Diego Buscicchio E-dog

Diego Buscicchio E-dog E-DOG intende promuovere e divulgare un’adeguata conoscenza e competenza della cultura canina Si avvale di Educatori Cinofili A.P.N.E.C.
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La E-DOG è un Associazione Sportiva Dilettantistica affiliata alla FISC CNS libertas ente di Promozione Sportiva riconosciuta dal C.O.N.I. Nasce con l’intento di promuovere e divulgare un’adeguata conoscenza e competenza della cultura canina basata sulla giusta comunicazione e il reciproco rispetto di ogni binomio CANE/UOMO. Tale finalità è perseguita nel processo educativo del cane attraverso per

corsi tecnici sportivi e comportamentali opportunamente pensati in base all’età e alle caratteristiche dell’animale, con piani di intervento educativo e/o ri-educativo tenendo conto la corretta concezione di riconoscere all’animale una propria entità individuale che è alla base del metodo adottato.

17/09/2024

📢 “Il destino di Franz era quasi segnato, se Franz non fosse cambiato i familiari l’avrebbero allontanato e isolato in una campagna, pur di non fare una rinuncia di proprietà e far finire il cane per sempre in canile. Vista la gravità di un caso in cui i familiari erano attivatori delle problematiche, abbiamo deciso di ricoverare Franz”.

👉 Sono le parole di Diego Buscicchio a proposito del caso di Franz, il cane con problemi di aggressività di cui vi avevamo parlato prima della pausa estiva.

🎦 In questa video intervista, il terapeuta del comportamento canino spiega le dinamiche riscontrate e il lavoro svolto con i familiari e con lo stesso Franz, con tanto di immagini di accompagnamento.

💪 Oggi la situazione è decisamente cambiata ed è stato lo stesso Francesco, l’adopter di Franz, finalmente felice, a raccontarlo nel video precedente. Presto, vi mostreremo Franz in tutta la sua serenità di cane equilibrato...

05/08/2024

🎉 Oggi il bellissimo Franz sta seduto, tranquillo, accanto al suo padroncino Francesco, in armonia con lui e con l’ambiente circostante.

😓 Ma non è stato sempre così, anzi.

🎥 È lo stesso Francesco a raccontarlo in questa breve video-intervista: la sua esperienza con Franz, infatti, inizialmente è stata molto problematica o, come dice lui stesso, niente affatto “normale”: le aggressioni a lui e agli altri familiari, il continuo abbaiare, l’idea di sentirsi “ostaggio” in casa propria. Per non parlare di altre forme di aggressività e fobie che avvenivano fuori casa, senza contare il contatto fisico: accarezzare Franz poteva essere un vero pericolo…

👉 Da qui, l’idea di intraprendere un percorso di recupero con Edog. E, in considerazione della gravità del caso, la necessità, avvertita dal terapeuta Diego Buscicchio, di ricoverare il cane presso la struttura per un certo periodo di tempo.

💪 È stato un lavoro lungo e articolato che ha permesso di raggiungere risultati importanti dei quali sarà lo stesso Diego, nella seconda parte della storia, a parlare. Intanto, questa è la testimonianza di Francesco (che ringraziamo!) e dell’incubo iniziale vissuto con Franz: ad oggi, solo un brutto ricordo...

👉 Lui è Franz (con il suo padroncino Francesco), un simpatico e bellissimo meticcio simil Pastore Conduttore. Lo direste...
17/07/2024

👉 Lui è Franz (con il suo padroncino Francesco), un simpatico e bellissimo meticcio simil Pastore Conduttore. Lo direste mai che in passato ha "seminato" il panico nella sua amorevole famiglia?

🐾 Ebbene sì, e le cause sono profonde e piuttosto complesse. Ma è così che è andata: i suoi familiari non se la sono passata bene con lui.

😎 Oggi sta molto meglio, è un cane sempre più sereno. Ma la sua è una storia complicata che va raccontata in modo completo. Anzi, sarà proprio il suo adopter a farlo. Quando? A brevissimo...

