Veterinario avicolo ed ornitologo Dott Massimo Prignacca

Veterinario avicolo ed ornitologo Dott Massimo Prignacca Già da piccolo ero affascinato dal mondo alato e ancor oggi allevo e mi occupo di loro con amore

31/03/2024
02/03/2024

Fluidoterapia endovenosa con ago cannula fissato alla membrana alare con collare elisabettiano a sua protezione

Per conoscermi meglio
24/11/2023

Per conoscermi meglio

Massimo Prignacca, medico veterinario allevatore avicolo con grande passione per l\'ornitologia e l’avicoltura. Ho un ospedale veterinario a Montichiari.

Ecco un interessante video che mostra l’apparato digerente nella sua completezza
21/11/2023

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INGLUVITEIl gozzo o ingluvie che dir si voglia  è una parte allargata dell'esofago situata a destra della trachea all'in...
10/10/2023

INGLUVITE

Il gozzo o ingluvie che dir si voglia è una parte allargata dell'esofago situata a destra della trachea all'ingresso toracico. Le pareti sono sottili ed è attaccato alla pelle e alla clavicola da tessuto connettivo lasso. Ci sono 2 muscoli che sostengono il raccolto e aiutano nel processo di svuotamento. La funzione principale del gozzo è immagazzinare il mangime mentre il proventricolo e il ventriglio sono pieni di mangime. Poco dopo l'ingestione del mangime, è normale che l’ingluvie sia disteso e pieno di mangime. Quando il mangime nel ventriglio viene spostato nell'intestino esso inizia a contrarsi, svuotando il suo contenuto nell'esofago per procedere verso il proventricolo e al ventriglio.

In presenza di stasi la parete si ispessisce , si allunga e perde la capacità di tornare alle sue dimensioni originali
Un sintomo che non deve mai essere sottovalutato sia in pulli che in uccelli adulti è il rallentamento o la completa stasi dell’ingluvie o gozzo.
Il primo tratto dell’apparato digerente degli uccelli può essere colpito da vari agenti infettivi, parassiti ma anche corpi estranei determinando gravi conseguenze per l’animale.
Quindi bisogna prestare attenzione al cibo per volatili, alle malattie infettive e ai parassiti che possono essere causa di stasi del gozzo e ad eventuali corpi estranei
certamente bisogna agire tempestivamente x evitare conseguenze talvolta infauste

