Tecnico Esperto in Dietetica e Nutrizione Veterinaria

Tecnico Esperto in Dietetica e Nutrizione Veterinaria Mangiare è una necessità, Nutrirsi è un'arte.

14/12/2022

Il cibo che mangi può essere o la più sana e potente forma di medicina o la più lenta forma di veleno.

6 Motivi per cui i funghi Reishi fanno bene ai caniATTENZIONE SEMPRE SOTTO SUPERVISIONE DEL VOSTRO VETERINARIO Scritto d...
16/10/2022

6 Motivi per cui i funghi Reishi fanno bene ai cani

ATTENZIONE SEMPRE SOTTO SUPERVISIONE DEL VOSTRO VETERINARIO

Scritto da dott.ssa Barbara Lombardi

Il fungo dell'immortalità.

Questo cattura l'attenzione! Volete che il vostro cane viva per sempre, vero?

Beh, con questo fungo potreste riuscire ad allungare la vita del vostro cane.

Fungo dell'immortalità è uno dei nomi del reishi, un potente fungo medicinale usato per migliaia di anni nella medicina tradizionale cinese, in Giappone e in Corea. Il nome botanico del reishi è Ganoderma lucidum e quello cinese è Ling zhi.

Voglio condividere con voi i 6 motivi per cui dovreste dare i reishi al vostro cane

Per prima cosa riassumiamo cosa ci dicono le ricerche sui benefici per la salute del reishi.

A differenza di altre piante medicinali, i funghi reishi sono stati studiati a lungo e le loro proprietà medicinali sono sostenute da studi clinici.

Queste sono alcune delle proprietà dei reishi confermate da studi clinici:

Supporto al sistema immunitario
Antinfiammatorio
Antiossidante
Protezione del fegato
Favorire la salute renale
Alleviare le allergie
Controllare la glicemia
Regolare la pressione sanguigna
Questi benefici dei funghi reishi li rendono un potente integratore per la salute dei cani.

Ecco la lista dei 6 motivi per cui offrire i funghi reishi al vostro cane:

#1 Combattere il cancro

In Cina e Giappone i funghi reishi sono stati usati a lungo per trattare il cancro. Tra gli elementi includono i triterpeni, composti noti per i molti benefici medicinali. Studi hanno dimostrato le loro proprietà antitumorali.

I reishi contengono anche beta-glucani, zuccheri complessi noti per regolare il sistema immunitario, significa che stimolano il sistema immunitario senza esagerare. Secondo la medicina tradizionale cinese, i reishi possono riequilibrare il sistema immunitario, che sia in carenza o in eccesso.

Gli studi mostrano l'abilità dei funghi reishi nel sostenere il sistema immunitario per combattere e prevenire il cancro. I reishi potrebbero fermare la crescita del cancro e addirittura far rimpicciolire i tumori a volte. Possono anche aiutare a prevenire cancri secondari. Le ricerche mostrano anche che i reishi riducono gli effetti collaterali di chemioterapia o radioterapia.

#2 Proteggere il fegato

Il vostro cane non può vivere senza un fegato sano, quindi è una buona idea dargli cibi o integratori che aiutino il fegato nel suo lavoro.

I funghi reishi hanno proprietà antiossidanti che aiutano a nutrire, purificare e proteggere il fegato. Questi antiossidanti minimizzano gli effetti dei radicali liberi che potrebbero rallentare la funzione epatica.

I reishi possono aiutare con il rinnovamento delle cellule epatiche, rafforzare il fegato e migliorare il processo purificante.

In uno studio sui ratti, i reishi hanno perfino mostrato di poter invertire la fibrosi epatica, che è lo stadio finale della steatosi epatica e solitamente è incurabile.

I reishi sono anche stati usati per curare con successo l'epatite B e la cirrosi epatica negli umani. Anche se non sono malattie canine, questo dimostra i poteri curativi dei reishi per il fegato.

Attenzione: se il vostro cane soffre già una malattia grave del fegato, consultate il veterinario olistico prima di dargli i reishi.