29/06/2024

🎦 Chiara ha svolto un’educazione normativa corretta e i risultati sono evidenti in questo breve video: Isabel, la sua cagnolina, è ormai in grado di seguire non solo la sua adopter principale ma anche gli altri familiari, tutti competenti agli occhi dell’animale che in loro vede una guida.

✌️C’è di più: il rinforzo positivo non è più il bocconcino, ma è rappresentato unicamente dalle carezze.

🙋‍♂️🐶Questo tipo di lavoro rientra nell’ambito della comunicazione e collaborazione tra uomo e cane. Nei frammenti video qui postati, inoltre, si sentono anche i suggerimenti di Diego che, a sua volta, in qualità di istruttore, guida il lavoro dei familiari di Isabel...

🌄 Ma i cani posso avere colpi di calore? Sì, decisamente. E soprattutto, sono in grado di riconoscerli ed evitarli? Purt...
12/06/2024

🌄 Ma i cani posso avere colpi di calore? Sì, decisamente.
E soprattutto, sono in grado di riconoscerli ed evitarli? Purtroppo no, non sempre.

☀️ Proprio così: non tutti i cani si rendono conto del pericolo. Alcuni non sanno come regolarsi, né quando è il caso di fermarsi ed evitare i raggi solari nelle ore più calde. Con l’arrivo dell’estate, infatti, bisogna osservare alcune accortezze per far sì che i nostri cani non rischino nulla e soffrano il meno possibile nelle giornate più afose. Occorre vigilare sulla quantità di esercizio fisico che il cane vorrebbe fare, non solo nelle ore e nei giorni più caldi, ma in ogni momento dell’estate: il rischio di vere e proprie scottature è piuttosto alto.

🐾 A questi pericoli si aggiunge quello dell’asfalto bollente. Nelle giornate estive l’asfalto in strada raggiunge temperature elevatissime che possono ustionare i cuscinetti delle zampe, oltre che favorire il colpo di calore (non va dimenticato che i cani non sudano come gli umani, sono soggetti a ustioni persino nel giro di pochi minuti). I cuscinetti dei cani sono fatti per una vita in ambienti naturali: erba, terra, giardini. Non di certo per l’asfalto che, quando la temperatura è sui 30 gradi (dunque nelle medie estive italiane), può anche arrivare e superare i 55-60 gradi… Per loro è come camminare scalzi! 👣

⁉️ Che fare allora?

❌ Evitare senz’altro le ore più calde, uscendo magari entro le 10 del mattino e dalle ore 19 della sera, almeno per le passeggiate più lunghe. In ogni caso, durante le uscite è sempre preferibile fare in modo che avvengano nell’erba e mai sull’asfalto. Prima e dopo le passeggiate è opportuno idratare i cani, tanto sul corpo quanto sugli stessi cuscinetti, portando sempre con sé acqua fresca, da bere e per ba****si. Durante le uscite è importante fare molte soste all’ombra e al rientro, sempre meglio controllare che non ci siano scottature dei cuscinetti delle zampine. Se notate lesioni, tagli, escoriazioni o peggio ancora ustioni, occorre chiamare il veterinario.

‼️ Un’ultima cosa: non tagliate il pelo ai cani. No, non stanno più freschi, al contrario: il pelo ha una funzione termoregolatrice, protegge i cani anche dai raggi solari, ha una funzione di isolamento termico. È la “muta” che determina il pelo più idoneo per la stagione… Insomma, ci pensa già la natura, perché sostituirsi ad essa? Senza contare che l’assenza del “mantello” lo espone maggiormente oltre che a colpi di calore anche agli attacchi dei parassiti, come pulci, zecche e zanzare. Insomma, niente tosatura!..

29/05/2024

✅ Le cose tra Sara e Kira vanno sempre meglio. Tra loro c'è sempre più connessione e intesa.

😎 Sara sta dimostrando di essere una vera leader capace di comunicare correttamente e di saper gestire le emozioni di entrambe. Cosa non facile considerando gli episodi trascorsi e le esperienze negative con Kira.

💹 Nonostante tutto, Sara migliora giorno dopo giorno.
Sta imparando a gestire le sue emozioni per trasmettere tranquillità all’animale nelle svariate circostanze.
Stiamo lavorando ancora con la presenza dei gatti e dei cani, un lavoro che continua, e che stiamo via via perfezionando.

