H2dog ASD

H2dog ASD Hai un dubbio? Contattaci! [email protected] H2dog è formata da Donata Piloni, Manuela Paradisi e Cristiana Tirabassi. Siamo educatori e istruttori cinofili.

H2dog asd è composta da Educatori e Istruttori Cinofili FICSS, e si occupa di diffondere cultura cinofila consapevole oltre che effettuare percorsi individuali educativi e riabilitativi. Il nostro obiettivo è divulgare conoscenza sul cane non fine a se stessa ma affinché diventi l'occasione di renderci migliori nel nostro partecipare alla vita.

WEBINAR : 16 MAGGIO 2023. Orario 20.30/22.30 - IL LUTTOSi parla poco del lutto, di cosa implica la perdita di qualcuno c...
20/04/2023

WEBINAR : 16 MAGGIO 2023. Orario 20.30/22.30 - IL LUTTO

Si parla poco del lutto, di cosa implica la perdita di qualcuno che abbiamo amato. Cosa può aiutarci in un momento così difficile? Quanto è importante accogliere le nostre emozioni e poterle condividere con le persone vicine? Che valenza possono avere i rituali? Valeria Bossier, Animal communicator, insieme alla dott.ssa Amanda Castello, ci accompagneranno alla scoperta di esperienze e racconti che potranno esserci d' aiuto.
Il webinar è ad offerta libera. L’importo raccolto verrà utilizzato per sostenere le spese della struttura canile che sta ospitando Ippo, giovane cane che cerca casa!
Per informazioni e iscrizioni : [email protected]

14/03/2023

WEBINAR : 22 marzo 2023 ore 20:30 Federica Manunta

Lo stress nel cane cosa significa? Quali possono essere i fattori ambientali e relazionali che portano il cane ad un accumulo che sfocia in ciò che chiamiamo stress? Quali sono le manifestazioni emotive e comportamentali che ci possono mettere in allarme? Cosa avviene a livello fisiologico? Siamo consapevoli che a seconda dell' individuo cane, anche cose che per noi sono scontate, possono portarlo ad un disagio quotidiano, che andrà ad influire sulla qualità della sua vita? Che domande dobbiamo porci affinché il benessere dell' individuo cane sia reale?
Per informazioni e iscrizioni: [email protected]

ULTIMO WEBINAR SULL' APPRENDIMENTOper info e iscrizone h2dogstaff@gmail.com
25/11/2022

ULTIMO WEBINAR SULL' APPRENDIMENTO

per info e iscrizone [email protected]

WEBINAR H2DOG-29 Novembre 2022 ore 20:30 _Capacità Cognitive e Apprendimento
Claudia Marini

Come si sviluppano le capacità cognitive del cane? Abbiamo bisogno di sottoporlo a giochi " artificiali" come scatole e attrezzi vari per allenare il suo cervello? Viceversa un cane che ha la possibilità di vivere in un ambiente ricco, urbano e extraurbano, non acquista naturalmente le competenze necessarie per risolvere problemi che si possono presentare?
Per info e iscrizione [email protected]

ULTIMO GIORNO PER ISCRIVERSI! Per info h2dogstaff@gmail.com
21/11/2022

ULTIMO GIORNO PER ISCRIVERSI!

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WEBINAR H2DOG-22 Novembre 2022 ore 20:30 _Emozioni e Apprendimento
Elisabetta Mariani

Come influiscono le emozioni nell' apprendimento? Cosa avviene nel cervello durante questo processo? Di questo e molto altro ci parlerà la Dott.ssa Mariani

Per info e iscrizione [email protected]

La chiave di tutto è l’ascolto.Se ci si ferma ad ascoltare, si comprenderà di più il canto di un uc***lo, il rumore del ...
18/11/2022

La chiave di tutto è l’ascolto.

