Dott.ssa Eva Ricci Veterinaria Esperta in comportamento animale

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Dott.ssa Eva Ricci Veterinaria Esperta in comportamento animale Informazioni e consulenze sul comportamento del cane e del gatto e sulla relazione animale-persona
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Sono un Medico Veterinario Esperto in comportamento animale. Sono anche Biologa Etologa. Questa pagina nasce per fare divulgazione e informazione, in modo semplice ma scientifico, su vari aspetti del comportamento animale (in particolare di cani e gatti) e sulla convivenza uomo-animale. Non mancheranno collegamenti ad altre pagine e ad eventi interessanti su natura, ambiente ed animali. Mi aggior

no costantemente per dare un servizio divulgativo e consulenziale sempre più avanzato. Effettuo visite e consulenze per proprietari di cani e gatti che abbiano bisogno di consigli per la gestione dei propri animali. I servizi che offro sul territorio e on line:
- visite comportamentali per proprietari di cani e gatti che abbiano bisogno di consigli per la gestione dei propri animali e per la diagnosi e il trattamento di problemi/patologie comportamentali (es. fobie, ansia, aggressività, eliminazioni inappropriate fuori lettiera, disfunzione cognitiva dell' animale anziano...);
- consulenze per canili e gattili;
- consulenze pre e post adozione per cani e gatti (cuccioli, adulti e anziani);
- docenze in corsi di formazione per proprietari, volontari e professionisti;
- lezioni singole di formazione/supporto per pet sitter, educatori cinofili, volontari, medici veterinari;
- accompagnamento del binomio cane-proprietario in natura. Inoltre mi occupo di ricerca scientifica a livello universitario. Formazione: Laurea 3+2 in Biologia, Master di II livello in Etologia degli animali d'affezione, Laurea in Medicina Veterinaria, abilitazione alla professione di Veterinario e iscrizione all'Ordine dei Medici Veterinari di Massa Carrara n° 179. Inserita nell'elenco FNOVI degli Esperti in comportamento. Dichiaro, sotto mia responsabilità, che il messaggio informativo è diramato nel rispetto delle norme vigenti.

"Come abbiamo visto, vengono utilizzati vari termini per indicare gli approcci “moderni” ed aggiornati alla relazione ca...
07/08/2024

"Come abbiamo visto, vengono utilizzati vari termini per indicare gli approcci “moderni” ed aggiornati alla relazione cane-persona.
Al di là dei termini usati, ciò che li accomuna è il considerare l’animale come portatore di cognizione, di capacità di problem solving, di competenze relazionali, di motivazioni ed emozioni"

In cinofila negli ultimi anni l’approccio al rapporto con il cane, all’educazione e alla riabilitazione ha subito una evoluzione. In questo articolo vedremo un breve excursus e faremo esempi di metodi e approcci di educazione e riabilitazione del cane. Educazione e riabilitazione del cane. L’e...

Si può aiutare a stare meglio un cane, indipendentemente dalla razza, senza metodi coercitivi 🙂
06/08/2024

Si può aiutare a stare meglio un cane, indipendentemente dalla razza, senza metodi coercitivi 🙂

04/08/2024

Mirtilla, cagnolina adulta con un difficile passato alle spalle, con fiducia e pazienza, migliora il proprio stato emotivo 🙂 con un percorso di recupero emotivo personalizzato. Nel bosco sempre meglio, fa anche delle marcature! Ma preferisce il torrente 💦 Inoltre, ora riesce a scendere spontaneamente nel giardino condominiale ed esplora e fa i bisogni (fino a qualche settimana fa era troppo spaventata). Se sente dei rumori si spaventa, ma il suo recupero è più veloce 💪 Grazie alla famiglia per non arrendersi 🙂

