alla morte. La terapia, che va continuata indefinitamente, è però utile per prolungare la durata della vita e migliorarne la qualità.

Insieme alla terapia verrà associata una dieta specifica che supporti la funzionalità renale grazie alla ridotta concentrazione di fosforo e proteine, che però devono essere sempre di elevata qualità al fine di evitare un eccessivo deperimento muscolare.

PREVENZIONE

▶️lasciare sempre a disposizione acqua fresca e pulita
▶️offrire alimenti di ottima qualità, adatti alla fase della vita del gatto
▶️mai somministrare farmaci, anche da banco, senza specifica indicazione del veterinario
▶️se il gatto manifesta sintomi sospetti (ad esempio vomito, o aumento del consumo di acqua) va fatto visitare subito, soprattutto se anziano.
▶️sarebbe buona norma, per i gatti che hanno superato i 10 anni di età, eseguire un esame del sangue di controllo: più precocemente si scoprono le forme di insufficienza renale, tanto più efficace è la terapia, e di conseguenza l’aspettativa di vita del nostro gatto.

Dr.ssa Sefora VIVONA

🔶🔷ARRIVA UN BEBE'. E ORA?🔷🔶              🔷Come affrontare l’arrivo di un neonato.🔷 L’arrivo in casa di un bebè̀ deve ess...
20/03/2020

🔶🔷ARRIVA UN BEBE'. E ORA?🔷🔶
🔷Come affrontare l’arrivo di un neonato.🔷

L’arrivo in casa di un bebè̀ deve essere programmato ed organizzato da tutti i membri della famiglia al fine di favorirne l’integrazione e la creazione di un buon rapporto tra il nuovo arrivato e l’animale già̀ presente.

I nostri animali, se ben socializzati, accolgono di buon grado i neonati perché́ inizialmente il rapporto è semplice: il neonato si muove poco e non invade gli spazi dell’animale, ma successivamente, quando il bambino gattona e poi cammina si potranno avere più̀ difficoltà dal punto di vista gestionale.

È fondamentale il ruolo dei genitori sin dai primi giorni: essi rappresentano per il cane/gatto, un “centro referenziale”, ossia sono coloro che connettono l’animale con il mondo esterno e ne favoriscono il percorso educativo – lo dovranno accompagnare, giorno per giorno, nella conoscenza del neonato e nella costruzione di una buona relazione.

▶️Consentire all’animale di entrare nella cameretta del bimbo e coinvolgerlo nell’allestimento di questa: così facendo si eviterà̀ di creare un luogo proibito che potrebbe destare la sua curiosità̀ e renderlo più̀ agitato;
▶️Creare un luogo in cui il vostro animale potrà̀ ritirarsi quando vorrà̀ evitare la “confusione” che il neonato potrebbe creare in casa.
▶️Mostrare al cane/gatto la carrozzina e il passeggino, prima fermi, poi in movimento, sia in casa che in esterno; mostrare anche la culla, il lettino e il fasciatoio.
Essendo tutti oggetti nuovi, è importante che l’animale li riconosca prima che arrivi il bimbo (anche 2 mesi prima del parto); dovrebbero diventare parte della sua vita quotidiana, in modo tale da non spaventarsi quando verranno usati regolarmente;
▶️Per quanto riguarda i gatti, è inevitabile che molti ameranno riposare nella culla o nella carrozzina: è opportuno predisporre numerosi luoghi di riposo (cuccette, scatole di cartone, in bella vista o nascosti secondo le preferenze del gatto) nella cameretta così che l’animale possa acciambellarvisi con tranquillità̀!
▶️Il primo incontro può̀ avvenire in un luogo neutro, per esempio in esterno (nel caso dei cani) oppure direttamente in casa: il papà si occuperà̀ del bimbo, mentre la mamma saluterà̀ il cane/gatto; poi si potrà̀ lasciare che il vostro animale si avvicini al bambino per osservarlo e familiarizzare (tenendo conto che il tutto richiederà̀ tempo e non necessita fretta!), sempre tenendo in sicurezza quest’ultimo;
▶️Quando il bimbo viene allattato o cambiato sarà̀ utile lasciare assistere alle “operazioni” di cura (le prime volte sarebbe utile essere in due, in modo che ogni genitore possa occuparsi di bambino e animale);
▶️Quando arriveranno amici e parenti sarebbe opportuno consigliare di salutare sempre l’animale (come d’altronde facevano prima) e poi rivolgersi al bambino;
▶️Mamma e Papà saranno, per il bambino, i modelli comportamentali d’interazione con l’animale (neuroni specchio, imitazione). Per abituare il bambino alla presenza del cane o del gatto, lasciare, quando sarà̀ più̀ grande, che lo guardi e lo tocchi (sempre se l’animale accetta!!!), ma si dovrà̀ essere pronti a distoglierlo quando il bambino insisterà̀ troppo e sarà̀ necessario spiegargli che va lasciato tranquillo, se dimostra di non gradire il contatto (evitate di accarezzarlo quando si trova nel luogo di riposo preferito, così facendo, quando il bimbo inizierà̀ a gattonare e a camminare rispetterà̀ anch’egli gli spazi dell’animale prevenendo la comparsa di eventuali comportamenti di aggressione difensiva!)
▶️È importante preferire giochi con il cane che allenino alla calma (es. giochi di ricerca olfattiva) ed evitare quelli di competizione, che potrebbero indurre, se mal gestiti, comportamenti di aggressione legati al possesso o alla difesa di un oggetto;
▶️Uscire spesso con il bimbo e il cane rafforza la relazione tra i due.