Se ci si ferma ad ascoltare, si comprenderà di più il canto di un uc***lo, il rumore del vento, l’odore del mare, le punte delle montagne, il ruvido di una roccia… Se si ascolta con profondità, il messaggio arriva.
I nostri cani ogni giorno ci parlano, con gesti, comportamenti, abbai, uggiolii, sguardi, richieste… Eppure noi, spesso presi da altro, non li ascoltiamo.
Vedo spesso cani che annusano l’aria e magari deviano la linea retta per seguire un odore e immancabilmente vengono trascinati via, perché dall’ altro capo del guinzaglio si è assorti nei propri pensieri, non s è nel “qui ed ora”, non si osserva, non si ascolta e non si è in passeggiata con il proprio cane. Si è con la testa china su un cellulare (spesso), mentre il cane abbaia con difficoltà verso un altro cane, un oggetto, una bici, un monopattino …senza avere dall’ altra parte chi ascolta questo disagio.
Però di contro se si richiama il cane, il cane deve mollare tutto quello che sta facendo per correre da noi, se gli si chiede di cambiare direzione deve lasciar perdere quell’ odore interessante perché “devia” la linea diritta della passeggiata, se davanti c’è un pericolo sia mai che si cambi direzione per evitare un confronto a poca distanza!
Pretese di ascolto non ricambiate.
In una relazione, l’ascolto è la base. Pretendiamo sforzi immensi dai nostri cani e noi cosa facciamo per loro?

ULTIO GIORNO PER ISCRIVERSI! per informazioni h2dogstaff@gmail.com
14/11/2022

ULTIO GIORNO PER ISCRIVERSI!

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WEBINAR H2DOG-15 Novembre 2022 ore 20:30 _Sistemi Educativi e Apprendimento
Federica Manunta

Sistemi educativi e apprendimento. Possiamo dire che l' apprendimento è un processo costante in un individuo e non dipende da un sistema educativo? Come si sono evoluti i metodi educativi e perché?

Per info e iscrizione [email protected]

Le Meravigliose Creazioni di CIANFRI JOE Pezzi unici, inimitabili e tutti fatti a mano!  Creati appositamente per voi e ...
24/10/2022

Le Meravigliose Creazioni di CIANFRI JOE

Pezzi unici, inimitabili e tutti fatti a mano!
Creati appositamente per voi e per rendere il vostro Natale più colorato.
Oggetti personalizzabili per amici, parenti, colleghi...
Un doppio regalo: tutto il ricavato sarà devoluto per aiutare i cani in difficoltà!

Dopo il verbo “amare”, il verbo “aiutare” è il più prezioso del mondo.

Per informazioni e acquisto WHATSAPP 339 3815571 Elena.

Ritiro a mano nella zona di Lainate, Rho, Arese, Garbagnate e dintorni.
Facciamo spedizioni (costo spedizione a carico dell' acquirente).

20/10/2022

WEBINAR H2DOG-AUTUNNO 2022 _Cosa significa apprendimento?

15 Novembre Sistemi Educativi e Apprendimento _Federica Manunta
22 Novembre Emozioni e Apprendimento _Elisabetta Mariani
29 Novembre Capacità Cognitive e Apprendimento _Claudia Marini

In questi tre webinar le relatrici affronteranno il tema nella sua complessità.
Dagli Stati emotivi ai sistemi educativi, dall' ambiente e alle relazioni sociali.

Per info e iscrizione [email protected]

Voi cosa ne pensate? Come credete si formi la relazione tra due individui?E come si fa a capire se con quell’individuo r...
20/10/2022

Voi cosa ne pensate? Come credete si formi la relazione tra due individui?
E come si fa a capire se con quell’individuo riuscirò ad andare in profondità?

RELAZIONE, UN POSTO DOVE DOVE VOLER STARE

Sempre più spesso si parla di ADOZIONE CONSAPEVOLE, un bel passo avanti rispetto al passato in cui si sceglieva di adottare senza nessuna valutazione dell’aspetto caratteriale e motivazionale del soggetto.

La cinofilia sta portando tanti contenuti molto utili per ampliare un panorama adottivo che prima era riduttivamente affrontato solo come: “mi prendo il cane di razza perché fa figo” oppure dall’altro versante più animalista/pietista: “adotto in canile per pietà”, senza mai rendersi conto che davanti abbiamo degli individui che si muovono con una loro idea e rappresentazione del mondo.

