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CLAL.it CLAL.it analizza il mercato lattiero caseario e rende disponibili dati, notizie e sintesi mediante un'attività di informazione e formazione.

> Cosa facciamo

- Analisi di mercato (produzione, stock, prezzi) sul latte e derivati nel mercato italiano e internazionale: Europa, USA, Oceania, Argentina
- Analisi dei flussi import ed export del latte e dei suoi prodotti derivati con focus sui principali Paesi player importatori ed esportatori
- Forecast: esame delle tendenze nel breve periodo delle produzioni, degli stock, del prezzo del lat

te e dei suoi derivati

> Come comunichiamo

I contenuti e le scelte comunicative del sito concorrono ad uno scopo unitario: offrire agli Operatori del settore una visione complessiva e in tempi reali dell'andamento dei mercati nazionali e internazionali, per potenziarne la capacità di:
- costruire previsioni
- operare scelte mirate

> A chi ci rivolgiamo

- I servizi offerti da CLAL sono principalmente rivolti a:
- ai Produttori di latte, appartenenti ad aree geografiche diverse
- ai Responsabili Economici delle Organizzazioni Agricole Sindacali
- alle Cooperative, alle Industrie di Trasformazione e ai Consorzi di Tutela dei - Prodotti D.O.P.
- alla Grande Distribuzione (nazionale e internazionale)
- alle C.C.I.A.A.
- ai Ministeri delle Politiche Agricole
- agli Addetti all'Agricoltura delle Ambasciate
- ai Media del Settore

Loietto e Mais Ceroso: foraggi essenziali per la zootecnia - TESEO News Di: Ester Venturelli Il Loietto (o Loiessa) è un...
04/03/2025

Loietto e Mais Ceroso: foraggi essenziali per la zootecnia - TESEO News
Di: Ester Venturelli Il Loietto (o Loiessa) è una delle graminacee più diffuse in Italia per la produzione di foraggio. È particolarmente apprezzato nell’allevamento delle vacche e degli ovini da latte perché è un foraggio di alta qualità e molto appetibile per gli animali. Il Loietto prevede la semina in autunno in terreni a medio … Continua a leggere Loietto e Mais Ceroso: foraggi essenziali per la zootecnia

Di: Ester Venturelli Il Loietto (o Loiessa) è una delle graminacee più diffuse in Italia per la produzione di foraggio. È particolarmente apprezzato nell’allevamento delle vacche e degli ovini da latte perché  è un foraggio di alta qualità e molto appetibile per gli animali. Il Loietto prev...

📢 CLAL al Packforum di Sealed Air: Analisi sul mercato dei Formaggi 🧀Un sentito grazie a Sealed Air per l’invito e per a...
04/03/2025

📢 CLAL al Packforum di Sealed Air: Analisi sul mercato dei Formaggi 🧀

Un sentito grazie a Sealed Air per l’invito e per aver creato uno spazio di informazione e confronto su innovazione e sostenibilità nel packaging!

📢 CLAL alla Commissione Prezzi Lattiero-Caseari di Milano 🧀📊Il Team di CLAL ha partecipato insieme agli operatori del se...
04/03/2025

📢 CLAL alla Commissione Prezzi Lattiero-Caseari di Milano 🧀📊

Il Team di CLAL ha partecipato insieme agli operatori del settore alla Commissione Prezzi Lattiero-Caseari presso la Camera di Commercio di Milano

1 Marzo 2025 - “Nel 2025 dovremmo toccare i 9,4 milioni di ettolitri di latte raccolti, in linea con il piano industrial...
01/03/2025

