26/08/2024
SE IL CANE NON È IN GRADO DI RESTARE DA SOLO A CASA, ABBAIA E DISTRUGGE OGGETTI E MOBILI...💥😱💣🚨
I cani sono animali da branco. E nascono in cucciolate. Questo vuol dire che ancora prima di ve**re al mondo percepisco la presenza dei fratelli nel ventre materno. Quando nascono restano con i fratelli e i genitori il pochissimo tempo che noi concediamo loro. 60-90 giorni è un termine legale che nulla ha a che fare con la crescita e maturazione psicofisica di un essere vivente.
Questo deve farci capire che per un cane, la solitudine, è proprio una cosa stranissima. Che non ha nel dna e non gli appartiene etologicamente.
Siamo noi che , adottando un cane alla volta, ne facciamo "figli unici".
Questo dovrebbe farci capire quanto sia per loro difficile restare soli e quanto questa cosa dovrebbe accadere propedeuticamente e in tempi molto lunghi.
Se un cane non è in grado di restare da solo a casa, abbaia e distrugge oggetti e mobili, vuol dire che non ha acquisito le competenze ( soprattutto emotive) per farlo. Non fa dispetti, ma sta solo manifestando il proprio malessere.
Se questo succede è un problema. Un problema enorme.
Ma è un problema che va risolto! Per il benessere del cane in primis e anche per quello dei proprietari.
E portarsi dietro il cane ovunque non è una soluzione, ma una toppa. Una toppa che prima o poi non reggerà più.
Seguo tantissimi cani con questa problematica. E mi trovo spessissimo nella situazione in cui i proprietari sono riusciti in qualche modo a mettere una "toppa" al problema per anni ( anni!!!).
Poi , a un certo punto, qualcosa cambia ( i figli vanno via di casa, le relazioni finiscono, si cambia lavoro, ecc) e non si riesce più a non lasciare il cane da solo. Nemmeno 5minuti. Nemmeno un minuto!!!! 😱💥💣
Nel frattempo, il disagio del cane non ha fatto altro che crescere e aumentare a dismisura, fino ad arrivare, addirittura, a provocarsi lesioni fisiche.
E, allora, finalmente, ci si rende conto che la toppa non regge più, che la toppa ha coperto per anni un disagio e una sofferenza enormi.
E, allora, finalmente, si decide di interve**re...🥳🎉🙏
Ma, naturalmente, i tempi di recupero ( dopo anni!!!) sono lunghi. I tempi di recupero di una problematica di questo tipo sono già lunghi di per sé; se protratta per anni, ci vogliono mesi prima di vedere qualche risultato o raggiungere un compromesso accettabile per il cane e per gli umani di riferimento.
Ma l'umano non ha tempo. Oramai, sfinito dai suoi stessi errori, non ha più il tempo di aspettare che il cane acquisisca lquelle competenze, soprattutto emotive, per riuscire ad affrontare il proprio disagio.
E non potete immaginare quante volte sono i proprietari stessi a chiedere, insistentemente, qualche "rimedio veloce", una pillolina, qualche goccina... Perché il cane sta male!!!
Si, il cane sta male perché, per anni, ce lo si è portato ovunque. Perché faceva piacere. Perché era più facile che lasciarlo a casa. Perché a casa da solo abbaiava. Perché i vicini si lamentavano... E potrei andare avanti all' infinito.
E, così facendo, non ha mai avuto la possibilità di acquisire quelle competenze, che gli avrebbero permesso di restare solo serenamente.
Non sapete quanti proprietari diventano prigionieri dei propri cani. Impossibilitati a uscire di casa, anche solo per 5 minuti. 🤦🤷🏽♂️😔
Non c'è un equilibrio. O ci si porta i cani dietro come fossero appendici umane, o li si lasciano chiusi in casa, in giardino o su balconi e terrazzi intere giornate o H24 per tutta la loro esistenza.
Non è nemmeno questione di mancanza di competenze cinofile, ma mancanza di quel buonsenso minimo che dovrebbe far comprendere che un essere vivente non può stare segregato tutto il giorno in casa, né tutta la vita in un giardino; ma nemmeno è normale e giusto non riesca a star solo 3-4 ore mentre si va a fare la spesa, a una cena o al lavoro.
Sono davvero poche le persone che riescono a mantenere un equilibrio sano nelle relazioni con i propri cani.
Nella maggior parte dei casi si passa dalla sottomissione al pietismo, considerando i cani come esseri sempre inferiori, ma solo e sempre da tutelare.
E il pietismo porta ad interazioni totalmente sbilanciate e morbose, tendenti alla puerilizzazione dell'animale.
Sono ancora meno le persone che riescono a riconoscere nel proprio cane un avente pari diritti e mettere le sue esigenze, non davanti né dietro, ma al pari delle proprie. E, quindi, rendere il soddisfacimento dei fabbisogni basilari del cane al pari del soddisfacimento dei propri. E Non una rottura di scatole.
Ancora di più, a monte, il problema è che i tanto voluti, desiderati e amati cani, non devono diventare un peso, un impegno o un ostacolo nella gestione della routine quotidiana di una famiglia.
Se lo diventano è un problema. E un problema che autorizza a disfarsi dell'animale.🤷🏽♂️😓
Ma avere un cane non è un diritto di tutti. Altra cosa che, invece, purtroppo è ritenuta tale...🤷🏼♂️🤔🤦