✌️🎦 Come si vede in questo breve video, Kira, anche in città, è ormai un cane equilibrato e sereno...

ℹ️ Concludiamo la nostra carrellata sulle figure professionali con il Veterinario Comportamentalista e il terapeuta del ...
12/02/2024

ℹ️ Concludiamo la nostra carrellata sulle figure professionali con il Veterinario Comportamentalista e il terapeuta del comportamento del cane o istruttore rieducatore (comportamentisti). A loro si ricorre per tutti quei cuccioli o cani non normodotati che manifestano problemi di comportamento anche patologici.

👉 Il medico veterinario esperto in comportamento è in grado di differenziare se siamo di fronte a una patologia organica (di tipo metabolico, epatico o neurologico) che può influenzare il comportamento dell'animale o a una patologia comportamentale o a un semplice problema sgradito (non patologico). Ha la facoltà di prescrivere una terapia biologica (psicofarmaci) e, qualora lavorasse in un centro con personale qualificato (terapeuti e istruttori rieducatori), affiancare la terapia farmacologica a un percorso terapeutico.

👉 Il terapeuta del comportamento e l'istruttore rieducatore sono figure che hanno svolto corsi di alta formazione per specializzarsi nella soluzione di problemi comportamentali anche patologici, quali: paure, fobie, aggressività, ansia da separazione, ansie generalizzate, disturbi compulsivi. La terapia cognitivo comportamentale si avvale della zooantropologia per ciò che riguarda la sfera relazionale tra i proprietari e i cani, e della psicologia animale. Il terapeuta del comportamento (o l'istruttore rieducatore) può affiancarsi al medico veterinario, ma in nessun caso può prescrivere farmaci. Le sue aree d’intervento sono:

1️⃣ La relazione tra proprietario e cane;
2️⃣ Le motivazioni, le emozioni e i meccanismi che permettono un apprendimento voluto e non obbligato.

🐾 Attraverso l’anamnesi, il terapeuta formula una diagnosi e poi elabora un programma che la famiglia deve seguire. Fornisce indicazioni e regole ben precise per riequilibrare la relazione con il cane. Identifica quali tecniche di psicologia animale applicare, per sviluppare nel cane nuove motivazioni in grado di modificare lo stato emotivo del soggetto, con l’obiettivo ultimo di rieducarlo e aiutarlo a superare i propri disagi.

❗️Queste figure professionali completano un panorama di competenze complesso ma altamente specializzato. È importante scongiurare qualsiasi tentativo o “proposta” da parte di figure inadeguate e prive di specializzazione, capaci solo a far danni...

❓Che differenza c'è tra educare, istruire e addestrare? I principi sono gli stessi degli esseri umani. Potremmo dire, in...
02/02/2024

❓Che differenza c'è tra educare, istruire e addestrare?
I principi sono gli stessi degli esseri umani. Potremmo dire, infatti, che tra queste figure professionali passa la stessa differenza che c'è tra un insegnante della scuola dell’infanzia o primaria, uno delle superiori, e un docente universitario.

ℹ️ Per cominciare, dunque, con un cucciolo o un cane normodotato (che non ha disturbi comportamentali), le figure di riferimento sono le seguenti:

1️⃣ L'educatore, alla pari di un insegnate del primo ciclo, deve intervenire solo nei primi 4 mesi di vita del cane, ossia fino alla cosiddetta fase della pre-adolescenza. Dà le competenze al proprietario per guidare il proprio cucciolo aiutandolo, è il caso di dire, a esprimere sé stesso affinché possa acquisire gli strumenti per relazionarsi con i partner e con l'ambiente, in equilibrio, serenità e adeguatezza comportamentale.

2️⃣ L’istruttore, come fosse un prof del secondo ciclo, prosegue il lavoro dell’educatore nel periodo adolescenziale e della maturità sociale. Il suo campo è quello che viene definito "educazione normativa": verifica, perfeziona e imposta regole e comportamenti che permettono al cane di vivere al meglio nell’ambiente circostante. Questa figura conosce e considera tutti gli effetti degli ormoni sessuali sul comportamento, controlla e guida i cambiamenti del cane causati dalla pubertà.