1 Marzo 2025 - “Nel 2025 dovremmo toccare i 9,4 milioni di ettolitri di latte raccolti, in linea con il piano industriale della controllata GRANAROLO S.p.A., che prevede di arrivare a superare i due miliardi di fatturato nel 2027 grazie al piano d’investimenti collegato al recente aumento di capitale.
Il futuro della Cooperativa è legato alla sostenibilità ed alla digitalizzazione che ci consentirà di essere più performanti, riducendo le emissioni e migliorando efficienza e competitività delle aziende socie. Certo, pesa l’incognita dei cambiamenti climatici, per la prima volta inseriti nell’Outlook 2025-35 dalla Commissione Ue come variabile che potrebbe influire sulle dinamiche dell’agricoltura: nell’area del Mediterraneo, dalla siccità all’accesso di pioggia, da alcuni anni siamo alle prese con condizioni estreme”.
SIMONA CASELLI, Presidente della Cooperativa GRANLATTE (un colosso con oltre 500 allevatori conferenti in 11 regioni italiane), guarda avanti. Le sfide riguardano il bilancio di sostenibilità, la crescita degli Allevatori verso un percorso sempre più proiettato a ridurre le emissioni, a promuovere le energie rinnovabili (“nel Nord Italia vi sono piani per la realizzazione di una decina di impianti di biometano”, anticipa), a sviluppare la digitalizzazione e a favorire il ricambio generazionale.
“Le recenti semplificazioni della normativa CSRD annunciate a livello europeo ci danno più tempo per l’attività di reporting, ed è un bell’aiuto, ma il nostro impegno alla transizione resta, come è giusto che sia per una cooperativa, per definizione intergenerazionale”.
“Stiamo portando avanti anche una politica legata agli ACQUISTI COLLETTIVI – dice Caselli -. Siamo partiti con la soia, vorremmo estenderla anche ad altre fonti proteiche e siamo consapevoli che la forza della cooperazione sia legata all’opportunità di aggregazione, di rafforzamento, di trasferimento tecnologico che il singolo non sarebbe in grado di fare, restando da solo”.
Riteniamo che il piano di digitalizzazione sia anche fondamentale per rendere l’attività allevatoriale attraente per i giovani.
I PREZZI del LATTE dovrebbero mantenersi anche per i prossimi anni “su livelli abbastanza alti, come indicato dall’Outlook al 2035 della DG Agricoltura dell’Ue, con livelli produttivi che in Europa dovrebbero stabilizzarsi, con qualche flessione in Olanda e in parte in Germania e con la Francia che potrebbe incrementare leggermente le consegne di latte”, preconizza la presidente Caselli.
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Buona Domenica da MIRCO De Vincenzi.

Partecipiamo con piacere all'Assemblea Generale 2025 di Confagricoltura Brescia. Grazie a tutti gli Agricoltori per l'in...
28/02/2025

Partecipiamo con piacere all'Assemblea Generale 2025 di Confagricoltura Brescia. Grazie a tutti gli Agricoltori per l'invito e la premiazione di Angelo Rossi !

Cereali: cala l’offerta UE di Mais e Frumento - TESEO News Di: Elisa Donegatti Nell’annata 2023-24 l’Europa è stata auto...
28/02/2025

Cereali: cala l’offerta UE di Mais e Frumento - TESEO News
Di: Elisa Donegatti Nell’annata 2023-24 l’Europa è stata autosufficiente solo per alcuni Cereali, registrando un eccedenza produttiva solo per Frumento (122%) e Orzo (111%), mentre per Avena (95%) e Sorgo (99%) la produzione copre quasi interamente il fabbisogno. Al contrario, per Mais (79%) e Riso (44%) l’Europa non è autosufficiente. Nel 2024 la produzione di … Continua a leggere Cereali: cala l’offerta UE di Mais e Frumento

Di: Elisa Donegatti Nell’annata 2023-24 l’Europa è stata autosufficiente solo per alcuni Cereali, registrando un eccedenza produttiva solo per Frumento (122%) e Orzo (111%), mentre per Avena (95%) e Sorgo (99%) la produzione copre quasi interamente il fabbisogno. Al contrario, per Mais (79%) e ...

