Ambulatorio Veterinario Associato Lugagnano

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Attraverso La terapia con insulina, una dieta specifica e regolare esercizio fisico è possibile tenere sotto controllo i...
06/11/2024

Attraverso La terapia con insulina, una dieta specifica e regolare esercizio fisico è possibile tenere sotto controllo il diabete del tuo pet, garantendogli una vita piena e attiva.

Non è tutto! Oggi, grazie a nuovi dispositivi per la somministrazione dell'insulina veterinaria, prendersi cura del tuo compagno a quattro zampe è diventato più semplice che mai. 💡

Prenota una visita per saperne di più, ti daremo tutte le informazioni di cui hai bisogno.

Parassiti intestinali 🚫🦠 Visto che alcuni parassiti interni, come la Giardia la tenia  e gli ascaridi, possono colpire a...
03/10/2024

Parassiti intestinali 🚫🦠

Visto che alcuni parassiti interni, come la Giardia la tenia e gli ascaridi, possono colpire anche l'uomo, uno dei primi passi dopo l'adozione è interve**re con la sverminazione.

Non rimandare, prenota una visita in struttura. 🐶

🆘Questi 4 gattini di circa 2 mesi e mezzo cercano URGENTEMENTE casa, 3 maschietti  e 1 fe*******ia. Si trovano a Sona, g...
02/08/2024

🆘Questi 4 gattini di circa 2 mesi e mezzo cercano URGENTEMENTE casa, 3 maschietti e 1 fe*******ia. Si trovano a Sona, già fatto primo ciclo di antiparassitari esterni, sverminazione e primo vaccino!!🙏🙏🙏
Contattare Giulia ☎️ 3339707400 ☎️

Assicurati di proteggere il tuo cane dalla Leishmaniosi durante tutto l'anno, anche durante le vacanze!La leishmaniosi è...
03/07/2024

Assicurati di proteggere il tuo cane dalla Leishmaniosi durante tutto l'anno, anche durante le vacanze!

La leishmaniosi è una malattia parassitaria molto pericolosa che si trasmette tramite la puntura del "pappatacio", un piccolo insetto che può attivarsi già quando si raggiungono i 14°C e che per questo ormai, è presente per un periodo sempre più prolungato nel corso dell'anno, non limitato solo all'estate.

Se non l’hai ancora fatto prenota una visita oggi stesso, per fare il pieno di sole e mare in tutta serenità. 🐶☀️

Pulci e zecche non sono solo insetti fastidiosi. Possono trasmettere malattie gravi, alcune persino pericolose per la vi...
03/05/2024

Pulci e zecche non sono solo insetti fastidiosi.
Possono trasmettere malattie gravi, alcune persino pericolose per la vita del tuo amico a quattro zampe.

Ma c'è di più: alcune di queste malattie possono essere trasmesse anche alla tua famiglia.

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Parla con il tuo Vet per proteggerlo tutto l’anno contro pulci e zecche.

