20/07/2024
La TELECAMERA È UTILE?
Lui è Sirius , un bel Moretto scapigliato, simpatico e gioioso. Viveva inizialmente da solo col suo compagno umano , io l'ho conosciuto molto giovane, e avevamo già fatto un lavoro su di lui, che avevamo risolto. Dopo qualche anno la famiglia si allarga e arriva una compagna umana, e inizia la convivenza... Francesca viene da me riportando degli eventi che le davano angoscia, perché Sirius, appena lei usciva di casa cominciava ad abbaiare e la cosa durava a lungo. Così i vicini cominciano a dire che il cane piangeva e abbaiava, alimentando ansia in lei, che pensa di mettere una bella telecamera per controllare come stesse il cane durante la sua assenza, ma non risolse nulla ovviamente, insomma tutto diventò un circolo di controllo e ansia dal quale poi se ne viene fuori con molta fatica.
Dalla valutazione che feci in campo, Sirius non era un cane che riportava stati ansiosi, anzi lui si comportava come un cane molto equilibrato, nell'ambiente si muoveva sereno, dopo una prima esplosione di felicità ed euforia, cominciava ad esplorare con calma, il suo andamento era normale, le marcature erano ragionate, non aveva eccessi ormonali, nonostante la giovane età non si fissava su questo. Dopo un po' si sdraiava all'ombra sereno, a volte aveva piacere a rosicchiare un legnetto, con persone e cani, era sempre tutto ragionato, valutava se era il caso di andare o meno. Molto sensibile a sguardi e movimenti, interpretava subito e di conseguenza si modellava. Al movimento di Francesca, lui buttava uno sguardo e poi continuava a fare quello che stava facendo oppure sceglieva di seguirla se lei faceva qualcosa di interessante, era
Conoscendo meglio Francesca , capisco che dietro tutto questo c'era apprensione e ansia da parte sua, quindi cominciamo un lavoro per snellire questi suoi comportamenti e abbassare i livelli di stress... Le dico " guardiamo insieme il video nella telecamera , una sola volta, lo analizziamo e la togliamo"
Io non avevo dubbi ma lei aveva aveva bisogno di guardare. Quindi " non guardare il cane, guarda come ti muovi tu"
Invece di concentrarsi sul cane che abbaiava, noto che lei appunto si muoveva in maniera molto ansiosa, rivolgendosi al cane che in realtà dopo la passeggiata, si andava a mettere comodo nel suo punto solito di riposo, ma lei inconsciamente, proprio perché auto alimentava questo comportamento, con le posture del corpo e gli sguardi contini sul cane ( per tenerlo sotto controllo) lo ri attivava e Sirius di nuovo pensava " ok si esce, vengo anche io" poi lei prendeva e usciva, e lui rimaneva in quello stato di attesa , grattava la porta come a dire " apri, mi hai detto andiamo"
Facciamo un breve percorso, sarà durato 5 o 6 lezioni non ricordo...le insegno a comunicare con il cane attraverso le posture del corpo e gli sguardi, e a livello emotivo, la aiuto un pò a vederla con piu leggerezza, ma il progresso e il cambiamento è nella nostra testa e nel modo di vedere la relazione e di saper anche attendere che gli equilibri arrivino...in questo tempo siamo sempre rimaste in contatto e oggi mi arriva un suo fantastico messaggio di risoluzione e rinnovamento , pieno di gratitudine
Sono io che vi dico grazie...
Una bellissima storia di crescita personale e di gruppo famiglia, sono molto fiera di voi💕
In foto ovviamente Sirius in tutto il suo splendore 🤟