E’ essenziale che ci sia una buona valutazione caratteriale e motivazionale del soggetto che si vuole adottare, perché potergli dare il contesto di vita adeguato è gia un’ottima base per iniziare un percorso adottivo.

Però, c’è un però.. come in tutte le innovazioni c’è sempre un altro lato della medaglia:

spesso ora notiamo che ci si ferma sull’aspetto “tecnico” della questione, senza valutare che l’aspetto fondamentale è la relazione.

Non è facile parlare di relazione perché può avere un significato diverso per ognuno di noi, ma sarebbe bello aprire una chiacchierata su questo tema per approfondirla.

Secondo noi il punto fondamentale x iniziare una relazione è l’APERTURA, non si può iniziare nulla se non ci si apre verso l’altro, lo vediamo spesso qui in rifugio, cani per cui A prova interesse si aprono e fanno mille progressi con lei, cani per cui prova un interesse B invece continueranno a non aprirsi e a non mostrare nulla di loro a A, mentre con B sembreranno dei cani completamente diversi.

L’apertura dobbiamo metterla noi che scegliamo di adottare, non possiamo pretendere sia il cane che, per gratitudine (di che poi? Mica a chiesto lui/lei di ve**re con noi), faccia il primo passo

Quindi apertura significa ACCETTARE completamente l’altro individuo, anche nelle sue “imperfezioni” e diversità e questo è senza dubbio un arricchimento del nostro mondo, non il contrario.

Troppo spesso ci capita di vedere i cani in cerca di casa soppesati un tanto al chilo, come si stesse acquistando una macchina.

Appena parli di una “problematica” da affrontare, la maggior parte delle persone passa oltre, con faccia di compatimento , cercando quell’ideale che corrisponda ad ogni aspettativa, senza per altro chiedersi se lui/lei stesso possa corrispondere all’ideale dell’altro.

Potremmo raccontarvi mille storie di cani rifiutati per una “problematica” che inseriti in un ambiente, spesso anche più difficile ma, con persone con una bella apertura nei loro confronti, si sono rivelati perfetti in ogni situazione.

Ci son capitate persone, spesso proprio “addetti del settore” che, anche con cani visibilmente sereni e in salute, facevano mille problemi , e mettevano il cane sotto una lente d’ingrandimento così grande che la relazione lì dentro non poteva che uscirne distrutta… poi per fortuna capitano anche persone lucide, spesso quelle che prendono la vita con un filo ironia che, valutati assieme a noi contesto e fattibilità dell’adozione, si sono aperti a cani considerati “inadottabili” , li hanno portati a casa e questi cani in pochissimo tempo sono fioriti.

Tutti noi siamo soggetti a questo, se mettiamo le persone sotto la lente di ingrandimento poche ne usciranno immacolate.

Anche noi stessi possiamo farvi un esempio lampante: Benny, cane nero con noi da 4 anni, era un cane ombroso e pinzatore selvaggio, antipatico e chiuso sia con cani che con persone, per il primo anno non lo sopportavamo tanto, non ci capivamo, poi abbiamo iniziato a sorridere dei suoi comportamenti e a prenderlo un po' in giro e da qui è scattata la magia, nel giro di poco lui si è aperto tantissimo ed ora è un cane che ci aiuta in mille situazioni e che tutti vorrebbero adottare. Ma poi, cambiando contesto, Benny sarebbe lo stesso? Oppure è così perché si affida ad un contesto relazionale stabile?!

Poi un’altra parola fondamentale è TEMPO, le relazioni non si costruiscono dall’oggi al domani e bisogna dare tempo, sospendendo il giudizio.

Certo, ci sono cani con cui è più facile entrare in relazione, come ci sono persone con questa dote, ma poi siamo sicuri di conoscerli davvero?

Per noi un cane che manifesta delle difficoltà sta mettendo a n**o il proprio io e, se ci sarà chi saprà ascoltare, si entrerà in un piano relazionale molto più profondo.

Dunque è giustissimo valutare gli aspetti caratteriali e motivazionali di una cane x capire se potrà esser felice nel nostro contesto ma non si può nemmeno ridurre a questo no?