03/08/2024

CANI A PROPRIO AGIO NELL'AMBIENTE URBANO, SI PUO'! Ma facciamo qualche riflessione.
Guidare il proprio cane a sentirsi bene in vari contesti è molto importante. E' possibile abituare i cani a seguirci al bar o al ristorante senza stressarsi.
Tuttavia ci sono vari fattori da valutare e considerazioni da fare:
- Se il cane non ha difficoltà emotive come paure o reattività a stimoli o scarsa resistenza alla frustrazione, si può fargli vivere gradualmente le esperienze in ambiente urbano e nei luoghi "di ritrovo sociale" degli umani, MA senza eccessi ed evitando situazioni molto affollate. Anche se si sono sempre le eccezioni, dubito che ci siano cani contenti di andare al mercato o ad una festa con musica alta e confusione 🤔 e anche cani che vogliano passare tutte le uscite del fine settimana al ristorante...
- Se il cane presenta già difficoltà emotive, che spesso tra l'altro diventano più evidenti in situazioni affollate o in strade trafficate, è necessario prima aiutarlo a sentirsi meglio con un percorso globale, poi eventualmente si proverà ad affrontare i vari contesti. Ma direi che NON è obbligatorio portare il proprio cane al bar o al ristorante o a camminare su strade piene di traffico senza marciapiede... E' altro di cui ha bisogno un cane! 😎
- La noia: un cane può "semplicemente" annoiarsi aspettando i nostri comodi mente facciamo l'aperitivo. Aiutarlo ad "allenarsi" a sopportare la noia può essere utile, e possiamo aiutarlo fornendogli ad esempio dei buoni masticativi, oltre ad un percorso per sviluppare l'autocontrollo. MA prima è importante aver soddisfatto i suoi bisogni di attività mentale e fisica! Ad esempio con una bella passeggiata in ambiente naturale.
Ovviamente si a metodi gentili e approcci cognitivo-relazionale, no a coercizione e costrizione!
Nella foto, Chirù aspetta pazientemente che io faccia la mia colazione al bar. Non succede di frequente, ma quando capita Chirù sa essere molto paziente. Prima di fermarci al bar avevamo però fatto una bella passeggiata e mentre mangiavo la mia brioche le avevo dato un piccolo masticativo per intrattenersi. Nonostante questo il suo sguardo annoiato è eloquente 😅 Di gran lunga meglio i boschi! ;)

"Cani e umani camminano insieme da molto tempo. Potemmo dire che si tratta di una co-evoluzione. Esseri umani e cani han...
31/07/2024

"Cani e umani camminano insieme da molto tempo. Potemmo dire che si tratta di una co-evoluzione. Esseri umani e cani hanno imparato a comprendersi e a collaborare, ma direi che sono stati i cani ad adattarsi maggiormente alla società umana.
I cani sono abili lettori del linguaggio corporeo delle persone, ma forse non si può dire lo stesso per il viceversa.

Nonostante l’attenzione per il benessere animale stia aumentando e nonostante ci siano vari mezzi di divulgazione ed educazione, ancora oggi sono molti i problemi di comunicazione tra le due specie"

Gli esseri umani manifestano affetto e vicinanza verso i loro conspecifici toccando, baciando e abbracciando. Spontaneamente tendono a farlo anche con i cani, nel processo di comunicazione persona-cane.Questi gesti, però, possono non essere graditi agli animali. In questo articolo viene presentate ...

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29/07/2024

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Myrta mi corre incontro felice! Sembra una cosa banale, ma non la è: Myrta è diffidente e timorosa di molti stimoli e si...
28/07/2024

Myrta mi corre incontro felice! Sembra una cosa banale, ma non la è: Myrta è diffidente e timorosa di molti stimoli e situazioni, e fa molta fatica a distaccarsi dai proprietari. Piano piano, senza forzature, ha cominciato ad allontanarsi un poco da loro per seguirmi in piccole esplorazioni o venirmi incontro 🙂

Loki 🐱 ha avuto un grosso trauma emotivo dopo essere stato "ceduto" da un giorno all'altro dalla sua famiglia all'Associ...
25/07/2024

Loki 🐱 ha avuto un grosso trauma emotivo dopo essere stato "ceduto" da un giorno all'altro dalla sua famiglia all'Associazione Amici a Quattro zampe (nella persona di Lucia). Per fortuna Eleonora l'ha subito accolto in casa sua, e stiamo lavorando affinché si ambienti e riprenda fiducia nelle persone 🙂 Grazie per la fiducia e la pazienza (che sono sempre fondamentali!)

Il percorso di Mirtilla, cagnolina adottata adulta dal sud, con grossissime difficoltà emotive. Nella foto, sul letto co...
24/07/2024

Il percorso di Mirtilla, cagnolina adottata adulta dal sud, con grossissime difficoltà emotive. Nella foto, sul letto con uno dei familiari. Questa foto è significativa perché Mirtilla ha, per molto tempo, avuto molta paura dei familiari uomini (non perché loro le avessero fatto del male, ma per una profonda fobia preesistente verso alcuni tipi di persone). Sdraiarsi vicino ad una persona che le faceva paura, è già un segno di molta apertura! Sappiamo che questo è dovuto proprio ad un miglioramento del suo stato emotivo, e non a forzature del contatto da parte dei familiari, che invece la rispettano e la comprendono. Inoltre, proprio ieri mi è stato comunicato dalla proprietaria che ora Mirtilla fa tutte le scale del condominio ed esce spontaneamente nel giardino condominiale, mentre fino a qualche giorno fa aveva molto timore. Piano piano va meglio 🥹