#3 Controllare il diabete

Studi dimostrano che i funghi reishi possono aiutare a controllare il diabete. Fanno abbassare la glicemia e aiutano a regolare i livelli di glucosio.

Le ricerche mostrano anche che i funghi reishi possono prevenire o rallentare le complicazioni renali che spesso si sviluppano nei diabetici.

Un altro effetto collaterale del diabete è che le ferite si rimarginano più lentamente, gli antiossidanti contenuti nei reishi accelerano il processo di guarigione nei pazienti diabetici.

Se il vostro cane prende insulina o altre medicine per il diabete, consultate il vostro veterinario olistico sulle proprietà dei reishi per diminuire il bisogno di questi farmaci.

#4 Sostenere la salute cardiaca

In Giappone, i reishi sono un rimedio tradizionale per i problemi di circolazione. Nella medicina tradizionale cinese, i reishi si usano come tonico generale per tutto il sistema cardiovascolare.

I reishi agiscono come vasodilatatori, aumentano l'apporto di sangue e ossigeno al cuore. I vasodilatatori aprono i vasi sanguigni, così il sangue scorre più facilmente e il cuore non deve p***are troppo.

I reishi sono anche anticoagulanti (quindi non dovrebbero essere usati insieme a sostanze come la warfarina).

I reishi possono anche ridurre la pressione sanguigna e alleviare l'aritmia cardiaca.

#5 Controllare le allergie

I reishi contengono acido ganoderico, un triterpene che inibisce il rilascio delle istamine che causano le reazioni allergiche.

Le reazioni allergiche sono una risposta immunitaria inadeguata, quindi le allergie sono un altro problema che i poteri di controllo immunitario dei reishi possono gestire. I reishi hanno anche poteri antiossidanti e antinfiammatori che possono ridurre i sintomi dell'allergia, come prurito e difficoltà respiratorie.

I reishi possono avere un effetto curativo sui polmoni, alleviano tosse e altri problemi respiratori.

#6 Rallentare l'invecchiamento

I reishi possono rallentare il processo d'invecchiamento e ridurne i sintomi.

Uno studio su un integratore di reishi dato ai topi ha portato ad aspettative di vita più lunghe e ha anche ridotto i rischi di morte. L'aumento della longevità è uno dei benefici per cui i reishi sono famosi e il motivo per cui sono chiamati funghi dell'immortalità!

I reishi possono combattere l'immunosenescenza, il declino graduale del sistema immunitario dovuto all'invecchiamento.

Le proprietà antiossidanti e antinfiammatorie dei reishi aiutano a prevenire e addirittura invertire il declino cognitivo, oltre a gestire le patologie articolari come l'artrite.

la sicurezza dei funghi reishi nella dieta di un cane

ATTENZIONE SEMPRE SOTTO SUPERVISIONE DEL VOSTRO VETERINARIO

I reishi hanno pochissimi effetti collaterali, in alcuni casi hanno provocato nausea e insonnia negli umani. Per i cani è meglio iniziare con piccole dosi per evitare disturbi digestivi.

I funghi reishi hanno effetti anticoagulanti e non dovrebbero essere combinati con farmaci anticoagulanti. Evitate di offrire i reishi a cagne incinte o in allattamento, gli effetti dei reishi su questo gruppo di pazienti non sono ancora stati studiati.

Come offrire i funghi reishi al vostro cane

I funghi reishi sono molto amari, quindi il modo migliore per darli al vostro cane è sotto forma di tintura, polvere o capsula.

Nota: se volete dare al cane dei funghi reishi integri, assicuratevi di cucinarli bene, i funghi crudi sono indigesti e potrebbero essere tossici per i cani. Fare un tè o una zuppa è un buon modo per dare al cane funghi freschi o secchi.

L’importanza dell’attività fisicaL’attività fisicaIl cane ha bisogno di fare attività fisica e non si può pensare di dar...
16/09/2022

L’importanza dell’attività fisica

L’attività fisica

Il cane ha bisogno di fare attività fisica e non si può pensare di dargli benessere mantenendolo in una sorta di inattività. Tutto il corpo chiede di poter stare in ottima forma fisica e la gran parte degli apparati si aspettano questo.

