20/07/2021
Collare o pettorina, uno degli argomenti più discussi da sempre , tanto da dividere i proprietari di cani in due schieramenti assolutamente contrapposti
Noi facciamo parte del terzo schieramento : sappiamo cioè che ogni strumento che non provochi dolore al cane può essere valido, se conosciuto ed utilizzato nel modo corretto.
Ma noi siamo esperti, il proprietario medio non sempre conosce il corretto utilizzo di uno strumento
Spesso pensa SERVA ad eliminare un problema.
Il cane tira ? Invece di imparare come si fa , in pochissimo tempo, ad insegnargli a non ti**re, si cambiano 18 attrezzi diversi perché “ho letto che cosi risolvo”
Suvvia !!
Per conoscere a fondo gli effetti dei due strumenti in sede di educazione o addestramento è necessario ovviamente rivolgersi ad un esperto : noi ci limiteremo ad esporre alcuni principi generali dai quali ognuno potrà trarre le proprie conclusioni
La pettorina nasce originariamente come strumento da traino.
La pettorina nasce come strumento PER FAR TI**RE IL CANE !!
Speriamo questo concetto sia chiaro a tutti
Utilizza il punto di maggior forza del cane, cioè il petto, scaricando però parte della pressione sulla parte posteriore del corpo . Per la maggior parte dei cani vincere la trazione è un atto gratificante, piacevole, divertente , stimolante: alcuni sono stati creati specificatamente per trainare le slitte (husky, malamute ed altri ) ma lo stesso piacere nel ti**re si può ammirare nella la maggior parte dei cani che traino i loro proprietari tirando come gli ossessi appena la pettorina viene agganciata
Il collare viene messo in trazione dalla forza esercitata sul guinzaglio ed esercita una pressione su un punto sensibile del cane (non debole ma sensibile) ossia il collo.
Questo è punto strategico nel corpo del cane : è parte vulnerabile per la sopravvivenza, è il punto in cui viene agguantato dalla mamma fin da piccolo per essere punito o trasportato, è il timone della direzione, è una zona che viene interessata molto nella comunicazione tra cani e nel gioco. Ma è allo stesso tempo un insieme di fasce muscolari di grande spessore per sorreggere la testa esterna al corpo (in maniera completamente differente dal collo dell’uomo ) , per mantenere la presa del morso ,per strappare e dilaniare materiali di incredibile durezza (non bastano i denti come spesso erroneamente si crede)…
Alcuni cani con tempra particolarmente bassa o particolarmente inibiti soffrono la pressione esercitata dal collare sul collo e manifestano ansia o disagio.
Sono gli stessi cani che manifestano spesso disagio nei confronti di rumori, separazione, ostacoli eccetera. I cani problematici non sono interessati dalla riflessione di oggi
Altri, più numerosi, dimostrano disagio con la pettorina che avvolge il corpo e le articolazioni inibendo i movimenti, rendendo spesso le passeggiate un vero incubo.
Ma veniamo all’argomento che più ci interessa : si insegna meglio la condotta (a non ti**re, per capirci) con il collare o con la pettorina ?
La nostra risposta è che esiste un solo modo per insegnare al cane a non ti**re al guinzaglio e si chiama conoscenza delle tecniche,impegno, costanza e pazienza !!
Quando il cane conoscerà perfettamente l’esercizio potrà essere condotto con una cintura,con un nailon da pesca , senza guinzaglio o come diavolo preferite : NON è lo strumento che insegna ma il come viene utilizzato.
E’ chiaro che ,con la chiarezza che ci contraddistingue, su qualche aspetto particolare ci dobbiamo soffermare :
alcune pettorine, soprattutto in fase di crescita possono modificare la posizione degli arti anteriori, creando posture sbagliate e conseguenti problemi articolari. Il collare da questo punto di vista non presenta alcun problema…
per le discipline che prevedono l’uso del naso ( ricerca ed altro) , quando cioè il cane utilizza l’apparato vomero-nasale, la gola non deve subire pressioni per non ostruire la trasmissione di informazioni : in questo caso la pettorina quasi sempre gioca a vantaggio del cane e dell’efficacia del lavoro svolto
l’insegnamento dei cambi di direzione e del rovescio di direzione è ovviamente facilitato dallo strumento che agisce sul timone del cane (il collo) piuttosto che dalla pettorina che ,di fatto ,sposta il cane solo sull’asse
il controllo del morso del cane (in presenza di bambini o altri cani) è assolutamente più controllabile con l’utilizzo del collare : la pettorina nulla può per intercettare ed eliminare una reazione di aggressività scaturita in morso
pensare che il collare faccia male al cane è il controsenso più eclatante della cinofilia casalinga : se il cane provasse dolore non tirerebbe come un ossesso. E’ ragionamento talmente banale che ci spiace quasi sottolinearlo. Il vostro cane tira perchè non siete capaci di gestirlo, non perché usate uno strumento sbagliato
Se avete piacere trovate la scheda su www.buongiornocinofilo.com
Riassumendo : utilizzate lo strumento che credete ricordando però le regole generali
1 non è lo strumento che può far male ma chi LO UTILIZZA (e il nostro Paese è il regno del “fai da te” e del “so tutto io” e il marketing ci sguazza)
2 non è lo strumento che educa, insegna, addestra ma chi lo utilizza e le sue competenze (vedi espertoni di prima)
3 informatevi sempre PRIMA di prendere il cane . I vostri errori ,spesso, non lo fanno vivere una vita serena ...