Voi cosa ne pensate? Come credete si formi la relazione tra due individui?

E come si fa a capire se con quell’individuo riuscirò ad andare in profondità?

Grazie a chi vorrà rispondere

28/09/2022

WEBINAR H2DOG-29 Novembre 2022 ore 20:30 _Capacità Cognitive e ApprendimentoClaudia MariniCome si sviluppano le capacità...
26/09/2022

WEBINAR H2DOG-29 Novembre 2022 ore 20:30 _Capacità Cognitive e Apprendimento
Claudia Marini

Come si sviluppano le capacità cognitive del cane? Abbiamo bisogno di sottoporlo a giochi " artificiali" come scatole e attrezzi vari per allenare il suo cervello? Viceversa un cane che ha la possibilità di vivere in un ambiente ricco, urbano e extraurbano, non acquista naturalmente le competenze necessarie per risolvere problemi che si possono presentare?
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WEBINAR H2DOG-22 Novembre 2022 ore 20:30 _Emozioni e ApprendimentoElisabetta Mariani Come influiscono le emozioni nell' ...
21/09/2022

WEBINAR H2DOG-22 Novembre 2022 ore 20:30 _Emozioni e Apprendimento
Elisabetta Mariani

Come influiscono le emozioni nell' apprendimento? Cosa avviene nel cervello durante questo processo? Di questo e molto altro ci parlerà la Dott.ssa Mariani

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Il verbo scodinzolare, comunemente, è associato alla gioia, all'immagine del cane contento, amichevole e ben disposto… m...
21/09/2022

Il verbo scodinzolare, comunemente, è associato alla gioia, all'immagine del cane contento, amichevole e ben disposto… ma, ahimè, la realtà non è sempre così. Interpretare ogni “scodinzolata” sotto la luce della felicità può essere un grave fraintendimento. Le famose frasi “stava scodinzolando e poi improvvisamente mi ha morso” oppure “stava scodinzolando e poi invece si è azzuffato”, fanno apparire il cane come un pazzo che dal nulla cambia repentinamente il suo stato d'animo! Il cane non è pazzo, siamo noi che manchiamo nella capacità di osservazione e di conseguenza non comprendiamo quello che sta comunicando, il suo stato d’animo, le sue intenzioni.
La coda non è staccata dal corpo, è solo una sua parte, quindi perché guardare solo quella nel tentativo di capire ciò che sta accadendo? Il cane, come noi del resto, comunica con tutto il corpo. Possiamo vedere una coda che si muove come se stesse scodinzolando ma la postura del cane è dura, rigida, oppure possiamo vedere una coda che scodinzola e la postura del cane è morbida senza spigolature, ecco che, due movimenti di coda simili, descrivono due immagini ben diverse, due intenzioni differenti. Questi, naturalmente, sono esempi molto semplicistici. Dovremmo guardare molte altre cose, non solo del cane, ma anche il contesto nel quale si trova. Dobbiamo fare uno sforzo e allenarci ad osservare tutto l'insieme e allora, non solo noteremo l'incredibile varietà di movimenti della coda, ma inizieremo a notare la postura, lo sguardo, il ritmo dei movimenti, in quale situazione si trova e dove si colloca il cane rispetto a ciò che lo circonda… inizieremo così a comprenderlo di più diminuendo la possibilità di incidenti e vedremo il cane non come un pazzo imprevedibile ma, potremo godere della alleanza che si crea tra due individui che si comprendono e conoscono.
Avete mai notato quanto tempo passano i cani ad osservarci? Fanno di tutto per capirci (e ci riescono benissimo) forse ora tocca a noi fare altrettanto!

WEBINAR H2DOG-15 Novembre 2022 ore 20:30 _Sistemi Educativi e ApprendimentoFederica Manunta Sistemi educativi e apprendi...
19/09/2022

WEBINAR H2DOG-15 Novembre 2022 ore 20:30 _Sistemi Educativi e Apprendimento
Federica Manunta

Sistemi educativi e apprendimento. Possiamo dire che l' apprendimento è un processo costante in un individuo e non dipende da un sistema educativo? Come si sono evoluti i metodi educativi e perché?

