Nel cuore del Salento, da ben tre generazioni, Al Mulino segue la sua attività commerciale con laboriosità longeva e invidiabile. Il molino esistente, all’interno dei locali, è quello che a partire dagli anni ’50 fu prodotto dalla “Officina meccanica Baldeschi & Sandreani” di Cantiano (Pesaro), fondata nel 1904 dall’ingegner Curzio Baldeschi e dal cognato Romolo Sandreani. Il Mulino risale agli a
nni ‘30/’40 del secolo scorso, si tratta di una vera e propria linea di macinazione continua di tipo industriale (a bassa macinazione) alimentata elettricamente e capace di trasformare il chicco di grano del Senatore Cappelli, prodotto molto pregiato e dalle infinite proprietà nutrizionali, in farina. L’impianto è costituito da tre macchinari distinti: il primo è così detto cernitore (o pulitura), tale macchina ha il compito di pulire il chicco di grano da sassi, polveri e altre impurità. Il grano viene rovesciato nella tramoggia, da qui elevato dal nastro destro della coppia di elevatori a tazza, all’interno della macchina dove attraverso calibratori e soffi d’aria, passa infine nello svecciatoio dove viene pulito dalle ultime impurità; e risollevato nuovamente dall’elevatore a tazza sinistra per andare ad alimentare per caduta, attraverso il tubo d’acciaio, lo scarico nella tramoggia dove sono presenti delle calamite che attraggono eventuali impurità ferrose, infine il grano giunge in una delle macchine elettriche (la macina). Qui, attraverso quattro rulli, avviene la così detta macinazione: la farina grezza raggiunge il terzo elevatore a tazza che alimenta il vibrovaglio che grazie al suo motore elettrico e ad un sistema di alberi a cinghie, effettua un movimento oscillatorio per via di un peso eccentrico in posizione centrale, facilitando il passaggio della farina grezza nei 12 setacci di dimensione diversa che vi sono all’interno. La farina viene inoltre setacciata grazie a dei pettini mobili posti sopra i vari setacci che facilitano il passaggio delle varie componenti e del loro scarico. A questo punto si effettua la separazione tra farina bianca, semolino, farina integrale e cruschello raccolti in quattro differenti sacchi. L’attività commerciale, ad oggi, si è consolidata come una delle più importanti realtà del Salento e non si riduce alla sola macinatura, ma permette al cliente di soddisfare altre esigenze alimentari. Al mulino si acquista, di generazione in generazione, la farina per fare il pane in casa, la pasta, le focacce e i dolci per la propria famiglia, abitudini mai p***e in questo lembo di terra. L’attività così indossa le vesti di un emporio prezioso offrendo una vasta scelta di prodotti di qualità garantita, arricchita dalla peculiarità e dalla rarità del legame imprescindibile con la genuinità e le tradizioni.