3️⃣ Infine, come fosse un docente universitario, abbiamo "l'istruttore tecnico specialista" (ovvero l'addestratore) che tiene conto delle peculiarità di razza per indirizzare il cane in uno specifico lavoro.
Questa figura si distingue in 2 grandi settori:

📍 attività sportive, dove insegna uno sport cinofilo di cui è specializzato (agility dog, corsa con i cani da slitta, disc dog ecc.);

📍 attività utilitaristiche (cani da ricerca in superficie, da salvataggio in acqua, pet therapy e altro), oppure per attività venatorie (ricerca e riporto di selvaggina).

Tutto chiaro? 😎..

❓“Ho il cucciolo che fa i bisogni in casa e rosicchia i mobili”. “Chiama l'educatore cinofilo!”“Ho il cane che ha 8 mesi...
23/01/2024

❓“Ho il cucciolo che fa i bisogni in casa e rosicchia i mobili”.
“Chiama l'educatore cinofilo!”
“Ho il cane che ha 8 mesi e ruba il cibo da tavola, salta addosso alle persone e non ci ascolta, che fare?
“Chiama l'educatore cinofilo!”
“Il mio cane ha paura dei rumori della città, si terrorizza, è sempre agitato, ansima e saliva in continuazione, come risolvere?”
“Chiama l’educatore cinofilo!”

👉Se decenni fa la figura di riferimento a cui ci si rivolgeva per ogni cosa era quella dell’addestratore, che chiaramente davanti a problematiche comportamentali non veniva a capo di nulla, oggi ci si rivolge all’educatore: è lui, infatti, il nuovo “tuttologo” da scomodare in ogni situazione. Ma è giusto rivolgersi a lui nei casi di cui sopra? Persino quando i nostri cani aggrediscono altri cani o addirittura gli esseri umani?

❗️Decisamente no.

ℹ️Oggi gli enti che offrono corsi (della durata massima di 250 ore) per diventare educatori consentono di perseguire una preparazione che è esclusivamente mirata verso cuccioli normodotati (e proprietari) di età compresa tra i 2 e i 4 mesi.
Per le successive età dell’animale e, soprattutto, per tantissime altre problematiche specifiche, devono subentrare figure professionali differenti.

⁉️Quindi c’è differenza tra educare, istruire e addestrare?
Certo che sì! È come, per un docente, passare dalla scuola materna alle scuole superiori e all’università senza cambiare approccio di insegnamento! Insegneresti mai a un ragazzo di 20 anni cose che si insegnano a un bambino di 4?

🐶 L’educatore, in definitiva, dovrebbe intervenire solo nei primi 4 mesi di vita del cane, fino alla fase della pre-adolescenza, aiutandolo, è il caso di dire, a esprimere sé stesso in una relazione adattativa con il mondo esterno, con equilibrio, serenità e adeguatezza comportamentale. Da qui in poi tocca ad altri occuparsi del cane.

🐾Un cucciolo, o un cane giovane oppure adulto, che manifesta paure, fobie, aggressività, ipersensibilità, ansia da separazione, ansia generalizzata, disturbi compulsivi, non può essere trattato da un educatore cinofilo, ma da un "terapeuta del comportamento" o da un "istruttore rieducatore"...

16/01/2024

🧍‍♂️🐶 Ecco un esempio di corretta relazione tra cane e proprietario. 👇👇👇

Fuori si spara, i botti di imperversano ma, anche senza aver svolto un percorso mirato di desensibilizzazione sistematica, i cani si affidano totalmente ai loro famigliari e restano tranquilli. Anche la piccola Roy, come si vede nel video, manifesta un moderato disagio ma poi, avvicinandosi al suo familiare, apprende da questi con competenza che non c’è nulla di cui temere. È la risposta del proprietario che, attraverso i segnali di calma, le comunica che il branco non è in pericolo.

💕I cani sanno che niente potrà succedergli se vicino ci saranno i familiari, ai quali ormai viene riconosciuto un ruolo di guida.
Merito di Valentina e Antonello che, intervenendo già in tenerissima età, quando i loro animali erano dei cuccioli, hanno instaurato il giusto canale di comunicazione con i loro cani, favorendo il loro inserimento nel contesto urbano in modo sereno e tranquillo...

