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LIBERATE le nostre spiagge.
24/06/2025

LIBERATE le nostre spiagge.

Dopo la vittoria di Palazzo Petrucci, a rischio l’intero sistema delle proroghe: si apre una stagione di contenziosi sul litorale napoletano.

21/05/2025
14/05/2025
Un supplizio
14/05/2025

Un supplizio

Sempre più spesso capita di vedere cani a cui non è consentito annusare in giro.
Per fare un semplice paragone e per capirci meglio è come se ci portassero in mezzo a bellissimi negozi, ma bendati.
Praticamente un supplizio.
Infatti, una delle grandi differenze fra cane e uomo è proprio il modo di relazionarsi con il mondo. Noi lo facciamo soprattutto con gli occhi, i cani con l’olfatto. Hanno un olfatto che è quasi bionico, alcuni numeri:
la superficie dell’epitelio olfattivo di un cane ha un’estensione che misura dai 18 ai 150 cm quadrati, mentre nell’uomo misura dai 2,5 ai 4 cm quadrati; i ricettori olfattivi in un cane arrivano a 220 milioni in un Labrador Retriever, 200 milioni in un Cane da Pastore tedesco, 147 milioni in un Fox Terrier, 125 milioni in un Bassotto, 100 in un Bulldog ... e noi? soltanto 5 milioni..

Nella classifica degli odori vietati dai proprietari abbiamo al primo posto il “non fare lo sporcaccione”.
Il “non fare lo sporcaccione” si riferisce a quando due cani si incontrano e si annusano. E’ normale.
E’ l’unico modo che hanno perconoscersi, ma forse certi proprietari si aspettano che si diano la zampa e uno scambio di biglietti da visita?
Molto spesso questo scambio di informazioni odorose permette una sana conoscenza e evita problemi di aggressività che possono verificarsi quando non si dà la possibilità agli animali di conoscersi. Un proprietario lo tira da una parte, l’altro dall’altra e nel cervello dei cani cosa può uscirne ? Possono solo pensare:
se il mio proprietario mi tira via significa che
quello là è pericoloso, quindi lo attacco... tanto dietro c’è lui che mi difende.
Al secondo posto della classifica abbiamo “non annusare le p**ì per terra che poi mi dai i baci”. Quando viene portato fuori un cane non ha molte cose da fare se non annusare le p**ì degli altri cani... infatti annusandole il cane percepisce una serie di informazioni sullo stato fisico-emotivo del cane che ha lasciato il “messaggio”. E’ il suo passatempo, è nella sua indole; per lui è un bisogno conoscere questo tipo di informazioni.

Al terzo posto c’è il “andiamo che siamo di fretta”.
Molto spesso si vedono cani che cercano di annusare qualcosa e il proprietario li trascina via perchè non ha tempo di fermarsi. Tutto ciò non fa che frustrare l’animale. Quando si porta fuori il cane dobbiamo capire che è il momento della giornata in cui può dare libero sfogo ai suoi bisogni, e annusare è uno di questi.
Per noi è difficile immaginare l’universo in cui vive il cane.
Noi vediamo cose che lui non vede, ma lui sente cose che noi non sentiamo.
E se pensiamo a tutti i cani che, grazie al loro olfatto, lavorano per la nostra sicurezza (cani anti-droga, cani da soccorso, cani da ricerca, da traccia ecc..) possiamo solo pensare che se i nostri occhi non possono vedere ciò che è nascosto o ciò che se n’è “andato”, il suo olfatto può farlo.
Dr. Angelica Bassi

Etologo Comportamentalista
Specialista in Etologia Applicata e Benessere Animale
Master Medicina Comportamentale degli Animali
d’Affezione
(tratto da Almo Nature)

13/05/2025

Dopo aver visto questa foto, vorrei spaccare il mondo in due.

Salamas è una femmina di tigre indocinese (Panthera tigris corbetti); è anziana, stanca, emaciata: consumata.

Poggia la testa sul muro di cemento, il corpo segnato da una prigionia spietata, in un posto in cui manca completamente il concetto di "benessere animale", etica.

In un posto in cui manca la compassione.

È rinchiusa all'interno di un recinto, in una sorta di "fattoria" per tigri situata a nord della Thailandia.

Qui, Salamas ha trascorso vent'anni della sua vita in condizioni pietose, un vero schifo.

Lei è solo una macchina riproduttiva, un oggetto organico.

Nulla di più.

Non un animale selvatico, non un animale senziente, non un animale che merita attenzioni, cure veterinarie, rispetto etologico.

Il suo compito è sfornare cuccioli e alimentare il commercio illegale di pelliccia, ossa, artigli e carne.

Sì, lei partorisce cuccioli che verranno poi uccisi o venduti e trasportati chissà dove.

E quindi oltre alle condizioni fisiche, c'è anche da considerare lo stress, la depressione fisiologica.

Grazie all'intervento della ONG Wildlife Friends Foundation Thailand, Salamas è stata liberata in una riserva naturale.

Per nove mesi ha avuto la possibilità di vagare liberamente e sentire la vegetazione sotto le zampe, il calore del sole sulla pelliccia - per la prima volta in vent'anni.

Poi è morta.

Tigre per nove mesi e macchina riproduttiva per vent'anni.

Dopo aver visto questa foto, vorrei spaccare il mondo in due.

E so che vorreste farlo anche voi.

🌻

Foto di Amy Jones

❤️
04/05/2025

❤️

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