Utilizzo molto le attività in natura per aiutare gli animali. Myrta è una c***a molto timorosa di vari stimoli ambiental...
22/07/2024

Utilizzo molto le attività in natura per aiutare gli animali. Myrta è una c***a molto timorosa di vari stimoli ambientali e sociali, e ha qualche problema al distacco dalla proprietaria. Ma, con il nostro percorso di recupero emotivo+ terapia nutraceutica, piano piano va meglio 🙂

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21/07/2024

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19/07/2024

Ricondivido un mio video di qualche tempo fa

18/07/2024

Testo riferito agli umani, ma, tranne che per i disturbi dissociativi (che non mi risulta siano descritti in letteratura per gli animali), vale tutto anche per i nostri cani e gatti!!! I traumi psicologici (e ricordiamo che anche le violenze fisiche poi hanno un impatto sulla mente) lasciano segni, non sono utili in nessun caso per educare e fare crescere gli individui. NB: Dire questo non è umanizzare gli animali, ma essere consapevoli che le menti degli umani e degli animali non umani hanno molte affinità (lo dice la scienza)

17/07/2024

AVVISO! Domani (giovedì) sera alle ore 20.30 sarò in diretta Instagram con la collega Dott.ssa Eva Fonti per consigli per viaggiare con cani e gatti senza stress. Seguite la pagina IG dr.eva_vet e ci vediamo domani!

Date un'occhiata! Servizi per voi e i vostri animali. Anche io faccio parte del gruppo ideaVet
17/07/2024

Date un'occhiata! Servizi per voi e i vostri animali. Anche io faccio parte del gruppo ideaVet

COLPO DI CALORE NEL CANE!Come probabilmente avrete avuto modo di osservare, i cani generalmente soffrono il caldo molto ...
16/07/2024

COLPO DI CALORE NEL CANE!
Come probabilmente avrete avuto modo di osservare, i cani generalmente soffrono il caldo molto più di noi.
I cani non sudano, se non a livello dei polpastrelli, e, per abbassare la temperatura corporea, ansimano. Ciò vuol dire che aprono la bocca, tirano fuori la lingua, espongono all’aria le mucose delle vie aeree e aumentano la frequenza respiratoria, in modo da disperdere calore.
Questo meccanismo però non consente un eccellente raffreddamento quando le temperature ambientali diventano alte.
In questi giorni di caldo, i cani potrebbero essere in difficoltà e potrebbero incorrere nel cosiddetto “colpo di calore”. Esso è una condizione che può mettere in pericolo la vita dell’animale.
Si verifica quando la temperatura corporea supera i 41°C. A questa temperatura, vari processi metabolici dell’organismo vengono alterati. Può comparire se il cane è esposto ad ambienti molto assolati e caldi, molto umidi, e senza la possibilità di rinfrescarsi.
Soggetti molto giovani e anziani, con patologie, e soggetti appartenenti ad alcune razze (come i cani con il muso schiacciato) sono più a rischio, ma potenzialmente tutti i cani possono incorrere nel colpo di calore se non si presta attenzione.
Alcuni dei sintomi, oltre all’aumento della temperatura corporea, sono: evidente aumento della frequenza respiratoria e della frequenza cardiaca, irrequietezza, debolezza, vomito, diarrea, collasso cardiocircolatorio, crisi convulsive.
Come abbassare il rischio di colpo di calore?
E’ fondamentale non far fare attività fisica ai cani durante le ore più calde della giornata.
Prediligere ambienti naturali con ombra e avere sempre acqua a disposizione.
Sì alle uscite la mattina presto e la sera. Se è necessaria una uscita a metà giornata per i bisogni, essa deve essere veloce e all’ombra.
Non lasciare mai i cani chiusi in auto o in luoghi caldi e poco ventilati.
Attenzione anche a non far camminare sull’asfalto rovente i cani, i polpastrelli infatti potrebbero ustionarsi.
Tutto ciò non significa tenere sempre in casa i cani, anzi, l’estate può essere un buon momento per passare del tempo di qualità con i propri cani. Ma è fondamentale scegliere luoghi ed attività adatti, per tutelare il loro benessere.
In caso compaiano i sintomi sopra riportati o si abbia il sospetto che il proprio cane stia male, nell’immediato è importante portarlo in un luogo fresco e ventilato e rinfrescarlo con impacchi di acqua fredda e, se disponibile, anche ghiaccio. Attenzione! Girano post nei quali si dice che non deve essere usata acqua ghiacciata (parlano di acqua "tiepida") o che bisogna dare da bere al cane. In realtà, dato che la cosa fondamentale per tentare di salvare la vita dell'animale è abbassare la temperatura, anche il ghiaccio può essere utilizzato. Applicando acqua e/o ghiaccio in zone del corpo con meno pelo, il raffreddamento può essere facilitato, ma comunque tutto il corpo del cane può essere raffreddato. Sconsiglio di provare a dare da bere al cane, in quanto potrebbe da un momento all'altro perdere conoscenza e quindi non essere in grado di inghiottire correttamente.
Contattare comunque al più presto un ambulatorio o una clinica veterinaria per condurvi il cane, in modo che gli venga prestato soccorso.