ALIMENTAZIONE
Gli alimenti per volatili devono essere conservati con attenzione, perché facilmente sviluppano muffe e possono essere inquinati da vari tipi di batteri.
Anche la temperatura può divenire causa di stasi o lesioni dell’ingluvie.
Una pappa troppo calda (magari scaldata in microonde) può creare gravi ustioni alla delicata mucosa dell’ingluvie.
Se invece è somministrata fredda può rallentare la peristalsi, fino a causare un vero e proprio blocco.
BATTERI E VIRUS
I batteri possono causare infezioni all’apparato digerente come Salmonella, E. coli, Bacillus, Clostridi.
Ma anche agenti virali possono causare indebolimento e lesioni neurologiche come il Borna virus (causa delle PDD proventricolite infettiva del pappagallo) oppure metaboliche come nel Poliomavirus (APV) oppure la malattia di Marek che causando spesso polineurite può danneggiare l'innervazione vagale dell’ingluvie
PARASSITI
I parassiti che infestano il primo tratto dell’apparato digerente sono tipicamente nematodi del genere Capillaria e protozoi, ovvero il Trichomonas.
FUNGHI
Anche funghi come lieviti, Candida o Megabatteri concorrono nell’aggravare la stasi o causarne l’inizio.
Candida albicans è il lievito che in genere cresce troppo. Questo lievito invaderà spesso la parete del gozzo e causerà infiammazioni e placche biancastre . La micosi può verificarsi quando gli uccelli mangiano mangime avariato o bevono acqua viscida e sporca. Vien da sé di mantenere gli abbeveratoi puliti e privi di melma. Si osserva anche nei giovani uccelli che covano in condizioni molto calde e bevono quantità eccessive di acqua Infine, la micosi può verificarsi quando gli uccelli vengono trattati a lungo con antibiotici e/o presentano altri problemi patologici di base
METABOLISMO
Talvolta invece è la condizione di indebolimento, tossiemia, squilibrio metabolico a causare il rallentamento o la stasi dell’ingluvie.
Corpi estranei
Giovani curiosi o adulti troppo famelici possono ingerire per errore corpi estranei di ogni tipo.
Da grossolani filamenti vegetali duri, fibrosi (come lunghe erbe da pascolo) a frammenti di giochi, pezzetti di metallo, bulloni , graffette, chiodi, orecchini, collanine, frammenti di lettiera, gusci di frutta secca, palline, proiettili di plastica, lunghi pezzi di spago o spago per b***e o alcune piante in vaso, trucioli, sonde in gomma durante l’alimentazione forzata etc
La motilità gastrointestinale ridotta o compromessa può verificarsi anche durante temperature ambientali molto elevate o quando un pollo rimane a lungo senza mangime e poi mangia troppo e troppo velocemente quando il mangime è di nuovo disponibile.
Quanto prima è necessario eseguire una radiografia dell’addome per valutare al meglio la dilatazione dell’ingluvie, i visceri addominali coinvolti e l’eventuale presenza di corpi estrani. Qualunque sia la causa della ritenzione e della stasi del gozzo bisogna intervenire tempestivamente
Più tempo perdura la stasi e il cibo resta ad alterarsi nell’ingluvie, più sale il rischio di complicare l’infezione con batteri decisamente aggressivi.
Questi possono produrre tossine pericolose per la sopravvivenza stessa dell’animale.
Senza contare che, se il cibo non passa dall’ingluvie, non arriva agli stomaci e all’intestino.
Tra i vari segni clinici ricordiamo: Svuotamento ritardato del gozzo con suoni di gas, perdita di peso, posizione eretta anomala, rigurgito o vomito accompagnato da odore acido dalla bocca, svogliatezza o letargia, diminuzione dell'appetito, cibo non digerito negli escrementi e un loro marcato cattivo odore

SALPINGITELa Salpingite è un’infiammazione dell’ovidotto delle galline / anatre associata ad infezioni sostenute da dive...
10/03/2023

SALPINGITE

La Salpingite è un’infiammazione dell’ovidotto delle galline / anatre associata ad infezioni sostenute da diversi agenti patogeni come mycoplasma gallisepticum , escherichia coli, Pasteurella multocida , stafilococchi , streptococchi e più raramente dalla salmonella che penetrano nell’apparato riproduttivo.
Uno dei sintomi più evidenti è la presenza nel pollaio di PALLINE SIMILI AD UOVA e dalla consistenza caseosa/pastosa che si sfalda tra le dita. Queste non sono uova ma l’essudato di questa malattia.
La Salpingite è una malattia pericolosa perché può causare la morte dell’animale. La gallina infetta deve essere curata rapidamente.
Una volta che i batteri ottengono l’accesso all’ovidotto, possono penetrare nelle pareti ed entrare nella cavità addominale causando anche peritoniti.
Processi che favoriscono l’ingresso e lo sviluppo di questi microrganismi possono essere lesioni alla cloaca: ( ferite , beccate, prolasso, ) in tal guisa l’integrità delle pareti del canale viene a mancare facilitando l’ingresso dei patogeni oppure infezioni già in essere in galline debilitate promuovendo il diffondersi e la crescita dei microorganismi oppure una alimentazione non corretta che può causare la morte della microflora buona all’interno dell’ovidotto e causare infiammazioni
Durante le prime fasi dell’infezione i sintomi sono difficili da rilevare perché non molto diversi da quelli di altre malattie. I sintomi sono abbattimento , perdita di appetito, diminuzione della deposizione delle uova, uova deformate, addome gonfio e diarrea ma il sintomo predominante che consente di capire se si è in presenza di Salpingite è la produzione di palline di pus maleodoranti che spesso vengono scambiate per uova. La presenza di questo essudato indica che la malattia è già in uno stadio avanzato.
Una alimentazione equilibrata e una metodica pulizia del pollaio aiutano ad evitare il diffondersi dei microrganismi patogeni

Indirizzo

Ospedale Veterinario Viale Europa 67 Montichiari
Montichiari
25018

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