Tanto il sistema circolatorio quanto quello linfatico – fondamentali per il benessere e per la prevenzione delle malattie – vengono tenuti in azione dalla p***a muscolare che pertanto deve essere tonica. Non bisogna ovviamente esagerare, ma non facciamo l’errore contrario di pensare che una carenza motoria non provochi in fondo nessuna compromissione. Anche la motilità enterica viene favorita dall’attività motoria, avendo peraltro l’accortezza di evitare – soprattutto nei cani di grossa taglia – di fargli fare movimenti eccessivi dopo aver mangiato e soprattutto se il pranzo era particolarmente corposo, per evitare la torsione dello stomaco, un incidente pericolosissimo. D’altro canto l’attività fisica, oltre a dare quel benessere tutto particolare che deriva dallo stancarsi, dà piacere perché attiva il sistema delle endorfine che calmano molto.

Va peraltro detto che alcune tipologie di cani che nei secoli sono state selezionate per fare attività fisica soffrono ancor di più l’inattività perché la loro propensione innata è quella di fare attività. Anche chi tiene il cane alla catena o costantemente dentro un box provoca in lui un malessere riferibile all’impossibilità di fare la corretta ginnastica motoria, oltre che per altri motivi ovviamente giacché la prigionia è insopportabile per l’uomo come per il cane. Fare attività all’aria aperta consente al cane di entrare in relazione con un insieme di stimoli indispensabili per regolare l’attività endocrina, e quindi metabolica, con le caratteristiche stagionali e circadiane.

Esiste pertanto un benessere da esercizio funzionale degli apparati, dal momento che ogni esigenza del corpo quando viene assolta produce piacere. Il mondo esterno inoltre produce piccole eccitazioni e scacchi che mettono in funzione le ghiandole surrenali, poiché talvolta il piacere passa anche attraverso un po’ di adrenalina. Tenere il cane in uno stato di quiete e di riposo non è la vita che lui si aspetta e pertanto non gli dà piacere: il riposo dev’essere un momento di ristoro che va a premiare l’attività svolta. Vivere con un cane significa pertanto ritagliarsi dei momenti per stare all’aria aperta e divertirsi giocando e facendo attività fisica!

La soddisfazione dei sensi
Pochi si rendono conto che tra le fonti di benessere più importanti della vita animale c’è l’estetica ovvero la soddisfazione sensoriale, quel piacere che si prova allorché ritroviamo nella realtà esterna determinate tipologie di stimoli. Anche in noi certi odori, sapori, suoni e immagini, non solo fanno emergere dei significati, ma altresì presentano legami specifici con le emozioni e soprattutto sono fonti di piacere in modo diretto, come può essere il sapore dello zucchero, l’odore dei fiori, il canto di una capinera, l’immagine di un tramonto. Gli organi sensoriali non hanno solo una funzione di monitoraggio (estesica) vale a dire di fornire informazioni sulla realtà, ma anche una funzione gratificatoria (estetica) nel darci piacere e quindi orientarci verso certe cose o certe situazioni e allontanarci da altre.

Spesso togliamo al cane una delle fonti più importanti di piacere, vale a dire la gratificazione sensoriale, allorché non gli si consente di entrare in relazione con quegli elementi stimolativi che fanno parte delle sue aspettative. Non ci si preoccupa di andare a fare una passeggiata in un bosco, di trascorre più tempo all’aria aperta, di mettere il cane a contatto con ambienti rurali o selvatici e, al contrario, lo si costringe a stare in ambienti orribili o quanto meno poveri per lui come una grande città, un centro commerciale o un mercato. Anche la tendenza all’igienismo e le manie per la pulizia molto spesso non permettono al cane di interagire con il contesto organico e di entrare in diretto contatto con gli odori che lui desidera e si aspetta di trovare nel mondo.

Un cane ha bisogno di frugare con il naso un letto di foglie autunnali, di riempirsi gli occhi di un paesaggio boschivo, di sentire il contatto dell’erba sul corpo correndo in un prato, di ascoltare i suoni di un paesaggio rurale, di sentire sotto i polpastrelli il terreno umido, di nutrirsi dei piccoli movimenti di altri animali sul bordo di un fosso.

