27/08/2024
E’ un classico! Quando accolgo un nuovo cucciolo in ambulatorio, una delle prime domande che mi vengono poste è proprio relativa ai bisognini…
Tutti sono già muniti di traversine perché, si sa, il cucciolo non deve uscire finché non ha completato i vaccini… o forse NO?
NO!!!
“Dottoressa, mi hanno detto che non può uscire assolutamente!”
“Signora mia, lei ha figli?”
“Si”
“E allora immagini di tenere suo figlio chiuso in casa senza MAI MAI farlo uscire (non sia mai si ammali!) per i suoi primi 6 anni di vita e poi, un bel giorno, lo manda in prima elementare… Che reazione avrebbe secondo lei?”
“Ma… allora… può uscire?”
“Non può, DEVE! Un cucciolo ha bisogno di fare le giuste esperienze proprio i primi mesi di vita, di socializzare con tutto ciò che incontrerà e anche di iniziare ad imparare dove si fanno i bisognini. Certo si corrono dei rischi, ma sono minimi. Esattamente gli stessi che si corrono mandando un bambino all’asilo o l giardinetto. Ma il cucciolo ne guadagna tanto, in benessere e salute mentale”
“E come glielo insegno allora?”
“Un cucciolo non riesce a controllarsi per molto tempo, lo farà quando sarà più grande, verso i 4-5 mesi di età, e solo dopo aver imparato i luoghi in cui può e non può fare i suoi bisogni, perciò si munisca di calma e pazienza! Il suo cucciolo è piccolo, e fa i suoi bisogni tante volte al giorno, quindi è bene giocare d’anticipo: provi ad osservarlo in modo da imparare i segnali che significano che ha necessità di fare i suoi bisogni (ad esempio: girare intorno, annusare, guardarvi…). Lo porti fuori spesso, anche ogni 2-3 ore. Mi raccomando, utilizzi una serie di luoghi, come aree con prato o cemento, aree con o senza alberi e piante. I cuccioli che imparano a fare i bisogni solo su traversine o su erba possono sviluppare una preferenza per questi luoghi e si rifiutano di utilizzare alternative.”
“Ok, ma la notte? E se la fa anche in casa lo devo sgridare?”
“Va bene, per la notte le concedo la traversina, ma solo per i primi tempi! Quando capita qualche incidente, non lo sgridi!”
“Ma mi hanno detto di mettere il muso nella pipì…”
“Così si spaventerà, ma non comprenderà il perché. Così come punirlo se al rientro a casa si trovano i suoi bisognini, è inutile in quanto il cucciolo capirà che lo state rimproverando, ma non assocerà la punizione ad un’azione lontana nel tempo! Il metodo migliore e più rapido consiste nella gratificazione del cucciolo quando fa la cosa giusta: subito dopo che ha urinato o defecato nel posto prescelto gli dica un grande “bravo!” e gli offra un piccolo premio in cibo e tante carezze! Non lo riporti subito in casa, lo faccia passeggiare ancora un po’ o giocare qualche minuto prima di rientrare.”
“Va bene, ci proverò.”
“Sono sicura che ci riuscirà! Signora?”
“Si”
“Lo vuole sapere un ultimo trucchetto? Ricordi di raccogliere le feci! Una persona educata avrà un cucciolo educato!”
A cura della Dott.ssa Marina Evangelista, Medico Veterinario esperto in Comportamento