Semi Oleosi: in UE cresce la dipendenza dall’import - TESEO News L’Europa non è autosufficiente nella produzione di Semi...
27/02/2025

Semi Oleosi: in UE cresce la dipendenza dall’import - TESEO News
L’Europa non è autosufficiente nella produzione di Semi Oleosi e Farina di Soia. Attualmente, il continente copre solo il 18% del proprio fabbisogno di Semi di Soia e il 43% di quello di Farina di Soia. Situazione differente per la Colza (80%) e il Girasole (99%). Nel 2024, la produzione europea di Semi di Soia ha … Continua a leggere Semi Oleosi: in UE cresce la dipendenza dall’import

L’Europa non è autosufficiente nella produzione di Semi Oleosi e Farina di Soia. Attualmente, il continente copre solo il 18% del proprio fabbisogno di Semi di Soia e il 43% di quello di Farina di Soia. Situazione differente per la Colza (80%) e il Girasole (99%). Nel 2024, la produzione europea...

  : La Sostenibilità ha ancora valore per i Consumatori?Diventata ormai parola d’ordine generale, la “sostenibilità” non...
27/02/2025

: La Sostenibilità ha ancora valore per i Consumatori?
Diventata ormai parola d’ordine generale, la “sostenibilità” non sembra più avere all’orecchio del consumatore quel richiamo che aveva fino a poco tempo fa. Infatti, ormai solo il 9% lo pone in testa alle proprie priorità ed il 46% lo considera… Leggi altro ›

Diventata ormai parola d’ordine generale, la “sostenibilità” non sembra più avere all’orecchio del consumatore quel richiamo che aveva fino a poco tempo fa. Infatti, ormai solo il 9% lo pone in testa alle proprie priorità ed il 46% lo considera…Leggi altro ›

Orzo: evoluzione e attese per la stagione in corso - TESEO News Di: Ester Venturelli La produzione di Orzo a livello mon...
24/02/2025

Orzo: evoluzione e attese per la stagione in corso - TESEO News
Di: Ester Venturelli La produzione di Orzo a livello mondiale è in diminuzione, passando da 219 milioni di tonnellate nella stagione 2020-21 a 190 milioni di tonnellate nella stagione 2024-25, ed anche i volumi scambiati a livello internazionale dovrebbero diminuire. L’Unione Europea è il primo produttore ed esportatore a livello mondiale di Orzo. Tra il … Continua a leggere Orzo: evoluzione e attese per la stagione in corso

Di: Ester Venturelli La produzione di Orzo a livello mondiale è in diminuzione, passando da 219 milioni di tonnellate nella stagione 2020-21 a 190 milioni di tonnellate nella stagione 2024-25, ed anche i volumi scambiati a livello internazionale dovrebbero diminuire. L’Unione Europea è il primo ...

22 Febbraio 2025 - Il pericolo dei dazi imposti unilateralmente dagli Stati Uniti ha spinto il MESSICO, la cui economia ...
22/02/2025

22 Febbraio 2025 - Il pericolo dei dazi imposti unilateralmente dagli Stati Uniti ha spinto il MESSICO, la cui economia è fortemente interdipendente da quella americana, ad accelerare sull’import di cereali e semi oleosi nel mese di Dicembre (in un anno, il 2024, in cui la media degli acquisti dall’estero ha segnato un +0,94%).

I numeri evidenziano a Dicembre una crescita degli acquisti del 56% di SOIA e del 103% di farina di soia rispetto allo stesso periodo del 2023. I prezzi più bassi rispetto all’anno precedente (parliamo di 411 dollari alla tonnellata di Dicembre 2024 contro i 530 dollari del Dicembre 2023) hanno sicuramente favorito gli acquisti, ma molto dipende dallo spettro dei dazi.
Gli Stati Uniti sono, in effetti, gli unici fornitori di soia e farina di soia del Messico.

