19/03/2024
"L'essere umano ha da sempre tracciato confini, difeso la propria incolumità, respinto il rischio dell'aperto.
La pulsione non si manifesta solo come passione per la libertà, per l'avventura e il viaggio, come sete di conoscenza e di socialità, ma rivela altresì la spinta alla chiusura, a rifiutare la libertà, a evitare la responsabilità radicale che essa comporta, a contrabbandarla in cambio della propria sicurezza. È questa la tentazione del muro con la quale ogni lessico civile non può evitare di confrontarsi. [...]
Dal punto di vista della libertà, la tremenda lezione di questa epidemia consiste, a mio giudizio, nel mostrare il carattere vacuo e solo ideologico della libertà intesa come proprietà individuale e nell'insegnarci che la cifra eticamente più alta della libertà non è affatto l'arbitrio, né il dispiegamento della volontà individuale, ma la solidarietà. Nella rinuncia all'esercizio della nostra libertà, imposta dall'aggressività del Covid-19, non è in gioco nessun fantasma sacrificale, nessuna vocazione penitenziale, né alcun attentato alla nostra libertà collettiva, ma l'idea profonda che nessuno si può salvare da solo, che la libertà senza fratellanza è una parola vuota. [...]
Non dimenticare la parola "ca**tà" è la condizione fondamentale per non schiacciare il carattere irriducibile della singolarità sulla dimensione anonima del numero, per non dimenticare che il fondamento di ogni lessico civile sono le parole "accoglienza", "ospitalità", "fratellanza". Perché il mio cuore è il primo nome dello straniero. Sicché, come insegna la psicoanalisi, ogni processo di integrazione origina dall'amicizia verso lo straniero che porto in me. " Massimo Recalcati - La tentazione del muro
(Ri)Pensare i pensieri di libertà. Vivere la libertà non è fare, ma essere. Essere individui che calibrano il proprio sistema mente su coordinate di libertà. Per essere, però, occorre guardare da prospettive differenti, lontane da quelle a cui siamo abituati. Occorre uscire dalle gabbie di modelli in cui ci costringiamo, non per disperderci ma per entrare in dipinti di relazioni ed intrecci. Solo lì dentro incontriamo il cane. Veramente.