30/01/2020
30/01/2020
28/08/2019

Oggi facciamo un po' di chiarezza.
Parliamo di antiparassitari per ectoparassiti (quindi i parassiti esterni come pulci, zecche, pidocchi, zanzare , flebotomi) : QUALI, QUANDO, COME e PERCHE'?
Gli antiparassitari sono una categoria di molecole che attraverso il loro impiego proteggono i nostri animali dalla possibilità di sviluppare malattie che i parassiti possono trasmettere attraverso il loro morso.
Attualmente in commercio troviamo una enorme varietà di prodotti, MA ATTENZIONE NON SONO TUTTI UGUALI!!!
Una prima grande distinzione riguarda la via di somministrazione.
Esistono infatti i prodotti detti SPOT-ON (pipette o fiale) che si mettono cioè esternamente sul corpo dell'animale in uno o piu' punti a seconda del prodotto.
I prodotti che vengono applicati in un solo punto sono solitamente quei prodotti che esplicano la loro funzione o distribuendosi poi a tutto il corpo dell'animale o perchè venendo assorbiti per via cutanea si legano poi alle proteine plasmatiche del sangue espletando la loro funzione a livello ematico o in alcuni casi agendo in entrambi i modi, avendo al loro contenuto piu' molecole che agiscono a diversi livelli.
I primi agiscono proteggendo l'animale interagendo sul parassita per contatto, il parassita quindi salendo sull'animale si imbratta del prodotto il quale può determinarne la paralisi e successiva morte e/o portare alla sterilità del parassita assicurando che non possa piu' deporre uova nell'ambiente esterno , portando in questo modo alla lenta ma costante eradicazione dello stesso nell'ambiente circostante. Il loro meccanismo d'azione dei secondi invece si esplica nel seguente modo, il parassita una volta salito sull'animale attraverso il pasto di sangue ingerisce anche il prodotto antiparassitario che in questo caso si trova a livello ematico che anche in questo caso poi a seconda del principio attivo porterà alla morte o sterilità del parassita .
A questa prima suddivisone si aggiunge una seconda caratteristica che è quella della “repellenza”, alcuni prodotti infatti contengono anche molecole che cercano di preve**re la salita dei parassiti esterni rendendo sgradevole la possibilità di aggredire l'animale o evitando proprio di essere punti da insetti come zanzare e flebotomi ( che possono trasmettere malattie come la Filariosi cardiopolmonare o la Leishmaniosi) questi prodotti sono SOLO SPOT/ON .
Generalmente vanno applicati su piu' punti del corpo in genere almeno 4 punti sulla linea dorsale del corpo o facendo una linea ipotetica che percorre per interezza dalla nuca alla base della coda. IMPORTANTE : tutti i prodotti che hanno la caratteristica della repellenza NON VANNO APPLICATI AI GATTI ma solamente ai cani poiché la molecola che da questa caratteristica è tossica per la specie felina mentre non lo è per quella canina. Questo deriva dal fatto che ai felini manca la capacità enzimatica di metabolizzare queste molecole rendendole estremamente tossiche e in alcuni casi anche letali per loro. Controllate sempre che dietro la scatola del prodotto non ci sia un simbolo con la figura del gatto sbarrato. Quindi è fortemente sconsigliato utilizzare un prodotto per cani anche per un gatto se non si è sicuri al 100% della composizione del prodotto.
Negli ultimi anni una nuova categoria di farmaci antiparassitari ha fatto la sua comparsa sul mercato, si tratta infatti di farmaci la cui somministrazione è orale, per bocca quindi, il loro meccanismo d'azione fondamentalmente è lo stesso di quelli che vengono assorbiti per via cutanea.
Questi prodotti seppur ottimi e ben tollerati non possono dare una repellenza ,a questi prodotti quindi per avere una copertura maggiore andrebbero abbinati o un collare con effetto repellente o spot/on sempre dotati di repellenza.
Ancora piu recenti vi sono prodotti antiparassitari sia spot-on che per via orale che possono avere anche azione su diversi Endoparassiti ( vermi di vari tipi , inclusa la filaria ) e su molti tipi di rogne ( Demodettica ,Sarcoptica , Otodettica, e Notoedrica ) risultando estremamente completi di cui la maggior parte, per ovvi motivi sono sotto controllo del Medico Veterinario, Concludo dicendo che per sapersi destreggiare in questo universo di prodotti va sempre valutato insieme al proprio Medico Veterinario lo stile di vita dell'animale stesso (un gatto che sta solo in casa non avrò la stessa probabilità di contrarre certi parassiti rispetto ad un gatto che vive all'esterno, che può ve**re a contatto con altri animale selvatici e non) ,per capire quale sia il rischio effettivo di contrarre certi parassiti parassiti rispetto ad altri.
Alcuni prodotti sono di libera vendita, per esempio nelle sempre piu' numerose catene di negozi per animali, altri vengono dispensati dal Farmacista solo sotto prescrizione medica a causa sia della composizione che per la registrazione del prodotto stesso.
La durata e la frequenza dell'applicazione o somministrazione è diversa per ogni prodotto.
Questo post in ultima analisi è volto semplicemente a spiegare che ..NON SONO TUTTI UGUALI GLI ANTIPARASSIATARI , poiché non tutti fanno la stessa cosa e nello stesso modo.
Un'altra “credenza “da sfatare infine è quella che il loro utilizzo sia da limitare solamente nei mesi piu' caldi estivi, ormai da tempo il nostro Paese ha un clima che non permette una “sterilizzazione ambientale” legata a climi rigidi invernali , non è infrequente trovare infatti pulci o zecche in mesi invernali il consiglio è quello quindi di valutare sempre insieme ad un professionista la giusta profilassi antiparassitaria da fare da cucire su misura come un abito caso per caso per ogni animale.
Sperando di aver fatto un po' piu di chiarezza vi auguriamo una buona giornata rimanendo sempre a vostra disposizione come sempre per eventuali chiarimenti.