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14/09/2022

Alimentazione naturale del Cane e del Gatto

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06/09/2022

LA SINDROME DELL’INTESTINO PERMEABILE NEL CANE, COS’È E COME SI CURA

La sindrome dell’intestino permeabile o gocciolante (in inglese leaky gut) è una patologia a carico dell’apparato digerente che causa una permeabilità delle pareti intestinali.

L’INTESTINO DEL CANE E IL MACROBIOTA AL SUO INTERNO
Per capire la sindrome dell’intestino permeabile è utile sapere un po’ come è composto questo organo. Come l’intestino degli esseri umani, anche quello del cane è ricoperto al suo interno da villi e microvilli. Questi sono delle minuscole protuberanze che contribuiscono all’assorbimento dei nutrienti scomposti durante la digestione: proteine, zuccheri e grassi. In questo modo il corpo trae energia per le funzioni vitali.

Il macrobiota è un insieme di colonie di batteri che coesistono nell’intestino del cane e si nutrono principalmente delle fibre ingerite con i pasti che, per questo motivo, sono importanti nella dieta di tutti i giorni. In cambio di questo nutrimento rilasciano enzimi che permettono la digestione, vitamine, aminoacidi e acidi grassi a catena corta.

Al di sotto dei villi c’è il tessuto epiteliale che li separa dal sistema dei vasi sanguigni e dagli organi. Questa mucosa completa la fase di assorbimento dei nutrienti scomposti dalla digestione e li passa nel sangue e negli organi vitali. In un intestino sano, questo tessuto è una rete a maglie serrate e non lascia passare gli agenti patogeni che vivono all’interno dell’apparato digerente. Ma, in caso di sindrome dell’intestino permeabile, le maglie si allentano, allargandosi e permettendo il passaggio nei vasi sanguigni di batteri, virus, allergeni e lieviti.

COSA SUCCEDE QUANDO L’INTESTINO LASCIA PASSARE GLI AGENTI PATOGENI?
Quando gli agenti patogeni passano dall’intestino al sangue o agli organi interni, il risultato è una risposta immediata del sistema immunitario. Questo causa un’infiammazione che, se il problema non viene individuato e risolto, tende a cronicizzarsi col passare del tempo. L’infiammazione può, di conseguenza, causare allergie, artrite, diabete, problemi epatici, cancro, demenza.

Il sintomo più diffuso ed evidente che si manifesta è l’intolleranza alimentare verso alcuni cibi.

I villi dell’intestino

Le intolleranze alimentari causate dalla sindrome dell’intestino permeabile.
Quando l’intestino è permeabile lascia fuoriuscire proteine non ancora trasformate e pronte per essere assimilate. Bisogna sapere che il sistema immunitario riconosce i virus dalle loro proteine ed è abituato a memorizzarle per essere pronto a un contrattacco.
Così, anche le proteine non digerite vengono considerate come un nemico da attaccare. Il risultato è un ipersensibilità o un’intolleranza ad alcuni cibi. Quando l’intestino è sano, le proteine del cibo non entrano in circolo finché non sono scisse in innocui aminoacidi.

Altre patologie causate dall’intestino permeabile.
Oltre ai sintomi delle intolleranze alimentari si possono manifestare malattie autoimmuni, allergie e dermatiti, problemi di digestione, eccesso di lieviti, problemi al fegato, reni, vescica e pancreas, tiroiditi e problemi comportamentali quali ansia e aggressività. Solitamente i cani affetti dalla sindrome presentano una o più patologie contemporaneamente e si tende a trattare i singoli sintomi con dei farmaci. In questo modo la causa scatenante rimane presente e il cane dovrà assumere medicinali per tutta la vita.

QUALI SONO LE MAGGIORI CAUSE DELLA SINDROME DELL’INTESTINO PERMEABILE?

