30/12/2023
Ancora oggi sono stato contattato per avere consigli su cani che arrivano in staffetta dal sud ... eppure l'informazione su questo tema è molto attiva.
Eppure tutti i grandi della cinofilia stanno evidenziando quanto è importante lasciare i cani sul territorio di appartenenza, di quanto è importante capire che scegliere i cani da una foto su internet può essere un grande errore sia per il cane sia per chi adotta, che se un cane selezionato per "migrare" al nord non è detto che riesca a reggere un ambiente altamente urbanizzato. Di quanto sia importante andare fisicamente nei rifugi per incontrare il cane, farsi raccontare quello che si conosce di quel soggetto, profilo caratteriale, motivazioni di come vede il mondo, tutto questo ccompagnato da un Educatore o un istruttore cinofilo.
Ancora oggi una adozione è stata negata ad un cane qui al nord, per sperare che un cane in arrivo in staffetta dal sud possa adattarsi senza problemi in una città, si sperare perché non è detto che riesca a farlo...
Perché? Perché andare in canile fa male al cuore (si dice così, no?)
Perché i canili al nord sono pieni di TTB, molossi e cani "difficili"?
Perché il volere tutto subito e velocemente ormai fa parte della nostra cultura "malata"?
Perché forse i percorsi pre adottivi in canile sono pesanti da intraprendere?
Le motivazioni possono essere tante ...
.. Sogno una rete di comunicazione tra i canili di italia che possano interscambiarsi informazioni sugli ospiti presenti per aumentare la possibilità di adozione ad ognuno di loro... un'alto sogno impossibile, un'altra utopia con l'augurio che si possano ridurre le adozioni errate, ma tutte ... anche quelle che arrivano dal sud.
Con questa speranza Utopica nel cuore, vi auguro Buon fine anno, buon inizio 2024 a tutti!