Ambulatorio Veterinario Associato Lugagnano

16/04/2019

DA OGGI 16 APRILE 2019 SCATTA PER NOI VETERINARI L'OBBLIGO DI PRESCRIVERE I FARMACI SOLO ED UNICAMENTE TRAMITE RICETTA ELETTRONICA.
PER I FARMACISTI, L'OBBLIGO DI EROGARE ESCLUSIVAMENTE I FARMACI PRESCRITTI TRAMITE DETTA MODALITA', ad esclusione di quelli prescritti prima del 16 aprile, che sono ritirabili fino al 16 luglio 2019

Il cliente riceve un PIN da comunicare al farmacista. Tale PIN è il dato che permette di aprire la ricetta, da parte di ogni farmacista presente sul territoiro nazionale, e di consegnare il relativo medicinale. Il farmacista NON PUO' SOSTITUIRE i farmaci prescritti, se non dopo aver avuto l'assenso da parte del veterinario prescrittore.

28/12/2018

Piccole accortezze per la loro sicurezza.

18/04/2018

La filariosi cardiopolmonare è una pericolosa malattia parassitaria che colpisce i cani ,ma anche i gatti e altri animali domestici, con conseguenze che possono essere letali. Trasmessa dalle punture di zanzara, ha il suo picco nella stagione calda. Ma preve**re è possibile.
La filariosi può essere prevenuta efficacemente somministrando diversi tipi di prodotto:
- tavolette o pastiglie: vanno date all’animale una volta al mese per tutto il periodo di presenza delle zanzare.
- fialette: da applicare come l’antipulci sulla schiena dell’animale una volta al mese.
- iniezione (solo per il cane): da far fare al veterinario una volta l’anno, mette al riparo da eventuali dimenticanze nella prevenzione.

25/09/2017

W***y 3 anni gli è morta la padrona e deve andare al canile, puoi girarla a più persone magari avremo fortuna per adottarlo 😞3470157516 contatto

21/08/2017

LA CONVIVENZA FRA GATTI

Davvero Micio si sente solo?

Nella mia esperienza, ho notato che nella maggior parte dei casi il motivo per cui una persona è spinta a prendere un secondo micio in casa è perchè ritiene che il primo arrivato si senta solo e che, invece, un compagno vicino gli consentirebbe di passare meglio il tempo. Ma è davvero così?
Ogni volta che si pensa alle esigenze di un gatto, bisogna sempre tenere presente le sue antiche origini di animale dalla socialità non obbligata (ovvero non ha bisogno di co-vivere con dei conspecifici per sopravvivere), che perdurano nel suo DNA. Contrariamente al cane, la società felina non si struttura attorno ad un’idea di “branco” o di “gruppo di appartenenza”: con l’evoluzione e, in particolare, con la domesticazione, il gatto ha imparato a trarre dei vantaggi nell’adattarsi con sempre maggior flessibilità alla vita comunitaria senza che questo, pero’, si sia tradotto, a livello di comportamento di specie, in una strutturazione sociale con ruoli e competenze specifiche e condivise.
In altre parole, il gatto può autonomamente “scegliere” di vivere in gruppo a patto che il territorio che li ospita offra abbondanti risorse (cibo, acqua, luoghi di riposo, ecc.) per tutti e in questa vita comunitaria può riuscire ad intessere relazioni affiliative con uno o più consimili, vivere in una tollerante indifferenza con essi o coltivare anche vere e proprie "antipatie" con alcuni individui.
Tuttavia, vi sono soggetti che, per carattere, per il modo in cui sono cresciuti, per abitudine, per inclinazione personale, per genetica, malgrado l’abbondanza di risorse preferiscono una vita “solitaria”, piuttosto che una trascorsa a dover condividere i propri spazi con un consimile. Questi individui sono i classici gatti che, obbligati a vivere nello stesso appartamento con un altro gatto, si dimostreranno sempre scontrosi, irascibili e scostanti.
Sì perchè, contrariamente a quanto si pensa e proprio a causa delle sue origini di predatore solitario, la prima idea che Micio ha di un altro gatto nel suo territorio non è “che bello! ho qualcuno con cui stare in compagnia” (proiezione profondamente antropomorfica...), quanto piuttosto “accipicchia! È arrivato qualcuno che mangierà il mio cibo, userà la mia lettiera, dormirà nei miei posti preferiti”. Solo con il tempo e un po' di fortuna Micio potrà far emergere la sua curiosità "sociale" (per poi legarsi oppure convivere con misurata tolleranza) oppure potrà restare costantemente in competizione con il nuovo arrivato, passando la vita a cercare di evitarlo e/o di controllarne gli spostamenti. Non esattamente una situazione idilliaca, insomma, che ricorda molto certi universitari fuori sede costretti a condividere un appartamento non perchè siano amici (anzi, spesso si detestano) ma perchè non hanno abbastanza denaro per andare altrove.