⚠️ MAI LASCIARE DA SOLI
IL CANE/GATTO E IL BAMBINO!! ⚠️

Un aiuto alla convivenza può̀ essere rappresentato dall’utilizzo di feromoni di sintesi (sono disponibili sia diffusori elettrici che collari).
Questi non sono percepiti dalle persone e nemmeno dai bebè̀ – sono un valido aiuto nella fase del cambiamento, quindi da usare da poco prima del termine per il parto al periodo immediatamente successivo l’arrivo del piccolo di casa.
Se necessario chiedere aiuto a figure esperte (Medici Veterinari esperti in Comportamento Animale e/o Istruttori/educatori cinofili).

Dr.ssa Sefora VIVONA

🔸🔹LA LEISHMANIOSI DEL CANE🔹🔸La leishmaniosi è una malattia grave, spesso mortale per il cane, e che può colpire anche l'...
18/03/2020

🔸🔹LA LEISHMANIOSI DEL CANE🔹🔸
La leishmaniosi è una malattia grave, spesso mortale per il cane, e che può colpire anche l'uomo.

TRASMISSIONE 🦟
La malattia è causata da un protozoo (Leishmania infantum), che si trasmette al cane attraverso la puntura di un insetto, il flebotomo o pappatacio (Phlebotomus perniciosus).

La Leishmania è un microrganismo che, per svilupparsi e moltiplicarsi, ha bisogno di avere a disposizione due organismi ospiti: il flebotomo (rappresenta l’ospite intermedio dove il protozoo passa parte del suo ciclo di vita fino a diventare una forma infettante) e poi il cane, o altri mammiferi (che sono ospiti definitivi).
Nell’ospite definitivo le leishmanie si moltiplicheranno diventando responsabili della malattia (leishmaniosi).
Il cane colpito rappresenta il principale serbatoio della malattia.
Infatti, le femmine di flebotomi sani, durante il pasto di sangue, potranno assumere i microrganismi che riprenderanno così un nuovo ciclo, ed i flebotomi diventeranno vettori infettanti per altri animali o per l’uomo
(⚠️è una ZOONOSI!!!).

SINTOMI

Si sviluppa una malattia generalizzata detta anche forma viscero-cutanea caratterizzata da:
• perdita di peso;
• perdita di appetito;
• diarrea;
• vomito;
• epistassi;
• stanchezza, debolezza
• ipercheratosi della cute del naso e/o dei cuscinetti plantari;
• dermatite con pelle secca e screpolature tipo forfora;
• perdita di pelo (spesso intorno agli occhi);
• noduli sottocutanei;
• ulcere;
• crescita eccessiva delle unghie (onicogrifosi).

Altri sintomi associati alla leishmaniosi canina sono:
• linfonodi ingrossati;
• ingrossamento di fegato e milza
• insufficienza renale;
• dolori diffusi;
• zoppie;
• Problemi oculari(congiuntivite, uveite, retinite);
• anemia;

Molti cani infetti però rimangono per tutta la vita asintomatici, senza sviluppare manifestazioni cliniche.

TERAPIA 💊
Attualmente non esistono farmaci capaci di eliminare completamente i microrganismi responsabili della leishmaniosi, e quindi di far guarire definitivamente il cane.
La terapia serve a tenere sotto controllo la malattia.
Purtroppo, la prognosi è spesso negativa.

PREVENZIONE
Per prevenire la leishmaniosi è importante ridurre al minimo la possibilità di puntura da parte dei flebotomi.
È quindi fondamentale l’utilizzo di prodotti antiparassitari per cani con effetto repellente, oltre che nei confronti dei classici parassiti (pulci e zecche) anche dei pappataci.

Si consiglia inoltre di:
• ridurre l'esposizione notturna del cane al parassita (evitando lunghe passeggiate serali e tenendo in casa l’animale durante la notte;
• applicare zanzariere alle finestre;
• utilizzare insetticidi ambientali per uso domestico;

Da alcuni anni sono presenti sul mercato dei vaccini per la prevenzione della leishmaniosi canina: questi non proteggono dall’infezione, ma sono un’ulteriore barriera allo sviluppo della malattia e non sostituiscono comunque mai l’utilizzo degli antiparassitari.

👉🏽Nella cartina sono rappresentate le zone in cui è stata accertata la presenza di Leishmaniosi (in rosso❎) e quelle dove al momento non è presente (in verde🆗).

