16/10/2024
4 PASSI PER UN SITTING PERFETTO
Tengo particolarmente a questo post perché spesso la professione del dog sitter viene sottovalutata; a volte dagli stessi proprietari, ma molto (troppo) spesso da chi poi va a proporre questa tipologia di servizio. Vedo tante situazioni, anche di professionisti, in cui tutto è omologato, partendo dal presupposto che “ai cani piace stare in gruppo, piace stare liberi, tanto basta che camminano per un’ora e si sfogano”
No, io non la penso così…preferisco pensare al singolo, mi pongo sempre la domanda: “a questo cane cosa piace fare?” Perché nella maggior parte dei casi il golden retriever di turno ha esigenze e voglie diverse dal setter inglese di turno o dal doberman di turno.
Per questi motivi per me è fondamentale la valutazione del singolo cane e di quelle che sono le SUE esigenze.
Uno potrebbe dire “ho due sitting con due cani di famiglie differenti, vanno d’accordo, ok li porto insieme”, ma i due cani sono un golden che sta mezz’ora ad annusare un filo d’erba pregno di p**ì e un weimaraner che ha muso a terra e va come un trattore…capite che per forza di cose uno dei due farà un’uscita non appagante?
Con questo non voglio criticare chi fa scelte diverse dalle mie e tengo a precisare che le attività in gruppo le faccio anche io valutando chiaramente i singoli componenti, ma ciò che prediligo sempre è la qualità del tempo che passo con i cani.
Voi come la pensate?