CinoDidattica Ceruti

CinoDidattica Ceruti Cinofilia senza barriere. Didattica, sport, diveritmento.

E così, buon San Valentino a tutti! 😜🐾
14/02/2025

E così, buon San Valentino a tutti! 😜🐾

Così giusto per dire…

Dopo più di 16 anni a contatto immersivo con il mondo cinofilo, considero il livello di certe diatribe sugli strumenti c...
05/02/2025

Dopo più di 16 anni a contatto immersivo con il mondo cinofilo, considero il livello di certe diatribe sugli strumenti come poco più che adolescenziale, sterilmente provocatorio, passatempo ingigantito dalla facile fruibilità dei social media. Eppure, l'argomento torna e ritorna, e oggi lo spunto me lo dà Kodami.

Certo, il mio cane è sicuramente tra i miei amici più cari: il mio scaldino preferito steso sui piedi nelle notti d'inverno, compagno di avventure e di sport, di gioie e di dolori, di lavoro e di svago.

In più, il mio cane - e sottolineo, il mio cane - ha una grande fortuna: è stato allevato da persone assai scrupolose, che hanno contribuito (di pari passo con le caratteristiche tipiche di razza Labrador Retriever) a renderlo un cane estremamente ben socializzato, docile, praticamente mai rischioso da condurre in ambiente urbano, sotto ogni forma di stimolo o quasi.

Io sono handicappato, per dirla in maniera brutale: macino chilometri, vado in bicicletta, a cavallo, per sentieri eccetera eccetera... ma mi porto dietro due gambe non sempre in piena forma. Ciononostante, sono addestratore cinofilo. E col mio cane, ho passato - tra le varie - una eccellente Classe 1 di Obedience.

Io e il mio cane lavoriamo insieme quasi quotidianamente, e - lo so - è una fortuna non da tutti. Potrei, peraltro, condurlo col guinzaglio attaccato ad un nastro da pacco dono annodato attorno al petto, e sapere che ci conosciamo così bene, che nemmeno con le gambe più rigide che possa avere in una giornata di malessere, mi farebbe davvero finire a terra.

Eppure, questi siamo noi, io e il mio cane. Un binomio particolare, e per molti versi assai fortunato.
Non per tutti vale lo stesso. E anche il mio cane, comunque, è un Canide e di conseguenza un Carnvoro, dotato di potente muscolatura e 42 denti tipici del suo ordine zoologico. Oltre alle straordinarie capacità cognitive per cui lo ammiro e ringrazio ogni giorno, accompagnate a queste caratteristiche, ha però nella mente pulsioni non sempre facili da prevedere, né da contenere, come la predatoria e la difensiva.

Senza dubbio è un amico, ma è pur sempre un animale. E questa poco sondabile animalità che affiora, a volte dobbiamo contenerla, per sicurezza nostra, di chi ci sta intorno e dello stesso cane.

Con ciò, dopo anni di cinofilia, non nego che chi ho sentito dire che "la catena [collare a strangolo] è un toccasana" sia tecnicamente ben poco valido. E che chi insegna il controllo a strattonate, se non è un mezzo criminale poco ci manca, a maggior ragione con tutte le conoscenze di comportamento animale che ci sono disponibili oggi.

Eppure, trovo veramente superficiale prendersela col collare, e non con i singoli che ne fanno un uso che vada dal cretino al violento vero e proprio. "A strangolo" non sarà certo necessario per tutti, ma è parte di tutti quegli strumenti utili per guidare, e spesso tutelare, tanto i cani quanto gli umani, sia che si tratti di animali reattivi in maniera nociva, o persone con vincoli fisici specifici, e così via.

Sarebbe dunque ora di fare informazione maggiormente imparziale, e suffragata da fonti più solide.

07/01/2025

E' purtroppo chiaro che per fare notizia servano i casi tristi, brutti e gravi...ma sarebbe anche bello se ogni tanto, invece di riportare solo certe situazioni e fare di tutta l'erba un fascio, ci si dedicasse anche a mostrare realtà in cui le condizioni di vita sono buone se non ottime; realtà in cui gli allevatori hanno a cuore i loro cani, sia adulti che giovani, sia in età riproduttiva che anziani; realtà in cui non esistono truffe o maltrattamenti, dove ogni soggetto viene regolarmente testato e controllato e dove la riproduzione viene seguita con attenzione e dedizione, sperando sempre di migliorare la propria razza. Questi sono gli unici princìpi che rendono un allevatore tale.
Avere in mano la possibilità di raggiungere migliaia di telespettatori e comunicare con migliaia di persone è una grande responsabilità, sarebbe bello utilizzarla al meglio, per formare e portare messaggi utili, senza manipolare.
Non siamo tutti allevatori da sequestro, e sarebbe bene che tutti lo sapessero.

