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LEPTOSPIROSI DEL CANE: QUANTO SONO EFFICACI GLI ANTIBIOTICI NELL'ELIMINARE LA LEPTOSPIRURIA? Dicembre 14, 2021Nei cani a...
18/12/2021

LEPTOSPIROSI DEL CANE: QUANTO SONO EFFICACI GLI ANTIBIOTICI NELL'ELIMINARE LA LEPTOSPIRURIA?
Dicembre 14, 2021
Nei cani affetti da leptospirosi, la leptospiruria può persistere per diversi giorni anche in fase di remissione. Diversi tipi di antibiotici sono consigliati in letteratura al fine di eradicare l'infezione renale: qual è la loro reale efficacia? Uno studio recentemente pubblicato ha cercato di rispondere a questa domanda.
La leptospirosi è una grave zoonosi (malattia trasmissibile all’uomo) provocata da spirochete appartenenti al genere Leptospira. Questa malattia ha un andamento stagionale, con una maggiore incidenza nei periodi caldi e umidi dell’anno, soprattutto dopo abbondanti piogge che facilitano la diffusione del batterio.
I "reservoir" della malattia sono diverse specie di animali, sia selvatiche che domestiche, dove l’infezione tende a cronicizzare, permettendone l’eliminazione nell’ambiente con le urine. La trasmissione dell'infezione può avvenire tramite il contatto diretto con animali infetti (ed in particolare con le loro urine) o indirettamente con materiale contaminato dalle urine stesse (acqua e suolo): le leptospire possono quindi infettare nuovi ospiti, tra cui cani e gatti, e provocare in questo caso lesioni gravi e potenzialmente letali a reni, fegato ed altri organi.
Una volta entrata nell’organismo, la leptospira invade il torrente circolatorio dove riesce inizialmente ad eludere la risposta immunitaria, che successivamente viene attivata al fine di contrastare la leptospiremia. In tal modo, il batterio viene eliminato dal flusso sanguigno ma tende ad accumularsi in altri tessuti (fegato, polmoni, reni, ecc.). L'infezione nei tubuli renali può persistere per settimane, conducendo ad una escrezione urinaria ("leptospiruria") persistente.
La diagnosi di leptospirosi avviene mediante indagine sierologica (titolo sierologico elevato e/o siero-conversione, rilevate mediante test di Micro-Agglutinazione o MAT) o mediante la ricerca del DNA del patogeno con biologia molecolare (PCR) nel sangue e/o nelle urine. In quest’ultimo caso, in genere non si conosce il momento esatto in cui avviene l’infezione e quindi sarebbe consigliabile effettuare il test di PCR su entrambe le matrici, per scongiurare la possibilità che la scelta di una sola delle due, porti ad un falso negativo.
Figura 1. Curve di reazione in PCR "real-time" su un campione positivo per Leptospira.


Per ciò che concerne il trattamento farmacologico, attualmente si considera standard un trattamento iniziale con amoxicillina o ampicillina, seguita da doxiciclina 5 mg/kg per almeno 2 settimane (o in alternativa da altri principi attivi come l'enrofloxacina), per eradicare la presenza di leptospire nei tubuli renali, evitando così il rischio di eliminazione cronica e quindi di zoonosi.
In genere non si effettuano test con PCR urinaria di controllo dopo il trattamento antibiotico eradicante, perché si assume che quest’ultimo abbia avuto l'effetto desiderato. Tuttavia in letteratura sono riportati casi di persistente leptospiruria nei cani (ma anche nell’uomo) dopo i trattamenti antibatterici.
In un recente studio pubblicato sul Journal of Veterinary Internal Medicine (Hetrick et al., 2021), gli autori hanno constatato che nei cani in cui è stata diagnosticata la leptospirosi mediante PCR urinaria, la persistenza della leptospiruria risultava incostante a dispetto dei vari tipi di regimi antibiotici impostati: alcuni soggetti si negativizzavano già al primo controllo post terapia (pochi giorni dopo la prima PCR positiva e dopo poche somministrazioni di antibatterici), mentre altri mantenevano una positività alla PCR urinaria anche per 80 giorni. Non veniva dimostrato un trattamento più efficace di un altro nell'eradicare l'escrezione di leptospire.
L'eventualità di una leptospiruria persistente è quindi un rischio da non sottovalutare anche se il paziente ha assunto un corretto ciclo di antibiotici, sia per salvaguardare la salute dell’animale e l'evoluzione ad una patologia renale cronica (più probabile nei pazienti con leptospiruria persistente), sia il possibile sviluppo di resistenze agli antibiotici, ma anche per salvaguardare la salute dei proprietari o di altri animali conviventi.
Detto ciò, si rende ancora più evidente come il test PCR sia importante su sangue ed urine per la diagnosi della malattia, ma anche per confermare una completa clearance del patogeno post-trattamento.
Per chi volesse approfondire l'argomento, vi rimandiamo all'articolo appena pubblicato, disponibile online liberamente (https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/jvim.16309)

Michele Marino, Biologo Mol., PhD, Responsabile del settore di Biologia Molecolare di MYLAV.
Walter Bertazzolo, Med. Vet. EBVS European Specialist in Veterinary Clinical Pathology (Dipl. ECVCP); Direttore Scientifico di MYLAV.