Ci sono alcune sostanze che potrebbero causare la sindrome nel cane:

antibiotici o farmaci (steroidi, antistaminici, antifilariosi, antipulci e zecche…)

vaccini

stress

lieviti (tipo la Candida Albicans)

età avanzata

oppure è a contatto con sostanze presenti negli alimenti come

glifosato

lecitine (addensanti derivanti principalmente dalla soia nei prodotti alimentari)

glutine

micotossine (sostanze chimiche prodotte da funghi e muffe)

latticini

COME GUARIRE IL CANE DALLA SINDROME DELL’INTESTINO PERMEABILE?

Per poter risolvere la patologia è essenziale eliminare ciò che la causa.

Quindi limitare fortemente medicinali e antibiotici, togliere i cibi industriali e passare a una dieta preferibilmente cruda o leggermente scottata con la giusta quantità di pseudo cereali selezionati e biologici. Inoltre, eliminare i latticini e i loro derivati (si possono mantenere kefir e yogurt di latte di capra), evitare lo stress al cane, che può anche essere causato anche dalla noia, con delle attività di gioco o passeggiate all’aperto.

Integratori naturali da somministrare al cane.
Ci sono, oltre alle buone pratiche alimentari, alcuni integratori che possono aiutare a risolvere il problema:

L-Glutammina che aiuta la crescita e la riparazione delle cellule dell’intestino, si trova nelle proteine animali, nei broccoli, negli asparagi e nell’alga spirulina.

N-Acetil Glucosamina che si trova nei crostacei e nei molluschi, si lega alle lecitine impedendo loro di indebolire le pareti intestinali. Si trova nel brodo di ossa, appetitoso e facile da somministrare.

Prebiotici e probiotici anche se non colonizzano il tratto intestinale insediandosi in modo permanente, ne favoriscono il benessere e aiutano il sistema immunitario. Sono un valido aiuto per la digestione e per rafforzare la membrana delle mucose, così da prevenire il passaggio di nutrienti non scomposti attraverso i tessuti infiammati.

Aloe vera che contiene dei polisaccaridi con proprietà antinfiammatorie e rigeneranti delle cellule. Il succo di aloe crea un film protettivo nell’intestino che aiuta la guarigione.

Erbe dalle proprietà antinfiammatorie come camomilla, zenzero, quercetina e curcuma, da inserire nei pasti.

Alimentazione Naturale cane e Alimentazione Naturale gatto: c’è differenza?Alimentare in maniera naturale il proprio ani...
27/08/2022

Alimentazione Naturale cane e Alimentazione Naturale gatto: c’è differenza?

Alimentare in maniera naturale il proprio animale, qualunque sia la specie di appartenenza (carnivoro, erbivoro, granivoro, ecc.), significa avere rispetto della sua fisiologia e della sua psiche.

Sebbene alcune razze di cane e gatto abbiano subìto più di altre l’influenza dell’uomo nella loro selezione, queste hanno cambiato poco o nulla la possibilità di mangiare come facevano le specie progenitrici (canidi e felidi selvatici).

Benché siano stati abituati a mangiare crocchette o bocconcini commerciali, gli amici a quattro zampe rimangono pur sempre dei carnivori. Un animale carnivoro come il cane o il gatto è anche un animale cacciatore, ed ha necessità di ingerire la sua preda in toto per soddisfare a pieno le sue esigenze nutrizionali.

Alimentazione Naturale cane e Alimentazione Naturale gatto: quali sono i benefici?

Volere bene al nostro cane e al nostro gatto significa rispondere alle sue esigenze offrendogli un pasto ‘buono’, caldo e umido, e garantirgli così la possibilità di vivere più a lungo e meglio.

Con una Dietetica e una Nutrizione attente e, soprattutto, con l’Alimentazione Naturale, cane e gatto vengono sottratti a numerosi rischi. Infatti, si evita che alcune sostanze estranee, che possono trovarsi nei cibi commerciali, possano nuocere a breve o a lungo termine ai nostri animali. Preparando un pasto fresco e naturale, in definitiva, offriamo la possibilità di prevenire molte patologie, di sostenere il sistema immunitario, di assicurare una buona digestione, di incrementare la massa muscolare, di irrobustire ossa, denti e cartilagini di supporto. Attraverso l’Alimentazione Naturale, quindi, il nostro animale crescerà più sano e invecchierà meglio.

