26/01/2020
COMUNICATO UFFICIALE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL CONSORZIO COLLE SPINA
Colle Spina, 26.01.2020
Con questo comunicato cerchiamo di rispondere esaustivamente ai molti dubbi e alle tante critiche che sono arrivate circa il nostro operato.
Premesso che abbiamo sempre rispettato il regolamento e laddove quest’ultimo non fosse stato esplicativo, abbiamo ricercato, accertato e valutato tutte le opzioni disponibili per non ledere i diritti dei soci, come si vorrebbe da ogni organo responsabile. Nel caso specifico ricordiamo che i professionisti attualmente incaricati da questo CDA, sono gli stessi che furono approvati dal CDA in carica nel 2017 e in nessun’altra occasione successiva furono messi in discussione. A tal proposito informiamo i soci che il professionista Dott. Bruno Colafranceschi, scelto tra n.3 preventivi da cui risultò essere il più conveniente, Commercialista e Revisore Contabile di professione, inviò un preventivo di € 2500,00 escluso Iva annui, per la redazione dei bilanci ed attività contabili, con rivalutazione importo di anno in anno. Tale preventivo risulta essere ancora vigente. L’importo presente in bilancio di esercizio di € 7000,00 per il Commercialista Colafranceschi è dato dalla somma degli importi dovuti per gli anni 2016/2017/2018, come si evince anche dalle fatture presentate dallo stesso, disponibili al consorzio e verificabili dai soci.
Precisiamo inoltre che il Commercialista NON è revisore contabile del Consorzio Colle Spina.
Sia per la convocazione dell’assemblea del 23.06.2019, sia per le convocazioni appena inviate per l’assemblea programmata per il 09.02.2020, che alleghiamo per opportuna conoscenza, Poste Italiane ha avuto probabili anomalie di sistema che hanno comportato un invio multiplo delle stesse per ogni singolo socio. Precisiamo che per entrambi gli accadimenti sono stati aperti reclami.
Poste Italiane per la convocazione di giugno 2019 ha emesso regolare fattura conteggiando un solo invio per socio, come da documentazione presente al consorzio e allegata al verbale stesso dell’assemblea.
Riteniamo che anche questa volta verrà accertata la non responsabilità da parte del CDA per i molteplici invii.
Il CDA ha visionato la documentazione lasciataci dalla precedente amministrazione. Da subito ci si è resi conto che la situazione amministrativa di tutti i soci presentava delle incongruenze relativamente a quanto veniva conteggiato per i consumi idrici. Si è provveduto ad individuare e correggere tali incongruenze. Dopo tale intervento ci siamo resi conto che era necessario creare una scheda contabile per ogni socio. Svolgendo tale lavoro abbiamo avuto contezza che il censimento dei soci non rispecchiava la situazione reale. Il CDA ha pertanto ritenuto opportuno effettuare la verifica di tutti il lotti facenti parte del comprensorio di Colle Spina, effettuando, nel corso dell’ultimo anno e mezzo, accertamenti catastali e delle effettive residenze dei soci, come previsto dallo Statuto art. 7/E “I soci devono: … accettare i controlli tecnici ed amministrativi che il Consorzio ritenesse necessario far eseguire dai propri incaricati ed uniformarsi alle decisioni che il consiglio direttivo giudicasse di dover adottare in conseguenza delle risultanze dei controlli stessi”. Tutte queste verifiche sono state effettuate dai membri del CDA, quindi senza aggravio di costi per i soci. Tali controlli hanno avuto come risultanza quella di riuscire ad individuare una cinquantina di soci che non risultavano inseriti nella Lista Soci ricevuta dalla precedente amministrazione, oltre a circa una ventina di soci con più proprietà intestate.
Come da approvazione dall’assemblea, il CDA ha dato mandato alla società di recupero crediti TC Times Snc per procedere nei confronti dei soci morosi, al fine di recuperare i crediti vantati. Nel corso di questa attività è stato riscontrato che non sono state adottate dalle precedenti amministrazioni le corrette modalità per l’interruzione della prescrizione di tali crediti, oltre a non essere presenti presso la sede del Consorzio le raccomandate inviate per i soci morosi, nonostante l’importo addebitato agli stessi, come da file ricevuto dalla precedente amministrazione. Abbiamo inoltre riscontrato che non a tutti i soci morosi è stato sollecitato il saldo dei debiti maturati.
La società di recupero ha provveduto ad avviare le procedure stragiudiziali. Rispetto alla totalità delle azioni avviate, più della metà di queste sono risultate improduttive in quanto i soggetti interessati si sono resi irreperibili. Della restante metà, alcuni soci, verso i quali bisognerà procedere attraverso azioni giudiziali, ha contestato gli addebiti rifiutando ogni accordo, l’altra parte ha convenuto le modalità di recupero anche attraverso rateizzazioni.
Grazie a questa attività si è riuscito a far fronte al notevole aumento dei consumi di corrente elettrica per il funzionamento del pozzo, a far fronte al pagamento della fattura della INTERECO SERVIZI per la bonifica amianto, la quale aveva ottenuto dal tribunale una ingiunzione di pagamento, nonché al saldo degli arretrati per la ditta Elettromeccanica Gabbanella.
Per quanto concerne la verifica effettuata sui bilanci d’esercizio, circa le proprietà indicate nei precedenti Stati Patrimoniali presentati, con l’ausilio di figure professionali competenti, abbiamo dovuto prendere atto che tutte le opere di urbanizzazione primaria non sono di proprietà del Consorzio, pertanto non possono figurare nello Stato Patrimoniale dello stesso. Risulta invece corretto lasciare il valore della cabina idrica e della rete idrica, entrambi realizzati e pagati direttamente dai soci.
A seguito di controllo della pratica di condono da parte degli organi comunali, presentata dal Consorzio nel 1986, è pervenuta richiesta di integrazione della documentazione relativa. Pertanto si è proceduto al corretto accatastamento del bene in classe F9 e a presentare l’elaborato tecnico. Si resta in attesa da parte del Comune di eventuali ulteriori richieste di documentazione, ed i conteggi relativi al pagamento del condono.
Sin da quando abbiamo iniziato le nostre attività, abbiamo insistentemente sollecitato il Comune per giungere alla chiusura definitiva della Convenzione e alla relativa attuazione del Piano di Recupero.
Successivamente, come tutti sapranno, il Comune ha effettuato un Consiglio Comunale a Colle Spina, in cui ha deliberato un iter per la presa in carico delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, indicando anche la presa in carico della rete idrica, pozzo compreso. Teniamo a precisare che tale delibera non è stata preventivamente sottoposta al Consiglio di Amministrazione del Consorzio.
Oltre al discorso convenzione abbiamo affrontato l’argomento relativo ai servizi offerti ai cittadini del Consorzio, i quali pur pagando la stessa tipologia di tasse non usufruiscono degli stessi servizi dovuti. A tal proposito il Comune si è impegnato alla pulizia di strade e marciapiedi a partire dalla primavera 2019. Purtroppo l’impegno è stato parzialmente ottemperato, con nostro sentito e palesato disappunto.
A conclusione di quanto esposto, nel ribadire il nostro miglior augurio al prossimo CDA, restiamo a disposizione per la verifica della documentazione e per ogni eventuale chiarimento.
Il CDA in carica
Allegati:
convocazione assemblea 09.02.2020 con allegati
fattura raccomandate 2019
reclamo raccomandate 2020