
05/03/2025
L'illusione di un progresso, l'ombra di una minaccia.
Mentre ci illudiamo di avanzare nella tutela dei cani liberi e di quelli rinchiusi nei canili, una manovra silenziosa rischia di stravolgere tutto, in un batter di ciglia.
Un disegno di legge si fa strada, con un obiettivo agghiacciante: la totale eradicazione dei cani liberi dal territorio siciliano: un'idea che serpeggia tra le istituzioni.
L'utopia di un territorio "libero" da cani (e gatti) ha attecchito tra volontari, associazioni, sindaci e assessori, fino a raggiungere i vertici della politica regionale.
Quattro individui, investiti del potere decisionale, sembrano determinati a porre fine al randagismo in Sicilia, con una soluzione drastica: la cattura e la reclusione di tutti i cani liberi.
La fine di un barlume di civiltà: addio alla reimmissione sul territorio, quel riconoscimento del diritto di un cane alla libertà.
Domani, all'ARS, si discuteranno e voteranno modifiche alla Legge Regionale 15/2022, modifiche gravissime, frutto dell'ignoranza di chi non conosce la complessità del randagismo e le conseguenze delle proprie azioni.
Un futuro di sofferenza e incertezza.
Se approvate, queste modifiche condannerebbero i cani a una vita di reclusione nei canili lager del sud. Cosa ne sarà di loro? I gestori dovranno attivarsi per farli adottare entro 3 anni dalla loro cattura altrimenti non riceveranno più fondi per il singolo cane.
Se la sono studiata bene perché l'unico appiglio era far notare che centinaia di migliaia di cani in canile avrebbero gravato sulle casse comunali.
E invece saranno i cani a pagare COME SEMPRE. Dopo tre anni in canile, un cane non adottato, CHE FINE FARÀ?!?
I gestori terranno nei loro box cani che non fruttano???
Quindi?!! Non voglio pensare alle conseguenze che saranno terribili.
Una speranza flebile, un pericolo incombente.
La speranza è che domani il buon senso prevalga e queste modifiche vengano respinte.
Ma il pericolo è sempre presente. L'intolleranza dilaga, alimentata da volontari che vedono la libertà come una vergogna, da cittadini infastiditi dalla sola presenza dei cani, da sindaci esausti e da turisti disturbati dalla vista di animali randagi poveri pelosetti!
Un appello alla responsabilità
Nessuno sembra preoccuparsi della tutela dei cani, della loro vita, della loro libertà. È tempo di risvegliare le coscienze, di opporsi a questa deriva, di difendere il diritto alla vita e alla libertà di ogni essere vivente.
04.03.2025