Purtroppo, non è facile stabilire a priori se Micio accetterà di buon grado la convivenza con un altro gatto, non esistono test, non esistono ipotesi inossidabili, ne' è troppo affidabile il fatto che Micio in passato possa aver vissuto con altri gatti.
Nel mio lavoro ho visto gatti convivere per una decina d'anni coi loro simili e poi, una volta rimasti soli, "rinascere" sul profilo dell'umore e rifiutare con forza e tenacia l'ingresso di nuovi compagni in casa; ho visto gatti sempre vissuti soli accettare con pazienza un nuovo cucciolo accanto a loro, cosi' come ho visto mici sempre vissuti soli, continuare a voler ribadire il loro totale controllo delle risorse. Non c'e' mai una garanzia.

Per questo, prima di convincersi a priori del bisogno di compagnia di Micio e soprattutto non potendo dare per scontato che gli si farà un piacere, è il caso di ponderare attentamente la decisione che andrà ad impattare in modo importante sulla qualità della vita di Micio, basandovi anche sullo spazio a disposizione (ebbene si', lo spazio conta, eccome...) e sulla quantità di tempo che potrete dedicare ad entrambi. E poi, cosa assolutamente non secondaria, curare benissimo l'inserimento per aiutare Micio ad accettare con più facilità il nuovo arrivato.
In alternativa, bisogna sempre tenere presente che i gatti vivono benissimo anche da "gatti unici", soprattutto se, come proprietari, saremo sufficientemente attenti da dar loro una vita interessante e stimolante, se sapremo intrattenerli nelle ore in cui siamo in casa e saremo capaci di offrire loro un relazione inter-personale allegra e giocosa.

Come scegliere il secondo micio?

Un’altra delle domende classiche che si pone chi decide di prendere un secondo micio in casa è se orientarsi su un maschio, su una femmina, su un cucciolo o su un adulto. Fate la vostra scelta tenendo presenti i sequenti punti:
se la vostra idea è quella di tenere in casa due gatti castrati, non c’è differenza tra maschi e femmine. I gatti castrati tendono a stabilire tra di loro delle relazioni basate essenzialmente sulla tolleranza reciproca, indipendentemente dal sesso.
che sciegliate di inserire un cucciolo o un adulto, in entrambi i casi dovrete applicare la procedura di inserimento graduale; con un cucciolo i tempi per il suo completamento potrebbero essere relativamente più brevi perchè, di solito, i cuccioli vengono tollerati meglio dagli adulti (ma questo non è generalizzabile! dipende molto dalla storia personale dell’adulto…).
riflettete lungamente sull’idea di inserire un secondo gatto in una casa in cui vi sia già un gatto anziano: l’ingresso di un nuovo micio può rivelarsi un evento particolarmente stressante per il vecchietto di casa ed è una fatica che, a volte, conviene risparmiare…
evitate, se possibile di inserire una femmina in una casa in cui viva un maschio di 8-12 mesi, prima di averlo castrato: l’arrivo di una femmina potrebbe stimolarlo ad esibire tentativi di m***a che potrebbero spaventare la nuova arrivata, rendendo l’inserimento tutto in salita. Se l’idea è di castralo, fatelo un mesetto prima dell’arrivo della fe*******ia. Attenzione anche all'inserimento di un maschio con un altro maschio intero: in generale, i maschi interi non sono mai particolarmente accoglienti.

14/07/2017

PERCHE' IL MIO MICIO FA P**I' FUORI DALLA CASSETTA?

L’eliminazione della p**ì fuori dalla lettiera è uno dei problemi più frustranti e più diffusi tra i proprietari di gatti. Cerchiamo di capire le cause di questo disturbo che trova le sue giustificazioni sia in problemi di ordine fisico che comportamentale.