Mangiare naturale e badare alla Dietetica e alla Nutrizione in generale significa anche utilizzare materie prima di buona qualità, preferibilmente biologiche. In questo modo, riducendo l’inquinamento dei terreni e delle acque, si contribuisce a mantenere un ambiente più pulito.

Questo stile alimentare prevede l’utilizzo di prodotti possibilmente stagionali. E il rispetto della stagionalità è un ottimo strumento, affinché avvenga un buona disintossicazione, e permette ai nostri animali di ‘scaldarsi’ o ‘rinfrescarsi’. Le materie prime dovrebbero anche provenire da zone limitrofe, perché i prodotti locali sostengono l’ambiente e permettono un apporto energetico maggiore.

Aceto di mele per favorire la digestione del caneUno dei benefici più conosciuti dell'aceto di mele per i cani è quello ...
17/07/2022

Aceto di mele per favorire la digestione del cane

Uno dei benefici più conosciuti dell'aceto di mele per i cani è quello di aiutare il suo apparato digerente poiché aiuta a regolare gli acidi stomacali, aumentando gli enzimi presenti nell'organismo e, allo stesso tempo, eliminando i batteri nocivi. Tale prodotto facilita la digestione, diminuisce i gas intestinali e, in generale, aiuta a mantenere in buono stato la salute dell'animale. Inoltre contribuisce a rinnovare più velocemente la flora intestinale, favorendo il transito intestinale, per cui risulta un ottimo rimedio casalingo per combattere la stitichezza nel caso in cui il cane ne soffrisse.

Aceto di mele per curare le infezioni urinarie nei cani

Questo prodotto naturale è molto utile per depurare il tratto urinario dei cani e pulirlo in profondità. In questo modo, se il cane ha un'infezione urinaria, potrai usare l'aceto di mele come ulteriore aiuto al trattamento stabilito dal veterinario e favorire la guarigione. In questo senso, aiuta anche a prevenire e combattere problemi renali.

Dovrai diluire un cucchiaino di aceto di mele nella ciotola dell'acqua del tuo cane ogni giorno finché l'infezione urinaria non è del tutto curata. È fondamentale non esagerare con la dose e non usare più di un cucchiaino al giorno.

Aceto di mele come disintossicante naturale

Grazie alle proprietà depurative appena citate, l'aceto di mele favorisce la metabolizzazione dei grassi dell'organismo, aiutando il fegato a restare sano. Allo stesso tempo, aiuta ad eliminare le tossine e contribuisce e purificare il corpo del cane, regolando i livelli di acido urico e rafforzando la decomposizione dei depositi di calcio accumulati nelle articolazioni dei cani.

Inoltre, l'aceto di mele aiuta a mantenere i livelli corretti del pH del sangue e influisce sul suo equilibrio, per cui aiuta a migliorare nettamente la circolazione del sangue dell'animale e a depurare il sangue.

Aceto di mele per alleviare l'artrite canina

Come abbiamo già detto, l'aceto di mele ha potenti proprietà antinfiammatorie e contribuisce ad eliminare i depositi di calcio nelle articolazioni del cane. Tali proprietà, insieme al contenuto elevato di vitamina C, trasformano il prodotto in uno dei migliori alleati che alleviano il dolore prodotto dall'artrite canina. Il modo migliore per usarlo per questo scopo è aggiungendo un cucchiaino di aceto di mele nella ciotola dell'acqua del cane. Non superare questa dose giornaliera.

Inoltre, l'aceto di mele è ricco di potassio, per cui è consigliato per i cani che soffrono di displasia dell'anca. Le dosi e le modalità di assunzione sono le stesse appena citate.

Indicazioni per dare l'aceto di mele al cane

Anche se l'aceto di mele ha moltissimi benefici per il cane, come aiutare a mantenere la salute dell'apparato digerente, evitare la comparsa di irritazioni cutanee e infezioni, combattere la stitichezza ed eliminare i parassiti esterni, non devi mai superare la dose indicata né dargli il prodotto a stomaco vuoto. Un consumo eccessivo può provocare gravi conseguenze nel cane, come danneggiare lo smalto dei denti, mentre assumerlo a stomaco vuoto può farlo vomitare o non tollerarlo adeguatamente.

