🐟🐟 LASER E FERITE GUARITE🐠🐠#instafish #fishvet #koifish #fishsurgery
🐟5 ERRORI DA EVITARE PER ALLEVARE CON SUCCESSO I TUOI PESCI 🐠#instafish #fishvet #koifish #goldfish
🐠HIKUI DISEASE RISOLUZIONE POST CHIRURGICA🐠Le Koi con colorazione rossa possono presentare lesioni cutanee caratteristiche classificate come Hikui Disease. Gli strati superficiali della cute soprattutto in corrispondenza di aree di colore rosso del capo tendono ad assottigliarsi, a sollevarsi e a staccarsi. In genere le lesioni tendono ad ampliarsi e espongono il pesce a infezioni batteriche secondarie.L’eziologia è ignota ma si ipotizza di origine virale.La terapia elettiva è chirurgica.In questo caso le lesioni erano particolarmente estese e pertanto sono state necessarie svariate sessioni chirurgiche per rimuoverle.Se noti lesioni anomale sulla cute dei tuoi pesci… non aspettare e contatta un veterinario esperto in medicina dei pesci
⚠️🔬TRICHODINA? MEGLIO DI NO🔬⚠️Temperatura elevata, sovraffollamento, forte carico organico hanno consentito a Trichodina di causare lesioni cutanee che poi sono state infettate da batteri secondari.Cosa fare?1)Ottenere una diagnosi da un medico veterinario esperto in medicina dei pesci e il protocollo terapeutico più opportuno per la specifica situazione 2)Rimuovere rapidamente tutti i fattori innescantiCosa non fare1)Tentativi terapeutici 2)Lasciare trascorrere tempo
⚠️GUARIGIONE IN TEMPO RECORD⚠️Utilizzando una copertura antibiotica e 1 sola applicazione di laser terapia la lesione di questo esemplare di Koi ha mostrato un rapidissimo miglioramento: infatti in sole 48 ore l’esemplare è stato spostato dalla vasca ospedale a quella principale riducendo di 6 volte il tempo di degenza e gli interventi di medicazione e cura della ferita.E tu ti sei mai avvalso della terapia laser per curare le lesioni cutanee dei tuoi pesci?
💥CONDIZIONI AMBIENTALI INNANZITUTTO💥 In questo caso il Channa si presentava apatico, stazionava in superficie e si nutriva con poco entusiasmo. Una approfondita anamnesi mi ha consentito di valutare che le condizioni ambientali avevano margini di miglioramento. Infatti i cambi acqua erano poco frequenti e la sifonatura del fondo mai effettuata. L’analisi di uno striscio cutaneo ha consentito di individuare la presenza di Chilodonella, un protozoo patogeno opportunista.Dopo l’applicazione di un apposito protocollo terapeutico e una pulizia totale della vasca il pesce ha ripreso ad alimentarsi con voracità e a mostrare un comportamento normale.Come evitare situazioni simili?Mantenendo condizioni ambientali ottimali viene garantito benessere per i pesciQuali sono i meccanismi legati a condizioni ambientali non idonee che favoriscono l’insorgere di patologie?Le vasche sono ambienti confinati in cui è fondamentale eseguire una continua e corretta manutenzione con cambi d’acqua, sifonatura del fondo e pulizia delle componenti meccaniche del filtro. Le sostanze azotate devono essere controllate con appositi reagenti a goccia e in caso di superamento dei limiti è necessario cambiare acqua. La popolazione della vasca deve essere parametrata al volume e alle caratteristiche specifiche dei pesci allevati.L’alimentazione deve essere qualitativamente elevata e dosata in modo corretto.Condizioni ambientali non ottimali causano stress nei pesci il che causa un aumento del cortisolo che nel lungo periodo porta ad un indebolimento delle difese immunitarie. Questo quadro rende i pesci più facilmente attaccabili da patogeni opportunisti sempre presenti in acqua.
⚠️LASER TERAPIA⚠️L’uso del laser nella medicina dei pesci è particolarmente utile in quanto accelera la formazione di vasi sanguigni e pertanto accelera in modo significativo la riepitelizzazione delle lesioni. Ciò favorisce un rapido ripristino dell’omeostasi senza un eccessivo sforzo da parte del rene per bilanciare lo squilibrio elettrolitico dovuto alla scarsa funzionalità di regolazione osmotica della zona della cute interessata dalla lesione.