Uno dei problemi più frustranti con cui i proprietari di gatti si scontrano sono le eliminazioni (urinazioni e defecazioni) fuori dalla lettiera.
Purtroppo, è ancora molto diffusa l’idea che un gatto elimini fuori dalla lettiera per fare un “dispetto” o per “protestare” contro i suoi proprietari dai quali si è sentito offeso. Niente di più fuorviante! I motivi per cui i gatti fanno p**ì fuori dalla cassetta sono molteplici ma tutti indicano la stessa cosa: c’è qualcosa nel mondo interiore (salute fisica) o esteriore (l’ambiente) del gatto che lo mette a disagio e che non riesce a gestire.
Capire la causa di tale disagio non è sempre immediato e, a volte, è necessario l’intervento di un esperto del comportamento per risolvere il mistero. Ad ogni modo, di seguito potrete leggere alcuni suggerimenti in proposito.

Innanzitutto la salute del micio

La prima cosa che dovreste fare nel caso in cui il vostro micio iniziasse a eliminare in giro, è un bel check-up presso il veterinario di fiducia. Purtroppo, esistono numerose patologie del tratto urinario felino (prima fra tutte la cistite) e non solo, che possono provocare dolore durante l’eliminazione. In genere, i gatti reagiscono al dolore sporcando in posti alternativi.
Un’analisi delle urine e di un campione di feci, sono gli esami minimi che è sempre meglio far eseguire prima di ipotizzare un qualunque disturbo di carattere comportamentale.
In generale, i sintomi che possono far pensare ad un problema di salute possono essere inquadrati fra:
Passaggi frequenti (e spesso infruttuosi) in lettiera
Eccessivo leccamento dell'area genitale
Dolore, miagolii di fastidio o ricerca costante di superfici fresche su cui distendersi
Minzione lenta e/o accompagnata da dolore
Sforzo durante la minzione
Poca p**i' in lettiera (o anche nessuna)
Cattivi odori
Cambi di personalità
Sangue nelle urine
Se anche uno di questi sintomi dovesse essere presente, portate di corsa il micio dal veterinario per un'analisi accurata!

… e poi la “salute” della lettiera

I gatti sono animali schizzinosi e anche un pò perfezionisti. Se per qualche motivo non sono soddisfatti della cassetta o della lettiera, possono decidere di eliminare altrove. I motivi per cui i gatti potrebbero ritenere indesiderabile il luogo che avete predisposto sono molteplici:
la lettiera non viene pulita con sufficiente frequenza
la lettiera è caratterizzata da una sabbietta troppo dura, troppo pungente, troppo grossolana, troppo profumata (tenete presente che il substrato preferito dai gatti richiede sabbia finissima e inodore…)
la cassetta è troppo piccola
la cassetta è chiusa (molti gatti non amano questo genere di cassetta perchè vi si concentra il cattivo odore)
la cassetta chiusa è dotata di porta basculante che il gatto è restìo ad attraversare
la cassetta è aperta ma posizionata in un luogo di passaggio e/o poco tranquillo
Se, dunque, doveste notare che da un po’ di tempo Micio elimina fuori dalla cassetta, una volta aver escluso qualunque problema fisico, procede per tentativi modificando le caratteristiche della cassetta:
provate a cambiare substrato, spesso i gatti semplicemente non amano la lettiera che abbiamo scelto per loro. Fate questo tentativo anche se avete usato la sabbietta negletta per anni: a volte, semplicemente, ci si stufa di sopportare una cosa che non si è mai amata!
se la cassetta è chiusa e dotata di sportello, provate a rimuovere lo sportello
se la cassetta è chiusa, provate a eliminare il coperchio
se la cassetta è aperta, provate a coprirla
se ancora non dovesse andare, provate a cambiare la posizione della cassetta, badando bene di sistemarla in un luogo tranquillo, poco trafficato, non di passaggio, lontano dai luoghi di approviggionamento e di gioco del gatto ma pur sempre facile da raggiungere. In genere, i gatti vengono infastiditi da una o più variabili tra quelle elencate e, spesso, cambiare le caretteristiche della cassetta riesce a far rientrare il problema.
Se in casa doveste avere più di un gatto, ricordate sempre che la regola d’oro prevede di fornire almeno una lettiera a gatto (più una), sistemandole ciascuna in una stanza diversa. Questa raccomandazione è tanto più importante e stringente, quanti più sono i gatti conviventi.