14/01/2024

🍾 Ecco gli ottimi risultati del lavoro svolto con impegno da Valentina e Antonello, due proprietari che hanno deciso di intraprendere il percorso di educazione per cuccioli con , sotto la guida del terapeuta .

👉Il lavoro, impostato prima al campo e poi generalizzato a casa e in città, ha permesso di sviluppare un forte legame tra cane e proprietario e di consolidare le corrette routine, permettendo ai cani di vivere in modo equilibrato negli ambienti in cui sono inseriti. Il percorso ha accreditato i familiari come referenti (leaders) del branco misto (famiglia). Ha permesso loro di ricoprire un ruolo di docenza agli occhi dei cani, sia grazie a una corretta gestione delle risorse in casa (cibo, spazi ecc.), sia insegnando determinati comportamenti necessari per inserirsi in un ambiente urbano.

🎥 Nel video, infatti, vediamo la generalizzazione delle seguenti attività:

1️⃣ , ossia autocontrollo e autorizzazione per l'accesso alle risorse (ciotola, spazi di casa);

2️⃣ attività di condotta per strada, prima al guinzaglio e poi senza (ben sapendo che non è legale portare i cani sciolti, ma dimostrando quanto una buona comunicazione tra uomo e cane, unita a una corretta gestione del guinzaglio, possa porre i presupposti per camminare anche senza guinzaglio);

3️⃣ infine, la routine del relax seduti alla sedia, che appunto insegna ad essere calmi e pazienti quando siamo in luoghi pubblici affollati, come può essere un bar, un ristorante o al parco.
È tutto concentrato in questi brevi frame video! 👇..

Nelle ultime ore del 2023 è stata pubblicata questa interessante intervista su L'Edicola del Sud, che ringraziamo per l'...
02/01/2024

Nelle ultime ore del 2023 è stata pubblicata questa interessante intervista su L'Edicola del Sud, che ringraziamo per l'attenzione al nostro lavoro. Il terapeuta del comportamento del cane, , ha risposto ad alcune domande sul tema "botti di capodanno e animali". Una paura, qualche volta un terrore che, continuiamo a dire, si può superare :) 👇

Diego Buscicchio, terapeuta del comportamento canino, ne è convinto: «la paura dei botti di capodanno che terrorizza i cani si può superare, addirittura neutralizzare quando sono ancora cuccioli».

🕕  , come alleggerire (per quanto possibile) la paura dei cani? Ecco alcuni brevi consigli in vista del  , anche se la c...
29/12/2023

🕕 , come alleggerire (per quanto possibile) la paura dei cani? Ecco alcuni brevi consigli in vista del , anche se la cosa migliore da fare resta sempre una: un programma di desensibilizzazione accurato con un terapeuta esperto, così come spiegato nei post precedenti. Meglio ancora se entro i primi tre 3 di vita 👇👇👇

1️⃣ Non lasciate il vostro solo in casa durante la mezzanotte (sconsigliatissimo), specie se fobico.

2️⃣ Se siete con lui, cercate di comportarvi normalmente, evitando di mostrare attenzioni eccessive nei momenti di disagio o panico, con le classiche coccole o frasi che risultano essere rassicuranti esclusivamente per noi umani. Quello che si deve fare è trasmettere segnali corporei di calma, di totale rilassamento (che il cane percepisce e che in parte cercherà di "copiare"). Se il cane si rilassa, intraprendere qualche momento di gioco (scegliendone uno amato dal cane e capace di fargli sfogare lo stress).

3️⃣ Se questo non bastasse, lasciare a disposizione del cane un rifugio: chiuderlo in una camera che lo faccia sentire a suo agio, meglio all'interno di un kennel (o trasportino) affinché possa sentirsi più protetto nella sua tana, oppure lasciare che scelga lui di mettersi sotto al letto o in un armadio.

4️⃣ L’ideale è provare a rendere l’ambiente insonorizzato o quanto più possibile ovattato. Fate anzi in modo di lasciare la radio o la televisione accesa, a volume sostenuto, cosicché il cane senta voci umane, musica, suoni, evitando pellicole di azione, specialmente se dovesse trovarsi malauguratamente solo in casa durante la mezzanotte.

