16/10/2024
“Col cane precedente era tutto diverso/non c’erano problemi/facevo così ed era sufficiente/era così bravo, lui invece…”
Quante volte in questo lavoro ho veduto proprietari delusi, tristi, malinconici, ancora molto provati dal dolore, pronunciare frasi simili di fronte alla gioia di vivere di un nuovo cucciolo.
Per la fretta di non sentire il dolore, avevano adottato velocemente un nuovo cane dopo la morte del primo. Qualcuno addirittura scegliendo un cane della stessa razza, o dall’aspetto estetico simile.
La sostituzione, per me, non è mai la miglior soluzione.
Non lo è per noi, non lo è per il sostituto (il cucciolo) e non onora la memoria di chi non c’è più (il sostituito).
❣️ Non lo è per il sostituto perché colei/colui che arriverà, si troverà inevitabilmente investito di un compito pesante (che peraltro non ha chiesto di rivestire) e che lo pone quasi sicuramente in una posizione di difetto. Le aspettative del proprietario saranno alte e irrealizzabili intrinsecamente in quanto riferite al soggetto sostituito, e quindi inappagabili dall’unicità del secondo.
Ci troveremo quindi a fare confronti con il nostro precedente compagno; confronti che porteranno necessariamente ad una delusione. Questo non è giusto per il nuovo arrivato, che vivrà nell’inadeguatezza e di conseguenza nella poca sintonia col proprietario, senza avere l’opportunità di essere semplicemente se stesso, apprezzato così com’è.
Ogni soggetto, appunto, è un individuo unico e irripetibile che merita di essere apprezzato come tale, coi suoi pregi e difetti (esattamente come il precedente).
❣️ Sostituire non è bene neanche per noi che pensavamo, sostituendo, di evitarci il dolore.
Il dolore torna, signori, e torna prepotentemente.
E se non è pienamente vissuto, torna con gli interessi: il nostro cane continuerà a mancarci terribilmente ma tutto sarà complicato dalla delusione e dal malcontento di non aver trovato nel nuovo arrivato ciò che abbiamo perso, anzi magari ci troveremo a fronteggiare suoi inattesi e sgraditi comportamenti o modi di essere che non sentiamo a noi vicini.
risultato: cane infelice e proprietario infelice.
Lasciamoci investire dal dolore e viviamolo tutto senza cercare sostituzioni sommarie.
Solo così saremo pronti per un nuovo splendido inizio insieme.