Grazie ai benefici dell'aceto di mele per il cane, un solo cucchiaino è sufficiente per migliorare la sua salute generale e per prevenire la comparsa di una serie di patologie e condizioni. Tuttavia, come abbiamo detto, non deve essere usato come medicinale dato che non sostituisce il trattamento medico. Deve essere usato come supporto alla terapia, dopo aver ricevuto l'autorizzazione da parte del veterinario, seguendo questi consigli:

Deve essere ben diluito in acqua e non deve restare sul fondo della ciotola.
Evita il contatto con occhi e ferite aperte.
Non deve essere consumato a stomaco vuoto. Il cucchiaino di aceto può anche essere aggiunto al cibo invece che essere diluito nell'acqua.
Non dargli più di un cucchiaino al giorno senza il permesso del veterinario.

Provate queste erbe officinali nella dieta casalinga del vostro caneNel libro a cui faccio sempre riferimento, Herbs for...
06/07/2022

Provate queste erbe officinali nella dieta casalinga del vostro cane

Nel libro a cui faccio sempre riferimento, Herbs for pets di G.L. Tilford e M.L. Wulff, è consigliata questa ricetta come supplemento nutrizionale :

Ortica, foglie disidratate
Tarassaco, foglie
Erba medica, germogli o foglie
Spirulina, polvere

Si tratta di acquistare separatamente i vari ingredienti, già disidratati, e unirli in quantità uguali. Per esempio unire in una ciotola 50 grammi di ogni componente e miscelare bene. Come dosi da offrire al cane vi suggerisco:

5 grammi/giorno cani di taglia piccola
10 grammi/giorno cani di taglia media
20 grammi/giorno cani di taglia grande
25-30 grammi/giorno cani di taglia gigante

Ora che conoscete gli ingredienti e le dosi per il vostro cane, scoprite i benefici di ogni singola erba officinale.

Il tarassaco, un erba officinale speciale

Il tarassaco è una delle erbe officinali più complete, dal punto di vista nutritivo, che sia presente nel mondo.

Cinquantacinque (55) grammi di Tarassaco contengono: 2000 UI di vitamina A (1,5 volte la raccomandazione giornaliera per un essere umano adulto); 20% di proteine (il doppio degli spinaci), una buona quantità di vitamine C, K, D e del gruppo B. Per non parlare del contenuto in potassio e ferro, e della buona presenza di manganese e fosforo.

Il tarassaco può integrare in modo delicato la dieta casalinga del cane, senza sovraccaricare il fegato e i reni con eccessi vitaminici.

Foglie di ortica disidratate

I segreti nutrizionali dell’ortica nella dieta casalinga del cane
L’ortica è una pianta dal buon sapore, pensiamo allo squisito risotto alle ortiche, molto nutriente e di supporto al benessere del cane.

Cento (100) grammi di ortica disidratata, in pre fioritura, apportano il 30% di proteine; 2970 milligrammi di calcio e 680 milligrammi di fosforo; 650 milligrammi di magnesio, 32 milligrammi di ferro e 3450 milligrammi di potassio.

L’ortica è ricca di vitamine A, C, D e il gruppo B, è quindi un supplemento ineguagliabile per quei cani che abbiano bisogno di un consistente apporto di micro-minerali o oligo elementi. E‘ ideale per i cani con problemi cronici digestivi o con problemi urinari.

Germogli di erba medica

Erba medica, non solo per gli erbivori

Forse l’idea di usare l’erba medica nella dieta casalinga del cane vi sorprende, ma questa erba ha molte proprietà e i suoi germogli sono consigliati anche in alimentazione umana.

Le proteine possono raggiungere il 50%, contiene fibre, le vitamine A, D, E, B1, B12 e C. Inoltre è ricca di clorofilla, un antiossidante naturale nel sangue. E‘ ideale nell’alimentazione dei cani senior o che soffrano di artrite e reumatismi, produce un effetto di sollievo dal dolore a lungo termine.

