Orti di San Giorgio

Orti di San Giorgio ASSOCIAZIONE SPEZZINA DI ORTICULTURA

"L'orto come presidio delle idee da diffondere e coltivare in città"

28/02/2025
26/02/2025

In collaborazione con gli ho il piacere di presentarvi le nostre tre prime date di "Classic-Brunch".
La violoncellista verrà a suonare dalle 11:00 alle 13:30 alle Clarisse di Apolline per accompagnare i vostri brunch nel parco delle Clarisse, posto incantevole proprio sotto il Castello di San Giorgio.

Per il primo incontro della Domenica 16 di Marzo, Emma suonerà le suite di Bach.

Avrete la possibilità di assaggiare la nostra carta ampia del brunch dolce o salato, dai piatti vegetali, pane b***o e marmellata, crêpes, uova o club sandwich... Abbiamo creato un menù per le tutte tasche!

Avrete anche la fortuna di scoprire gli , la loro storia e filosofia. Apriranno le loro porte su questo mondo bucolico e verde nel cuore della città, a due passi del bistrot.

Potete già prenotare: +39 333 957 2386.

A presto!

Apolline

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23/02/2025

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Riciclo 👩‍🌾👩‍🌾👩‍🌾
22/02/2025

Riciclo 👩‍🌾👩‍🌾👩‍🌾

11/02/2025
11/02/2025
08/02/2025

Un’esperienza immersiva tra natura, scienza e spiritualità attende gli appassionati di api e biodiversità. Sabato 29 e domenica 30 marzo 2025, il Convento

06/02/2025
90 anni e non sentirli 👨‍🌾💚👩‍🌾
05/02/2025

90 anni e non sentirli 👨‍🌾💚👩‍🌾

05/02/2025

Sapete dove si trova l'orto collettivo più grande d'Europa? In Italia, a Genova. Copre una superficie pari a 12 campi di calcio, e fa lavorare un gruppo di richiedenti asilo!

Scopri di più: https://www.nonsprecare.it/orto-collettivo-genova

04/02/2025

ORTOCURA. Ecco una cicoria invernale speciale per i menù di queste giornate dove non trionfa più soltanto la carne ma anche gli ortaggi danno l' assalto al podio. Si tratta della Cicoria a radici bianche di Chiavari detta anche Soncino o Chiavarina a secondo del luogo di produzione. Un ortaggio che si semina come i radicchi a fine giugno, una varietà tardiva con foglie che sviluppa mediamente foglie di colore verde con una leggera costa bianca. Richiede terreno sostanzioso lavorato in profondità e abbondantemente concimato a letame maturo l'anno precedente la semina. Le radici appaiono coniche di media lunghezza e si estraggono durante l'inverno. Una autentica leccornia che si presta a molte ricette regionali. Un tempo il loro sapore era amarognolo, le nuove varietà assai meno ma è la caratteristica che la rende appetibile. Radici morbide da accompagnare al menù invermnali, bollite, condite con aceto, olio, aglio e sale in aggiunta alle acciughe, il tutto da accompagnare al tacchino arrosto o al cappone bollito. Chiedo scusa per l'entrata a gamba tesa in cucina, ma dopo semina, coltivazione e raccolto mi incuriosisce conoscere la fine delle mie fatiche!!
Ah dimenticavo, pochissime calorie ( 16 x 100gr.) e tante vitamine :A, B1, B2, e C.
Buon appetito,con la cicoria di Chiavari...al tacchino però ci pensate voi!

Come tutto ebbe inizio (ph by Nicola Di Matteo)
03/02/2025

Come tutto ebbe inizio (ph by Nicola Di Matteo)

30/01/2025

Ha un intero orto edibile di 300 piante dentro il ristorante, fa cucina a scarto zero ed è la nuova star della gastronomia colombiana: per la rubrica “Rivoluzione Sostenibile”, in collaborazione con BMW e la piattaforma iFoodies, seguiteci alla scoperta del Domingo di Catalina Vélez.

28/01/2025
28/01/2025

Un orto come quello raffigurato è molto più di un semplice spazio agricolo: è il cuore pulsante di una tradizione secolare, la testimonianza di un legame profondo tra l’uomo e la terra. Per secoli, queste trame di verde sono state il simbolo di una cultura che affondava le sue radici nella sapienza antica, tramandata di generazione in generazione. Ogni orto rappresentava non solo una fonte di sostentamento, ma anche un patrimonio culturale e spirituale, un microcosmo di conoscenze, riti, e gesti ripetuti con amore e rispetto.

Un tempo, lavorare la terra era un’arte: un ciclo infinito di cura e attesa, un ritmo scandito dalle stagioni e dal cielo. In questi orti si trovavano i segreti del buon vivere, un equilibrio perfetto tra fatica e gratificazione, tra natura e cultura. Si coltivava non solo per riempire i piatti, ma per nutrire una comunità, per tramandare una memoria viva che raccontava la storia di un popolo.

Oggi, purtroppo, molti hanno abbandonato questa tradizione, sopraffatti dal ritmo frenetico della modernità. Ma chi continua a lavorare così, con dedizione e passione, mantiene viva una grande eredità, un sapere che non può essere dimenticato. È un atto di resistenza e di amore per un modo di vivere autentico, dove ogni seme piantato racconta una storia, ogni raccolto celebra la connessione tra passato e futuro.

In un mondo che ha dimenticato il valore della lentezza, questi orti ci insegnano che la vera ricchezza è nel rispetto della terra, nella cultura millenaria che ci invita a fermarci, a sporcarci le mani, a riappropriarci di una tradizione che sa di casa, di fatica, e di vita vissuta a pieno.

22/01/2025

Indirizzo

Parco Delle Clarisse
La Spezia
19121

Orario di apertura

Lunedì 08:00 - 20:00
Martedì 08:00 - 20:00
Mercoledì 08:00 - 20:00
Giovedì 08:00 - 20:00
Venerdì 08:00 - 20:00
Sabato 08:00 - 20:00
Domenica 08:00 - 20:00

Sito Web

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Il nostro progetto

L’area degli ex vivai comunali della Spezia, racchiusa nel pieno cuore della città tra le mura del Castello San Giorgio e l’ ex convento delle Clarisse, affonda le sue radici storiche nell’Ottocento e rappresenta una zona dalla forte valenza culturale. Fino agli anni settanta dello secolo scorso erano attive le serre per coltivare e sperimentare piante da piantumare nei sottostanti giardini pubblici. Caduta in uno stato di abbandono nel 2014 e’ stata presa in concessione da due privati cittadini, fondatori dell’Associazione Orti di San Giorgio per riportare gli ex vivai comunali all'antico splendore.

La partnership tra Associazione Orti di San Giorgio che gestisce l’area, Slowfood e Lipu, nasce dal desiderio di concorrere alla costruzione di un progetto culturale comune per riconsegnare ai cittadini una memoria storica interrotta da anni, creando un’ alleanza che valorizzi quest’area nel tempo. L’ obiettivo vuole essere quello di realizzare un progetto unitario ed integrato che coinvolga i bambini, i disabili, gli anziani e in generale tutta la cittadinanza interessata nella riqualificazione e, conseguentemente, nella valorizzazione di questo spazio. Tale obiettivo sarà realizzato attraverso la realizzazione di un’ area verde che comprenda un orto urbano, un orto scolastico e un hortus conclusus , un agrumeto e un birdgarden che farà da cornice a detta area, e la realizzazione di attività didattiche per valorizzare l’area rivolte a bambini, adulti e disabili.