🔸🔹UNA CASA A MISURA DI GATTO🔹🔸L’arricchimento ambientale per un gatto è molto perché́: • riduce i comportamenti indeside...
17/03/2020

🔸🔹UNA CASA A MISURA DI GATTO🔹🔸

L’arricchimento ambientale per un gatto è molto perché́:
• riduce i comportamenti indesiderati;
• migliora la salute;
• migliora la possibilità̀ gestire il gatto in casa;
• migliora il rapporto tra proprietario e gatto;
• riduce lo stress nella gestione quotidiana del gatto;
• rende il gatto più̀ felice.

5 REGOLE FONDAMENTALI

🐱 Regola n. 1: fornisci un luogo percepito come sicuro

Per un gatto un luogo sicuro deve essere:
• sopraelevato;
• silenzioso;
• lontano da altri animali non graditi.

Cucce soprelevate, oppure delle mensole, poste in locali tranquilli e non frequentati da altri gatti o animali, sono certamente utili allo scopo.

🐱 Regola n. 2: fornisci risorse multiple e separate

Che il gatto viva da solo o in compagnia di altri simili, gli arricchimenti dovrebbero essere distribuiti in diversi spazi ed essere più̀ di uno, sia perché́ così possono essere utilizzati senza scontri da più̀ soggetti, sia per dare maggior scelta al singolo micio.

È ormai risaputo che i gatti preferiscono una vita solitaria ma che se devono convivere, preferiscono evitare scontri.

Tra le risorse necessarie è importante avere:
• lettiere;
• ciotole per l’acqua e il cibo;
• tiragraffi verticali e orizzontali.

Bisognerebbe fornire per ogni gatto almeno 1+1 risorsa di arricchimento, (eventualmente sfruttando la possibilità̀ di utilizzare anche gli spazi verticali).�
In questo modo il gatto ha la possibilità̀ di scegliere sempre dove bere, alimentarsi, sporcare e stiracchiarsi facendosi le unghie.

🐱 Regola 3: fornisci la possibilità̀ di giocare ed effettuare attività̀ predatoria

L’attività̀ “di caccia” per il gatto è di fondamentale importanza, anche se regolarmente, e spesso eccessivamente, alimentati.

Questa attività̀ gli consente di rimanere in attività̀ sia fisica che mentale, prevenendo noia e obesità̀.
Uno stratagemma è quello di porre il cibo in più̀ punti della casa, magari nascondendolo, per rendere la ricerca più avvincente.
Giocare con il tuo gatto, con piccoli giochi a forma di preda è obbligatorio più̀ volte al giorno con sessioni da pochi minuti.

🐱 Regola 4: fornisci al tuo gatto comportamenti relazionali regolari che possano diventare abitudini per lui.

Se ci sono più̀ gatti, è necessario che il referente umano “ritagli” per ognuno di loro uno spazio, senza che ci sia interferenza degli altri mici, cercando di prediligere le attività (gioco ma anche coccole) che ognuno di essi preferisce.

🐱 Regola 5: fornisci un arricchimento ambientale che rispetti le necessità olfattive del tuo gatto.
Abbiamo visto nel precedente post che i gatti comunicano soprattutto attraverso l'olfatto e nello specifico, tramite i feromoni.
Come per le zone di riposo, alimentazione e le lettiere, anche i tiragraffi dovrebbero essere più̀ di uno per gatto ed essere sia orizzontali che verticali in modo da consentire al gatto di delimitare il proprio territorio.

In rete è ormai facilissimo trovare tante soluzioni, anche fai da te (piccoli giochi, cucce sopraelevate, mensole sospese,ecc..) per rendere più piacevole e meno monotona la vita in casa dei nostri gatti.

Dr.ssa Sefora VIVONA (Amb.Vet.BRASHER SCLAVO GHISU)

17/03/2020

⚠️SE HAI UN ANIMALE DA COMPAGNIA, ECCO COME COMPORTARSI 👇🏻

PUOI:
👉🏻Portare fuori il tuo animale da compagnia
👉🏻Recarti dal Medico Veterinario SOLO se necessario

RICORDATI DI:
✅Telefonare per valutare la necessità della visita
✅Rispettare l'appuntamento
✅Ridurre gli accompagnatori
✅Portare con te l’autodichiarazione
Per maggiori informazioni, CLICCA QUI 👉🏻 https://bit.ly/39SB0n6

, da sempre a fianco dei Medici Veterinari

Indirizzo

Via Momigliano 1/B
Cuneo
12100

Orario di apertura

Lunedì 08:30 - 19:30
Martedì 08:30 - 19:30
Mercoledì 08:30 - 19:30
Giovedì 08:30 - 19:30
Venerdì 08:30 - 19:30
Sabato 08:30 - 12:30

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Ambulatorio Veterinario Brasher-Sclavo-Ghisu pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta L'azienda

Invia un messaggio a Ambulatorio Veterinario Brasher-Sclavo-Ghisu:

Condividi

Digitare

Negozi Di Animali nelle vicinanze


Altro Veterinari Cuneo

Vedi Tutte