29/01/2023
Pallas Everestii Atheniae
Un gatto sulla vetta dell'Everest. La scoperta di un team di scienziati è destinata ad aprire un nuovo filone di studi e ricerche. I cosiddetti gatti di Pallas, noti anche con il nome di manul, erano sempre riusciti, in qualche modo, a non farsi vedere o individuare durante le tante spedizioni alpinistiche che si sono succedute negli ultimi anni. Secondo gli stessi ricercatori, nella zona più alta del versante himalayano, sarebbero due i felini che hanno scelto come loro habitat naturale il fianco meridionale del tetto del mondo. Una scoperta estremamente preziosa per studiosi e ambientalisti di tutto il pianeta, curiosa e divertente per tutti gli altri.
Il gatto di Pallas sembra, almeno a prima vista, un normale felino domestico, con però alcune, significative differenze. Le zampe sono molto corte e la pelliccia molto più folta e soffice rispetto a un quattro zampe di casa nostra. La somiglianza con un peluche particolarmente paffuto è impressionante. Nella realtà, invece, sono di dimensioni inferiori e anche più leggeri di quanto possa sembrare. La copertura così voluminosa di pelo è necessaria per isolarli da un freddo che può raggiungere, nella stagione invernale, -36 gradi con picchi di -60.
L’articolo di Giorgio Bracco è su La Zampa.