Le saponine, che contiene, aiutano nell’assorbimento dei nutrienti lipo-solubili nell‘intestino(le vitamine A, E, D per esempio) e stimolano la produzione di alcuni ormoni. Sono saponine decisamente meno irritanti di quelle presenti nella yucca e, di conseguenza, l’erba medica si può utilizzare per periodi più lunghi.

La spirulina è sicura per il cane?

Penso che se vi chiedessi cosa è la spirulina, il 90% di voi mi risponderebbe „un alga!“, ma non è così. Si tratta, al contrario, di un batterio della famiglia dei cianobatteri (Arthrospira platensis). Ciò che lo rende speciale è un pigmento blu, che utilizza per produrre il suo cibo attraverso la fotosintesi, come le piante.

Ciò che rende la spirulina un superfood è che contiene il 50% di proteine, molti minerali e vitamine e anche gli acidi grassi omega-3. Queste sue prerogative nutrizionali la rendono perfetta per trattare le infiammazioni, le carenze nutrizionali, e sostenere il sistema immunitario.

Il suo unico difetto? E‘ venduta a un prezzo alquanto elevato, quindi se decidiamo di acquistarla dobbiamo essere sicuri della sua qualità, che si lega a come viene prodotta.

Scegliere una spirulina di qualità per l’alimentazione casalinga del cane

Il batterio alla base della spirulina, ha bisogno della luce del sole, di essere cresciuto all’aperto, in un ambiente privo di inquinanti. Le acque di vasche artificiali, controllate per la percentuale di inquinanti, sono ideali. Mentre la spirulina che proviene da le acque oceaniche, i laghi o i corsi d’acqua naturali può essere soggetta ad inquinanti.

Le aziende che crescono, disidratano a polvere e/o compattano in pastiglie la spirulina sono presenti in USA, Tailandia, India, Australia, Taiwan, Cina, Mexico e in alcuni Stati africani.

Quando acquistate la spirulina controllate che l’etichetta sia chiara e sempre disponibile, anche nei siti di vendite online. Se acquistate un spirulina controllate di acquistarla dal produttore, non da un rivenditore, in questo secondo caso dovrete indagare chi è il produttore. Quando la acquistate odoratela, deve profumare di alghe marine, essere in polvere come farina 00 e di colore verde scuro e opaco.

Il Kefir al cane fa bene?Dal punto di vista nutrizionale, il Kefir al cane apporta numerosi benefici, sia che venga prep...
03/07/2022

Il Kefir al cane fa bene?

Dal punto di vista nutrizionale, il Kefir al cane apporta numerosi benefici, sia che venga preparato con latte di mucca, di capra o di pecora o alternative non casearie come latte di riso e di cocco.

Questo probiotico è un'ottima fonte di:

Proteine, calcio e vitamina K: per la salute delle ossa;
Vitamine B12 e B2: per l'assimilazione di grassi e proteine;
Sali minerali, come magnesio e potassio, aiutare gli enzimi a produrre energia dai macronutrienti e regolare il bilanciamento idrosalino;
Probiotici: per la regolazione intestinale.
Il vero super potere del Kefir risiede nel suo contenuto di probiotici. Contenendo fino a 61 diversi ceppi di batteri e lieviti, questa bevanda fermentata supporta e migliora la salute dell'intestino e protegge persino dalle infezioni prevenendo lo sviluppo di batteri nocivi come Salmonella ed Escherichia coli.

Ecco l'effetto dei probiotici sui cani!
I cani che assumono antibiotici possono trarre beneficio dal consumo del Kefir perché ripristina i batteri buoni dello stomaco che il farmaco elimina mentre rimuove i ceppi dannosi. Si consiglia di dare da mangiare il Kefir al cane in quantità da uno o due cucchiaini, poche ore dopo aver preso il farmaco.

I quattrozampe che soffrono di diarrea, parassiti o stress, e quelli che sono anziani, possono anche trarre beneficio da piccole quantità di Kefir aggiunte alla loro dieta.

Indirizzo

Stadio Diego Armando Maradona
Naples
80126

Sito Web

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