5️⃣ Lasciate una luce accesa, in modo che non arrivino i riflessi dei fuochi d’artificio, i quali a volte sono spaventosi quanto i botti.

6️⃣ Se possibile, specie per gli animali più ansiosi o fobici, meglio lasciare il cane a stomaco vuoto per le dodici ore che precedono la mezzanotte, scongiurando il rischio di una dilatazione-torsione dello stomaco causata da spavento.

Sperando che questi semplici consigli pratici siano di conforto, augura a tutti, cani e proprietari, un felice anno nuovo! ⭐️..

🐾 Lei è Dea, è parte ormai dello staff di  . È bellissima vero? Talmente bella che sembra finta. Ma non lo è, anzi.‼️ Ne...
23/12/2023

🐾 Lei è Dea, è parte ormai dello staff di . È bellissima vero? Talmente bella che sembra finta.
Ma non lo è, anzi.

‼️ Nell'augurarvi un vi chiediamo di riflettere bene su questo concetto: un cane è un regalo incredibile per le nostre vite, che non saranno più le stesse grazie a lui. Quindi, pensiamoci bene e chiediamoci, nel caso, se il destinatario di un regalo del genere sia pronto o meno a riceverlo. Un cane è un essere vivente, con dei bisogni specifici e richieste importanti: è una grande, meravigliosa responsabilità.
E non tutti sono pronti ad affrontarla.

🍾Buone feste da E-dog...

19/12/2023

❓ Ma è possibile risolvere il problema dei botti di capodanno (e altri rumori improvvisi e forti) anche quando il cane è solo un cucciolo?
❗️ Assolutamente sì! Anzi è necessario, perché è proprio sulla prevenzione che bisognerebbe puntare, cioè lavorando durante l’età dell’imprinting.
🎦 In questo breve video c’è proprio un cucciolo al termine del suo percorso di desensibilizzazione, realizzato presso E-dog, a stretto contatto con il terapeuta del comportamento del cane .
👇👇👇
“Per l’animale – spiega proprio Diego – in questo caso è come partire da zero. Seguendo una gradualità di intensità e di vicinanza ai botti, il cane impara a concepire sin da subito che rumori improvvisi, anche estremamente forti, non sono pericolosi, ma parte dell’ambiente urbano. Ed è importante farlo durante le prime dodici settimane di vita ed è altrettanto fondamentale – insite il terapeuta – che a farlo sia un professionista certificato: un errore, infatti, in questa fase della vita, potrebbe risultare fatale”.
Ciò che avviene è una generalizzazione delle conoscenze, nella fattispecie degli stimoli uditivi, che porta ad abituare l’animale agli svariati stimoli della città che, per i cani, rappresenta un ambiente estremamente complesso. Più un ambiente è ricco di stimoli e più l’animale ha bisogno di conoscerlo e di fare esperienze al suo interno...
P.S. il cucciolo nel video è un border collie di nome Harley, ringraziamo Alessia Tannorella e Gianluca Esposto Spagna per il video :)

Infarti, panico, perdita di orientamento, vomito, shock. È quanto accade durante le festività natalizie a causa di   e f...
10/12/2023

Infarti, panico, perdita di orientamento, vomito, shock. È quanto accade durante le festività natalizie a causa di e fuochi d’artificio. Eppure, si può risolvere.
“Il cane ha capacità adattative elevate, tali da consentirgli di comprendere che questi stimoli, per quanto forti e improvvisi, non sono pericolosi. È necessario avviare un processo di desensibilizzazione sistematica”. L’esperienza del terapeuta canino, Diego Buscicchio E-dog (con VIDEO)
Articolo su Foggia Città Aperta 👇

L’esperienza del terapeuta canino, Diego Buscicchio.