07/01/2025

Nella trasmissione Report sull’Enci, come tutti i frequentatori di questa pagina sanno, c’è stato un passaggio sulla pista di Maserada, sulla quale abbiamo dato in questi anni tanti chiarimenti e spiegazioni. Il conduttore della trasmissione Sigfrido Ranucci ha detto che dopo la chiusura del cinodromo di Roma nel 2002 “ora” si è riaperto un nuovo cinodromo. Un loro ospite ha parlato di non meglio precisato studi scientifici che parlano della pericolosità delle piste. Almeno una delle interrogazioni parlamentari, quella dell’onorevole Eleonora Evi, torna sull’argomento e afferma: “Inoltre, corre l'obbligo fare luce su una pista da corsa per levrieri, costruita nel 2022 a Maserada sul Piave (TV) e finanziata da ENCI Servizi, controllata di ENCI, per realizzare prove zootecniche per la selezione dei cani. Appare però molto critico il suo utilizzo sotto il profilo del benessere animale per il numero di incidenti tra cani e relativi morti e feriti che i cinodromi comportano”.
Abbiamo più volte segnalato che lo studio a cui tutti questi soggetti si riferiscono è di un veterinario inglese Andrew Knight (Injuries in racing greyhounds) che peraltro avevo salvato tempo fa ma mi pare che non si trovi più in rete. Lo studio che è riferito ai cinodromi commerciali e non può essere esteso alle piste della Fci e inoltre non è abolizionista del racing, perché dà una serie di indicazioni su come si possono ridurre notevolmente i rischi per le corse.
Perché non si possono utilizzare i dati dei cinodromi per le corse Fci?
Perché nei cinodromi corrono sei o otto (a seconda dei luoghi) greyhound e solo greyhound, non corrono piccoli levrieri italiani, borzoi, whippet (questi ultimi tranne in qualche raro caso), e altre razze che nelle corse della Fci sono prevalenti. I greyhound in Italia che corrono si contano sulle dita di una mano o poco più e provengono più da linee di esposizione e tranne uno non ce ne sono di linee da racing. I sei o otto greyhound che corrono nei cinodromi in ciascuna manche sono tutti cani selezionati per essere allo stesso livello di preparazione atletica. Quindi nella curva arrivano tutti insieme e se uno davanti frena, gli altri gli arrivano addosso e ci sono i (peraltro rarissimi) incidenti gravi. Questo anche in conseguenza del fatto che le curve (come diremo dopo) sono molto più strette delle nostre.
Lo studio di Knight poi dà una serie di suggerimenti per ridurre gli incidenti (che già sono nell’ordine di meno dell’1 per cento) come: rendere meno strette le curve, allungare il bastone che tira lo zimbello per non farli stringere ulteriormente, collocare meglio i punti di partenza. Queste cose sono già previste nelle nostre piste, dove infatti:
NON MUOIONO CANI
La stessa cosa non si può dire per le decine di cani adottati che ogni anno si perdono per le campagne e le strade italiane. Se si guarda la pericolosità in Italia occorrerebbe proibire le adozioni. Anche l’obiezione che non si perdono solo cani rescue è fallace, perché in genere quelli che si perdono sono tenuti più o meno come i rescue. In pista invece non succede nulla.
PS la foto in basso è stata scattata alla pista di Poianella di Bressanvido che ha chiuso nel 2021: perché se è vero che il cinodromo ha chiuso nel 2002 le piste ci sono sempre state e non è morto nessun cane

07/01/2025

AVVISO IMPORTANTE!
L'evento programmato per sabato 11/01 è stato rimandato a data da destinarsi.

24/12/2024
Per stasera, un po' di lavoro quotidiano con me e Jimi. Nulla di impeccabile, ma questo è il nostro modo di allenarci co...
27/11/2024

Per stasera, un po' di lavoro quotidiano con me e Jimi.
Nulla di impeccabile, ma questo è il nostro modo di allenarci con regolarità, e i frutti che ha portato a relazione e gestione. :)

Mattia Ceruti, addestratore cinofilo ENCI Boomerang of Waterfriend "Jimi"- CAE1- BH VT- Obedience Debuttanti (eccellente)- Obedience Classe 1 (eccellente)......

Ed è con grande entusiasmo che posso condividere anche qui gli scatti super espressivi dell'intrepida Ilaria Romagnuolo,...
19/11/2024

Ed è con grande entusiasmo che posso condividere anche qui gli scatti super espressivi dell'intrepida Ilaria Romagnuolo, che ringrazio per aver armeggiato magistralmente con la reflex per immortalare me e Jimi sul campo di gara: confidente preziosa, stavolta ci siamo immersi nelle nebbie pavesi e abbiamo condiviso così anche questo piccolo grande traguardo di cinofilia agonistica!

OBEDIENCE CLASSE 1 SUPERATA CON ECCELLENTE!

Grazie a tutto il team di Sporting DOG Lovera per la disponibilità, la correttezza e la simpatia, per aver dato a noi cinofili l'occasione di passare una bellissima giornata sportiva, fare nuove conoscenze tra appassionati e vivere il tutto in un'atmosfera sana per partecipanti a due e quattro zampe.

Grazie ovviamente anche a Sara Leonida di Centro Di Addestramento De Canibus Omnia che non ha mai smesso di credere in noi come binomio.

Il racconto della nostra avventura è sul blog come già linkato. Qui, godetevi pure... il nostro shooting ufficiale! 😜

Indirizzo

Monza
20900

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