La storia boccistica nella Ciociaria ha inizio a fine anni ’40, prima come attività ricreativa nelle pause di lavoro e nei momento di svago; i primi bocciodromi non a caso furono costruiti nelle aree delle stazioni ferroviarie, in particolare nella nostra provincia a Frosinone e Cassino. Fu poi costituito il Comitato Provinciale con l’affiliazione alla ENAL FIGB (Ente nazionale Associazione Lavora
tori - Federazione Italiana Bocce), ma la FIGB non era l'unica associazione del gioco delle bocce in Italia; vi erano anche la FISB, molto presente nel Piemonte, Liguria e Nord e la UBI in altre zone d'Italia. Marcello Papetti di Frosinone, funzionario di banca, prese in mano le redini del Comitato Provinciale FIGB e divenendone il I° Presidente. Negli anni, grazie proprio all'azione propulsiva del Papetti, personaggio conosciuto e stimato in tutt'Italia, che ha ricoperto anche cariche nazionali importanti come quella di vice presidente della Commissione Nazionale Arbitrale, le bocce si sono diffuse in tutta la provincia, con particolare intensità nella media valle del Liri, in cittadine come Castelliri, Isola del Liri e Sora che già avevano numerosi iscritti alla FIGB. Molti successi nazionali furono conquistati negli anni '70, il più prestigioso fu quello di Campione Italiano assoluto individuale cat. ''A'' , titolo vinto dal frusinate Pasquale Celella in quel di Terarmo nel 1975, dove vinsero anche due giovani nelle categorie juniores Massimo Gabriele e Roberto Capitanio. Molto intensa è stata l'attività organizzativa, sia a livello di gare che di manifestazioni nazionali (Campionati Italiani a Fiuggi nel 1988) e negli anni il numero di società affiliate raggiunse quota 35. Nel 1979/1980 tutte le federazioni boccistiche si riunirono in un'unica sotto l'egida del CONI : CONI UBI, ed a seguito di questa trasformazione le bocce poterono essere definite uno sport vero e proprio con l'organizzazione di manifestazioni europee e mondiali. Papetti rimase alla guida del comitato provinciale FIB fino al 2008, diventando così uno dei presidenti più longevi della storia. I suoi collaboratori ebbero la possibilità di maturare esperienza e nel 2008 il Prof. Giacomo Carinci di Castelliri, dopo aver ricoperto la carica di vice presedente, e forte dell'esperienza maturata con incarichi a livello Federale, con il sostegno dello stesso Papetti, divenne il 2° presidente del Comitato fIB di Frosinone. Durante i due quadrienni olimpici con la presidenza del Prof. Carinci, di cui l'ultimo conclusosi venerdì 28 aprile 2017, le bocce in provincia di Frosinone hanno mantenuto, nonostante le difficoltà economiche ed il periodo non favorevole, un livello alto, a differenza di altri comitati che hanno visto diminuire sensibilmente la loro attività. Come dicevo, è stato rinnovato da poco il Comitato Provinciale, ed il nuovo organigramma sarà così composto:
Mauro Iafrate Presidente
Piergiorgio Ianni Vice Presidente e responsabile del settore Giovanile
Marco De Luca Responsabile Tecnico e Referente del settore Arbitrale
Manuel D’Orazio Responsabile del settore Femminile, Handicap e comunicazione
Giancarlo Martini Referente delle società, Sorteggi, Tesseramento, Nulla Osta, Affiliazioni ecc. Massimo Gabriele Segretario
Sandro Palombo Tecnico esterno che si occuperà del Settore Arbitrale
Inoltre a breve verranno istituite alcune commissioni che saranno di supporto al direttivo in carica. Le bocce hanno subito negli ultimi anni trasformazioni, passando da uno sport prevalentemente individuale ad uno sport sempre più di squadra, con i Campionati di alto livello : serie ''A'' , serie ''B'' e serie ''C'' dove militano più squadre ciociare, di cui ben 3 nella serie cadetta con possibilità di promozione in serie ''A'' e 2 in serie ''C''. Uno degli obiettivi del mio programma e quello di riportare il numero delle società dalle attuali 24 ad almeno 30 ed il numero di tesserati atleti oltre i 1000. Altro obiettivo importantissimo è quello di coinvolgere le Istituzioni locali e regionali ad una maggiore attenzione verso lo sport bocce. Uno dei problemi maggiori è la carenza degli impianti, per lo più realizzati spontaneamente e con sacrifici di privati e soci. Occorre che le istituzioni capiscano che le bocce, oltre ad essere uno sport agonistico è anche uno sport popolare, che coinvolge donne, giovani, adulti, anziani e diversamente abili e quindi deve essere assolutamente valorizzato e supportato anche a livello sociale. Mi preme ringraziare i nostri predecessori ed in modo particolare il Prof. Giacomo Carinci, che è stato per anni (e spero lo sarà ancora collaborando con noi), il vero motore di questa disciplina sportiva nella nostra provincia. Ciò detto, credo che a questo punto bisogna solo rimboccarsi le maniche e lavorare s**o, il mio obbiettivo, ma credo quello di tutti i componenti del nuovo Comitato Provinciale è quello di far tesoro delle cose fatte fino ad oggi e cercare di migliorale, sicuramente non sarà facile perché tutti coloro che ci hanno preceduto non erano degli sprovveduti ma il modo di gestire che noi abbiamo in mente è completamente diverso ed è per questo che la sfida sarà doppia. La nostra dovrà essere una gestione a pieno organico e non formata da solisti, perché è la squadra che ci darà il risultato vincente, i solisti non hanno avuto mai successo, per cui da oggi per noi inizierà questa nuova avventura al fianco delle Società e degli iscritti, che sono la vera forza trainante della nostra Federazione e meritano la giusta attenzione. Frosinone 4 maggio 2017
Il Presidente
Mauro Iafrate