Analoga dinamica anche per l’import di CEREALI: +5% nel 2024, ma nel mese di Dicembre i ritiri del Messico dall’estero hanno registrato mediamente una crescita del 44%, con un vero e proprio boom per il frumento (+184,4%). E proprio sul grano è riapparsa la Russia tra i fornitori, con il 23% del market share a Dicembre, a conferma della fluidità delle dinamiche commerciali, quando sono influenzate dalla geopolitica.
Qualche problema al Messico potrebbe arrivare anche sul fronte LATTIERO CASEARIO, dal momento che gli USA detengono una quota di mercato del 90% delle importazioni messicane.

Le GUERRE COMMERCIALI e le guerre dei DAZI non producono vincitori.
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Buona Domenica da MIRCO De Vincenzi.

Questa mattina abbiamo incontrato i soci di Latterie Vicentine che producono latte BIO, destinato alla trasformazione in...
21/02/2025

Questa mattina abbiamo incontrato i soci di Latterie Vicentine che producono latte BIO, destinato alla trasformazione in Asiago BIO, Grana BIO e Latte Fresco BIO, presentando l'andamento del mercato del latte con focus sul Biologico.
Grazie a tutti i partecipanti!

Sorgo: alternativa interessante per Agricoltori ed Allevamenti - TESEO News Di: Ester Venturelli Date le condizioni clim...
19/02/2025

Sorgo: alternativa interessante per Agricoltori ed Allevamenti - TESEO News
Di: Ester Venturelli Date le condizioni climatiche che rendono sempre più difficoltosa la coltivazione del Mais, molti agricoltori in Italia preferiscono produrre Sorgo. Infatti, nonostante una resa inferiore rispetto al Mais, 5,75 Ton/ettaro rispetto a 10.04 Ton/ettaro stimate nel 2024, il Sorgo presenta diversi vantaggi che lo rendono una coltura conveniente, dati i bassi costi … Continua a leggere Sorgo: alternativa interessante per Agricoltori ed Allevamenti

Di: Ester Venturelli Date le condizioni climatiche che rendono sempre più difficoltosa la coltivazione del Mais, molti agricoltori in Italia preferiscono produrre Sorgo. Infatti, nonostante una resa inferiore rispetto al Mais, 5,75 Ton/ettaro rispetto a 10.04 Ton/ettaro stimate nel 2024, il Sorgo p...

15 Febbraio 2025 – LATTERIA SORESINA taglia il traguardo dei 125 anni di storia con 620 dipendenti, 150 collaboratori, u...
15/02/2025