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WEBINAR H2DOG-AUTUNNO 2022 _Cosa significa apprendimento? 15 Novembre Sistemi Educativi e Apprendimento _Federica Manunt...
16/09/2022

WEBINAR H2DOG-AUTUNNO 2022 _Cosa significa apprendimento?

15 Novembre Sistemi Educativi e Apprendimento _Federica Manunta
22 Novembre Emozioni e Apprendimento _Elisabetta Mariani
29 Novembre Capacità Cognitive e Apprendimento _Claudia Marini

In questi tre webinar le relatrici affronteranno il tema nella sua complessità.
Dagli Stati emotivi ai sistemi educativi, dall' ambiente e alle relazioni sociali.

Per info e iscrizione [email protected]

11/09/2022

Colpirne uno per colpirli tutti, ecco cosa sta accadendo alla Sfattoria degli Ultimi.
Il contenimento della peste suina africana è il pretesto per mettere in atto il solito modus operandi tipico di una classe di dirigenti cresciuta nei favoritismi, nella famelica ingordigia di potere politico ed economico, abituata a reagire con la forza e la violenza verso chi ritiene essere una minaccia… e i Santuari lo sono! Lo sono eccome!
I santuari fanno paura alle istituzioni perché smascherano le fondamenta stesse sulle quali si poggia l’intero impero alimentare. Sanno, le istituzioni, che le informazioni arrivano al cervello delle persone, attivano la sensibilità, il desiderio di giustizia, la capacità critica e portano cambiamenti. E sanno, sempre le istituzioni, che i Santuari sono capaci di informare come pochi altri perché informano attraverso i fatti.
I Santuari lavorano bene, mostrano il vero volto del benessere animale, del rispetto. Raccontano la vita e la vitalità degli altri animali, quelli diversi da noi ma non poi così tanto. Soprattutto sanno, in maniera delicata, mostrare, raccontare e rendere nota la efferata violenza subita minuto dopo minuto dagli animali all’interno della catena alimentare.
I Santuari per animali stanno iniziando a dar fastidio, sono pericolosi… vanno messi a tacere.
Care “istituzioni”, fate quasi tenerezza… nel vostro accanimento si legge tutta la vostra paura, si odono già gli scricchiolii dell’imminente crollo.
Colpirne uno per colpirli tutti non funzionerà! Altri cento spunteranno!
Non riuscirete a fermarci, siamo e saremo sempre più di voi, numericamente e intellettualmente. Noi siamo nel giusto e voi lo sapete bene.

La Sfattoria degli Ultimi chiede di essere insieme sotto il Tar per levarci in una sola voce contro chi vorrebbe attentare all'esistenza dei rifugi.

Lunedì 12 Settembre alle 8:00
In Via Flaminia presso il parco delle crocerossine




https://fb.watch/ftnYAd7gH1/

GLI INVISIBILI Forse bisognerebbe partire da una domanda: perché si decide di prendere un cane? Cosa spinge una famiglia...
22/06/2022

GLI INVISIBILI

Forse bisognerebbe partire da una domanda: perché si decide di prendere un cane? Cosa spinge una famiglia o una persona a scegliere di convivere con un cane?
Spesso la scelta viene fatta con estrema leggerezza, l' entusiasmo iniziale si spegne, perché non era frutto di una decisione responsabile e ponderata. Così abbiamo case piene di cani che sono accessori, sono qualcosa e non qualcuno. Le circostanze della vita portano poi a prendere decisioni, arrivano dei cambiamenti e il cane? Il cane dopo una vita passata " insieme" , adattandosi e accontentandosi del niente, diventa una zavorra, qualcosa che impiccia, di cui non ci si può più occupare. Allora si dà semplicemente via. Questa gente contatta il volontario di turno di cui è venuto a conoscenza, il quale dovrà farsi carico della situazione, emotivamente e spesso economicamente. Non stiamo parlando di problemi irrisolvibili, come potrebbero essere questioni di salute gravi; si parla di separazioni, traslochi, cambi di lavoro e altre cose del genere. Tutto viene deciso come se il cane fosse un dettaglio irrisorio, che se non rientra nel nuovo dive**re, semplicemente si elimina. Cani che hanno convissuto in una famiglia magari per più di dieci anni, che non sono stati maltrattati in senso fisico, ma non sono stati mai visti veramente, non sono stati apprezzati e amati, vengono dati via, con la stessa leggerezza con cui sono stati presi. Gli sguardi smarriti con cui ci si confronta spaccano dentro, vedere che a qualcuno viene tolto quel poco e niente a cui si era aggrappato tutta la vita, distrugge. Speri solo di potergli offrire il mondo per il tempo che resta, promettendogli che il patto non verrà tradito questa volta. Ricordatevi che il cane è una scelta ed è per sempre!