Tempeste ormonali…

Ci sono alcuni gatti che durante la pubertà, età di grandi stravolgimenti fisici e psicologici dovuti alla maturità sessuale che avanza a ritmi vertiginosi o (per le femmine) durante il calore iniziano a fare p**ì fuori dalla lettiera in maniera apparentemente ingiustificata. In alcuni casi, l’eliminazione impropria è semplicemente una risposta allo stato “confusionario” che in quel particolare periodo del loro sviluppo essi attraversano. Nella grande maggioranza dei casi e, soprattutto, se non ci sono altre cause che motivino il comportamento, la castrazione del micio risolve immediatamente la situazione.

Misteriosi disagi

Se, nonostante le condizioni fisiche ottimali del micio e tutti i tentativi di ricontestualizzazione della cassetta e/o in presenza di un gatto castrato, Micio dovesse ancora eliminare fuori, dovrete iniziare a pensare ad un consulto specialistico.
Gatti che non hanno problemi fisici nè conflitti con la lettiera ma che, nonostante tutto, eliminano fuori, potrebbero essere in una condizione di disagio sociale e/o ambientale che non è sempre facile rilevare di primo acchito. In genere è l’ansia a dirigere questo tipo di comportamento e per correggerlo è necessario risalire alla fonte dell’ansia stessa. La presenza di un gatto estraneo nel vicinato, lo spostamento di un mobile, l’introduzione di un altro gatto/animale/bambino in casa, la rivalità con altri gatti, sono tutte possibili fonti di stress cui il micio può cercare di rispondere eliminando fuori dalla cassetta.

Dal momento che, a forza di usarlo, il micio può sviluppare una forma di preferenza per il nuovo substrato (ad esempio, magliette o letti e non più sabbiette industriali), è molto importante interve**re il prima possibile per rimuovere le fonti del suo disagio. Se non doveste avere la minima idea di quel che potrebbe farlo stare male, non esistate a contattare un comportamentalista che, nel tempo di 1-2 visite potrebbe già riuscire a risolvere il problema.

La prevenzione prima di tutto

Ricordate sempre che preve**re è meglio che curare. Evitate di acquistare cuccioli presso negozi o presso allevamenti in cui i cuccioli vengono fatti sporcare su giornali, traversine assorbenti o altro materiale diverso dalle regolari sabbiette per gatti. Infatti, i cuccioli che sono stati abituati a sporcare su superfici improprie hanno una maggiore probabilità di sviluppare un rifiuto nei confronti delle sabbiette convenzionali, andando incontro a problemi di eliminazione impropria molto difficili da sradicare.

02/06/2017

Il caldo tanto desiderato finalmente è arrivato ma vi raccomandiamo di evitare le ore più calde per le passeggiate, il rischio di colpi di calore talvolta fatali purtroppo è alto.

27/12/2016

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Indirizzo

Via Cao Del Prà 42
Lugagnano
37060

Orario di apertura

Lunedì 09:30 - 12:30
15:30 - 19:30
Martedì 09:30 - 12:30
15:30 - 19:30
Mercoledì 09:30 - 12:30
15:30 - 19:30
Giovedì 09:30 - 12:30
15:30 - 19:30
Venerdì 09:30 - 12:30
15:30 - 19:30

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+39045514490

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Il nostro Ambulatorio

L'Ambulatorio Veterinario AssociatoLugagnano è nato nel 2013 a Lugagnano di Sona (VR) dall'amicizia e collaborazione di due compagni di studi, MatteoVeronesi e Rachele Girelli, uniti dall'interesse per la medicina degli animali da compagnia. Seguendo percorsi formativi diversi ma complementari tra loro, negli anni i due soci hanno sviluppato particolare interesse ed esperienza nella dermatologia, nell'oncologia clinica, pronto soccorso ed in generale in medicina interna e anestesia del cane e del gatto.

L’ambulatorio offre la competenza e la serietà di più di 13 anni di esperienza nell’ambito delle scienze cliniche e del pronto soccorso degli animali da compagnia. Oltre alla visita clinica è possibile eseguire analisi di laboratorio, esami di diagnostica per immagini (radiografie ed ecografie), interventi di chirurgia e visite specialistiche.

Siamo medici specializzati in campi differenti. Lavoriamo insieme ormai da molti anni durante i quali abbiamo avuto modo di affiatarci e di sviluppare una forte intesa reciproca che ci permette oggi di affrontare la maggior parte delle problematiche e delle sfide offerte dalla professione.


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