15 Febbraio 2025 – LATTERIA SORESINA taglia il traguardo dei 125 anni di storia con 620 dipendenti, 150 collaboratori, un fatturato consolidato di 600 milioni di euro (dei quali 141 milioni frutto delle politiche di export), la leadership nella produzione del Grana Padano.
Numeri che da soli non bastano a descrivere la capacità di Latteria Soresina di saper leggere il mercato e di interpretare i grandi cambiamenti del settore lattiero caseario, coniugando capacità di visione, programmazione e dialogo. E i primi 125 anni - festeggiati al Teatro Ponchielli di Cremona alla presenza, fra gli altri, del Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida – vogliono essere per Latteria Soresina “il punto di partenza verso il futuro”, come dice il Presidente TIZIANO FUSAR POLI.
“La forza della COOPERAZIONE è, innanzitutto, la RESILIENZA – spiega Fusar Poli -. La vita media delle cooperative è più del doppio rispetto alle società di capitali, con una partecipazione diretta degli Allevatori”.
La resilienza del modello cooperativo e la partecipazione diretta degli Allevatori sono i pilastri sui quali costruire il domani e superare anche i punti di debolezza del settore cooperativo, dato da una insufficiente capitalizzazione e dalla necessità di un maggiore orientamento al mercato finale che è ancora oggi, invece, il punto di forza della società di capitali.
“Abbiamo la necessità di rafforzare il dialogo fra Cooperative, fra Cooperazione e Industria – invita Fusar Poli -. Il futuro dei nostri allevamenti dipenderà dalla capacità delle imprese di trasformazione e commercializzazione di portare le nostre eccellenze nei mercati del mondo, perché i mercati nostrani e comunque della Vecchia Europa sono ormai maturi, nei quali gli incrementi demografici sono praticamente assenti e i consumi tendono, quindi, alla stagnazione. Ragioni per le quali, in un mercato che tende ad essere diverso, dobbiamo pensare a modelli organizzativi differenti. E questo potrebbe significare ipotizzare piattaforme cooperative con esclusivo obiettivo di portare le nostre DOP del Mondo, il Grana Padano e Parmigiano Reggiano in particolare”.
“Considerando che nel Mondo la fame di italianità è per fortuna ancora molto alta – prosegue Fusar Poli -, l’incremento di quote di mercato permetterà di assorbire sempre più latte a DOP, in particolare a Grana Padano e Parmigiano Reggiano, permettendo così una maggiore remunerazione del latte ai nostri soci Allevatori, in quanto è evidente che una buona remunerazione del latte a Grana Padano e Parmigiano Reggiano trascina il prezzo del latte per tutti: sono aspetti che dobbiamo riconoscere e ribadire”.
“Il buon marinaio – conclude il Presidente di Latteria Soresina - deve tenere le vele in ordine quando la barca è in porto e quindi quando si trova in situazione positiva. Questa metafora per dire che bisogna agire quando si è in buona salute dei mercati, come è oggi, costruendo strumenti nuovi, per quando lo scenario sarà meno favorevole”.
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Foraggi: la Cina acquista dall’UE - TESEO News Di: Ester Venturelli Dopo lo scoppio del Covid, grazie alla convinzione c...
13/02/2025

Foraggi: la Cina acquista dall’UE - TESEO News
Di: Ester Venturelli Dopo lo scoppio del Covid, grazie alla convinzione che il consumo di latte rafforzasse il sistema immunitario, il settore lattiero-caseario cinese ha vissuto un periodo positivo, portando le aziende locali a investire ed espandere la produzione. Ciò ha aumentato la domanda di fieno e le importazioni, nonostante i prezzi più alti. Gli … Continua a leggere Foraggi: la Cina acquista dall’UE

Di: Ester Venturelli Dopo lo scoppio del Covid, grazie alla convinzione che il consumo di latte rafforzasse il sistema immunitario, il settore lattiero-caseario cinese ha vissuto un periodo positivo, portando le aziende locali a investire ed espandere la produzione. Ciò ha aumentato la domanda di f...

12/02/2025

Realtà simbolo della cooperazione di montagna, Lattebusche è una realtà storica del Bellunese. A guidarla, da 51 anni, è il Direttore Generale Francesco Bortoli. A lui abbiamo chiesto qual è stata l’evoluzione del comparto negli anni e come vede il…Leggi altro ›

  : Sosteniamo la Montagna con la Cooperazione [Intervista a Francesco Bortoli, Lattebusche]Realtà simbolo della coopera...
12/02/2025

: Sosteniamo la Montagna con la Cooperazione [Intervista a Francesco Bortoli, Lattebusche]
Realtà simbolo della cooperazione di montagna, Lattebusche è una realtà storica del Bellunese. A guidarla, da 51 anni, è il Direttore Generale Francesco Bortoli. A lui abbiamo chiesto qual è stata l’evoluzione del comparto negli anni e come vede il… Leggi altro ›

Realtà simbolo della cooperazione di montagna, Lattebusche è una realtà storica del Bellunese. A guidarla, da 51 anni, è il Direttore Generale Francesco Bortoli. A lui abbiamo chiesto qual è stata l’evoluzione del comparto negli anni e come vede il…Leggi altro ›