GLI ADDESTRATORI PARTE SECONDAVisti gli svariati commenti a favore del collare a strozzo, abbiamo sentito la necessità d...
14/06/2022

GLI ADDESTRATORI PARTE SECONDA

Visti gli svariati commenti a favore del collare a strozzo, abbiamo sentito la necessità di spiegare in maniera più ampia la nostra posizione in merito.
Chiariamo una cosa, anzi più di una:
siamo contrarie a qualsiasi tipo di coercizione fisica e psicologica.
Non giustifichiamo l'uso della violenza in nessun caso.
Il fine non giustifica i mezzi.
Chi in ambito animale lavora ancora praticando ciò sopra detto, va fermato e interdetto. Questo era il punto focale del primo post.
Vi ricordate? Nessun margine di discussione e confronto, punto!
Veniamo al collare a strozzo, più elegantemente chiamato a scorrimento.
Sfatiamo alcuni miti:
Non fa male: falso! Scorre e quindi si restringe, fino appunto a strozzare, funziona perché provoca dolore, senso di soffocamento.
Il cane interrompe il suo comportamento perché la punizione smetta.
Provate a mettervi un laccio che stringe anche solo sul braccio e vedrete da soli che non è piacevole.
Aggiungiamo che, a chi dice che la muscolatura del collo è forte, non è a conoscenza dell' anatomia basilare del cane. La pressione maggiore esercitata dallo strozzo è davanti e dietro. Sotto il collo abbiamo delle strutture molto sensibili: la trachea insieme alla laringe e alla tiroide; sopra il collo abbiamo le vertebre cervicali fra cui l'atalante, la vertebra a "farfalla", estremamente delicata, la sua inclinazione può provocare grossi problemi strutturali e destabilizzare l'intera colonna vertebrale. Inoltre l' osso ioide, situato proprio sotto le orecchie, può fratturarsi con estrema facilità, quando il collare a strangolo viene posizionato alto per essere più efficace. Per non menzionare che la tensione provocata ai muscoli che proteggono le strutture sottostanti, va anche ad avere effetti lesivi su tre nervi cranici: il glossofaringeo, il vago e l'acessorio, che si portano in basso e in avanti decorrendo lungo gli spazi laterali del collo.
Vogliamo parlare del modo "corretto" di usare lo strozzo? Tale strumento per funzionare "bene" deve scorrere, per poter allentare la tensione, cosicché il cane senta che non soffoca quando fa quello che viene richiesto. Quindi l'anello d'aggancio è sopra all' anello di scorrimento, se si usa al contrario, resta bloccato e scorre male. Questo è l'uso corretto di cui tanto si parla. Deve provocare dolore e smettere di farlo nel momento in cui si raggiunge l' obiettivo, diventando una collana morbida e innocente! Per noi l'unico uso corretto di usare tale aggeggio è attaccarlo allo sciacquone del cesso!
È l' unico strumento adeguato per cani di grossa taglia: falso!
Questa affermazione è sconcertante. Pensare oggi, che i cani sopra una certa dimensione abbiano bisogno di essere contenuti con un cappio al collo, significa essere rimasti all' epoca della pietra. Etologia e studio sul comportamento hanno fatto passi da gigante in questi ultimi decenni, dando estrema importanza agli stati emotivi e mentali. Se un cane ha una "problematica comportamentale", pensare di risolverla con uno strumento fisico, significa non voler comprendere il perché di quel comportamento, non prendendo minimamente in considerazione la personalità del soggetto e cioè le sue emozioni, motivazioni, arousal, resilienza, coesione del sé. Significa non prendere in considerazione neanche i fattori esterni fondamentali, quali l'ambiente e l' intreccio di relazioni che coinvolgono quell' individuo. Troppo faticoso vero?
Molto più facile risolvere tutto subito, provocando stress e paura. Se andrà bene quel cane vivrà col timore della punizione e quindi si comporterà "bene", se andrà male, ad un certo punto quel cane esploderà con conseguenze a volte devastanti.
Chiariamo ora la differenza fra addestrare ed educare.
La parola addestrare significa letteralmente rendere destro, capace. Serve ad imparare dei compiti specifici, in ambito umano ad esempio, a livello atletico, militare etc.
In ambito cinofilo potremmo pensare di usare questo termine per insegnare al cane compiti specifici, trucchetti e giochi.
Purtroppo in cinofilia l'addestramento assume un significato più ampio, sostituendosi all'educazione, omologando i soggetti che come macchine, devono rispondere ai comandi o alle richieste. Dal bar al centro commerciale, dall' area cani agli incroci sui marciapiedi.
Tutti socievoli, prosociali o semplicemente azzerati nel poter esprimere emotivamente un dissenso, un disagio, una frustrazione, una gioia.
No, al cane non è permesso, deve essere sempre gestibile, non deve dare problemi.
Ecco che un mix maremmano o un molosso cammineranno "docili" al vostro fianco, senza reagire perché avete lo strumento giusto. Perché la sua soggettività è stata annientata.
I video pubblicitari dei "centri cinofili" che usano il collare a strangolo, fanno vedere cani reattivi, che dopo essere stati "condotti" per un' oretta amorevolmente con lo strozzo, si fanno manipolare da più persone o camminano vicino ad altri cani senza reagire. Un bel risultato vero? Poco tempo e un po' di forza è tutto ciò che ci vuole. Dimostrare che siamo "dominanti" e dei veri capobranco. Sta tutto là.
Il profilo emotivo e individuale non viene minamente valutato, si fa la stessa cosa con tutti, funziona uguale, sia che il cane sia pauroso o esuberante.

