05/02/2021
Articolo di RiEvolutionDog, chiarisce una volta per tutte questo concetto, difficile da digerire per molti.
“DOMINANZA” & “CAPOBRANCO” : PERCHÈ ?
—> Vi siete mai chiesti perché ancora oggi c’è chi si approccia ai cani in termini di “dominanza” e “sottomissione”?
Tutto è nato dal concetto distorto che i cani siano uguali ai lupi, e di conseguenza abbiano bisogno di una struttura sociale e “regole”come quelle dei loro antenati ( piccole info per chi fosse rimasto indietro culturalmente: il cane - e nello specifico il pet - è un animale domestico e la sua sopravvivenza è strettamente dipendente dalla presenza dell’uomo; il lupo, al contrario, è un animale selvatico che si è evoluto per migliaia di anni al proprio ambiente naturale. Quindi il cane ha un organizzazione sociale diversa dal lupo, dovuta sopratutto al fatto che convive con noi).
• Il pensiero fuorviante sulla dominanza naque negli anni ‘30 e ‘40 quando Rudolf Schenkel (studioso di comportamento animale) studiò il comportamento di un gruppo di lupi, prelevati singolarmente da diversi zoo, e messi tutti insieme in una specie di colonia in cattività .
In seguito, questa idea di ordine gerarchico in base a “chi è il più forte”, venne rafforzata negli anni ‘60, ‘70 da David Mech (biologo naturalista) attraverso lo studio di gruppi artificiali di lupi.
* Perchè è stato sbagliato studiare gerarchia e dominanza in questi contesti?*
➖ sono stati messi insieme individui che non erano imparentati, non si conoscevano e non si sono nemmeno scelti.
Quandi mancavano i legami affettivi e collaborativi. Non erano familiari, ma coinquilini presi e messi insieme.
➖ oltre a non essere individui familiari, furono fatti convivere in un posto recintato.
Anche se un territorio chiuso fosse grande, le ultime ricerche sui branchi di lupi dimostrano che sarebbe sempre piccolo in rapporto al territorio di un branco naturale. E in un territorio circoscritto non c’è neanche la possibilità di allontanarsi per farsi la propria vita come avviene nel “fenomeno di dispersione” dei giovani lupi.
➖il cibo era fornito dall’esterno, composto prevalentemente da carcasse, eliminando così anche l’aspetto della predazione, che nelle prime fasi della caccia affina la collaborazione all’ interno di un branco naturale.
Quindi riusciva a mangiare per primo chi era più forte e si imponeva con aggressività e violenza sugli altri.
TUTTI QUESTI ERANO EVENTI CHE AUMENTAVANO CONFLITTUALITÀ E MAI COLLABORAZIONE
• Tutte queste situazioni portarono questi studiosi ad affermare nei loro libri che in “un branco il più forte domina sugli altri e quelli più deboli si sottomettono”
E queste informazioni, basate su una ricerca non in linea etologica con il lupo, hanno portato molti proprietari di cani - e non solo - a voler capire che “se vuoi essere più forte e avere potere decisionale, devi sottomettere il cane”.
L’addestramento coercitivo, in effetti, imposta il lavoro al comando di : “domina il tuo cane, così diventi il capobranco!”
• Ma lo stesso Mech, alla fine degli anni ‘90, dopo aver vissuto per molte estati con un branco di lupi selvaggi su Ellesmer Island, e aver visto di persona le interazioni tra i lupi,i loro cuccioli e gli altri componenti del branco, decise di modificare questa informazione errata, pubblicando un articolo sul “Canada Journal of Zoology” e correggendo ufficialmente l’errore ricorrente nella letteratura scientifica.
Nel 2000 un altro suo articolo approfondí il ruolo dei genitori nell’ordine sociale del branco.
Mech scrisse che i suoi studi in natura rivelarono che I LUPI VIVONO IN FAMIGLIE:
i lupi non hanno un innato senso gerarchico, non nascono leader o subalterni. I soggetti “alfa” sono semplicemente quelli che in un qualsiasi altro gruppo sociale chiameremo “genitori”.
✳️ Quindi, concludendo, un branco naturale di lupi è formato da una famiglia e non da individui chiusi in uno spazio ristretto e dove le risorse sono gestite da qualcuno di esterno.
✳️ Il cane fa parte del gruppo sociale umano, fa parte del nostro branco, della nostra famiglia, noi formiamo il suo ambiente naturale insieme ai suoi simili. I cani manifestano quello che nei neonati si chiama “attaccamento”: una predilezione per la persona che si occupa principalmente di loro. Noi diventiamo i loro “genitori”, la loro guida, il loro esempio .......
—> Se Mech con tanta umiltà è riuscito a rivedere le sue prime teorie e pubblicamente ad ammettere di aver sbagliato a teorizzare che la dominanza ha valenza nella gerarchia sociale .... perché tanti professionisti cinofili ancora oggi si attaccano a questo concetto obsoleto ed errato, imponendo un metodo di lavoro coercitivo alle persone che vogliono migliorare la loro relazione con il proprio cane?