8 Febbraio 2025 - “Dovremo affrontare un ANNO di INCOGNITE e non so bene se essere ottimista, negazionista o realista. I...
08/02/2025

8 Febbraio 2025 - “Dovremo affrontare un ANNO di INCOGNITE e non so bene se essere ottimista, negazionista o realista. In molti hanno battezzato il 2024 come un anno d’oro per il settore lattiero caseario, ma se lo è stato per Grana Padano e Parmigiano Reggiano, che hanno migliorato la loro corsa rispetto all’anno precedente, io che come Presidente del Consorzio del GORGONZOLA e di AFIDOP e come Vicepresidente di ASSOLATTE ho uno sguardo su tutti i prodotti. E ho visto uno scenario diverso: Imprese in difficoltà, Famiglie alle prese con nuove povertà e lo spettro dei cali dei CONSUMI, il rallentamento dell’import della Germania come conseguenza della crisi economica, l’incognita dei cambiamenti climatici che potrebbero la prossima estate rallentare la produzione di latte, l’incognita dei dazi che potrebbero frenare un mercato strategico come quello degli Stati Uniti. Mi auguro che l’Italia possa assumere il ruolo di trait d’union fra Unione europea e Usa, vista la crisi in Germania e in Francia, ma serve PRUDENZA”.
A tratteggiare un quadro tutt’altro che semplice, con prospettive diverse che si intersecano, è ANTONIO AURICCHIO, Presidente di AFIDOP e del Consorzio per la Tutela del GORGONZOLA e Vicepresidente vicario di ASSOLATTE.
AURICCHIO parla di una “situazione ibrida”. “L’estero ci sta regalando soddisfazioni e grazie alle esportazioni si sono alleggeriti i magazzini di Grana Padano e Parmigiano Reggiano, trascinando verso l’alto anche i prezzi del fresco – prosegue -. Bisognerebbe rilanciare anche l’export di altri grandi formaggi italiani, dal Taleggio al Quartirolo Lombardo, dal Provolone al Gorgonzola”.
Ma si fa presto a dire export: “Sugli Usa pesa l’incognita dei dazi, la Germania è ferma per l’afta epizootica e la crisi ha spinto i tedeschi a privilegiare le produzioni interne, la Francia è diventata il primo mercato per i formaggi italiani, ma è molto attenta ai prezzi, mentre noi per l’aumento dei costi dovremmo aumentare i listini”.
Dinamiche incerte anche per il prezzo del LATTE SPOT “che è diminuito e in questa fase è più conveniente rispetto al latte contrattualizzato, la GDO adegua i prezzi ma non è tempestiva rispetto agli incrementi dei costi delle industrie di trasformazione, il prezzo del b***o ha subito dei ribassi e ora è fermo, il siero ha perso terreno nelle scorse settimane e ora è stabile, l’energia sta salendo. E in questo contesto non mancano le aziende che boccheggiano”.
Tutti elementi che, per il Presidente di AFIDOP, “per ora non suscitano allarme, ma INCERTEZZA, quella sì”.
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  : Il contrasto (apparente) sui nomi delle Indicazioni Geografiche: cercare ciò che unisce“La domanda mondiale di forma...
06/02/2025

: Il contrasto (apparente) sui nomi delle Indicazioni Geografiche: cercare ciò che unisce
“La domanda mondiale di formaggio continua a crescere, ma gli esportatori di prodotti lattiero-caseari statunitensi si trovano ad affrontare ostacoli politici poiché l’Unione Europea limita l’uso di nomi comuni”. Questa è la posizione del responsabile politica commerciale della potente National… Leggi altro ›

“La domanda mondiale di formaggio continua a crescere, ma gli esportatori di prodotti lattiero-caseari statunitensi si trovano ad affrontare ostacoli politici poiché l’Unione Europea limita l’uso di nomi comuni”. Questa è la posizione del responsabile politica commerciale della potente Nat...

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Modena
41121

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