Quando parliamo di educazione, ricordiamoci che il significato di questa parola è ti**re fuori, guidare, non potremo postare video con "cosa fatta" in un'oretta. Un percorso educativo va incontro all'individuo, unico e irripetibile, nutre e dà la possibilità di sviluppare le sue caratteristiche, lo rafforza dove sono le sue debolezze, lo accompagna, accoglie le sue emozioni. Ci si mette in gioco a tutto campo con chi si ha di fronte. Non ci sono schemi o ricette precofezionate. Non si lavora sul cane. È un percorso e come tale si fa insieme.
L' obiettivo non è di avere un cane "gestibile" , ma di avere un individuo che riesca ad esprimere se stesso nel mondo, nella maniera migliore per lui. E noi? Noi abbiamo fatto la scelta, purtroppo difficilmente avviene da entrambe le parti (cane/persona). È nostro compito nonché dovere prenderci cura di chi abbiamo liberamente accolto, adeguando il nostro stile di vita al cane che abbiamo appunto scelto. Non il contrario.

CALDO!!!! Il cane ha un sistema di raffreddamento molto diverso dal nostro. La termoregolazione avviene attraverso le ca...
09/06/2022

CALDO!!!!

Il cane ha un sistema di raffreddamento molto diverso dal nostro. La termoregolazione avviene attraverso le canne nasali e quando fa molto caldo interviene anche la bocca, per permettere all' aria calda di raffreddarsi attraverso l' umidità della lingua, entrando poi in circolo per raffreddare i vasi sanguigni. I polpastrelli sono dotati di ghiandole sudoripare, ma la loro superficie è talmente esigua che non serve alla termoregolazione. La funzione di queste ghiandole è quella di mantenere i polpastrelli umidi e morbidi. Il pelo protegge dal freddo e dal caldo, la sua funzione protettiva viene a mancare quando rasiamo a pelle il cane, pensando che starà più fresco. Questo dovrebbe farci capire che andare a fare jogging col cane con già più di 20°, diventa fisicamente molto impegnativo. Come lo è il semplice passeggiare sotto il sole in primavera/ estate, senza poter aver riparo all' ombra. In città si aggiunge anche il calore dell' asfalto che può letteralmente ustionare i polpastrelli. Per non menzionare l'andare in bicicletta con cane a trascinamento (tra l' altro la legge lo vieta) o lanciare la pallina all' infinito, non è una buona idea ( anche per tanti altri motivi).
Nelle altre stagioni andare a correre insieme resta in ogni caso un' attività che pochi individui potranno apprezzare. Il mantenere un ritmo costante, non poter fermarsi per perlustrare o marcare, sono tutte cose che di certo non incontrano i bisogni etologici della specie cane.
In estate cerchiamo di uscire nelle ore più fresche, prediligiamo passeggiate in posti ombreggiati e ricchi d' acqua. Possiamo condividere momenti di riposo sotto un albero, momenti di gioco dentro un fiume, l' uscita così sarà piacevole malgrado la temperatura alta ed entrambi resteremo appagati.