Oggi noi scorribande nel fiume! E voi, come avete passato la domenica con i vostri amici a 4 zampe?
14/07/2024

Oggi noi scorribande nel fiume! E voi, come avete passato la domenica con i vostri amici a 4 zampe?

13/07/2024

Yago vince le proprie paure! Con pazienza e rispetto. Percorso in collaborazione con le Educatrici cinofile Laura Nobile e Monica Labadia.
Yago è ancora un po' teso ma va molto meglio rispetto al passato, quando al passaggio di mezzi e persone andava in panico, mettendo in difficoltà anche la proprietaria. Il raggiungimento di un miglioramento emotivo (e di seguito comportamentale) è avvenuto grazie a un percorso graduale di aiuto al cane e alla proprietaria, associato a una terapia nutraceutica. Non è stato usato nessun metodo violento od inibitorio, quindi siamo sicure che il nuovo stato emotivo di Yago sia frutto di crescita, apprendimento, sicurezza in sé stesso, comunicazione e fiducia in chi lo circonda

Mirtilla. Cagnolina dalla storia non facile, il suo stato emotivo è spesso non buono a causa di paure e ansia. Ma piano ...
11/07/2024

Mirtilla. Cagnolina dalla storia non facile, il suo stato emotivo è spesso non buono a causa di paure e ansia. Ma piano piano ce la facciamo a tirarla fuori dal vortice di emozioni spiacevoli 💪 Oggi nel bosco (terza volta nel bosco) ha mostrato di essere più esplorativa e ha sia urinato che defecato facendo anche una marcatura! Ciò è importante, perché significa che la sua inibizione sta diminuendo! Si è spaventata per alcuni ciclisti che ci hanno sorpreso 🥲 ma poi ha recuperato: nel torrente era felice!

08/07/2024

Ieri avventure nei torrenti! E voi, cosa avete fatto nel weekend con i vostri animali?

08/07/2024

La notizia dei ragazzi che si sono divertiti a lanciare un gattino da un ponte uccidendolo e come se non bastasse, riprendendo il gesto e condividendolo in rete ha giustamente indignato l'opinione pubblica. Da gattara, non guarderò il video perché anche solo quella foto mi crea dolore. Da psicologa, faccio alcune riflessioni su cosa può esserci dietro alla violenza e al sadismo verso gli animali.

Ormai è comprovato dalla letteratura scientifica che il divertimento nell'uccidere o far soffrire animali non è una "semplice ragazzata", in quanto è nota la correlazione tra questi comportamenti in età infantile/adolescenziale e una maggiore probabilità di sviluppare i medesimi comportamenti sugli esseri umani. Non è quindi un problema da sottovalutare, a livello sociale.

Ma da dove originano tali comportamenti?

La ricerca ha individuato diversi fattori:

1. 🚩Trauma e Abuso Infantile
- Esperienze di abuso: Molti studi indicano che gli individui che manifestano crudeltà verso gli animali hanno spesso vissuto esperienze di abuso o trascuratezza nell'infanzia. Questi traumi possono portare a una ripetizione dei comportamenti abusivi, questa volta rivolti verso animali più deboli e vulnerabili, come un modo per riaffermare un senso di controllo o potere che mancava durante l'infanzia.
- Felthous e Kellert (1987) hanno rilevato che il 25% dei criminali violenti aveva commesso atti di crudeltà verso gli animali da bambini, suggerendo una connessione tra esperienze traumatiche infantili e comportamenti violenti successivi .