04/12/2023

🐾 Quello che “torna a casa”, in quest’ultimo video della storia di Baffo, è un cane completamente diverso rispetto ai primi momenti di contatto con il terapeuta . Quando è arrivato da , infatti, su richiesta di aiuto dell’associazione Canile di Foggia - A Largo Raggio, l’animale aveva grossi problemi legati al suo disturbo compulsivo autolesionistico.
👇👇👇
“Il cane si dissanguava – ha già raccontato Diego in un post precedente, dedicato proprio a Baffo – procurandosi morsicature continue, profonde, soprattutto alla coda e maggiormente al momento del pasto che, per il cane, rappresentava l’unica occasione utile per stabilire una relazione con il padrone”.
🎦 In questo video finale, invece, si vede Baffo mentre dà una mano, anzi una zampa, al terapeuta Diego, durante una delle classi di socializzazione che hanno luogo da E-dog, suggerendo al “nuovo arrivato” i comportamenti corretti da osservare.
Insomma, un cane completamente diverso, il cui problema iniziale è stato totalmente arginato. 😎..

01/12/2023

🐾 La manipolazione ha come scopo quello di abituare il cane a essere toccato in ogni parte del suo corpo, comprese le più sensibili (zone fredde), facendogli vivere la cosa in modo positivo. Così l'animale impara a conoscere il proprio corpo, ne è consapevole e consente l'azione manipolatoria anche agli estranei.
É quanto viene fuori in questo quarto video della storia di Baffo, il cane che ha preso con sé su sollecitazione di aiuto di Canile di Foggia - A Largo Raggio
👇👇👇
"Nel suo caso - spiega , terapeuta del comportamento del cane - questa attività aveva anche l'obiettivo di non fargli più vivere il semplice contatto con il suo corpo come un disagio. Infatti era uno dei motivi che attivava il disturbo compulsivo autolesionistico. Per cui è stata fatta un'accurata desensibilizzazione al contatto, man mano intensificata su tutto il corpo. Il risultato? Baffo ha dimostrato di provare piacere, tollerando qualsiasi contatto fisico. Inoltre, questa attività gli ha permesso di sopportare anche il contatto con gli altri cani".
🎦 È tutto in questo quarto episodio, il penultimo della storia di Baffo, cane completamente recuperato. ..

28/11/2023

🎦 In questo terzo video, che ripercorre il percorso di recupero di Baffo, cane affetto da disturbo compulsivo autolesionistico, il svolge delle attività per sviluppare la motivazione collaborativa con l'uomo e il proprio autocontrollo.
👉 , terapeuta del comportamento del cane, gli fa eseguire alcune attività specifiche, fondamentali per acquisire determinate routine in grado di dare all'animale nuove certezze e competenze. Queste gli serviranno per gestire quelle circostanze che prima erano per lui causa di stress, tanto da far emergere il suo disturbo compulsivo.
👇👇👇
Nell’ultima parte del video, infine, Baffo dimostra di saper gestire serenamente anche il momento del pasto: la ciotola non è più motivo di stress per lui.
(In arrivo, gli ultimi due video della “storia” di Baffo: to be continued!)..

25/11/2023

🎥 In questo secondo video vediamo Baffo che comincia a consolidare le routine acquisite dopo il lungo lavoroì svolto con , terapeuta del comportamento del cane chiamato in causa da Canile di Foggia - A Largo Raggio.
👉 Routine del guinzaglio e routine della soglia che, per lui, significano calma e attesa. Baffo comincia a gestire lo stress e le emozioni forti che lo portavano ad avere comportamenti autolesionistici.
Ma non è finita qui: nei prossimi video, lo vedremo “crescere” sempre di più… 👇👇👇

22/11/2023

🐾 Vi ricordate di Baffo? Il meticcio affetto da disturbo compulsivo autolesionistico?
Ci fu affidato dall’associazione Canile di Foggia - A Largo Raggio che, per recuperarlo, chiese aiuto a , terapeuta specializzato nel comportamento canino dell’associazione .
🎥 Be’, abbiamo ricostruito la sua vicenda attraverso una serie di video realizzati dall’ottima Marcella Loparco (che ringraziamo) che vi proponiamo qui, spezzettati, affinché si possa intuire il lavoro svolto sul cane.
👉 In questo primo video Baffo impara a gestire lo stress e le emozioni che, in precedenza, lo portavano a mordersi, talvolta fino a dissanguarsi. Si vede come comincia a sviluppare l’autocontrollo e la calma, grazie all’aiuto di Diego che ha fornito lui le routine necessarie. Guardate qui 👇(la storia di Baffo continua…)👇..