Ricordatevi che di caldo si muore, centinaia di cani perdono o rischiano la vita ogni anno. Fate attenzione!


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Gli addestratori.Ennesima scena raccapricciante: cane giovane, probabile mix maremmano,  condotto col collare a strozzo ...
12/05/2022

Gli addestratori.

Ennesima scena raccapricciante: cane giovane, probabile mix maremmano, condotto col collare a strozzo da un individuo, marcato da giacca con stemma centro addestramento, proprietari, padre e ragazzino, seguono dietro compiaciuti. Il cane infatti non è in grado di annusare o fare un passo avanti, viene continuamente strattonato, le parole che volano sono le solite: deve capire chi comanda, deve stare al passo. Lui, il cane, cerca di voltarsi e catturare lo sguardo delle persone con cui vive, cerca disperatamente aiuto, la sua richiesta cade nel nulla. Poi non si volta più,i suoi occhi rassegnati, la testa bassa, cammina "docilmente" a fianco, all'improvviso un odore lo raggiunge e cercando di annusare viene immediatamente ripreso e letteralmente sollevato col collare a strozzo. È solo un giovane adolescente, vivace e curioso. Troppo scomodo da portare in giro, troppo entusiasta di scoprire il mondo. Il "problema" si risolve nel giro di un' ora con strattoni a sfinimento. Questo accade ancora, tutti i giorni a migliaia di cani. Perché lo tolleriamo? Perché tolleriamo che nel 2022 metodi coercitivi e violenti abbiano ancora una giustificazione? Facendo un paragone al sistema educativo umano, oggi non è ammesso che un insegnate punisca fisicamente o psicologicamente un allievo. Non è ammesso perché la psicologia e le scienze ad essa correlate hanno dimostrato che la paura blocca i processi d' apprendimento, creando serie difficoltà a livello emotivo; inoltre da un punto di vista etico non è più accettabile.
A quanto pare per i cani non è così. Si continua a parlare di metodi e correnti, quando bisognerebbe cominciare a prendersi la responsabilità di dire che non possono più esistere metodi coercitivi. Non si tratta di opinioni diverse, perché l'addestramento coercitivo è paragonabile ad un opinione fascista, che in ogni contesto va condannata, indiscutibilmente. Non vi può essere margine di discussione o confronto. Non deve esserci.
Oggi sappiamo che il cane, come tutti gli altri animali, è un essere senziente, cognitivamente attivo, dotato di emozioni e pensieri. Voler raddrizzare un problema a suon di strattoni e calci, non solo è disumano, ma anche antiscientifico. Sarebbe ora che tutte le scuole cinofile, i veterinari esperti di comportamento, gli istruttori ed educatori si unissero, al di là delle antipatie e differenze, per una battaglia legale che impedisca l' uso di metodi coercitivi e vieti alle persone che ne fanno ancora uso di lavorare in ambito animale.

Noi ci siamo.

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