💥L’ALIMENTAZIONE DELLE KOI IN PRIMAVERA💥La primavera è un momento molto importante dal punto di vista dell’alimentazione per le Koi. Si passa da un periodo invernale con basse temperature e basso metabolismo e quindi scarso appetito ad un periodo in cui la temperatura dell’acqua aumenta rapidamente e a cascata anche il metabolismo aumenta e consequenzialmente l’appetito risulta estremamente maggiore. Come ti occupi dei tuoi pesci in questo periodo?Fammi sapere nei commenti!
⚠️ROCCE TAGLIENTI⚠️Gli oggetti con margini taglienti presenti nella vasca rappresentano una seria minaccia per la salute dei pesci. In questo caso dopo l’individuazione di gravi lesioni a livello orale della Koi sono state individuate e rimosse 2 rocce con margini taglienti che l’animale in cerca di cibo ha urtato con molta probabilità ferendosi. Le lesioni sono state rapidamente colonizzate da batteri opportunisti ed è stato necessario isolare la Koi e sottoporla ad un curettage chirurgico ed ad un apposito protocollo per favorire la riepitelizzazione delle gravi lesioni.Fammi sapere nei commenti se questo reel ti è statd’aiuto per rendere la vasca più sicura per i tuoi pesci!
💥REMISSIONE IDROPISIA💥L’idropisia è un accumulo di essudato a livello addominale ed è causata dal parziale malfunzionamento di organi vitali quali rene e fegato a causa di una infezione batterica setticemica.La prognosi è infausta ma in questo caso a distanza di 3 mesi si osserva una completa remissione della sintomatologia a testimonianza di un protocollo terapeutico che ha funzionato egregiamente. In caso di idropisia ti rivolgi ad un veterinario esperto in medicina dei pesci o cerchi una soluzione provando terapie suggerite da hobbisti, negozianti o allevatori?Fammi sapere nei commenti!
⚠️MALATTIA DEI PUNTINI BIANCHI E KOI⚠️Causata dal protozoo 🔬Ichthyophthirius multifiliis colpisce anche le Koi manifestandosi con i seguenti sintomi:- cute cosparsa di puntini bianchi molto piccoli e difficili da individuare dall’alto - progressiva letargia - anoressia- scatti e sfregamenti sul fondo e sugli arredi- arrossamenti cutanei secondari- pinne sfrangiate - difficoltà respiratorie Intervenire con un protocollo terapeutico adeguato alla situazione specifica prescritto da un medico veterinario esperto in medicina dei pesci.Perché intervenire immediatamente?I trofozoiti di Ichthyophthirius multifiliis si incistano sulla cute e sull’epitelio branchiale causando gravi lesioni, compromettendone la funzionalità e favorendo l’attività di batteri opportunisti secondari.E’ vitale interrompere il ciclo vitale del parassita impedendo ai teronti (le forme libere del parassita) di reinfettare i pesci.⚠️Se non trattata opportunamente e tempestivamente l’ittiofiriasi ha una elevatissima mortalità, fino al 100% della popolazione ⚠️Fammi sapere nei commenti se anche tu hai avuto modo di imbatterti in questo protozoo!
⚠️ACQUARIO NECESSARIO⚠️Spesso vedo pesci rossi tenuti in piccole vasche senza filtro e con cambia d’acqua poco frequenti. In questo caso la vasca ha un volume di circa 30 litri.Cosa succede in situazioni simili?Mancando un filtro ed essendo i cambi poco frequenti le sostanze azotate raggiungono elevate concentrazioni e questo causa un aumento del cortisolo che a sua volta tende a ridurre le difese immunitarie del pesce che diventa facile preda di patogeni opportunisti.Anche un volume troppo ridotto della vasca influisce negativamente sul benessere del pesce.E quindi?Buona notizia: c’è ancora modo di rimediare!!1 pesce rosso adulto = 100 litri d’acqua Utilizzare un acquario dotato di filtro biologico e di un aereatore collegato ad una pietra porosaControllare i valori dell’acqua ed effettuare cambi acqua con regolarità Somministrare alimenti di alta qualità (circa il 2% del peso corporeo al giorno suddiviso in 4/6 somministrazioni)Anche tu hai tenuto un pesce rosso in un piccolo acquario o in una boccia?Fammi sapere nei commenti!