Background Persistent leptospiruria in naturally infected dogs occurs despite appropriate antibiotic treatment. Hypothesis/Objectives To determine the frequency of persistent leptospiruria in natu...

24/11/2021

Ecco Dante il paziente più grande che ci sia.... 😉 😉 😉

Magnifi Ted...solo 12 mesi cresce alla grande...ottimo lavoro Michele Capinera..
24/11/2021

Magnifi
Ted...solo 12 mesi cresce alla grande...ottimo lavoro Michele Capinera..

Lei è Samanta circa sei anni fa, adesso è gigante ma sempre tenerissima. Foto concessa dal proprietario Ruggieri Alessan...
24/03/2021

Lei è Samanta circa sei anni fa, adesso è gigante ma sempre tenerissima. Foto concessa dal proprietario Ruggieri Alessandra.

TED un bel pò più cresciuto, dopo già 30 giorni dalle foto precedenti
24/03/2021

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21/11/2017

Minor rischio cardiovascolare nei proprietari di cani
• Benefici soprattutto per i single
I cani possono essere di beneficio nel ridurre il rischio cardiovascolare dei proprietari fornendo loro supporto sociale e motivazione per l’attività fisica. Uno studio ha indagato l’associazione del possesso di un cane con le malattie cardiovascolari (CVD) e i decessi in uno studio prospettico su scala nazionale (n = 3.432.153) di persone tra i 40 e gli 80 anni d’età, con follow-up fino a 12 anni. Erano disponibili dati auto-forniti sulla salute e lo stile di vita di 34.202 partecipanti nel registro svedese dei gemelli.
Nelle case abitate da persone singole o più persone, il possesso di un cane (13,1%) era associato a un minor rischio di morte, rispettivamente HR (hazard ratio) 0,67 (95% CI, 0,65–0,69) e 0,89 (0,87–0,91) e di morte per CVD, rispettivamente HR 0,64 (0,59–0,70) e 0,85 (0,81–0,90).
Nelle case abitate da una sola persona il possesso di un cane era inversamente correlato al rischio di patologie cardiovascolari (HR composito CVD 0,92, 95% CI, 0,89–0,94). Il possesso di un cane da caccia era associato al minore rischio di CVD.
Il possesso di un cane sembra quindi essere associato a minori rischi di CVD nelle persone che vivono da sole e una più bassa mortalità nella popolazione generale.
Un dato particolarmente interessante dello studio è il particolare effetto protettivo nelle persone che vivono da sole, gruppo già in precedenza descritto come esposto a un maggior rischio di malattie cardiovascolari e morte, rispetto a quelli che vivono in ambienti con più persone. Verosimilmente, il cane può rappresentare un membro della famiglia importante in tali ambienti. I risultati mostrano che i proprietari di cani single avevano una riduzione del 33% del rischio di morte e dell’11% del rischio di malattia cardiovascolare durante il periodo di follow up, rispetto ai proprietari non single. È noto che i proprietari di cani hanno in generale un maggiore livello di attività fisica e questa potrebbe essere una delle spiegazioni dei risultati ottenuti. Altre spiegazioni includono il maggior benessere e i migliori contatti sociali oppure effetti del cane sul microbioma batterico del proprietario.
“Dog ownership and the risk of cardiovascular disease and death - a nationwide cohort study.” Mubanga M, et al. Sci Rep. 2017 Nov 17; 7 (1): 15821.

Rocki.... ma non quello del film... lui fa altri film...sempre a lieto fine!! ;)
19/09/2017

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Ecco a voi KOTEY... ineguagliabile, affettuoso e un pò piangiulone!! ;)
19/09/2017

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LUI è Remì... di una famiglia generosa che lo ha accolto con molto affetto!!
19/09/2017

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Vi presento Adamo...non potevo non farlo è un giovanotto di 14 anni...di professione fa l'annusatore :)
13/09/2017

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09/09/2017

Ecco Nando a casa sua...ditemi se non è fantastico..

Grande Hemilton.....!!!!
07/09/2017

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Loro sono pepe e Totò... non vi racconto il terrore che hanno dal veterinario🤔
07/09/2017

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Lui e Leo e da noi è di casa!!🤗
30/06/2017

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Ecco Valud un novergese da 8 kg di dolcezza!!
22/05/2017

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Lui e Brilli...  bellissimo ma quanto ci ha fatto penare!! Catetere anche per lui.. i calcoli sono andati via!!
22/05/2017

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