09/08/2023
(PRIMA PARTE)
incontro con “IL MAESTRO” e visione dell’origine della Creazione.:
Mi vengono mostrate delle scene che hanno a che fare con la creazione del Mondo:
Vedo una fiamma molto alta con gente che balla intorno. È luce, calore, amore, unione.
Sento il rumore dell'Universo. Visualizzo un grande Feto che è l'origine del Tutto, e poi una grande Montagna che prima va in frantumi in seguito ad un forte impatto e poi si ricrea. La montagna è come se fosse il Sole.
Vedo una sorta di divinità che ha in mano un libro e un’ampolla di vetro contenente del liquido, una sorta di clessidra. Poi vedo un uomo con barba e capelli molto lunghi che regge un bastone simile a quello di Mosè.
Siamo in uno spazio all’aperto con al centro un’antica montagna, vedo un'altra figura che sembra una divinità antica: ha in mano uno scettro e ha i capelli lunghissimi che si muovono al vento ornati di fiori.
Questa Entità trasmette un grande senso di protezione e di giustizia. Essa protegge e interviene quando ci sono delle ingiustizie a livello interiore, è la Giustizia Suprema.
Poi mi viene mostrato un Angelo, con le ali, che prega con il viso rivolto verso il Cielo. E’ grande, alto quanto questa entità spirituale. Vedo la natura e tanti fiori, gli animali, i coniglietti, una ghirlanda di fiori. Dice che è collegato alla Natura, alla “Madre Terra”. Parla dell’origine del mondo e descrive la sua essenza come di un punto solido, stabile, il pilastro del Mondo, il pilastro della Vita. E’ messa lì a guardia, per controllare e intervenire. Lei interviene nella giustizia e rifugge agli orrori. Ha due occhi grandi e una sorta di diadema al centro della fronte, qualcosa di sacro, è dotata di grande dignità. E’ un’entità non definibile come maschile o femminile, essa vige sull’Umanità. Si fa riferimento al destino, a un atto giusto scritto su un libro, la giustizia, la Legge.
Mi viene mostrata l’origine del Mondo … sento il battito del cuore, l’origine dei Tempi, la Creazione, vedo l’alternarsi delle fasi del giorno e della notte. Vedo la Terra nello Spazio circondata dalle stelle che passa dalla notte al giorno. La scena della Terra di giorno è quella visualizzata prima con dietro la Montagna, l’acqua e tanti gli animali, tra cui tante farfalle, e fiori.
Avverto come se inizialmente la terra avesse ruzzolato su sé stessa, come se qualcosa fosse rotolato giù dalla Montagna, con accanto un fiume. Poi c’è stato uno schianto. E’ come se la Terra avesse tremato e poi fosse tornata la quiete e tutto si fosse riempito di fiori.
Visualizzo una figura alta che ha tantissime mani che escono a una a una da ogni lato. E’ la Vita, la radice della Vita, l’Albero della Vita, illumina tutto ciò che è intorno, è la scintilla. Dice: “Sono nato nella notte dei tempi, nei secoli dei secoli della storia da una scintilla”, sorride, gira su sé stesso, fa dei movimenti rotatori e i suoi capelli girano tutto intorno. E’ il Bene dell’umanità.
Fa un giro su sé stesso e con una specie di bacchetta mi mostra l’arca di Noè, la tempesta, i fulmini, e poi con dei colpi della sua bacchetta crea delle scintille.
Si ferma a guardarmi in modo molto profondo, con amore. Lui (o lei, il suo genere non è definibile) trasmette un grande senso di giustizia, è l’equilibrio perfetto del sistema, parla di una Mente che sostiene tutto, lui è un pilastro che controlla le Leggi dell’Universo, ha una funzione di sostegno.
Questo nostro è un incontro di grande rispetto e stima reciproca, e si iscrive nel progetto dell’amore universale, nella giustizia delle leggi universali. La Mente Universale è quella che conosce l’identità di ogni creatura, anche di una piccola formica.
Con la sua bacchetta molto lunga indica un pianeta. Poi il pianeta esplode. Disegna di nuovo un cerchio contenente al suo interno un Feto, vi poggia sopra la bacchetta e il cerchio si illumina.
Da lì parte una pallina piccolissima che si allontana e viaggia … viaggia … viaggia … fino a diventare la Terra. Poi Lui prende questo cerchio con dentro il feto, lo avvicina ad un altro punto e fa partire di nuovo questa bacchetta che si illumina, e compare un altro pianeta su cui si trova Lui in questa stessa scena all’aperto di giorno con la montagna al centro e tanti fiumi e elementi naturali immensi.
La Terra nella scena di prima era immersa nella notte, c’è un forte impatto, scoppia la montagna e si ricrea. Vedo dei dinosauri, ci sono dei dinosauri accanto a questa terra che poi rinasce.