🐾🐾 Continuiamo il nostro viaggio nel mondo delle carezze?Abbiamo scoperto che ci sono determinati punti che sono graditi...
19/11/2023

🐾🐾 Continuiamo il nostro viaggio nel mondo delle carezze?
Abbiamo scoperto che ci sono determinati punti che sono graditi al cane e altri che gli creano disagio. Partendo dal presupposto che il cane intende ogni forma di considerazione come segno di apprezzamento, va detto che parte delle sensazioni che prova quando lo tocchiamo (carezziamo) sono legate ai ricordi dell'infanzia, quando cioè si relazionava con la madre e i fratellini o, anche, quando interagiva con altri partner della sua specie.
👇👇👇
Nello specifico:
1️⃣ Le carezze sulle pancia richiamano alle cure parentali, a quando la mamma si prendeva cura del piccolo per favorire l'evacuazione;
2️⃣ La carezza distensiva, fatta lungo il lato del cane (dalla spalla alla coscia), rilassa il cane;
3️⃣ Le carezze su testa e schiena sono un segno di dominanza e autorevolezza: ricorda il controllo e i rimproveri della mamma;
4️⃣ Le carezze sulle orecchie, invece, richiamano il corteggiamento, mentre le grattatine sul petto rievocano l’atto sessuale: quando sente il contatto con la sua partner;
5️⃣ Le carezze sul collo sono segno di amicizia e rispetto, che gratificano a pieno l'animale. È un'importante zona di comunicazione che permette un approccio amichevole anche con un cane sconosciuto (a patto che desideri il nostro contatto);
6️⃣ Infine, le pacche sulla spalla incoraggiano e stimolano il cane ad affrontare qualcosa o interpretare un'attività ludica in modo più agonistico. Ricorda l’interazione giocosa e di lotta con i suoi fratellini, fatta appunto di spinte spalla a spalla.

⚠️Consigli finali: non esagerate con i tocchi, il cane non è un peluche, soprattutto se non è nostro. Inoltre, osservate sempre le sue risposte, possono dirci molto di lui e di come interpreta quelle che per noi sono semplici effusioni. In conclusione, se potete, per dimostrargli realmente l’amore che nutrite, scegliete di fare con lui delle attività ludiche: saranno più gradite delle stesse carezze!..
P.S. Nella foto c'è un nostro bellissimo amico, Ryan, durante un'attività con il terapeuta (ringraziamo Vera Scarpiello)

Ci sono carezze😍 e… carezze😡. Già, perché alcune piacciono tanto ai cani ma altre, come dire, andrebbero fatte con caute...
13/11/2023

Ci sono carezze😍 e… carezze😡.
Già, perché alcune piacciono tanto ai cani ma altre, come dire, andrebbero fatte con cautela. Anzi, se il cane non è il nostro, meglio non farle!
👉 È una questione di zone, intanto. Di punti di piacere: parti del corpo favorevoli e parti sfavorevoli che gli studiosi, in genere, identificano come “zone calde” e “zone fredde”.

🆗 Più precisamente, ai cani piace essere accarezzati (e toccati) sotto il mento, sul petto, sull’addome e alla fine della groppa (prima della coda): queste zone sono gradite dal cane e generalmente gli procurano piacere.

❓ Qualcuno dirà: ma come, e la “classica” carezza sulla testa? Non mi verrete a dire che questo tipo di contatto non piace ai cani?

❌ Proprio così: la carezza sulla testa non è particolarmente gradita al cane, soprattutto se non è il nostro cane. Quella, infatti, è la prima delle zone di fastidio (fredde): in quella parte del corpo il contatto non è gradito. Stessa cosa vale per le zampe e per la coda: sono parti che non dovrebbero mai essere toccate, a meno che non sia il nostro cane (oppure uno con il quale abbiamo tanta confidenza)...
P.S. Torneremo ancora su questo argomento!

Indirizzo

Piazza Monsignor Renato Luisi, 13 A/1
Foggia
71121

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