2.🚩 Desensibilizzazione alla Sofferenza
- Esposizione alla violenza: L'esposizione ripetuta alla violenza può portare a una desensibilizzazione, rendendo gli individui meno empatici e più propensi a infliggere sofferenza agli altri. Questo processo di desensibilizzazione può iniziare con la violenza sugli animali e progredire verso la violenza sugli esseri umani.
- Arluke et al. (1999) hanno scoperto che i bambini che abusano degli animali sono più propensi a desensibilizzarsi alla sofferenza altrui e a mostrare comportamenti antisociali e violenti in età adulta .

3. 🚩Modellamento del Comportamento
- Ambiente familiare e sociale: I bambini che crescono in famiglie dove la violenza è presente possono imparare a vedere la crudeltà come un comportamento accettabile. Se i genitori o altri modelli di riferimento mostrano crudeltà verso gli animali, i bambini possono imitare questi comportamenti.
- Flynn (1999) ha esaminato il legame tra la punizione corporale e la crudeltà verso gli animali nei bambini, trovando che i bambini esposti a punizioni severe tendono a replicare questi comportamenti sugli animali .

4. 🚩Coercizione e Controllo
- Violenza domestica: In contesti di violenza domestica, gli abusanti possono utilizzare la crudeltà verso gli animali come strumento di coercizione e controllo. Questo comportamento serve a terrorizzare e sottomettere le vittime umane, creando un ambiente di paura.
- Ascione (1998) ha scoperto che in molte situazioni di violenza domestica, gli abusanti minacciano o infliggono crudeltà sugli animali per controllare le loro vittime umane .

5. 🚩Problemi di Salute Mentale
- Disturbi psicopatologici: Alcuni individui che mostrano sadismo verso gli animali possono soffrire di disturbi psicopatologici come il disturbo della condotta, il disturbo antisociale di personalità o altri disturbi che comportano una mancanza di empatia e una propensione alla violenza.
- Hensley e Tallichet (2005) hanno esplorato il legame tra la crudeltà sugli animali e la psicopatologia, scoprendo che molti abusatori di animali presentano tratti associati a disturbi della personalità .

6. 🚩Motivazioni Sadiche
- Piacere derivante dalla sofferenza altrui: Alcuni individui possono derivare piacere o soddisfazione dal causare dolore e sofferenza agli animali. Questo comportamento sadico può essere una manifestazione di impulsi violenti profondamente radicati e di un bisogno patologico di dominio.
- Merz-Perez et al. (2001)hanno trovato che la motivazione alla crudeltà sugli animali può includere il desiderio di sentire potere e controllo, nonché una curiosità patologica verso la sofferenza e la morte .

In sintesi
La crudeltà verso gli animali è un comportamento complesso che può derivare da una varietà di fattori psicologici e sociali. L'abuso infantile, la desensibilizzazione alla violenza, il modellamento del comportamento da parte dei genitori, l'uso della violenza come strumento di controllo e coercizione, i disturbi di salute mentale e le motivazioni sadiche sono tutti elementi che possono contribuire a questo comportamento. La comprensione di queste cause e processi è essenziale per sviluppare interventi efficaci volti a prevenire la violenza sugli animali e, di conseguenza, la violenza interpersonale.

Fonti

1. Felthous, A. R., & Kellert, S. R. (1987). Childhood cruelty to animals and later aggression against people: A review. *American Journal of Forensic Psychiatry*, 8(2), 5-26.
2. Arluke, A., Levin, J., Luke, C., & Ascione, F. R. (1999). The relationship of animal abuse to violence and other forms of antisocial behavior. *Journal of Interpersonal Violence*, 14(9), 963-975.
3. Flynn, C. P. (1999). Exploring the link between corporal punishment and children's cruelty to animals. *Journal of Marriage and the Family*, 61(4), 971-981.
4. Ascione, F. R. (1998). Battered women and their animal companions: Symbolic victimization and post-traumatic stress. *Violence Against Women*, 4(3), 310-328.
5. Hensley, C., & Tallichet, S. E. (2005). Learning to be cruel? Exploring the onset and frequency of animal cruelty. *International Journal of Offender Therapy and Comparative Criminology*, 49(1), 37-47.
6. Merz-Perez, L., Heide, K. M., & Silverman, I. J. (2001). Childhood cruelty to animals and subsequent violence against humans. *International Journal of Offender Therapy and Comparative Criminology*, 45(5), 556-573.

Nuovo articolo per La Voce Apuana
07/07/2024

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06/07/2024

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