Mi chiede se mi piacciono le immagini che sto visualizzando e io rispondo: “sì mi piace molto”. Riprende: “lasciati trasportare: questa è la Terra, questo è il tempo, è il tempo di prima, è l’origine della Terra”, ci sono dei fiumi e tutto scorre veloce.
Mi mostra delle scene che si susseguono molto velocemente: l’arca di Noè e uomini primitivi, una caverna, uomini con le lance che vanno a caccia, poi uomini a cavallo che combattono, guerre, sangue, disastri, guerre sante, navi, i romani, il Cristo, la crocifissione e continua ancora … la Madonna, degli angeli immensi, e prosegue … dei mercati, il Colosseo. Poi fa un altro giro in tondo e con la sua bacchetta, traccia un cerchio e segna al suo interno tantissimi puntini. Questi puntini poi si accendono molto velocemente come nei video televisivi: sono delle città. Questi puntini diventano delle città, dapprima sono pochi, poi diventano tanti e si trasformano anche in provette di virus, di malattie, diventano delle provette da laboratorio, tanti morti, bambini nati morti, mare in tempesta. Di nuovo navi molto grosse, le Indie, le Americhe, Galileo Galilei, mi fa vedere un telescopio, mi fa vedere delle stelle, parla di protezione e poi dice: “stop”, e ferma la carrellata di immagini.
Risposta il telescopio e lo mette verso il mare e la terra. Le sequenze scorrono in modo velocissimo. Ora siamo sopra al mare: New York, la gente, tantissima gente, evoluzione, sviluppo. Mostra le Torri Gemelle e mi fa ripercorrere le immagini a ritroso: immigrazione, navi, costruzioni. Poi ci spostiamo da lì, lascia da parte le Torri, e molto velocemente ci spostiamo in alto. Siamo nello spazio aereo, disegna dei cerchi sopra la Terra, sale ancora più su, nello Spazio ancora più in alto, e di nuovo dice: “Stop. Siete arrivati qui”.
Mi chiede: “ti è piaciuto il viaggio?”. Rispondo: "Sì, molto”. Gli chiedo: “chi sei?”. E l’entità risponde: “una mente di amore e devozione, la scelta”
Giunge le mani, mi saluta e abbassa leggermente il capo. E’ una figura meravigliosa, alta, imponente, dai capelli lunghi. Non riesco a scorgere il viso nei dettagli.
Mi mostra anche una figura di una donna con degli occhi che hanno un aspetto non umano ed una sorta di piccolissimo unic***o sulla fronte. Ha i capelli lunghissimi, meravigliosi, la pelle molto bianca, gli occhi chiari cangianti. Ora me la presenta, me la mostra e dice: “Madre Natura”
Dice: “Ti trasmetto il mio sapere” e aggiunge: “Pulsar”, mostrandomi una stella infuocata che si allarga e si restringe. “E’ il battito cardiaco, questo è il battito dell’Universo, pulsar”. Mi fa vedere questa stella che batte come se fosse un cuore e poi mi mostra un’enorme esplosione e dice: “questo io trasmetto a te. Abbine cura, è il cuore dell’Universo che verrà, che è stato e che è”
Poi Lui, che ora è grandissimo, prende questa stella e la tiene in mano, me la mostra che brilla poggiata sul palmo della sulla mano. Poi soffia sopra questa stella, che è diventata piccolissima, e io vedo tutto luminoso, mi dice: “l’origine è l’amore”. Poi soffia su questa stella verso di me e mi dice: “questo è per te”, mi ringrazia sorridente, giunge le mani, e dice: “ci rivedremo, io ti seguirò”. Riprende e dice: “resto in contatto con te, tu resta connessa con me”. Mi fa vedere che dalla mia testa parte un canale di collegamento che arriva alla sua testa, e dice: “è il mio sapere”.
Poi allarga le mani e mi dice: “ti accolgo come un bambino, amore puro, ti porterò per mano in percorsi sconosciuti dove ora l’umanità si è bloccata. Sarà un percorso lungo e difficile ma al contempo molto soave”.
Mi fa vedere l’Universo con tutte le stelle, noi sospesi sopra il nulla che percorriamo dei percorsi immaginari, e mi dice: “non è fantastico?!”. Tutto brilla, si vedono tutte le stelle.
Poi si volta ancora, si mette di fronte a me, mi sorride, giunge le mani, piega il capo verso di me in segno di saluto, e mi chiede di ricambiare il saluto in questo modo davanti a lui dove ora sono. Dice: “questo è il nostro saluto … immagine … ricorrenza … rispetto universale”, Mi porge una mela e dice: “mangiala”. Do un morso alla mela e lui aggiunge: “ora ti ho dato un boccone di conoscenza”.
Si allontana, si addentra nel buio delle stelle, ma rimane tra noi il legame, un legame di consapevolezza.